lunedì 26 maggio 2014

Pane fisarmonica con pancetta e semi di papavero

Pane fisarmonica con pancetta e semi di papavero
Il Pane a fisarmonica è stato uno dei miei pani preferiti per qualche anno. Poi come tutte le mode vanno, vengono, si dimenticano e poi ritornano.

Ecco spiegato in breve il motivo!
Il mio approccio nel mondo del web e del cibo è iniziato con l'iscrizione tra il 2006 ed il 2008 su due forum famosi (cookaround e contempora) dai quali ho imparato diverse ricette collaudate (tra cui quella del pane di oggi, come presentazione!) e attraverso i quali ho conosciuto persone stupende con cui sono tuttora in contatto. La formula del forum forse ora un pochino è sorpassata, tante mie amiche si sono aperte blog e così ben 3 anni or sono (26.05.2011) è nato il mio spazio nella marea dei blog gratuiti sulla piattaforma blogger.

La soddisfazione principale è la condivisione, la conoscenza (mai si smette di imparare) e l'onestà. Non ci penso di certo a sfondare o a guadagnare da questo hobby o svago, anche se purtroppo ho visto fare vere e proprie follie in nome dell'apparire, ma questo succede in ogni ambito e devo farmene una ragione!!! La mia passione per cibo semplice, la presentazione dei post alla buona e le immagini casalinghe forse non mi porteranno mai da nessuna parte, ma nel mio piccolo un grazie a tutti i miei lettori lo lascio con il cuore.
Grazie per le belle parole, i commenti e le vostre visite continue!!!

Non perdiamoci, stavamo parlando del pane a fisarmonica, preparazione semplice e versatile, dai mille ingredienti che possono variare di volta in volta. Dal punto di vista scenografico è davvero molto bello da vedere, comodo da usare per un bel buffet, realizzabile anche in anticipo, si può congelare e al momento dell'utilizzo semplicemente scongelato e leggermente riscaldato sarà un successo. Si spezzano le fette con le mani, rendendo il tutto veramente conviviale e casalingo!

Pane a fisarmonica con pancetta affumicata e semi di papavero
Ingredienti

240 gr di latte intero (distributore automatico del latte)
235 gr di farina manitoba bio
265 gr di farina bianca tipo 0 bio
1 cuccchiaio di malto di orzo bio
1 bustina di lievito secco disidratato
10 gr sale
70 gr di olio + un poco per lo stampo
100 gr di pancetta affumicata a tocchetti
2 cucchiai di semi di papavero bio

Procedimento 

  • Impastare tutto il latte con 75 gr di manitoba e 85 gr di farina, aggiungendo il malto e lievito. (otterrete il lievitino)
  • Lasciare lievitare finchè non aumenterà di volume (circa raddoppio in 60 minuti)
  • Aggiungere il resto delle farine, l'olio e il sale. Impastare e creare un composto liscio.
  • Inserire man mano la pancetta e i semi. 
  • Stendere l'impasto su un foglio di carta forno adagiato sulla leccarda. Lasciare lievitare coperto dopo aver spennellato con qualche cucchiaio di olio

  • Passata almeno un ora e mezza dovrebbe essere raddoppiato in altezza, a questo punto tagliate in quadrati regolari della dimensione della base e altezza del vostro stampo da plum cake. Io ho usato quelli di Chef Artù.

  • Sollevare delicatamente i quadrati ed ungerli accostandoli uno per uno lungo lo stampo

  • Lasciare lievitare ancora almeno un ora e mezza, due ore fino a che riempiranno bene gli spazi vuoti (non esagerare a stipare i quadrati, io con queste dosi ho ottenuto due pani)
  • Cuocere a 200°C forno statico per 20-23 minuti (controllare sempre con prova stecchino)
Naturalmente potrete usare la vostra planetaria, il bimby o la mdp per creare e lasciare lievitare gli impasti!





