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sabato 8 marzo 2014

Waffel al triplo lampone | Per UnLampoNelCuore

Waffel al triplo lampone

per 

UnLampoNelCuore


Con questa iniziativa, i food blogger che aderiscono a "unlamponelcuore" intendono far conoscere il progetto "lamponi di pace" della Cooperativa Agricola Insieme (http://coop-insieme.com/),nata nel giugno del 2003 per favorire il ritorno a casa delle donne di Bratunac, dopo la deportazione successiva al massacro di Srebrenica, nel quale le truppe di Radko Mladic uccisero tutti i loro mariti e i loro figli maschi. Per aiutare e sostenere il rientro nelle loro terre devastate dalla guerra civile, dopo circa dieci anni di permanenza nei campi profughi, è nato questo progetto, mirato a riattivare un sistema di microeconomia basato sul recupero dell'antica coltura dei lamponi e sull'organizzazione delle famiglie in piccole cooperative, al fine di ricostruire la trama di un tessuto sociale fondato sull'aiuto reciproco, sul mutuo sostegno e sulla collaborazione di tutti. A distanza di oltre dieci anni dall'inaugurazione del progetto, il sogno di questa cooperativa è diventato una realtà viva e vitale, capace di vita autonoma e simbolo concreto della trasformazione della parola "ritorno" nella scelta del "restare".

Qui trovate altre notizie, per approfondire:
2. tutte le informazioni sulla storia della cooperativa, sui criteri che ispirano le loro colture, sull'evoluzione del progetto sono quihttp://coop-insieme.com/nelle varie sezioni in cui è articolato il materiale.  


Naturalmente, per onorare questa iniziativa, in qualità di blogger e di donna ho deciso di realizzare una semplice ricetta col cuore e con i lamponi....e che sia un ottomarzo diverso... #unlamponelcuore

Waffel al triplo lampone


Waffel al triplo lampone 

Ingredienti per 4 persone
95 gr di burro morbido
95 gr di zucchero bianco
2 uova biologiche
75 gr di panna di riso
1 confezione di lamponi disidratati (la mia era da 35 gr)
100 gr di farina 0

zucchero a velo bucaneve
lamponi freschi
confettura bio di lamponi

UnLampoNelCuore


Procedimento 
(realizzato da me con il bimby, ma fattibile in ciotola con un frullino elettrico!)


  • Nel Bimby inserire burro e zucchero e montare vel 5 per 20 secondi
  • Aggiungere panna, uova e farina vel 5 per altri 20 secondi, verificare che non vi siano grumi
  • Inserire i lamponi disidratati (se volete potete lasciarli in ammollo in acqua tiepida per ammorbidirli) e mescolare a vel 1
  • Accendere la cialdiera per waffel (io l'ho acquistata da Lidl) a media temperatura, appena raggiunta la temperatura versare al centro 2 cucchiai da cucina di composto e chiudere bene, dopo 3 minuti il waffel è cotto alla perfezione con doratura media. Lasciarli raffreddare su una gratella.
Lamponi disidratati e waffel appena cotto
  • Servire e spolverare con zucchero a velo tipo bucaneve, decorare con lamponi freschi e accompagnare i waffel con una ottima confettura biologica di lamponi.




Waffel al triplo lampone

Vi invito a visionare anche l'elenco dei punti vendita dove si possono trovare i prodotti di produzione della cooperativa citata nell'iniziativa:

Grazie ad AnnaMariaPellegrino ed AnnaBonera per queste informazioni:

- sono distribuiti da Coop-Adriatica e NordEst quindi si trovano più facilmente nel Veneto, Friuli Venezia Giulia, parte dell'Emilia e della Lombardia al confinte. I punti vendita che hanno in assortimento i prodotti partono dai 1000mq in su;

- sono distribuiti anche da Altromercato e dal commercio equosolidale e dal loro sito (altromercato.it) è possibile, tramite anche una richiesta via email, ottenere i punti vendita;

- nel milanese vengono distribuito da MioBio (http://www.mio-bio.it/), un gas molto attivo;

- Rada Zarcovick, la responsabile della cooperativa, sta prendendo accordi con le Coop che si occupano dei punti vendita della Lombardia e della Toscana per poter distribuire anche in queste zone i loro prodotti.

E per quanto riguarda Coop Adriatica le confetture dei frutti della pace è in assortimento solo nel canale iper:

ADRIATICA BOLOGNA IPER BORGO
ADRIATICA BOLOGNA NOVA
ADRIATICA BOLOGNA LAME
ADRIATICA VENETO SAN DONA'
ADRIATICA VENETO SCHIO
ADRIATICA VENETO CONEGLIANO
ADRIATICA VENETO VIGONZA
ADRIATICA ROMAGNA IMOLA
ADRIATICA ROMAGNA RIMINI
ADRIATICA ROMAGNA LUGO
ADRIATICA ROMAGNA FAENZA
ADRIATICA ROMAGNA RAVENNA
ADRIATICA MARCHE PESARO
ADRIATICA MARCHE CESANO
ADRIATICA ABRUZZO SAN BENEDETTO
ADRIATICA ABRUZZO CHIETI
ADRIATICA ABRUZZO ASCOLI

giovedì 6 marzo 2014

Pici all'aglione | Quanti modi di fare e rifare

@http://lacasadi-artu.blogspot.it/

Pici all'aglione
Pici all'aglione che si creda o no, è la quarta "parola chiave" per la ricerca nel mio blog. Incredibile per un blog che pubblica ricette piemontesi, vero?
Ma quel post con la ricetta e le immagini della splendida Toscana, pur sembrando passato in sordina, in realtà continua ad essere ampiamente visualizzato!

