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lunedì 20 novembre 2017

Lezioni all'Accademia del Gusto: Cous Cous GustoQui


@lacasadiartu

Eccomi di nuovo tra voi, ritorno con tanto piacere nel mio amato blog dopo diversi anni di assenza.
Nel frattempo ho avuto l'onore di essere stata coinvolta in una esperienza di grande emozione per me. La possibilità di accedere alla bellissima Accademia del Gusto di GustoQui, sita a Rivalta Scrivia (AL). In primis, durante la primavera ho partecipato alla mega inaugurazione e visita dello stabilimento ultramoderno, ed ora sono stata invitata a tenere una lezione e a cucinare davanti ai soci dei vari presidi.
Il mio contributo è stato semplice e di facile replicabilità. Lo scopo era quello di rivisitare o riproporre i piatti già pronti di GustoQui in chiave simpatica, veloce e soprattutto con un legame stretto con i prodotti della nostra agricoltura.

Oggi vi presento le due versioni di ricette con il cous cous vegetale GustoQui


Peperoni ripieni di cous cous 

Ingredienti

2 peperoni (1 giallo ed  1 rosso)
1 mozzarella fiordilatte
1 confezione di cous cous GustoQui
origano o timo a piacere
olio di oliva q.b.

Procedimento

  • Lavare e tagliare a metà i peperoni, avendo cura di eliminare i semi ed i filamenti bianchi
  • Tagliare la mozzarella a dadini
  • versare un filo di olio nella pirofila da forno ed adagiarvi i peperoni, mettere qualche cubetto di mozzarella sul fondo dei peperoni
  • Versare il cous cous, qualche pizzico di timo od origano essicato e gli altri cubetti di mozzarella
  • Cuocere per 20 minuti a 190°C a forno statico, coprire con carta stagnola e continuare la cottura per altri 20 minuti a 180°C 
  • Servire caldissimi

Peperoni ripieni di cous cous

Peperoni ripieni di Cous cous vegetale GustoQui


Crocchette di cous cous

Ingredienti

1 vaschetta di cous cous vegetale GustoQui
1 o 2 uova
2 cucchiai di Grana Padano grattugiato
pepe q.b.
pangrattato q.b.
olio di semi di arachide per friggere



Procedimento
  • Versare in una ciotola il cous cous, aggiungere il formaggio e le uova 
  • Amalgamare il tutto ed aggiungere pepe a piacere
  • Ottenere un impasto lavorabile con le mani, aggiungendo 1 o 2 cucchiai di pangrattato
  • Formare delle polpette allungate ed arrotolarle nel pangrattato
  • Friggere in padella con abbondante olio
  • Servire caldissime
Crocchette di cous cous

Crocchette di cous cous GustoQui

Crocchette di cous cous vegetale GustoQui



Un grazie a tutto lo staff
agli organizzatori
a chi sta dietro le quinte
agli ospiti
e a mio marito che mi ha spronata in questa avventura

sabato 11 luglio 2015

Cocotte di zucchine, parmigiano e timo

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L'estate porta in tavola un sacco di prodotti dell'orto.

Deliziose e semplici zucchine vengono raccolte giornalmente dalle mani del mio papà che si dedica con attenzione alla scelta delle varietà ed alla loro cura.

Inoltre da quando il mio piccolo Francesco ha iniziato a mangiare quasi tutto cerco di preparare piatti semplici per tutti noi, in modo da velocizzare i tempi in cucina, ma ottenendo ricette facili, poco elaborate e leggere.

Con le zucchine chiare ho pensato ad una ricetta classica la frittata, ma cotta al forno, direttamente in cocotte monoporzione.

Le zucchine hanno un basso potere calorico e contengono molta acqua. Sono ricche di vitamine e portano un sacco di benefici al nostro corpo, soprattutto in questa calda stagione. Pensate che favoriscono persino l'abbronzatura!














Cocotte di zucchine, parmigiano e timo
ingredienti per ogni cocotte

1 uovo biologico
1 zucchina chiara medio piccola
2 cucchiai di parmigiano reggiano 22 mesi
2 cucchiai di panna da cucina

timo
sale q.b.
olio q.b.

