martedì 30 agosto 2011

Pici all'aglione (Toscana)

Con questa ricetta voglio partecipare al contest di Mara del blog Pan di panna, il banner del suo contest è così invitante che non ho saputo resistere, ed ho voluto a tutti i costi portarlo nel mio blog.
L'argomento è molto interessante "BUON APPETITO ITALIA" con riferimento ai 150 anni di Italia in cucina, con ricette della tradizione ed aneddoto relativo, con tanto di foto.....ci sono....



PICI ALL'AGLIONE

Ingredienti per 2
mezza confezione di Pici
6 spicchi d'aglio bio(anche di più se volete)
pomodori ben maturi bio o passata di pomodoro home made
olio evo aromatizzato all'aglio
sale
peperoncino bio

Preparazione
Soffriggere gli spicchi d'aglio in una padella con l'olio. Attenzione a non farlo bruciare!!!
Aggiungere il peperoncino spezzettato, se avete coraggio anche i semini!!!
Aggiungere i pomodori o la passata e far coucere finchè l'aglio si disfa da solo.
Cuocere i pici in acqua salata.
Servire a piacere con basilico tritato e/o pecorino toscano grattuggiato.


Questo piatto è tipico della tradizione Toscana, è una pasta povera, fatta con farina ed acqua, il nome deriva dalla parola "appiciare" cioè lavorare la pasta creando questo spaghetto grossolano e lungo.
La mia pasta in realtà è stata comprata come souvenir del mio week end  con il marito. Non è detto che mi venga la voglia di provare a fare anche la pasta homemade.....
Ho avuto il piacere di assaporarli in uno splendido contesto, fuori dal tempo, a Città della Pieve (Umbria) a pochi km dal luogo dove soggiornavo. I giorni passati col mio maritino sono sempre molto divertenti, passeggiando per le località che scegliamo, con le nostre guide turistiche (rigorosamente in carta stampata!) e soprattutto con un occhio di riguardo al mangiar bene e bere meglio!
Dimenticavo, non fatevi fuorviare dal fatto che ci sia molto aglio, così cotto e stracotto non avrete problemi di digestione! Parola di Artù.

Vi lascio qualche foto ....

Di luce e di ombra
Aggrappandosi ai fili



Elogio al mattone pieno

Sacro

Profano

PS. questo piatto lo dedico ad una amica che adora
Città della Pieve

FABIANA
le foto sono per te!!!!




lunedì 29 agosto 2011

Straccetti alla birra e bacche di mirto....ringraziando per un premio

Sfido chiunque a dire che non si sente gratificato ogni volta che riceve un premio !!!
Io, dal primo che ho ricevuto fino ad ora, ogni volta sono lusingata e stupita perchè significa che dall'altra parte del monitor c'è una blogger o un blogger che ha pensato proprio a me, proprio in quel momento ha digitato il mio nome o il nome del mio blog in un suo post....ed io come minimo mi sento in dovere di ringraziarvi sempre!!!!

Questa volta il mio GRAZIE vola diretto a Luisa  fantastica donna che gestisce un blog davvero interessante, credetemi dateci un'occhiata,  molto professionale e preparata, sa il fatto suo!!! Ghiotto di salute, come dice il nome stesso parla di cucina sana, senza conservanti e gustosa....


A mia volta giro questo riconoscimento a:
  • Lu.C.I.A. di Tra cucina e pc perchè è il mio idolo!
  • Speedy di A tutta cucina perchè so che apprezza i premi!
  • Anto di Cose dal cuore perchè mi sostiene e mi sopporta anche in altre case!
  • Edlina di Le affinità elettive perchè è agli inizi e va sostenuta!
  • Birba che non ha un blog ma so che mi legge e commenta volentieri!
  • Fazia che non ha un blog ma mi da la carica sempre!
  • Fede che non ha un blog ma mi fa una pubblicità pazzesca!
Aggiornamento in tempo quasi reale....ho ricevuto lo stesso premio da Lu.C.I.A. di Tra cucina e pc con la seguente motivazione

Perchè è un' Amica, una di quelle Amiche con la A grandissima!!!