A proposito di Pici all'aglione oggi con tutte le cuochine del Quanti modi di fare e rifare siamo ospiti nella cucina di Stella di "Una stella ai fornelli", ci siamo rimboccati le maniche ed abbiamo messo le mani in pasta (nel vero senso della parola questa volta!)


Per la ricetta originale vi rimando da lei, troverete i trucchetti e la spiegazione dettagliata per realizzare questa pasta tipica della Toscana. Si tratta di una sorta di spaghetto tirato a mano, dall'impasto semplicissimo di acqua e farina, a cui possiamo abbinare questo delizioso sugo all'aglione (ma si possono trovare altre versioni stuzzicanti in rete)



°^°^°^°
Passiamo alla mia versione, ho apportato poche varianti, adattandola a mio gusto ed alla stagione (la salsa al posto del pomodoro fresco), l'aggiunta del rosmarino (che adoro insieme all'aglio) e la veganizzazione (con l'uso del lievito in scaglie al posto del formaggio)




Pici all'aglione

Ingredienti per 2 persone:

per la pasta
75 gr di farina di semola biologica
75 gr di farina tipo 0
olio un cucchiaino
sale q.b.
acqua q.b.
per il sugo
olio q.b.
aglio (almeno 2 spicchi grandi a persona)
250 gr di salsa di pomodoro al naturale fatta in casa
dado vegetale bimby
un pizzico di rosmarino tec al
un pizzico di lievito alimentare in scaglie

Procedimento

  • Setacciare le farine su una spianatoia (io uso il foglio di silicone di happyflex) aggiungere olio, sale (un pizzico) e acqua tiepida e procedere con l'impasto.
  • Il composto dovrà risultare compatto ma elastico, coprirlo e lasciarlo riposare (io solo 15 minuti)
  • Tagliare e stendere a mattarello dei pezzi di impasto, ottenendo delle strisce, da queste tagliate dei fili sottili che andrete a lavorare arrotolandoli tra le mani fino ad ottenere dei lunghi spaghettoni. Cercate di farli sottili, perché in cottura aumentano di dimensione! Cospargere di semola e lasciare asciugare la pasta
Pici in produzione

  • In una padella scaldare l'olio e l'aglio (a cui va tolta l'anima!), aggiungere la salsa ed allungarla con un pochino di acqua e la punta di un cucchiaio di dado vegetale bimby. Cuocere circa 15 minuti, nel frattempo far bollire l'acqua di cottura della pasta
  • I pici freschi, cuociono velocemente, giusto qualche minuto dopo che l'acqua riprende il bollore e la pasta risale a galla. Scolare e condire con il sugo, una volta sistemati i pici nel piatto cospargere di lievito alimentare in scaglie (sostituisce il formaggio pecorino o grana) per la versione senza latticini e vegana.
Pici all'aglione


Ci ritroveremo qui tutti insieme il 6 di aprile per cucinare: 



martedì 18 febbraio 2014

Torta allo yogurt e fragole ubriache | Liquore alle fragole

@http://lacasadi-artu.blogspot.it/

Avete passato bene il week end?
siete pronti ad affrontare una nuova settimana con il sorriso?

Se avete risposto si ad entrambe le domande siete già sulla buona strada! altrimenti se qualcosa è andato storto o prevedete un inizio buio...beh io ho la soluzione già pronta.
Vi lascio una variante della famosa torta 7 vasetti, purché se ne dica, che sia stravista, che sia stracopiata, alla fine è sempre una delle ricette dolci più versatili che io conosca. Tra l'altro mi sono accorta di non averla mai messa nel blog.

La mia versione è tratta dal libro "CUCCHIaiate di amore" un libro che acquistai per beneficenza anni fa, realizzato dall'Associazione Enrico Cucchi e dal Day Hospital Oncologico dell'ASL di Tortona. Perché si sa parlare di cibo...fa sempre bene!

TORTA ALLO YOGURT (in blu le mie varianti)
della signora Maria Rosa, (si usa il vasetto di yogurt come unità di misura!)

Ingredienti
1 yogurt da 125 gr (io ho usato yogurt magro alla fragola)
1 vasetto di farina semintegrale di farro Bompensa
2 vasetti di farina 0
2 vasetti di zucchero aromatizzato alla vaniglia
1 vasetto di olio di mais
3 uova bio
1 bustina lievito per dolci

+fragole al liquore (che erano servite per il fragolino, liquore alle fragole homemade)(*)
+zucchero francese aromatizzato alla fragola


Procedimento
  • Nel boccale del bimby versare yogurt, farine, zucchero, olio, uova ed amalgamare a vel 5 per 15 secondi. Naturalmente potete usare un qualsiasi robot da cucina, purchè l'impasto sia ben montato.
  • Aggiungere la bustina di lievito e a vel 5 amalgamare altri 10 secondi. 
prima di infornare 
  • Versare il composto in una teglia tonda a cerniera, mettendo sul fondo della carta forno. Decorare la superficie con fragole ubriache e zucchero alla fragola.
  • Cuocere: 15 minuti a 100°C - 15 minuti a 180°C - 15 minuti a 175°C. La superficie appare colorita, ma fidatevi l'interno è sofficissimo, ma ben cotto!!! davvero piacevole.

