Ormai la settimana parte già con il pensiero del venerdì, non solo perchè significa che siamo prossimi al week end (anche se comunque io lavoro il sabato!) ma perchè aderisco a questa bella iniziativa che mi regala un sacco di emozioni.
La ricerca di ricette regionali o comunque tipiche della mia zona, lo spulciare vecchi volumi, le informazioni chieste alla mia mamma, insomma una catena di proposte che si sussegue fino al mercoledì o al giovedì.... finchè non decido quale proporvi ed il relativo titolo. Grazie alla cara Babi che li aspetta pazientemente e li raduna tutti, facendo un gran lavoro per tutte noi!!!
Questa settimana non perdetevi nemmeno una di queste ricette, l'argomento è interessantissimo!!
Si cucina principalmete con le uova.
CALABRIA: Uova ca n'duja di Rosa ed io
CAMPANIA: Uova alla parmigiana di Le ricette di Tina
SICILIA: Pisci d'ova di Cucina che ti passa
TOSCANA: Latte alla portoghese di Non solo piccante
LOMBARDIA: Uova in cereghin con asparagi di L'Angolo cottura di Babi
VENETO: Frittata con i bruscandoli di Semplicemente buono
FRIULI VENEZIA GIULIA: Lo Schnitte di Nuvole di Farina
PIEMONTE: qui da me
EMILIA ROMAGNA: Frittata di spinarò di Zibaldone culinario
TRENTINO ALTO ADIGE: Omelette dell'imperatore bigusto di A fiamma dolce
PUGLIA: Cocottina di nidi di cime cicorie con uova di Breakfast da Donaflor
Questa settimana ho dovuto aspettare nella scelta perchè ero alla ricerca della materia prima vale a dire le erbe spontanee che crescono rigogliose, finalmente (!!), in questa calda primavera piemontese...qui da noi si chiamano "vertrisi", ossia le conosciute cime di luppolo, che nel Nord Italia prendono vari nomignoli...uertis, bruscandoli....
Fritò ncu j-èrbe (vertrisi)
(spunto per la parte dialettale dal mio solito libro "I novesi a tavola"
Metì nsème quatru ove, sbatai per mesciò è cère ncu i rusi.
Sonse na bela brancò id frumògiu gratà, sò, paivru, pevron spagno, nu stiséin id late e pangratà.
Faj buì i vertrisi beli neti e tendri intl egua saria.
Sunsaj i vertrisi trighè aj ove.
Faj cose la fritò.
Frittata con le erbe spontanee (cime di luppolo)
Mettere insieme quattro uova, sbattere per mescolare l'albume con il tuorlo.
Aggiungere una bella manciata di formaggio grattugiato, sale, pepe e peperoncino, un poco di latte e pane grattugiato.
Far bollire le cime di luppolo belle tenere e pulite nell'acqua salata.
Aggiungere le cime di luppolo tritate alle uova.
Far cuocere la frittata.
Naturalmente io ho voluto presentare la mia frittata in modo originale, la cottura è stata effettuata al forno, a temperatura di 180°C per circa 25 minuti.
Presentazione in una cocotte rettangolare, in modo da poterla servire a fette, come se fosse un cake. È adatta al pic nic primaverile, oppure come antipasto, o secondo piatto accompagnata da una buona focaccia salata.