Procedimento

  • grattugiare il parmigiano e le zucchine
  • sbattere bene l'uovo, il parmigiano e la panna
  • unire le zucchine e il timo (qualche fogliolina secca o fresca)
  • versare in cocotte unta leggermente con olio
  • cuocere a 180°C statico per 10 minuti
  • servire calde direttamente nella cocotte




Con questa ricetta partecipo al contest Parmigiano Reggiano #PRChef2015



venerdì 15 maggio 2015

Crocchette di pane della nonna | Food Revolution Day 2015

@http://lacasadi-artu.blogspot.it/

Food Revolution Day 2015 
#FoodRevolutionDay

Eccoci finalmente, anche nel 2015, tuttei insieme nel mondo virtuale a dare un segno della rivoluzione del cibo, il cibo che ci deve sostenere, essere comunque goloso e gustoso per essere apprezzato anche dai più piccoli, perché la vera rivoluzione parte da noi per loro, per il loro futuro. 

Al bando cibi preconfezionati, primizie, o prodotti fuori stagione, via libera ad ingredienti semplici ed alla portata di tutti....e soprattutto niente sprechi, in tempi di crisi nulla si butta!

E da questo punto di vista le nostre nonne, per chi ha la fortuna di averle ancora, sono una vera risorsa di idee e spunti per risparmiare in cucina.

Questa mia ricetta è infatti il ricordo di come la nonna smaltiva l'uovo e il pane avanzato(*) dopo averci preparato le sue deliziose bistecche panate o come si dice in gergo le "milanesi".

Ci baseremo su ingredienti senza indicare peso, grammatura o tempi di cottura perché le nonne si sa....vanno ad occhio, e poi se sono avanzi che fate? li pesate? nooooo...


(*) naturalmente noi conserviamo il pane avanzato, lo facciamo seccare bene e lo grattiamo, lo conserviamo poi in contenitori ermetici per tutte le ricette della nostra tradizione.


Crocchette di pane    
Ingredienti 

uovo leggermente battuto
pane grattato
sale
maggiorana fresca (a scelta)
erba cipollina fresca (a scelta)
olio



Procedimento
  • nell'uovo se non lo avete già messo aggiungete un pizzico di sale 
  • aggiungere l'erba cipollina tagliuzzata e le foglioline della maggiorana fresca
  • versare il pane avanzato nell'uovo fino a che otterrete una consistenza morbida
  • preparate dei bocconcini grossi come una noce, passatele in altro pane grattato e adagiatele in un piatto

  • in una padella versare l'olio e far dorare le crocchette, asciugatele su carta da cucina o carta straccia
  • servire calde, i bambini e i grandi le adoreranno.




Con questa ricetta partecipo al #FoodRevolutionTurin  #NoWasteContest



Note:

  1. si possono sostituire le erbe fresche a piacere, usando salvia, origano, timo, oppure essiccate a seconda della vostra disponibilità
  2. si possono passare le crocchette anche nella farina di mais macinata fine per ottenere un effetto ancora più croccante
  3. si possono cuocere al forno per rendere la preparazione un pochino più leggera




domenica 19 aprile 2015

Piselli in agrodolce | Cucina del Piemonte

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piselli in agrodolce
Finalmente Artù è tornata a pubblicare, sono passati esattamente quattro mesi dal mio ultimo post. Non ho cucinato molte cose nuove, ma ho dedicato molto tempo a me, al mio bimbo e ad altre mie passioni: camminare e ricamare.

Abbandonare i miei lettori e il blog ha fatto rattristare le persone che mi sono vicine, in primis mio marito, che ha deciso di farmi riparare il pc portatile per permettermi di scrivere ed essere attiva.

La primavera è iniziata e con le belle giornate viene voglia di cambiare la tipologia di piatti da portare in tavola e alleggerire i gusti e soprattutto la lista degli ingredienti da acquistare. Più è veloce la  ricetta e più si dedica tempo alla propria famiglia, senza però rinunciare a cibi sani e a deliziosi abbinamenti.