  • lasciare raffreddare prima di sformare. Servire con tisana alla fragola, o salsa di fragole fresche (ovviamente quando la stagione lo permetterà), o con il liquore alle fragole qui sotto illustrato



(*)
Liquore alle fragole 
(rigorosamente da fare quando le fragole sono di stagione, armatevi di penna e memorizzate questa ricetta!!!)
ricetta tratta da un programma tv e realizzata da mamma Angela

Ingredienti
350 gr di fragole biologiche (del nostro orto)
350 gr di zucchero
350 ml di alcool per liquori
100 ml di acqua
semi di vaniglia

Procedimento

  • Fare uno sciroppo sciogliendo lo zucchero in un pentolino con l'acqua, lasciare raffreddare
  • Pulire e tagliare a pezzi le fragole dopo averle nettate per bene
  • In un barattolo mettere insieme: fragole, alcol, semi di vaniglia, e sciroppo raffreddato
  • Lasciar macerare per 4 settimane in luogo fresco, agitando di tanto in tanto il barattolo
  • Filtrare il composto ottenuto e imbottigliare, si serve dopo almeno 6 mesi di riposo (se riuscite a resistere). Non gettate le fragole rimaste e conservatele con un poco di liquore o della grappa....sono ottime sui semifreddi o nei dolci.


giovedì 5 dicembre 2013

Maccheroni quadri con ragù saporito | Pastamatic

@http://lacasadi-artu.blogspot.it/

Buongiorno a tutti!

Oggi dedico questo post alla cara S(tefania) delle mitiche MYCS di cui faccio parte.
Non volevo perdermi il suo contest, ultimamente non partecipo mai a questi "eventi", ma questo appuntamento meritava molto,  soprattutto perché impostato in modo originale sia per le regole che in realtà non obbligavano a nessuna preparazione nello specifico, sia per l'argomento carino e sicuramente  nuovo!!

I love me, my blog e food



direi che questo titolo è la sintesi della passione di ogni foodblogger.

Si parte da se stessi...
Io, alias Artù, vengo da una famiglia semplice e di campagna. Il massimo rispetto viene portato nei confronti del cibo, non si spreca, non si butta niente e ci si arrangia con quello che la stagione offre. Il mio cammino nel mondo del cibo (inteso come passione) nasce nell'infanzia, quando facevo le pappe per le bambole, o le mitiche preparazioni di terra ed acqua giocando con le amichette. Da ragazza  sono entrata in punta di piedi nel mondo della ristorazione facendo la cameriera stagionale, in modo da potermi guadagnare qualcosa e poter comunque frequentare l'università. Ho avuto la fortuna di appassionarmi alla qualità dell'ingrediente, alla sua valorizzazione. Un altro decennio dopo, sposandomi, sono diventata padrona della mia cucina, luogo a me carissimo, l'ho voluta ed amata così, in legno con tanti elettrodomestici tecnologici pronti ad aiutarmi.
E sono iniziati gli esperimenti....che continuano tuttora!



Questi sono i miei occhi


Il mio blog
La passione tecnologica associata al mondo del cibo è iniziata nel 2008, iscrivendomi a due noti forum di cucina. In uno di quelli ho avuto modo di conoscere diverse amiche virtuali, alcune di queste si sono trasformate in amicizie reali tuttora vive e vivaci (Silvia e Claudia ne sono l'esempio!); con altre amiche abbiamo condiviso oltre alle ricette anche tanti altri sentimenti, spostandoci ancora in un altro spazio web tutto nostro (Lucia, Antonella, Daniela,...) e da lì la voglia di condividere ha preso piede, ho iniziato proprio in quel forum a pubblicare ricette e foto.
Un paio di anni fa, a causa della crisi economica, le mie ore lavorative sono state ridotte ad un part time, e avendo più tempo a disposizione ho pensato di aprirmi uno spazio personale. Le mie ridottissime capacità informatiche mi stanno accompagnando tuttora, ma il blog sopravvive, è discretamente seguito e cosa ben importante mi ha permesso di conoscere persone in tutto il mondo.
Principalmente sono appassionata di profumi, di erbe aromatiche e spezie. Cerco di non farmi mancare mai prodotti biologici e di qualità. Amo il mondo del vino e per questo quando riesco associo anche un buon abbinamento. Nel mio blog si trovano ricette do ogni genere: regionali e del territorio, fusion, vegan. Pochi dolci e poca pasticceria....non sono portata per le regole e la pasticceria si sa....non si inventa!
Per ora ho rallentato un pochino, ma prometto di riprendere con più costanza a pubblicare ricette e pensieri.


Food=Cibo
Un connubio che lega la mia personalità ad un piatto è sicuramente dato dall'unione di ingredienti buoni, assemblati con passione e la magia dei miei aiutanti di cucina. Più volte ho parlato della mia passione per il Bimby, ma non nego di adorare tremendamente la Pastamatic (originale anni 80) che ho ricevuto da mia suocera. La macchina per trafilare la pasta ha conquistato me e mio marito, appena si può con mezzo chilo di farina e un pochino di acqua creiamo la magia....vedere la pasta spuntare dalle trafile di bronzo mi emoziona sempre. La pasta e i primi piatti sono sicuramente le mie portate preferite, posso associare farine differenti e combinare incontri insoliti con sughi intriganti....ed ogni volta è una sorpresa.