Tutto pronto per il pic nic? |
O si pranza sul terrazzo vista alberi in fiore? |
Note e ricordi
Le frittate erano, e sono tuttora, un piatto tipico delle campagne (non solo quelle piemontesi)....le gallinelle nelle cascine dei contadini, iniziavano in primavera la produzione di uova a pieno ritmo, dopo il rallentamento fisiologico dell'inverno. Con pochi, semplici prodotti, si riusciva a rimediare un pasto, adatto a chi si dirigeva verso i campi o nelle vigne per le operazioni stagionali di semina, potatura, controllo erbe infestanti...Un tozzo di pane, una bottiglietta di vino buono, una frittata ed il pranzo era risolto, gli uomini e i giovani appoggiati ai gelsi che iniziavano a metter fuori le prime foglie tenere, fermi e imponenti tra i campi, utili a segnare il confine del terreno di proprietà. Le donne adulte restavano a casa ad accudire i bimbi ed le altre più giovani e in forza ad aiutare in campagna, a preparare l'orto o nelle stalle. Uno sguardo verso lavalle, uno all'orizzonte per scongiurare il pericolo del temporale, uno verso la chiesa sul cucuzzolo per ringraziare....e la vita procedeva....rispettando le tradizioni della settimana che precedeva la Pasqua. E proprio nella giornata del venerdì prossimo alla domenica delle Palme, un appuntamento da non perdere: la Santa Messa ed un festa con tutta la comunità per onorare e venerare la Madonna. E poi di corsa a casa a preparare i dolci per la domenica, le torte e i biscotti per l'incanto (una sorta di asta) per raccogliere i soldi in beneficenza, per il parroco e la chiesa stessa!
Peccato che tante tradizioni vadano perse....dovremmo rallentare tutti un pochino e goderci di più la nostra vita, la comunità intorno a noi, la natura e soprattutto le cose semplici, non trovate??
Ehiiiiii, Artù!!!!Ma quanto bella è questa ricetta????!!STUPENDAAAA!!Sei bravissima tesoro e quelle foto mi sono piaciute tanto!!Un bacione!!!!
RispondiEliminaConcordo con te!che delizia complimenti!!!ciaooo buon w.e.
RispondiEliminaCondivido appieno il tuo pensiero...anche perché non costa nulla e ci regala un patrimonio di tradizioni e sapori veri!!!!!!!Complimenti una splendida ricetta e una bellissima presentazione!!!!!!!!Un grande bacio e grazie!!!!!!
RispondiEliminaSembra proprio che abbiamo qualcosa in comune!
RispondiEliminaMi incuriosiscono troppo le cIme di luppolo! Bellissima la tua frittata in quella teglia rettangolare e bellissima la foto primaverile! Grazie anche per il bellissimo post, hai proprio ragione sarebbe bello potersi fermare e goderci un pò di quei momenti che non torneranno più. Un bacio e buon fine settimana!
RispondiEliminaIo sono d'accordo con te per quanto riguarda l'ultima frase, noi la pensiamo allo stesso modo su tante cose.
RispondiEliminaLa frittata ti è venuta benissimo e boto con piacere che anche oggi, senza metterci d'accordo siamo entrambe di canovaccio bianco e rosso ^^ Un abbraccio
Cosa mi dici...è vero dobbiamo imparare a rallentare sono entrata in casa da 15 minuti da questa mattina alle 8....per fortuna domani è sabato.
RispondiEliminaLa tua frittata è splendida, anche da noi si prepara e so che è deliziosa! brava!
le frittate sono sempre ottime...!
RispondiEliminale cime di luppolo non le conosco...ma la tua frittata sarà ottima!
abbracci
ciao cara, grazie e mi unisco anch'io con moltooooo piacere ai tuoi lettori!
RispondiEliminasono contentissima di stare con il vostro bellissimo gruppo
a presto
Bellissima anche la tua versione di frittata con le ürtis!!! E mi piace anche moltissimo la tua idea di presentarla come una cake e cotta in forno. Bravissima!!!!
RispondiEliminaCiao
idea sfiziosa sicuramente da provare ho preso appunti buon fine settimana
RispondiEliminaBellissima la frittata così presentata, ne fa un piatto da signori...
RispondiEliminaSono decisamente d'accordo con te! Le tradizioni le amo, purtroppo con il nostro sempre correre a lavoro, a fare la spesa, pensare alla casa, alla famiglia, a tutte le incombenze che ci piombano addosso, sembra non ci lascino più lo spazio, il tempo per gustarci le cose più belle e semplici della vita. E' un vero peccato che vadano perse. Per fortuna ci siete voi con queste belle ricette tradizionali delle vostre regioni che mi tenete compagnia e che leggo con grande gioia! Questa è una chicca! Sai anche la cucina tradizionale romana è ricca di piatti poveri, semplici... Ma come si fa a partecipare a sta cosa, che io ogni tanto ne sforno una??? Baci e buon fine settimana... dopo il lavoro del sabato!