Cucina e territorio oggi ci presenta una carrellata di ricette di

verdure primaverili

Troverete nelle nostre cucine e nelle nostre case:

Cucina della Lombardia: Asparagi al taleggio
Cucina del Friuli Venezia Giulia: Fritaia de sparisi -Frittata di asparagi
Cucina del Piemonte: Piselli in agrodolce qui da me
Cucina della Toscana:Spinaci con gli occhi
Cucina del Lazio: (silvia è in tour, la aspettiamo al prossimo appuntamento)
Cucina della Campania:--
Cucina della Basilicata: Ciaudedda lucana
Cucina della Calabria: Carciofi ripieni alla calabrese
Cucina della Sicilia: Cardella ripassata con aglio olio e peperoncino



Piselli in agrodolce

(ricetta tratta ed adattata da "La cucina piemontese in 1000 ricette tradizionali - prov. di Alessandria)




ingredienti (per due persone)
125 gr di pisellini finissimi
1 cucchiaio da tavola di zucchero
1/2 cucchiaio di aceto (io preferisco il balsamico o quello di vino rosso)
1 cucchiaio di olio di oliva
sale e pepe q.b.



preparazione

  • In un pentolino di coccio far sciogliere a fuoco lentissimo lo zucchero, l'aceto, l'acqua, l'olio ed aggiustare di sale e pepe. Mescolate per circa 10 minuti per amalgamare il composto.
  • Aggiungere i piselli e cuocere fino a che sarà evaporata l'acqua prodotta.  O comunque assaggiate. I  miei hanno impiegato solo 10 minuti, ma ero piccolissimi e molto teneri






Servite questo contorno caldo con qualsiasi tipologia di carne, sia rossa che bianca o con delle uova fresche di campagna magari fritte o semplicemente cotte in camicia. Oppure con un formaggio delicato che non copra il gusto agrodolce dei piselli.






I piselli sono una varietà di legumi ricca di proteine ed amidi. Vengono utilizzati sia freschi, che essiccati, ed addirittura si trovano anche in farine, quelli freschi si prestano benissimo alla surgelazione. Contengono vitamine, minerali, hanno un indice glicemico moderato, e bassissimo contenuto di lipidi.
In Piemonte, come più volte ho scritto, la coltivazione di verdure e frutta è ampiamente diffusa. La coltivazione di piselli è predominante soprattutto nella zona del torinese, dove ho saputo si tiene anche una famosa sagra nel comune di Casalborgone (TO). La raccolta dei piselli in questa zona  avviene da fine aprile a fine giugno.




Vi aspettiamo a maggio con una nuova interessante uscita di ricette del nostro territorio

Ricetta dal Piemonte

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(Clicca qui sopra)



venerdì 19 dicembre 2014

Antipasto piemontese o giardiniera | Cucina del Piemonte


Ricette per le feste

Antipasto piemontese o giardiniera


Antipasto piemontese ovvero la giardiniera della zia Rita

Ingredienti

2 kg di pomodori maturi
300 gr carote
300 gr sedano
300 gr fagiolini
300 gr cipolline
300 gr peperoni
2 bicchieri olio
2 bicchieri aceto
2 cucchiai di zucchero
2 cucchiai di sale grosso


Procedimento


  • Tagliare i pomodori e metterli in un colapasta per eliminare l'acqua di vegetazione. Dopodichè passarli al passaverdure in modo da eliminare sia i semi che la buccia.
  • Pulire le verdure e prepararle a tocchettini piccoli lasciandoli separati per tipologia.
  • Mettere in una pentola i pomodori ed iniziare la cottura, appena prende il bollore aggiungere olio, aceto, zucchero e sale.
  • Ripreso il bollore aggiungere le carote e cuocere 5 minuti dal bollore.
  • Poi aggiungere il sedano, cuocere 5 minuti dal bollore.
  • Poi si inseriscono i fagiolini e stavolta contiamo 4 minuti dal bollore.
  • A questo punto inserire le cipolline e teniamo altri 4 minuti.
  • In ultimo i peperoni per due minuti.
  • Invasare caldissimi e tenere coperti finchè i vasetti non creeranno il sottovuoto da soli.