Con questa ricetta partecipo al contest Chef Artù 
Terza manche - categoria "mille modi per dire Plum Cake"



Auguri ai 
3 anni del mio blog 

ed inoltre
al mio

500° post!!!!



giovedì 22 maggio 2014

Ciambella al cocco e mirtilli rossi | senza lattosio, senza uova



La ciambella, uno dei dolci casalinghi da credenza più diffuso, il buco e la forma tonda che si presta ad essere affettata durante la colazione sono senza dubbio un must nelle famiglie italiane!
La possibilità di trovare due ricette uguali è praticamente nulla, idem per la scelta degli ingredienti (si può realizzare nella versione dolce, e in quella salata), idem per il tipo di cottura o lo stampo utilizzato.

Io mi sono cimentata nella preparazione di una ciambella negli stampi usa e getta di carta di Chef Artù, il formato da 750 gr rende giustizia a chi ha voglia di dolce o a chi magari vuole accontentare una bella tavolata di amici ad un brunch.

La mia scelta è ricaduta su un ingrediente che amo, il cui profumo mi ricorda l'estate e il caldo.....il cocco! Presente in triplice veste: farina, cocco rapé e latte di cocco.
Volete scoprire l'idea?

Ed inoltre, questa ricetta è adatta agli intolleranti ai latticini ed alle uova, per cui si può definire tranquillamente un dolce vegano. Come sapete ogni tanto mi cimento anche io in questo tipo di cucina, e da tanto tempo nel mio blog è presente il tag Vegan dove potrete trovare tante idee semplici ed originali.






Ciambella al cocco e mirtilli rossi (vegan)
Ingredienti

280 gr di farina bianca
100 gr di farina di cocco biologica
50 gr di cocco rapé
170 gr di zucchero di canna biologico
140 gr di olio di mais
400 ml di latte di cocco (una lattina)
1 bustina di lievito per dolci
4 cucchiai di mirtilli rossi disidratati

4 cucchiai di confettura di frutti rossi a piacere (io ne ho usata una di ciliegia)
2 cucchiai di cocco rapé





Procedimento

  • Unire tutti gli ingredienti asciutti e mescolarli bene (farina, farina di cocco, cocco rapé, zucchero e lievito
  • Unire in una seconda ciotola gli ingredienti liquidi (olio e latte di cocco). Se il latte di cocco si presenta troppo compatto è sufficiente scaldarlo a bagno maria pochi minuti e tornerà allo stato liquido
  • Unire gli ingredienti delle due ciotole, l'impasto sarà denso e compatto.
  • Dopo aver lasciato a bagno in acqua tiepida i mirtilli rossi, aggiungerli all'impasto e adagiare e livellare bene nello stampo a ciambella
  • Cuocere a 180°C ventilato per circa 40 minuti (verificare con prova stecchino, sempre!!)
Ciambella prima e dopo la cottura

  • Lasciare raffreddare, decorare con la confettura appena tiepida e leggermente sciolta, e spolverare con cocco rapé
Ciambella al cocco e mirtilli rossi (vegana)


La torta al taglio si presenta umida, morbida ma compatta, si sente il cocco e il suo profumo, volendo si potrebbe accompagnare ad un buon the ai frutti rossi, o qualche cucchiaio di confettura spalmato sulla fetta per una colazione piena di energia!



Con questa ricetta partecipo al contest Chef Artù - Terza Manche - sezione La ciambella



se vi è piaciuta la mia ricetta, ma solo se la apprezzate davvero, potete lasciare un mi piace cliccando qui

lunedì 19 maggio 2014

Frittata rognosa o frità rognosa: Cucina Piemontese

Frittata rognosa: provate a cercare sul vostro motore di ricerca queste due parole, vi stupirà il numero di link ad esse associato, per non parlare del numero di immagini che vi lasceranno direttamente con la lingua a penzoloni a sognare ad occhi aperti.

La frittata rognosa è una preparazione tipica piemontese, ma ampiamente diffusa anche nelle regioni limitrofe, in comune sono solo due gli ingredienti principali: le uova e  i salumi (o salsiccia). Spesso viene proposta nei pranzi e durante le feste pasquali, proprio nel periodo in cui la produzione di uova nelle campagne riprende un buon ritmo, e si devono anche smaltire gli avanzi di salumi.
La versione con salame della duja è principalmente diffusa nella zona del Novarese.