Maccheroni quadri con ragù saporito

Ingredienti per la pasta
500 gr di farina di semola
acqua tiepida (tra livello 2 e 3 del misurino in dotazione)

Procedimento
Versare nel boccale farina ed acqua, impastare per 5 minuti fino a che si otterrà un impasto "sbriciolato" non troppo farinoso. A questo punto aprire la serrandina ed iniziare a trafilare. Io oggi ho preparato i maccheroni quadri



Ingredienti per il ragù saporito
(quantità, tempi e procedimento come da ricetta libro base bimby tm21 - ingredienti scelti e variati da me)

300 gr di carne mista bovino-suino
50 gr di pancetta artigianale stagionata
sedano
carota
cipolla rossa
5 bacche essicate di mirto di Sardegna
3 foglioline essicate di mirto di Sardegna
40 gr di olio
50 gr di cabernet veneto
500 gr di pomodori (se in stagione) o salsa di pomodoro homemade
sale q.b.

Procedimento
Tritare verdure e pancetta (10 sec vel 4)
Aggiungere olio (3 min vel 1 a 100°C)
Aggiungere la carne e il mirto (sia bacche che foglie) (10 min. vel 1 a 100°C)
Sfumare con il cabernet.
Aggiungere i pomodori a pezzi (o pelati, o passata) e sale se necessario (20 min. vel 1 a 100°C)


Cuocere la pasta fresca in abbondante acqua salata e condire con il ragù caldo.




Se non avete la pastamatic, potete usare la pasta secca classica oppure fare delle tagliatelle casalinghe.
Se non avete il bimby, la stessa ricetta si può realizzare in pentola, magari di coccio, sarebbe perfetta!



mercoledì 20 novembre 2013

Tonno di coniglio | Cucina Regionale Piemontese

@http://lacasadi-artu.blogspot.it/


Siamo già al 20 Novembre, il tempo scorre così veloce che non faccio in tempo a occuparmi nemmeno di tutto quello che programmo di settimana in settimana.
Apprezzo sempre gli argomenti in programma nella nostra rubrica, ma devo dire che stavolta mi sono trovata un pochino in difficoltà, visto che avevo praticamente già usato "le più famose ricette piemontesi"

a cottura lunga

Ma per fortuna la mamma ed io non ci siamo perse d'animo (spesso mi aiuta nella ricerca di ricette piemontesi) e abbiamo trovato ancora un piatto che non avevo mai proposto...


Tonno di coniglio (ricetta facilmente reperibile anche su siti  web e su libri di cucina piemontese)

ingredienti
1 coniglio intero da circa 1 kg o 1,5 kg
acqua
carote biologiche
cipolle (io scalogno)
sedano biologico
3 chiodi di garofano
bouquet garnì (rosmarino salvia timo aglio)
pepe nero
sale q.b.


salvia
aglio
olio

Tonno di coniglio


procedimento

  • lavare bene il coniglio
  • preparare il brodo vegetale con cipolla  (i chiodi di garofano vanno inseriti nella cipolla), sedano, carota, pepe nero in grani, bouquet garnì (legato bene stretto con filo da cucina)

  • aggiungere il sale e una volta caldo il brodo inserire il coniglio, la cottura è lunga, il mio da allevamento di campagna ha impiegato un'ora e 45 minuti  prima che la carne fosse tenera. Lasciare raffreddare nel brodo la carne, almeno fino al giorno successivo
  • spolpare la carne e sfilacciarla, nel frattempo preparare l'aglio sbucciato (io lo lascio intero, perché più semplice da togliere dopo) e le foglie di salvia pulite
Ciotola Eleganzia Tupperware

  • in vasetti in vetro alternare a strati coniglio, salvia e aglio e coprire bene con olio buono, fino a terminare gli ingredienti a disposizione
  • i vasetti chiusi si possono sterilizzare come da vostra modalità per poter conservare questa preparazione per qualche mese, oppure servire fresco, dopo almeno un giorno di riposo.



Questo antipasto è molto saporito e sostituisce degnamente il vero tonno nella cultura contadina della campagna piemontese.

Qui tutte le nostre migliori proposte per voi











  • Valle D'Aosta- Fessilsuppu, zuppa di Issime  



  • Piemonte - Tonno di coniglio  
  • Lombardia - Salàmin e Custine cun le Verse 
  • Trentino Alto Adige  - Gulash di manzo alla trentina 
  • Veneto - non partecipa  
  • Friuli Venezia Giulia - Minestron de risi e patate  
  • Emilia Romagna - Ragù alla Bolognese 
  • Liguria - Menestron co-o pesto 
  • Toscana - Chiocciole alla nepitella 
  • Umbria -  Porchetta  
  • Marche -  Vincisgrassi alla marchigiana 
  • Abruzzo -Trippa alla pennese 
  • Molise -Ragù misto di maiale 
  • Lazio - Stufatino alla romana con il "sellero" 
  • Campania -Braciola ripiena con l'uovo  
  • Puglia - Brasciole alla barese  
  • Basilicata - Pane di Matera 
  • Calabria - non partecipa  
  • Sicilia - Stracotto alla palermitana 
  • Sardegna - Zuppa di fave e spinaci  


  • Vi abbiamo riservato una sorpresa, nel mese di dicembre vi allieteremo con due uscite una il 10 dicembre e quella consueta del 20 dicembre. Non mancate!!!
    Cucina Piemontese





    martedì 30 aprile 2013

    Boccioli di tarassaco sott'aceto | Premi


    @http://lacasadi-artu.blogspot.it/

    Bentornati lettori ed amici miei!