Questa è una conserva che di solito va preparata in estate e si consuma tutto l'anno. Non manca mai tra gli antipasti delle feste.
Si può arricchire con del buon tonno in olio di oliva e avrete un piatto unico strepitoso!

antipasto piemontese (ricetta tipica)



Buone feste a tutti, un grazie speciale alla zia Rita, gran maestra di antipasto alla Piemontese per la sua gentile concessione della ricetta personale! grazie ancora!



Artù vi saluta e per il momento si prende una pausa di riflessione. Ringrazio tutti i miei lettori che mi hanno seguito in questi intensi tre anni e mezzo....non scapperò. Magari tornerò....




Vi consiglio di passare dalle altre blogger per le loro ricette

Cucina della Lombardia:  Panun dolce tipico della Valtellina
Cucina del Piemonte: Antipasto piemontese ovvero la giardiniera della zia Rita
Cucina della Toscana : Cavallucci
Cucina del Lazio: Pangiallo
Cucina della Campania: struffoli, roccocco e mustacciuoli
Cucina della Basilicata: "Peperoni cruschi fritti"
Cucina della Sicilia: Dicembre: il trionfo della Cassata Siciliana
Cucina della Calabria: Crispeddi ca lici(crespelle calabresi con l'acciuga)



domenica 14 dicembre 2014

Spaghettoni di semola al pepe nero con pere, gorgonzola e noci

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La pasta fatta in casa è sempre un grande modo di dimostrare la nostra dose di affetto agli ospiti o ai propri famigliari.

Quante tipologie di pasta sono presenti nel nostro bellissimo paese, vero?
Uno dei formati più usati nella mia famiglia di origine sono gli spaghetti, che dovevano necessariamente essere di una data marca, di un dato numero, cotti i minuti esatti....
Insomma il tormentone nelle mie prime prove in cucina è stato lui: lo spaghetto!!!!

Con il mio cambio di orario al lavoro e la voglia di dedicarmi all'autoproduzione sono arrivata a scovare nella soffitta della suocera la sua Pastamatic. Insomma una antenata delle più moderne apparecchiature per trafilare che si trovano come accessorio di costosi robot multifunzionali di marca.

Con la splendida farina Kronos, ottenuta da grani duri da agricoltura biologica, ho realizzato la mia ricetta domenicale.

NB: le quantità di farina/acqua sono sempre indicative, come sapete variano a seconda dell'umidità ambientale, dal modo e dal luogo di conservazione della farina stessa....quindi ognuno valuterà il proprio impasto anche per renderlo adatto alla propria macchina per trafilare!!!




Spaghettoni di semola al pepe nero con pere, gorgonzola e noci

Ingredienti per la pasta (per 3-4 persone)
250 gr di farina Kronos
acqua q.b. (io circa 170 ml) - misurino pastamatic tra livello 1 e 2 -
pepe nero due abbondanti pizzichi

Ingredienti per il condimento
una noce di burro
mezza grossa pera abate o una intera se piccola
70 gr di gorgonzola ma anche di più se vi piace
7-8 gherigli di noci spezzati

Procedimento per la pasta




  • inserire farina e pepe nella Pastamatic, aggiungere acqua fino alla consistenza necessaria per la trafilatura
  • trafilare gli spaghettoni e lasciarli asciugare qualche minuto cospargendoli con altra farina kronos


Procedimento per il condimento
  • In una padella scaldare e sciogliere il burro, aggiungervi la pera tagliata a dadini e lasciarla ammorbidire senza far scurire il burro!!!
  • Nel frattempo cuocere in acqua salata gli spaghettoni
  • Appena la pasta sale a galla, mettere nella padella il gorgonzola e le noci scaldando a fiamma bassissima 
  • A questo punto scolare la pasta e versarla calda nella padella per la mantecatura 
  • servire con un cubetto di gorgonzola e un mezzo gheriglio di noce, spolverare con pepe nero
Spaghettoni di semola al pepe nero, con pere, gorgonzola e noci


Questa ricetta è perfetta per una cena a tema di colore: ad esempio serata in bianco. 