Ed io dico un RI-GRAZIE.....a lei!!!!!
Ed ora a voi la ricetta super veloce.


Ingredienti per 2
4 fettine sottili per scaloppine
farina di semola
sale
bacche di mirto
birra sarda

Preparazione
Infarinare la carne precedentemente tagliata a straccetti.
Saltare in olio di oliva con le bacche di mirto.
Sfumare con abbondante birra sarda.
Servire caldissime con contorno a scelta.
Aggiungere per restare in abbinamento regionale del buon pane carasau croccante con un filo d'olio e una spolverata di sale.

Bevete la stessa birra che avete usato in cottura...ne assaporerete meglio il profumo!

Fotografato e mangiato

domenica 28 agosto 2011

Antica Trattoria Lombarda - Voghera (PV)

Il blog è luogo e diario di condivisione di belle cose, di sentimenti profondi, di posti incantevoli, di frivolezze inutili e di luoghi del gusto. Questo post lo dedico ad....un luogo del gusto.



Interno rustico


Questa trattoria, scoperta per caso da mio marito durante le rimpatriate con i suoi compagni di classe (di 20 anni or sono!), era diventata uno dei racconti più ricorrenti di ricche cene luculliane e gustose accompagnate da tanta simpatia....
Ebbene, finalmente, ieri sera abbiamo organizzato una incursione in quel di Voghera con un gruppetto dei nostri amici migliori. Soprattutto vale la pena andarci con una compagnia giusta, ma attenzione premunitevi di qualcuno che non beva in modo da potervi far riportare a casa senza rischiare punti e patente a causa del tasso alcolico fuori dai range.

Location
Il locale è caratterizzato da un insieme di mille cose che indica il passaggio di tanti clienti ed avventori e di tanti sentimenti di convivialità e gioia. Appesi in ordine sparso quadri a colori, lettere, quadri in bianco e nero indicanti la storia del locale, la cui ultima gestione festeggia quest'anno 50 anni di lavoro tenace!!! Parcheggio in strada di fronte alla trattoria.

I muri


Il menu
Se avete voglia di leggere tanto, ma veramente tanto!.. iniziate a sfogliare il menù. Ricco, ricchissimo, diviso per sezioni,  per esempio per i primi troverete: paste fresche, paste ripiene, risotti, zuppe.....insomma dopo tre pagine sicuramente non saprete nemmeno cosa volevate mangiare come antipasto!!!
Allora, io vi consiglio di farvi coinvolgere dal mitico Bruno, il gestore, che con un fare simpatico e compagnone vi inizierà a sommergere di prelibatezze, puntando sui prodotti più freschi di giornata. La nostra cena ha toccato queste mete....

Antipasti:
Salame tagliato con un originale cazzuola usata come coltello
lardo, pancetta, speck, prosciutto d'oca, salame di fegatini, salame sotto lardo, frittata, peperone brusco
Primi:
Agnolotti allo stufato, bissati ....per farvi capire quanto erano deliziosi
Secondo:
Vitello ai funghi porcini freschi (io no perchè sono allergica!)
Carpaccio
Verdure fresche
Patate al forno
Dolci:
Sorbetto e Gelato
Buon vino rosso dell'OltrePò - Grappa - Caffè

Un ringraziamento a Stefano, il figlio del gestore, molto veloce a servire ai tavoli e di compagnia nel dopo cena.
Compliementi a Laura (se ricordo bene) la cuoca. Bravissima!!!

Ma la cosa più originale è che dopo la cena, se volete, potete lasciare un segno sui muri del locale. Firme, massime, freddure, disegni, cuori, date....di tutti i colori e caratteri.....

.....anche io ho lasciato il mio segno!!! Mi sono dovuta cercare proprio uno spaziettino....alla mia altezza...ehmm bassezza, ma volendo vi prestano pure la scala se volete arrivare in alto!!!