    Mi sono allontanata qualche giorno dal mio blog e dai vostri meravigliosi spazi nel web. Non sono scappata, vi leggevo comunque sui vari social, siete sempre tutti quanti nel mio cuore!! Ho sbirciato con molta curiosità le foto del bel raduno di Roma e mi complimento con tutte le partecipanti e le organizzatrici...chissà se prima o poi riuscirò ad incontrarvi tutte!!!

    In questo scorso week end ho avuto il piacere di trascorrere un paio di giorni con il mio maritino, gironzolando tra San Marino, Urbino, Tavullia, Gradara ed infine Riccione....tutto concentrato in due giorni:  camminate e visite a luoghi meravigliosi. Spero di riuscire a farvi un piccolo resoconto, anche fotografico, con qualche dritta per mangiare davvero bene!!

    Oggi una ricetta veloce con le erbe spontanee. Anzi più che con le erbe....questa volta con i boccioli!

    Ricetta tratta e modificata a mio gusto dal libro-sacro "la mia cucina con le piante selvatiche" 

    Ingredienti per un barattolo medio

    100 ml di vino bianco (chardonnay di capo di vigna)(*)
    100 ml di acqua
    100 ml di aceto di vino bianco
    1 foglia di alloro
    1/2 cucchiaino di aglio in granuli tec al
    1 peperoncino mignon
    1 chiodo di garofano
    5 semi di coriandolo
    1 cucchiaino di sale
    2 manciate (le mie mani sono piccole!) di boccioli di tarassaco ben puliti



    Procedimento

    • Portare tutti gli ingredienti a bollore (escluso i boccioli)

    • Unire i boccioli e lasciar bollire ancora un paio di minuti, versare nel vasetto ben sterilizzato ancora il composto ancora bollente! chiudere subito il vaso, che poi andrà sottovuoto con il solito clic del tappo.
    • servire come antipasto o abbinati a formaggi. Oppure sgocciolati e conditi con un filo di olio a crudo!
    Boccioli di tarassaco sott'aceto

    Note: 

      - Potete scolare i boccioli dopo la bollitura e conservarli sott'olio. 
      - Io preferisco conservarli in versione sott'aceto e li uso anche al posto dei capperi,  anche nell'insalata   russa sono strepitosi!!!



    (*) Questa azienda non è una mia collaborazione, bensì il nome e riferimento di una cantina dove acquisto un paio di volte all'anno dei vini davvero ottimi! Disponibili sia in damigiana che in bottiglia.

    ****

    Ringrazio la cara Rita di Distrazioni sfiziose per aver pensato al mio blog per assegnarmi non uno,....ma bensì due premi


    Eccoli:


    Non girerò i premi a qualcuno in particolare, ma li lascerò per tutti voi.  Risponderò comunque alle domande perchè sono molto simpatiche ed attinenti al blog

    1. Biscotti o torta? tutti e due!!!
    2. Cioccolato o vaniglia? vaniglia, semi neri e lucenti e profumati (guai la vanillina!)
    3. qual è il tuo spuntino dolce preferito? ....un gelato o uno yogurt frozen
    4. quando hai maggiore voglia di cose dolci? quando sono nervosa...
    5. se avessi un soprannome dolce, quale sarebbe? bignè?

    mercoledì 3 aprile 2013

    Crostata con frolla vanigliata e confettura di pere (e vaniglia)

    @http://lacasadi-artu.blogspot.it/

    In questa stagione la mia produzione di crostate aumenta, sarà che voglio svuotare la cantina dai barattoli di conserve che mi preparo sempre durante l'estate, sarà la voglia di caldo che mi fa pensare alla frutta matura che troverò pronta per le mie preparazioni, sarà che questo tipo di dolce è sempre apprezzato....ma qui via una crostata sotto l'altra!

    L'idea di oggi mi è balenata perchè avevo deciso di usare la mia confettura di pere biologiche aromatizzata alla vaniglia ed allora ho calcato la mano ed aggiunto la vaniglia anche nell'impasto della frolla.


    Ingredienti

    300 gr di farina bio tipo 0
    1 uovo intero
    2 tuorli
    140 gr di burro
    140 gr di zucchero di canna
    i semi di un baccello di vaniglia oppure estratto di vaniglia (no vanillina please!!!)
    la punta di un cucchiaino di lievito biovegan per dolci
    (a piacere se la avete, potete aggiungere una spruzzata, giusto un paio di cucchiai di Grappa alle pere, ma va bene anche succo di limone o altro liquore)

    un barattolo di confettura di pere e vaniglia

    Procedimento

    • Impastare gli ingredienti velocemente, lo zucchero di canna rende la frolla più rustica, ma notevolmente profumata! 
    • mettere l'impasto in frigo mezz'ora a riposare
    • stendere la pasta nella teglia da crostata (io ne ho usata una dalla forma rettangolare) e tenerne da parte un poco per le decorazioni
    • bucherellare la pasta e versare la confettura stendendola bene. Decorare la superficie a piacere
    • cuocere in forno caldo come da vostra abitudine!!! Io con la funzione frolla nel mio forno  (160°C per circa 35 minuti) 

    Naturalmente questa è solo una idea per consumare ed adattare con piccole variazioni sul tema la ricetta must della frolla da crostata.

    Ho avanzato un poco di impasto ed ho fatto dei biscottini (provando la cottura al microonde) ma non ho segnato i tempi, perciò li dovrò riprovare e vi farò sapere!