°*°*°*°


Con questa ricetta partecipo al contest di Molino Grassi


venerdì 12 dicembre 2014

Cookies di kamut con fondente e fleur de sel

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I cookies sono i famosi biscotti della tradizione Americana, arricchiti con cioccolato o altri deliziosi ingredienti e varianti sono sempre apprezzati per la rapidità di esecuzione e la loro semplicità.


E' una bella idea per poter coinvolgere i bambini in cucina. Non dimenticatevi di mettere le mani in pasta con loro soprattutto durante le festività, sapranno così rendersi conto di cosa significa preparare un biscotto e soprattutto avranno pronta una merenda auto realizzata, con grande orgoglio potrete presentare un bel cestino ai nonni o ai parenti....e vedrete che complimenti!!!




In questa ricetta ho utilizzato la farina di Kamut di Molino Grassi, il marchio Kamut è il nome dato a questa varietà di frumento, detto khorasan. Le caratteristiche sono la presenza di proteine nobili, acidi grassi insaturi, sali minerali e oligominerali.







Cookies di kamut con fondente e fleur de sel
ingredienti
120 gr di farina di kamut molino grassi
80 gr di farina multicereali molino grassi
90 gr burro
100 gr zucchero di canna
1 uovo intero
1 albume
80 gr di cioccolato fondente
fleur de sel
la punta di un cucchiaino di lievito per dolci



procedimento
  • impastare nel mixer farine, burro, zucchero, uovo e albume.
  • togliere metà impasto e riporlo da parte
  • aggiungere il cioccolato fondente e triturarlo grossolanamente insieme all'altra metà dell'impasto
  • unire in una ciotola i due impasti (uno più chiaro, il primo che avevate riposto e quello un pochino più cioccolatoso) lasciandoli ben marmorizzati
  • preparare delle palline grosse come una noce e disporle sulla teglia

  • spolverare ogni pallina con un pizzico di fleur de sel de camargue

  • cuocere in forno statico per 15-17 minuti, verificando che la base inizi a dorare

  • in cottura i biscotti si allargheranno, per cui consiglio di lasciarli un poco distanziati
cookies di kamut con fondente e fleur de sel

°*°*°


Con questa ricetta partecipo al contest di Molino Grassi

domenica 19 ottobre 2014

Dolce di zucca di Cortazzone | Cucina Piemontese

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Il nostro appuntamento con la raccolta di ricette delle regioni italiane, delle tradizioni e del territorio è pronto ad accogliere alcune nuove amiche e le loro rispettive regioni.


Con piacere siamo sempre alla ricerca di spunti, idee e stimoli che vogliamo condividere con i nostri lettori, e non mancheremo di portare qualche novità nei nostri blog a breve!



Ottobre è un mese autunnale dai sapori e dai colori carichi e dai profumi di prodotti della natura davvero inconfondibili (funghi, tartufi, zucca, topinambur, pere, cachi...)


La nostra scelta è ricaduta su un ingrediente molto versatile nella cucina, più diffuso forse al Nord rispetto al Sud Italia, ma che ci ha comunque trovate unite nel trovare piatti diversi e particolari che alla fine, ci siamo rese conto, potrebbero essere un vero e proprio menù d'autunno a base di...




Zucca


Volete approfittarne per scegliere uno dei piatti per una vostra cenetta tra amici? o per una festa a tema? ecco le nostre proposte:

Cucina del Friuli Venezia Giulia: Pane con la zucca - Pan cun la coce da Stefania di Nuvole di Farina
Cucina della Lombardia: La Marmellata di Zucca da Carla di Le delizie della mia cucina
Cucina della Toscana: Zuppa di zucca e cavolo nero da Ilenia di Senticheprofumino
Cucina del Piemonte: Dolce di zucca di Cortazzone qui da me
Cucina del Lazio: Pasta con la zucca (ricetta di Stefania, grazie!!) da Silvia di Acqua e farina
Cucina della Calabria: Zucca gialla "ca gghiata" da Giovanna di Pasta e non solo
Cucina della Campania: Zucca fritta da Paola di Cioccolato amaro
Cucina della Basilicata: Cavatellini con purea di zucca, pancetta e burrata da Nadina di Pasticciando con magica Nanà
Cucina della Sicilia : Zucca in Agrodolce di Patrizia di Angolo cottura


La zucca in Piemonte è ampiamente coltivata, numerose sono le feste e le sagre che si svolgono in questo periodo nel territorio. A Piozzo (CN) si svolge ogni anno una fiera regionale importante, purtroppo per quest'anno non farete più in tempo, ma vi lascio il link per sbirciare e per prenderne nota per il prossimo anno!