Ci sono anch'io!
Mi scuso molto per le foto pessime, ma sono state fatte col mio cellulare, non avevo pensato a portare la digitale....



venerdì 26 agosto 2011

Quenelle di melanzane ed erbe di Provenza (Microwave cooking)

In frigo ci sono alcune melanzane biologiche da utilizzare. Sfogliando un libro che mi ha regalato il maritino, precisamente "Benvenuti nella mia cucina" di Benedetta Parodi, ho tratto ispirazione ed ho realizzato, apportando le mie modifiche "radical-technologic-chic". Poichè stavolta ho apportato davvero troppe variazioni, metto direttamente la mia ricetta.

Ingredienti
3 melanzane medio-piccole biologiche
2 uova medie biologiche
formaggio di capra stagionato grattuggiato col bimby
pangrattato homemade
erbe di provenza
sale
olio al limone
Preparazione
Pulire e tagliare a tocchetti le melanzane.
Bollirle in acqua salata, sgocciolarle per bene.
Tritare nel bimby il formaggio stagionato con colpi di turbo.
Aggiungere le due uova, le melanzane, e un bel cucchiaio di miscela di erbe di Provenza. Queste ultime sono un regalo che mi ha portato mia mamma da una "gitarella" .... io le adoro, sono comode nel loro pratico dispenser, escono tritate, davvero geniale! Profumatissime e raffinate. E' per quello che ho dato un nome francese alla ricettina!
Aggiungere pangrattato fino ad ottenere un impasto morbido ma malleabile.

Io anzichè fare le crocchette fritte, ho optato per una variante.

Preparare delle quenelle con i due cucchiai, arrotolarle metà nei semi di sesamo e metà nei semi di papavero.
Mettere a cuocere nel microonde sul piatto crisp con un filo di olio al limone. 3+2+2 sono i minuti in totale, girare le quenelle a livello del +.
Sono ottime sia calde, sia a temperatura ambiente. Fantastico finger food, ideale come aperitivo, buffet, o da portare in spiaggia come piatto unico sotto l'ombrellone. Vi avviso: sono come le ciliegie ..... una quenelle tira l'altra.....


Quenelle di melanzane
 Ne sono venute circa 22. Le dosi si possono modificare a piacere.

Colori e profumi di provenza

Con questa seconda ricetta partecipo al contest L'estate è servita di Menta Piperita



martedì 23 agosto 2011

Non frittata di zucchine: la versione speziata

Chi mi segue sa che la mia passione per il cibo naturale e biologico mi accompagna da tempo.
Chi mi segue sa anche che le spezie mi tormentano l'esistenza.
Chi mi segue sa che LI "sfinisco" perchè secondo me il microonde è davvero un valido aiutante in cucina e non solo un oggetto "ciapapuer" come si dice nella mia famiglia!

Ingredienti:
4 zucchine medie biologiche
3 uova grandi biologiche
fiori di zucchine (a piacere)
1 philadelphia
cumino 1 cucchiaino
olio evo
sale

Procedidemento:
Far appassire le zucchine tagliate a rondelle nel piatto crisp precedentemente riscaldato. Oleare con un filo di olio evo. Girare ogni 3- 4 minuti. Funzione crisp, dovrebbero essere sufficienti max 9 minuti.
Sbattere in una ciotola, le uova, il sale, il cumino.
Aggiungere l'impasto delle uova alle zucchine ed allargare bene. Decorare con ciuffetti di fiore di zucchina e philadelphia.
Cuocere crisp per 3-4 minuti.
Fatto ed apprezzato. La morbidezza dovuta alla cremosità del formaggio, i sapori della zucchina, dell'uovo fresco e del cumino che inebria d'oriente la versione del secondo italianissimo per eccellenza: la frittata .... sono davvero soddisfatta.