    A presto!


    ps. il legno che fa da sfondo alla foto di oggi è sempre quello di recupero delle botti del nonno....diventeranno due mensole per la mia cucina. che ve ne pare???

    lunedì 1 aprile 2013

    Fagioli bianchi in salsa con crostini piccanti | 100% vegetal monday

    @http://lacasadi-artu.blogspot.it/


    Buongiorno a tutti!
    Avete passato bene la vostra Pasqua? siete stati tutti impegnati in estenuanti tour de force sia in cucina che di sessioni di degustazioni di ogni genere di preparazione ultra calorica? immagino sia stato un week end impegnativo per tutti.....

    Io sono pronta, anzi prontissima per il solito attesissimo 100% vegetal monday di "La cucina della capra"... oggi sarà anche il Lunedì di Pasqua, ma il tempo uggioso non mi fa mancare ancora una volta un piatto che adoro....una rivisitazione della famosa ricetta della fagiolata valligiana in rosso in chiave totalmente veg e con una gustosa aggiunta!



    Ingredienti

    1 barattolo di fagioli bianchi precotti conservati al naturale (o eventualmente secchi e poi lessati)
    1 barattolo medio di pomodori pelati homemade bio di mamma
    1 cipolla bio rossa
    1 manciata di salvia essicata bio
    olio evo

    olio evo
    peperoncino piccante bio 
    fleur de sel



    Tagliere realizzato per me dal maritino (*)



    Procedimento
    • Tritare la cipolla e rosolarla nell'olio evo. Aggiungere i pomodori pelati e cuocere circa 20 minuti
    • Aggiungere i fagioli, la salvia tritata ed eventualmente un pizzico di sale con un mestolino di brodo veg o anche solo acqua tiepida
    • continuare la cottura per almeno 15 minuti per insaporire bene i fagioli
    • nel frattempo tagliare il pane e passarlo in padella con olio e peperoncino piccante tritato, salare con fleur de sel
    • Servire caldissimo in cocotte con il pane abbrustolito e piccante


    Fagioli bianchi in salsa con crostini piccanti

    Come sempre partecipo con moltissimo piacere alla raccolta di 100% vegetal monday - La cucina della capra per la categoria salati



    Spesso viene ridotto il ruolo dei fagioli a semplice contorno di altre portate, nulla di più sbagliato, dovreste cercare di inserire il consumo di legumi nella vostra dieta settimanale, e rendergli onore creando un buon piatto unico come in questo caso. E' considerato a tutti gli effetti un sostituto della carne, quindi interessante sapere che è ricco di magnesio, ferro, rame, potassio e acido folico. Contiene pochissimi grassi. Da consumarsi previa cottura, il fagiolo crudo contiene una tossina che lo rende pericoloso!! 


    (*) il tagliere che vedete presentato nelle mie foto è stato realizzato dal maritino con il legno delle vecchie botti da vino del nonno. Non è delizioso? incisione a mano del nome del mio blog. Un regalo molto gradito....grazie!!!


    mercoledì 27 marzo 2013

    La Crostata | Auguri a mio marito

    @http://lacasadi-artu.blogspot.it/

    Oggi dedico questo post ad una persona che è entrata a far parte della mia vita 14 anni fa. Non avevo mai creduto al colpo di fulmine (fino ad allora), ma galeotto e complice della nostra storia fu un passaggio in moto che il giovincello offrì a me medesima....come è andata a finire?
    beh da lì non ci siamo più lasciati, abbiamo condiviso molte passioni, ci siamo sposati, abbiamo riso, pianto, sperato. Ci siamo dedicati alla nostra casa ed ai nostri animaletti. Progettiamo il futuro che ci piacerebbe vivere. E cerchiamo spesso la forza per realizzare un grande desiderio...
    Ma parliamo di cibo... oggi nella mia cucina ho pensato di preparare per lui il suo dolce preferito. No, niente creme, niente torte in pdz (meno male perchè sarei negata), niente torte a forma di torre eiffel ...solo uno in assoluto...il più gradito:

    la crostata

    ed allora, maritino mio, questa è "La crostata" per eccellenza!

    Auguri
    buon compleanno!!!


    Ingredienti(questa è la ricetta ORIGINALE di mia mamma, in rosso le mie modifiche)

    300 gr farina (io bio di tipo 0)
    2 tuorli biologici
    1 uovo intero biologico
    150 gr di burro
    150 gr di zucchero (io aromatizzato alla vaniglia)
    una spruzzata di marsala (io idromele *)
    la punta di un cucchiaino di lievito per dolci (io biovegan)
    succo di mezzo limone (io biologico Tenuta Bio Gambino)

    1 barattolo di confettura di albicocche (la mia ricetta)




    Procedimento

    • impastare tutti gli ingredienti in un robot da cucina molto velocemente velocemente
    • mettere il panetto ottenuto in frigo per mezz'ora
    • stendere la pasta (tenendone un poco da parte per le decorazioni), bucare il fondo e versarvi la confettura, decorare a piacere (io questa volta ho usato uno stampo a cerniera con il fondo coperto con carta forno)
    • cuocere come da vostra abitudine, io ho usato il programma pasta frolla del mio forno, che si posiziona a 160°C, per circa 35 minuti, controllare la doratura della frolla!!




    (*) Idromele: viene prodotto con la fermentazione del miele, è uno dei fermentati più antichi del mondo, più ancora della birra. Nell'antichità era noto come la "bevanda degli dei". In rete si trovano innumerevoli varianti di ricette per l'autoproduzione. Io ringrazio la mia super amica Silvia per avermene fatto dono (lo ritengo prezioso!!!) e per avermelo fatto conoscere...grazie!