RispondiEliminaArtù ma quanto hai ragione???!!! E' vero...purtroppo tante tradizioni vanno perse...ed è un vero peccato! Poi, questa rubrica è fantastica...bella ricetta! Buon fine settimna!
RispondiEliminauna frittatina così particolare non me la lascerei sfuggire! buonissima cara, ciaooo
RispondiElimina@ yrma: che bello grazie....
RispondiElimina@ Tina: grazie cara! Anche a te!
@ Renata: grazie ti abbraccio!
@ semplicemente buono: credo anche io...
@ babi: buon fine settimana anche a te!
@ Stefania: Kiss dolce amica! Iniziamo a preoccuparci?
Hai ragione, mi trovo d'accordo con tutto il tuo post e sulla parte finale, dove dici di goderci di più quello che ci stà intorno ci stò riflettendo da tempo, ho cercato di rallentare un pò i ritmi, di trovare il giusto spazio tra tutte le cose e mi sembra di stare meglio anche con gli altri!
RispondiEliminaLe frittate sono sempre un'ottimo pranzo, al picn nic, in ufficio e per una scampagnata, di erbe spontanee non ne risco a trovare molte e il luppolo sinceramente non l'ho mai visto ma la faccio spesso con il tarassaco che lascia piacevolmente quel retrogusto amaro, ti auguro una splendida domenica delle Palme! Un bacione
Ma dove le prendo quelle belle erbette???? uffaaa.. anche io voglio quella frittatona così buona! smackkk buona domenica :-)
RispondiEliminaMmmhmm... che buona. E poi l'hai presentata benissimo. Che voglia di pranzi in giardino sotto il caldo sole primaverile...
RispondiElimina@ Elena: diciamo che a causa della riduzione delle ore a causa della crisi, ho iniziato a riprendermi la mia vita in mano!
RispondiElimina@ dona flor ma grazie a te! Che bello incontrarti!
@ Carla: mille grazie cara!
@ Giovanna: grazieeee
@ sara: ti ringrazio amica!
ma che ricetta squisita e che presentazione bellissima Artù mi lasci a bocca aperta e sono super daccordo conte per le tradizioni a me piace molto ricordare le origini i piatti complimenti per tutto ciao :)
RispondiEliminaSono pienamente d'accordo con te. Si corre sempre, troppo, ci si affanna tutto il giorno tutti i giorni ma poi per cosa? Le ricette della tradizione sono un grande patrimonio per tutti, è un piacere mantenerle vive e per me, in questo caso, scoprirne di nuove. Adoro le frittate in tutti i modi, la tua versione-cake fa tanto pic nic di pasquetta :) Un bacio, buona serata
RispondiElimina@ elly: sono passata a lasciarti una mail, per spiegarti
RispondiElimina@ mezze stagioni: grazie mille!
@ vichy: grazie!!!
@ ely: grazie carissima, soo contenta che condividete con me certi pensieri!
@ Claudia: grazie cara amica!
@ Ilaria: grazie !! Sono felice che ti paccia!
@ dolci fantasie: grazie er le belle parole!!
RispondiElimina@ fede: grazie sei gentilissima!!!
Condivido davvero il tuo pensiero! Ormai iniziamo la settimana pensando al Venerdì, siamo totalmente coinvolte!
RispondiEliminaUna ricetta davvero gustosa e super interessante! Presentata davvero mooolto bene, complimenti!!!!!!
Bacioni e buon inizio settimana!
@ rumi: davvero grazie!!
RispondiEliminaBuonissima!!!
RispondiEliminaQuesta la accio sicuramente, dev'essere speciale
Luci :-)
@Lucy: grazie per i complimenti!
RispondiEliminaBellissima questa ricetta. Soprattutto con òe tue parole hai rievocato in me ricordi lontani!
RispondiElimina