Non frittata versione speziata
Con questa ricetta partecipo al contest di Menta Piperita  che si intitola "L'estate è servita".
Come da richiesta la ricetta è cotta e si può tranquillamente consumare fredda, anche sotto l'ombrellone, o al naturale (conservatela in un contenitore ermetico o di plastica o di vetro nella borsa frigo) oppure in mezzo ad un bel panino morbido!!! Le zucchine e i suoi fiori sono il simbolo della mia estate, prelevati dall'orto e subito cucinati. Le spezie, invece, vi faranno sentire in vacanza a Marrakech, anche se in realtà siete al fiume vicino a casa, o lungo il litorale spaparanzati in una spiaggia comunale....non importa!



Di solito abbino vino, ma visto che siete in spiaggia abbiate cura di bere solo acqua fresca, non ghiacciata, onde evitare brutte congestioni!

lunedì 22 agosto 2011

Spianata sarda in versione micro-pizzata

Ho sempre adorato le vacanze in moto, la libertà, l'aria aperta, la praticità.....ma vi garantisco che quest'anno sono davvero contenta di avervi rinunciato, così facendo ho avuto un sacco di spazio in macchina a mia disposizione, non per portare abiti o scarpe....nooooooo a me interessava lo spazio per portare a casa succulente delizie e sfiziosità dalla splendida Sardegna!!!! E così abbiamo caricato davvero di tutto.....

La spianata è un tipico prodotto da forno molto simile alla piadina come estetica, ma assolutamente più leggero perchè è fatto con farina, acqua e sale (letto sugli ingredienti dove l'ho acquistata).
Faccio un appello alle blogger che magari hanno già pubblicato la ricetta della spianata perchè vi chiederei il link per poter capire come poterla produrre in casa.

Questa cenetta velocissima è il risultato di una combinazione di fattori a me molto graditi: microonde e pizza.

Ingredienti:
Spianate sarde
Passata di pomodoro (io ho usato quella della nonna del maritino)
Mozzarella già tritata
Origano
Farcitura a piacere (io ho usato wurstel)
Olio

Procedimento:
Sistemare nel piatto crisp pre riscaldato le spianate.
Cospargere con salsa di pomodoro.
Aggiungere la mozzarella e l'origano.
A piacere condire con wurstel, olive, funghetti o solo anche un filo di olio buono.
Scaldare per 2 minuti, massimo 3 (!!!) al microonde funzione crisp. Finchè non si scioglie il formaggio.

Buona spianata-pizzata!


Accompagnate con Birra Nazionale Sarda Ichnusa. Bionda.

sabato 20 agosto 2011

Cake salato alla paprika (microwave cooking) e....gradito premio

Inizio subito con il ringraziare infinitamente una cara blogger che seguo da un pò: Grazia nel suo blog Grazia in cucina, sono riconoscente perchè mi ha dedicato un premio,  ogni volta che ne ricevo uno, e sono solo all'inizio, io mi emoziono tantissimo, perchè so che dall'altra parte del monitor qualcuno pensa a me.... dedicarlo ad altre 10 blogger per me è  difficile, so che qualcuna di voi è in vacanza, che qualcuna non ha fatto ferie, che qualcuna sta lavorando, perciò lo voglio lasciare a tutte voi che commenterete questo post. Prelevate pure il banner ne sarò felice!



Cake alla paprika
Ricetta veloce realizzata al microonde. Ho utilizzato naturalmente una delle mie adorate spezie, che come sapete sono il mio punto debole. E' stata una piacevole scoperta abbinare la paprika in questo cake salato.