    °\_/°\_/°\_/°\_/°

    Auguri anche alla mia stupenda testimone di nozze che compie anche lei gli anni oggi!!!
    Auguri Sara!!!!

    Aggiornamento

    La ricetta è stata provata da: Clara Pasticcia


    venerdì 15 marzo 2013

    Tacchino in rosso con paprika e pomodori | Cucina economica

    @http://lacasadi-artu.blogspot.it/

    La settima è quasi giunta al termine. Visti i miei propositi di lunedì, sono felice perchè per la prima volta sono riuscita a rispettare quello che mi ero prefissata....rispettate tutte e tre le P.
    Incredibile! Non ho fatto piani, non ho organizzato nulla, eppure ho fatto tutto normalmente: lavoro, casa, faccende, commissioni. Senza strapparmi i capelli se qualcosa non è filato proprio come avrei voluto. E ovviamente tutto non è andato come previsto....(per chi sa, ho provato una ricetta per il regionale dal dubbio risultato!!!)
    Sto imparando a farmi scivolare addosso le cose? wow non ci posso quasi credere.


    Per il week end vi lascio una ricetta semplicissima, economica e sana.

    Se a volte vi frena il fatto di invitare ospiti ed amici a cena, e pensate che in questi tempi di crisi significhi spendere dei soldi per realizzare un menù degno, beh vi state sbagliando di grosso!
    Questo secondo piatto non vi costerà più di 1 euro a persona!

    Il tacchino sarà in rosso (proprio come i nostri conti correnti!), perchè grazie agli ingredienti usati avremo nel piatto proprio un bel tocco di colore...


    Ingredienti

    2 ali di tacchino (€1.12)
    1 cipolla rossa bio
    2 pomodori (oppure un barattolo piccolo di pelati homemade)
    1 cucchiaio di paprika (*)
    brodo vegetale
    sale q.b.
    pepe q.b.
    olio q.b.

    Preparazione

    • Tagliare la cipolla rossa a pezzetti, farla rosolare in pentola per qualche minuto in olio 
    • Rosolare le ali di tacchino (precedentemente pulite e fiammeggiate)
    • Aggiungere i pomodori o i pelati e cuocere con l'aggiunta di brodo (da aggiungere appena si asciuga la parte liquida)
    • Continuare la cottura a fiamma bassissima e pentola coperta, così la carne diventerà morbidissima. Il tempo di cottura varia in base al tipo di tacchino, soprattutto se ruspante ci vorranno quasi 50 minuti. 
    • In finale aggiungere una bella cucchiaiata di paprika e a piacere pepe
    • Servire caldissimo con contorno a piacere
    Tacchino paprika e pomodori




    (*) la Paprika è una spezia usata in cucina nella preparazione di diverse pietanze. Si ottiene dal peperone, fatto seccare e tritato successivamente. Il gusto è lievemente piccante, aromatico, delicato.


    Abbinamento 
    Dolcetto d'Acqui. Vino prodotto in comuni intorno ad Acqui Terme (AL). E' prodotto con uve dolcetto in purezza. Il suo colore rosso rubino e il sapore asciutto e vinoso, ma allo stesso tempo morbido lo rendono un vino adatto a questa ricetta.

    mercoledì 21 novembre 2012

    Frollini saraceni con confettura di zucca: per un MYCS dolce

    @http://lacasadi-artu.blogspot.it/

    Buongiorno!!!
    Oggi ci ritroviamo qui tutti insieme per il nostro ultimo appuntamento con il MYCS Restaurant. Ultimo per quanto riguarda l'argomento a noi caro: un menù tutto a base di zucca.

    ZUCC-A-TE

    E' stato un vero piacere collaborare con le mie socie Yrma, Carla e Stefania. Il divertimento e l'energia che ci ha portato a proporvi questa simpatica iniziativa sono stati il collante della nostra amicizia. Stiamo lavorando per voi, quindi......seguiteci, ne vedrete ancora delle belle!


    Oggi siamo giunti al dolce, gran finale.....perchè oggi si festeggia!!!

    M: Frollini saraceni con confettura di zucca


    Passo subito alla mia ricetta....una ricetta tutta SENZA, come tutte le mie di questo menu. 
    *senza lattosio
    *senza glutine
    *senza colesterolo
    *senza derivati animali ... perciò vegan

    Frollini saraceni con confettura di zucca


    Ingredienti

    150 gr di farina di grano saraceno bio
    1 bicchierino (di quelli piccoli da liquore, come misura!) di olio di mais
    50 gr di zucchero
    2 bicchierini di succo di mela (bio) senza zuccheri aggiunti 
    circa 40 gr di farina di riso (spiga sbarrata!)

    Confettura di zucca (homemade) (**)


    Procedimento

    Impastare gli ingredienti tutti insieme, esclusa la confettura! La farina di riso servirà per rendere il composto più gestibile, quindi aggiungetene fino a che non riuscite a fare delle palline che poserete sulla teglia coperta da carta forno (o foglio di silicone riutilizzabile come faccio io!)

    Pronti in fila per andare in forno!

    Appiattire le palline, formare una fossetta al centro e con un cucchiaino mettere un poco di confettura di zucca.
    Cuocere in forno caldo a 180-190° per circa 15 minuti. Vi prego di fare attenzione alla cottura perchè con la farina di grano saraceno (che è già scura) il rischio è quello di esagerare!!