Cortazzone: è un piccolo comune piemontese in provincia di Asti, non ho mai avuto il piacere di visitarlo, ma trovando questa ricetta tipica, ammetto che la voglia di andare per colline mi ha davvero rapita. Il paesello risalente al IX secolo fu donato al vescovato di Pavia, tale feudo fu dominato da una potente famiglia di banchieri per oltre quattro secoli, salvo un breve periodo di dominio visconteo. Degna di nota la Chiesa romanica di San Secondo tipico esempio di architettura medioevale (fonte wikipedia)

Dolce di zucca di Cortazzone 
(ricetta tratta dal libro " La cucina piemontese in 1000 ricette tradizionali" di Laura Rangoni)

Ingredienti
300 gr di pasta frolla (usate pure la vostra ricetta preferita) (*)
500 gr di polpa di zucca (io biologica)
1 confezione di panna
3 uova (io biologiche)
60 gr di burro (io 40 di burro di montagna, molto saporito)
100 gr di pinoli
noce moscata
cannella in polvere

Dolce di zucca di Cortazzone


Preparazione

  • preparare la pasta frolla(*), conservarla in frigo avvolta nella pellicola
  • Cuocere la zucca tagliata a tocchetti col burro, fino ad ottenere un composto cremoso e morbido
  • Frullare la zucca con uova, panna, cannella e noce moscata in polvere (queste ultime dosaggio a piacere)
  • Aggiungere i pinoli e mescolare bene (tenere una manciata di pinoli da parte per decorare)
  • Stendere la frolla in teglia (io ho usato una teglia rettangolare e due piccole da crostatine) e versarvi il composto e cospargere i pinoli sulla superficie.
  • Cuocere a 180°C per 40 minuti (25 minuti per le crostatine)



(*) Pasta Frolla: 300 gr di farina, 120 gr di burro, 2 uova intere, 1 tuorlo, 80 gr di zucchero, scorza di limone, pizzico di sale, (la punta di un cucchiaino di lievito per dolci). Questa volta ho usato queste proporzioni.



venerdì 19 settembre 2014

Torta di frutta | Cucina Piemontese



Settembre: mese bellissimo, mese dedicato alla  ripresa delle comuni attività sia scolastiche che lavorative, tempo di bilanci e di progetti, e stagione stupenda per gli acquisti. Le spese per il nuovo guardaroba per il piccolo di casa e le compere per la dispensa e per le nuove ricette autunnali che troverete nel mio blog sono nel pieno del fermento.


Settembre: mese speciale per chi, come me, ama il vino, la vendemmia sta partendo con tutto quello che porterà nei prossimi mesi. Profumi di fermentazione di mosto, preparazione di vino nuovo e grande convivialità.



Io e il gruppo di amiche con cui condivido la passione per la buona tavola, le ricette della tradizione e le caratteristiche che differenziano ed uniscono il nostro splendido territorio abbiamo scelto un ingrediente che è davvero versatilissimo in cucina.



Parliamo di

Fichi


In Piemonte come ho più volte ricordato le colture di frutta e verdura sono un vero e proprio patrimonio. nello specifico il fico si trova un pochino in tutto il territorio, pianta semplice ed altamente invasiva ci dona frutti dolci e golosi con i quali possiamo ottenere composte, confetture, creare dolci profumati.


ricetta del Piemonte


Dal punto di vista botanico su internet troverete tutte le informazioni riguardo la pianta, la coltivazione ed altre eventuali nozioni.