Ingredienti:
3 - 4 patate medie biologiche
una manciata abbondante di fagiolini biologici qualità gialla
3 uova bio
sale
sottilette e/o formaggio a pasta filante in quantità a piacere (riciclate pure avanzi di frigo)
paprika

Preparazione
Cuocere con funzione vapore nel microonde le verdure; le patate per 5 minuti se tagliate a tocchetti piccoli e i fagiolini se teneri anche solo per 4 minuti. 
Inserire nel boccale del bimby patate, fagiolini, uova, sale (va messo perchè nella cottura a vapore io non lo uso) e paprika (un bel cucchiaino abbondante) e amalgamare per qualche secondo in modo da ottenere una crema grossolana, lasciate pure che si vedano i pezzetti di fagiolino
Imburrare la tortiera Crisp piccola e cospargere di pangrattato. 
Sistemare la crema a strati alternandola con fettine di sottiletta e/o formaggio a pasta filante, ogni strato va spolverato con altra paprika. Fino a terminare gli ingrdienti.
Cuocere per 4-5 minuti funzione crisp.
Servire calda in modo che il formaggio sia filante....in alternativa è piacevole anche a temperatura ambiente.



Abbinamento con un fresco Timorasso dei Colli Tortonesi, vitigno autoctono delle mie zone.



venerdì 19 agosto 2011

Sardegna: parenti e terza parte del viaggio

Questo, lo giuro, sarà il mio terzo ed ultimo post sulla splendida vacanza che ho trascorso in Sardegna. Gli ultimi giorni di questo viaggio li abbiamo passati con i nostri cugini nella zona della Penisola del Sinis. Li abbiamo raggiunti e ci siamo fatti ospitare nella slendida cornice del villaggio di Funtana Meiga (Cabras), non finirò di ringraziarli!!! Con loro e il loro bimbo abbiamo avuto modo di scoprire la spiaggia di Is Aruttas, formata da cristalli di quarzo bellissimi, divieto assoluto di prelevarne per ricordo, rischio multe salatissime, il litorale in effetti è stato depredato nei decenni scorsi ed ormai è quasi la metà rispetto ad anni fa....

Quarzi

Sicuramente vale la pena consigliarvi la visita della zona archeologica di Tharros, nel comune di Cabras. Noi abbiamo partecipato alla visita guidata, ultimo ingresso serale alle 18 e 30, così potrete godervi i racconti piacevoli della guida e soprattutto uno splendido tramonto......

Tharros e il Mare Morto

Tramonto a Tharros

Mi raccomando conservate il biglietto di ingresso, perchè vi dà diritto alla visita guidata del Museo di Cabras. E' molto carino, abbiamo avuto la fortuna di trovare una guida molto brava che ci ha davvero spiegato e raccontato la cultura sarda della zona, senza esitare sulle domande dei ragazzini e degli adulti curiosi.
Cabras è famosa anche per il suo stagno dove, pare, si possono ammirare i fenicotteri, ma noi non ne abbiamo avuto il tempo. Oltre al discorso natura, ricordatevi che Cabras è sopratutto villaggio di pescatori, e garantisco il pesce che ho avuto modo di assaggiare è davvero strepitoso!!!!
Infatti giusto per non smentire la loro bravura siamo stati a cena al chiosco bar di Is Aruttas, cena a base di pesce freschissimo, antipasti misti, burridda, salumi e formaggi, trofie ai crostacei, fritto misto, pancetta arrostita, verdure fresche, sorbetto, mirto e vini a volontà. A prezzo accessibilissimo!!!!

In ultimo un altro mega grazie ai cugini di mio marito, alle sorelle di Dany ed ai rispettivi consorti che ci hanno preparato un fantastico pranzo di Ferragosto, giusto prima della nostra partenza per l'imbaco che ci ha riportato in continente!

Grigliata di Muggine

Sardegna .... a presto!!!

giovedì 18 agosto 2011

Sardegna: seconda parte

Come promesso, seguono altre cartoline dalla splendida Sardegna....si tratta di alcuni scatti realizzati durante il mio soggiorno, molto piacevole, presso l' Agriturismo Sechi e Tilocca a Campanedda (SS).


Spettacolo puro

 Questa immagine è unica, non vi dirò dove si trova questa caletta poichè ho promesso di mantenere il segreto, ringrazio Marylu e SuperDavide per avermela fatta conoscere.....Calcolate che è stata scattata il 12 agosto.....vi prego di notare come è poco frequentata!!!