    Servire a fine pasto.

    Frollini e vino
    Il piatto Dedra 3 di Ecobioshopping è l'ideale per i piccoli assaggi di questi frollini rustici che risaltano sull'eleganza della polpa di cellulosa.

    Il sommelier consiglia: Verduzzo Passito (igt) di Poggio della Madonna di Capo di Vigna. (Io acquisto da qualche anno presso questa cantina e trovo i prodotti davvero ottimi e con un rapporto qualità/prezzo davvero perfetto!)
    Il nettare color giallo oro si accompagna splendidamente con i biscotti secchi, il suo sapore caldo, armonico ed avvolgente è davvero gradevole.

    Con questo vinello dolce e profumato brindo al mio compleanno!!!!
    Oggi nella Contea di Camelot si festeggia!!!


    Il MYCS Restaurant vi ringrazia per averci seguito fino ad oggi e vi saluta...arrivederci alla prossima!



    Nota:
    (**) la confettura l'ho preparata lo scorso anno e ne avevo ancora qualche barattolo. Poichè ho perso numerose ricette dal pc (ho avuto un guasto qualche mese fa) non riesco a risalire. In linea di massima, per quello che ricordo avendola fatta con il bimby, calcolate indicativamente:

    500 gr di zucca gialla
    400 gr di zucchero
    il succo di un limone

    e il solito tempo per addensare, io la mia l'avevo frullata fine ed è diventata una crema.

    *******
    Aggiornamento:

    Un grazie di cuore a tutti voi che mi avete 
    inviato gli auguri sul blog, con mail private, su facebook
    e soprattutto alle mie dolcissime 
    MYCS!!!
    perchè una dedica più bella non la potevo ricevere!

    ***
    Aggiornamento (parte 2)
    la dolcissima
    Ely di "Il rovo di bosco"
    mi ha dedicato un post meraviglioso!
    Grazie grazie ed ancora grazie!


    lunedì 1 ottobre 2012

    Cucina Regionale Piemontese: Cognà (Mostarda d'uva)

    @http://lacasadi-artu.blogspot.it/


    Questo primo appuntamento del mese di ottobre, all'inizio di questo autunno così diverso dal punto di vista meteorologico a nord con  rovesci piovosi, nebbie e temperature in ribasso,  mentre a sud regala ancora temperature quasi estive e giornate soleggiate noi del gruppo più carico del web, nel nostro tour regionale vi parleremo di

    Uva/vino

    Quale argomento migliore potevamo scegliere??
    Ecco cosa abbiamo cucinato per voi!

    FRIULI VENEZIA GIULIA: Gran pampel di "Nuvole di farina"
    PIEMONTE: qui da me 


    L'argomento trattato questa settimana è stato per me motivo di grande crisi mistica per la scelta della ricetta, perchè avevo già proposto Il brasato al Barolola gelatina di pesche e Brachetto che sono due delle ricette più famose...avrei potuto farvi un risotto, dei canestrelli, le pere al vino, oppure parlarvi di una delle nostre numerose doc o docg ed invece...

    ... il maritino mi ha portato a casa del mosto d'uva, prezioso e profumatissimo liquido ottenuto dalle uve appena vendemmiate, dopo averle pigiate e deraspate. Questo liquido se viene lasciato fermentare (con o senza le bucce e i vinaccioli) diventerà il famoso nettare degli dei o VINO.

    La Cognà detta cugnà è una specialità tipica piemontese, in particolare del Monferrato e del Cuneese. E' una  via di mezzo tra una salsa ed una confettura. Gli ingredienti base sono uva (mosto), mele, pere, cotogne, fichi, nocciole...ed altri variabili a piacere. Si usa per accompagnare i bolliti (il famoso bollito misto alla piemontese) e i formaggi.

    La mia ricetta è tratta da "La cucina piemontese" di ed. Newton & Compton 

    Ingredienti
    5 litri di mosto d'uva
    500 gr di fichi
    300 gr di mele cotogne
    300 gr di pere
    6 gherigli di noci
    10 nocciole 
    2 chiodi di garofano
    1 frammento di cannella

    Procedimento
    In una pentola alta mettere il mosto e cuocerlo lentamente finchè sarà ridotto alla metà.
    Aggiungere le mele, le pere, i fichi tagliate a pezzi e cuocere per circa un'ora.
    Preparate pestandole in un mortaio le noci, le nocciole, i chiodi di garofano e la cannella.
    Aggiungere tale composto in pentola e cuocere qualche minuto ancora.
    Mettere in vasi di vetro sterilizzati e conservarla al fresco. 



    Come molte delle ricette della tradizione si trovano diverse varianti, in base alla reperibilità degli ingredienti nella campagna ogni cuoca creava la propria ricetta personale.

    Essendo io molto allergica alla nocciola l'ho dovuta sostituire con i pinoli, senza aggiungere noci.
    Ho usato solo mele cotogne, pere e mele di campagna e non i fichi perchè le forti piogge hanno rovinato il raccolto. Diciamo che ho creato anche io la mia variante.




    Non mancate al prossimo appuntamento con la raccolta di ricette regionali, lunedì 15 ottobre!

    Con questa ricetta partecipo con grandissimo piacere al contest della cara Elena di "A pancia piena si ragiona meglio"

    Ora ho un dubbio, la metto nella categoria dolci o salati??? Elena cara vedi tu!!!