Troverete invece da noi spunti, idee e ricette:

Cucina del Friuli Venezia Giulia: Persùt cui fics (prosciutto coi fichi) da Stefania di Nuvole di farina
Cucina della Lombardia: Torta di Fichi Neri da Carla di Le delizie della mia cucina
Cucina della Toscana: Marmellata di Fichi da Ilenia di Senti che profumino
Cucina del Piemonte: Torta di frutta qui da me
Cucina del Lazio: Pizza, prosciutto e fichi da Silvia di Acqua e farina - Sississima
Cucina della Calabria: Miele di fichi  da Giovanna di Pasta e non solo
Cucina della Campania: Bustine con marmellata di fichi da Paola di Cioccolato amaro



Passiamo alla ricetta...

Torta di frutta
(ricetta tratta da "La cucina piemontese" di A. Molinari Pradelli)

Ingredienti

1 kg di frutta mista (mele, pere, pesche, albicocche, fichi)
160 g di burro di motagna
160 g di farina bianca 00
160 g di zucchero bianco
2 uova + 1 tuorlo
un pizzico di sale
una bustina di lievito per torte dolci

burro per la teglia o carta forno





Preparazione tradizionale

  1. Amalgamare zucchero e burro fino a renderli spumosi
  2. Aggiungere farina, uova, lievito e il pizzico di sale rendendo il composto omogeneo
  3. Pulire la frutta e tagliarla pezzetti piccoli
  4. Unire la frutta all'impasto e versare nella teglia imburrata
  5. Cuocere in forno caldo a 180°C per 35-40 minuti fino a doratura
Preparazione con bimby
  1. Versare nel boccale lo zucchero e il burro 20 sec. vel 5
  2. Aggiungere farina, uova, lievito e sale 20 sec. vel 5
  3. Versare delicatamente la frutta a tocchetti e spatolare per un minuto a vel 1-2
  4. Versare nella teglia imburrata
  5. Cuocere in forno caldo a 180°C per 35-40 minuti
torta di frutta (fichi) Piemotese


La torta può essere servita sia tiepida che fredda. A piacere cospargere la superficie di zucchero a velo.



Il sommelier consiglia: 

Brachetto d'Acqui, vino dal color rosso rubino, profumato, delicato, dolce e morbido.
E' prodotto con uve brachetto al 100% in determinati comuni della provincia di Asti e di Alessandria, il cui comune di produzione più famoso è proprio Acqui Terme.
Va consumato giovane, non adatto all'invecchiamento.
Perfetto con i dolci a base di frutta fresca, o dolci da forno con frutta secca (mandorle o nocciole)

Piemonte: cucina e territorio



lunedì 15 settembre 2014

Frollini di farro con mirtilli

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Oggi in questo blog si festeggia, e per festeggiare cosa posso offrire di meglio che un frollino delizioso e semplice proprio come la persona a cui dedico questo post?

Nel mondo del web è facile fare amicizia, a volte è l'istinto che ci porta in una direzione piuttosto che in una diversa. A volte l'amicizia da virtuale si trasforma in qualcosa di più vero e tutto prende una piega più viva e ricca di affetto.

Spesso mi sono trovata a condividere sui social i miei momenti si, quelli no, quelli ni....e lei (ed anche altre belle persone) c'erano sempre!






Tanti auguri 
alla carissima


amica, blogger e super cuoca 


Io e Stefania di Nuvole di farina siamo pronte a stappare una bottiglia e a brindare con te....io porto i miei....

frollini di farro con mirtilli disidratati


Frollini di farro con mirtilli
(ricetta della frolla base di zia Adele)

ingredienti

400 gr di farina semintegrale di farro Bompensa
200 gr di zucchero
3 tuorli di uovo biologico
250 gr di burro di montagna a temperatura ambiente
35 gr (circa mezza confezione) di mirtilli disidratati Ecor 

procedimento
  • impastare velocemente gli ingredienti in una ciotola
  • formare un cilindro di impasto dal diametro di circa 5 cm, aiutandosi con la carta forno per renderlo più liscio, mettere nel congelatore per non più di 5 minuti

  • tagliare a fette alte circa 8-10 mm e appoggiare su un foglio di silicone per cottura e poi sulla leccarda del forno

  • cuocere fino a doratura della base dei frollini, circa 12-15 minuti a 180°C (dipende dal vostro tipo di forno, controllate sempre)
frollini con farina di farro e mirtilli disidratati


Servire con una buona tisana ai frutti di bosco.