Porto Ferro

Le rocce di Porto Ferro
 La spiaggia di Porto Ferro è davvero una rivelazione, questa è la parte più estrema, raggiungibile percorrendo una strada bianca, non segnalata. Nessun servizio in spiaggia, nessun comfort .... solo pace e natura (a dire il vero potete incontrare anche qualche "naturista"). La sabbia finissima, il mare cristallino, l'acqua bassa, le rocce rosse (erose dall'azione del vento e del mare) che fanno da cornice e le torrette saracene che vigilano sulla baia sono state una spettacolare visione che si è aperta ai miei occhi appena sono scesa dal fuoristrada!

Bar Focacceria Milese

Questo è il delizioso luogo del gusto che vi voglio raccontare e soprattutto consigliare. Ve ne innamorerete....parola mia!
Bar Focacceria Milese si trova ad Alghero, la foto esprime il loro meraviglioso e gustosissimo pezzo forte: la focaccia farcita. Troverete nel menù diverse varianti e farciture adatte a tutti i palati: piccanti, vegan, delicate. Sarete serviti e riveriti nel loro dehor mentre vi ammirate i bastioni, il porto turistico e la passeggiata fronte mare. Io, il marito e gli amici abbiamo avuto il piacere di goderci la focaccia come aperitivo, devo dire che è bella sostanziosa, per cui deve seguire cena leggera, oppure a scelta vi potrete strafogare (quello che abbiamo poi fatto noi in Agriturismo a cena!) e obbligatoriamente cercate di rimediare sorseggiando un buon mirto per aiutare la digestione!

Alghero (L'Alguer in catalano) è la città sarda da me preferita. La sua vita è segnata dalle dominazioni Catalane. Infatti tuttora nelle strade troverete le indicazioni delle vie nelle due lingue, i vecchi veri abitanti di Alghero parlano ancora adesso una lingua che non ha niente a che fare con il sardo. Alghero è anche nota per la sua dedizione alla lavorazione del corallo, infatti non a caso la costa si chiama Riviera del Corallo. Vi consiglio una visita alle spettacolari Grotte di Nettuno a CapoCaccia, sono formazioni carsiche collocate in un contesto a dir poco magico. Raggiungibili via mare, solo se permettono le condizioni meteo-marine oppure attraverso una suggestiva scalinata incastonata nella roccia. Preparatevi con buone calzature, dovrete percorrere 654 scalini (Escala del Cabirol, scala del capriolo!!!)....

..... continua.

mercoledì 17 agosto 2011

Sardegna: agriturismo ed amici

Eccomi, sono rientrata dalle mie meritate e desiderate vacanze.
Non ero riuscita ad annunciarvi la mia partenza, ma io e il maritino abbiamo deciso di punto in bianco di partire, prenotando al volo il biglietto del traghetto (un bel pò caruccio quest'anno!!) e cercando una sistemazione con formula mezza pensione, semplice e comoda per la zona che a noi piace tantissimo.
Come avete letto dal titolo la destinazione, forse ormai monotona, è stata la Sardegna, isola magica che sa dare tanto in termini di relax, gastronomia, cultura e storia. La ricerca di un agriturismo è stata piuttosto semplice, ho deciso di tornare a Campanedda (SS), la campagna localizzata tra Porto Torres, Stintino ed Alghero ed ho trovato in rete .....



La mia scelta è stata decisamente superlativa, nel senso che la struttura è molto bella, ordinatissima, pulitissima e molto piacevole. Gli ospiti hanno a disposizione camere con ingresso indipendente, bagno in camera, aria condizionata (non è stato necessario utilizzarla), zanzariere, tv, frigorifero. Ogni confort a nostra disposizione, compresa la chiave per il cancello automatico. Infatti la struttura è recintata e chiusa, quindi perfetta anche per chi viaggia in moto (per quest'anno noi vi abbiamo rinunciato) e/o per chi ha bimbi al seguito. Addirittura trovate nel prato un  angolo dedicato ai giochi per i bambini. Le alte piante di eucalipto fanno da cornice all'agriturismo.
La formula che ci ha offerto l'agriturismo è stata la mezza pensione.
Colazione abbondante: biscotti, ciambella, dolcetti di frolla, crostata, pane e marmellate. Naturalmente succhi di frutta, the, latte e caffè.
Cena strepitosa: antipasto, sottoli, primo, secondo, contorno, frutta e dolce, vino, mirto....tutto in quantità industriali, e di ottima qualità, naturalmente cucinato e prodotto tutto da loro! Durante il nostro soggiorno abbiamo variato ogni sera il menù. Ho trovato fantastico il loro cinghiale, e i gnocchetti davvero super....ma il mio 10 e lode va al maialetto e ai ravioli. Le seadas......impareggiabili!!!!!!!

Ma la nota di merito va senza ombra di dubbio alle persone che gestiscono questa struttura. Mi complimento con loro per la cura e la passione che mettono nella loro quotidianità. Un grazie di cuore a Manuela, Maria Giovanna e Grazietta. E un grazie anche a chi ruota intorno a loro, chi ci ha fatto ridere la sera dopo cena in veranda: Franco, Riccardo, Roberto e il piccolo Francesco. Non siamo mai usciti una sera dopo cena, perchè stare con loro è davvero "vivere" la Sardegna.....siete tutti fantastici!!!!!

Per ultimo, ma non  perchè meno importante abbiamo conosciuto alcuni amici, con cui abbiamo poi anche condiviso le giornate in spiaggia. Ci hanno accompagnato alla scoperta di calette spettacolari e deserte! Marilu & SuperDavide - Franco & Raffa grazie per la vostra compagnia!!! Pensate solo che i primi due sono ospiti di questo agriturismo da ben 12 anni....questa la dice lunga, vero????

Vi lascio con alcune immagini che vi dedico .... ecco le mie "cartoline" per voi dalla Sardegna.
L'Argentiera

Lago Baratz

Castelsardo

Maestrale a Lu Bagnu

Ezzi Mannu
Fine prima parte.....continua....




venerdì 5 agosto 2011

Banana & Pear Bread

Pane Dolce alla Banana e Pera

Faccio outing. Ok è ora. Forse parlandone mi sentirò più sollevata. Soffro di shopping compulsivo irrefrenabile, non quello che mi fa tornare a casa con kilogrammi di t-shirt luccicose e colorate o metri lineari di tacchi strepitosi messi tutti in fila o metri cubi di borse profonde e morbide, no non quello.....è ben più grave.....

  • non resisto all'acquisto di libri, riviste, raccolte, agende che trattino l'argomento cucina, cibo o cantina creando inevitabilmente un surplus di pubblicazioni nella mia libreria
  • non resisto all'acquisto di caccavelle, cioè noti attrezzi altamente inutili per la cucina, fanno parte della mia collezione la macchina per lo zucchero filato (!!) e la cialdiera per i waffel (!!)
  • non resisto all'acquisto di spezie o qualche ingrediente "anomalo" per poterli utilizzare in qualche famigerata ricetta, che sicuramente a casa in qualche libro potrebbe esserci!!
  • non resisto a modificare la suddetta ricetta (dopo averla letta e commentata a voce alta) a mia immagine e a mio piacimento. Come dissi tempo fa, io specifico sempre la fonte delle mie pubblicazioni (libro o rivista o altro blog, mi sembra ragionevole e da persona corretta ed intelligente) ma troverete sempre l'aggiunta di un ingrediente importante: la mia libera fantasia!


Questo è il libro da cui ho tratto Banana (&Pear) Bread  sezione "Breakfast & Brunch", un libro di ricette americane, indispensabile ed incredibile perchè l'America ha un suo stile nel cucinare, non crediate che gli americani siano solo ed esclusivamente consumatori di cibi ipercalorici o cibo spazzatura. Vi sbagliereste di grosso!!!
Come sempre in rosso le mie modifiche.

Ingredienti:
250 gr farina
150 gr zucchero
un cucchiaino di bicarbonato di sodio (lievito)
mezzo cucchiaino di sale
100 gr noci tostate a pezzetti (sostituite con 100 gr ciocco fondente nero e 50 gr ciocco bianco tritati)
mezzo cucchiaino cannella
mezzo cucchiaino noce moscata
un seme di cardamomo (mio ultimo acquisto da Eataly che ha aperto vicino a noi)
3-4 banane molto mature con macchie marroni schiacciate (per un totale di 380 gr di polpa) (2 banane più pere molto mature fino ad arrivare al peso richiesto)
75 gr yogurt
2 uova grandi bio
85 gr burro fuso e raffreddato
mezza tazzina caffè (non l'ho messo perchè l'ho dimenticato nel vano della macchinetta !!!)

Procedimento
Accendete il forno a 190° e preparate lo stampo da plum cake già imburrato ed infarinato.
Mettere nel bimby o in una ciotola i primi 7 ingredienti (io i primi 8, ho aperto il seme di cardamomo e schiacciato un poco l'interno, e il ciocco anzichè le noci) e amalgamarli.
In una ciotola mescolare la banana, le pere, lo yagurt, le uova, il burro e il caffè (dimenticato).
Aggiungere gli ingredienti cremosi ai primi secchi, mescolando il composto anche se non troppo omogeneo va bene.
Versare nello stampo e livellare.
Cuocere per almeno 55 minuti, fate comunque la prova stecchino, rimane un pò umido comunque!
Si può servire o tiepido e con il cioccolato è uno spasso!! o freddo come fanno gli Americani con formaggio spalmabile.
Provare per credere, le spezie lo rendono profumatissimo, il tocco del cardamomo lo rende addirittura inebrienate!!!

Cardamomo - Noce Moscata - Cannella

Banana & Pear Bread

Con questa ricetta partecipo al contest di I dolci di caia


lunedì 1 agosto 2011

Pasta del contadino al ragù

Banale e semplice ricetta realizzata con amore e soprattutto in "quasi" autoproduzione.

Per la pasta:
500 gr farina di semola bio
acqua misurino livello 2

Impastare per 5 minuti con Pastamatic e poi avviare la trafilatura con la trafila chiamata Pasta del contadino.

Trafilatura Pasta del contadino

E' un formato di pasta che si presta bene con sughi corposi, poichè gli incavi accolgono bene l'intingolo. Tiene benissimo la cottura, devo dire che il sapore della pasta fatta in casa è sempre più piacevole di quella comprata!!
La Pasta

Per il ragù (tratto e, come sempre, liberamente modificato, dal libro base Bimby TM21)

Ingredienti (le mie modifiche in rosso a lato)
300 gr carne tritata
50 gr pancetta (non l'avevo, l'ho sostituita con 4 wurstel)
sedano
cipolla (scalogno bio)
carota
80 gr olio (50 gr olio evo)
50 gr vino rosso
500 gr passata di pomodoro (500 gr pelati homemade)
sale


Procedimento
Tritare le verdure e la pancetta (i wurstel) vel 4 per 10 sec.
Aggiungere olio e fare il soffritto 3 min. vel 1 a 100°
Aggiungere la carne 10 min. vel 1 a 100° bagnando col vino.
Aggiungere la passata (i pelati), il sale e cuocere 20 min vel. 1 a 100°

E' un ragù che si può anche usare per le lasagne, per pasta all'uovo, o pasta lunga tipo fettuccine.

Ecco a voi il mio piatto di Pasta del contadino al ragù, osate un abbinamento con un buon rosato o un rosso giovane e fruttato.

La soddisfazione del palato