Chiaramente le versioni che troverete in rete sono innumerevoli, ogni ricetta differisce per piccole varianti, aggiunte o modifiche. Ormai il burro per rosolare e friggere tale frittata viene di solito sostituito con l'olio, ma come sappiamo gli alpeggi e le campagne piemontesi offrono latte e burro e qui a Camelot l'abbiamo realizzata come una volta!


Per rendervi conto di quanto due banali ingredienti possono unire le varie regioni d'Italia noi vi proponiamo ben quattro ricette. Da oggi con noi ospitiamo la cara Giovanna di Pasta e non solo dalla splendida Calabria.

PIEMONTE: Frità rognosa - Frittata rognosa (due versioni) -->qui da me




Frittata rognosa o frità rognosa
(tratta e liberamente modificata dal libro "Arsetari dla cusin-a piemonteisa")

Ingredienti per due persone

una manciata di cubetti di salame cotto o salame crudo o salame della duja (*)
2 uova intere
1 albume
3 cucchiai di formaggio grattugiato
burro 
sale 
pepe 
noce moscata

Procedimento

Far rosolare nel burro il salame, una o anche più qualità.
Sbattere bene le uova, l'albume, formaggio, sale, pepe e noce moscata.
Aggiungere il composto nella padella e cuocere bene da entrambi i lati

frittata rognosa

Frittata rognosa, versione verde
Ingredienti

una manciata abbondante di erbe di stagione (biete, spinaci, ...) - io ho usato le foglie dei ravanelli
una manciata di cubetti di salame (cotto, crudo o della duja)
prezzemolo e aglio
2 uova
1 albume
2 cucchiai formaggio grattugiato
sale
burro

Procedimento

Fare sbollentare le erbe e tritarle finemente
Tritare il prezzemolo con l' aglio.
Sbattere le uova con il formaggio, il sale ed aggiungere le erbe, il prezzemolo e il salame.
Fare cuocere in padella calda da entrambi i lati.

frittata rognosa - versione verde


(*)prodotto agroalimentare piemontese, si tratta di un salume che viene fatto maturare in contenitori di terracotta (duja) immerso nello strutto fuso. 


Il sommelier consiglia: Dolcetto di Dogliani

Ricetta dal Piemonte
Un grazie speciale al maritino che ha realizzato il magnifico tagliere (ne avevate già visti altri su fb) con il legno delle botti da cantina del nonno!

venerdì 16 maggio 2014

Spaghettini ai datterini, olive ed erbe aromatiche | Pastamatic | #FRD2014

Food Revolution Day 2014 

ossia 

#FRD2014

foto tratta dal web


Di cosa si tratta?

Il Food Revolution Day è uno degli eventi che maggiormente condivido a livello mondiale, si avete capito bene!  si realizza proprio in tutto il mondo in contemporanea, e si pone il fine ultimo di portare un deciso cambiamento nel mondo del cibo e della cucina. Cucinare cibo buono e sano porta beneficio alla nostra salute e alla nostra felicità, non trovate? Lo chef Jamie Oliver è il primo supporter di questa filosofia di buona alimentazione. Vi invito a leggere nel sito FRD e ne rimanete piacevolmente attratti. Nel sito italiano troverete gli appuntamenti che si svolgeranno oggi 16 maggio 2014.

Io ho partecipato nel 2012 con Cocotte di frittata con calendula ed erba amara e nel 2013 con Riso con le fave, se avete voglia passate a leggervi le due ricette, a me erano piaciute un sacco!



Spaghettini ai datterini, olive ed erbe aromatiche

Spaghettini ai datterini, olive ed erbe aromatiche
con Pastamatic

Per la pasta
300gr di semola di grano duro
200gr di farina 00
acqua (livello 3 del misurino in dotazione)

Versare nel cestello della Pastamatic acqua e farina ed impastare per qualche minuto. Attenzione l'acqua va aggiunta poco alla volta, finché non si otterrà un impasto sbricioloso ma umido!!
Trafilare la pasta e adagiarla su vassoi infarinati, in attesa della cottura.

Pastamatic e spaghettini 


Per il sugo
1 barattolo di salsa di datterini homemade da 250 gr
olio di oliva
olive nere cotte al forno (snocciolate)
origano
mix erbe aromatiche essiccate fatto da mio marito (salvia, salvia ananas, erba cipollina, timo, melissa, rosmarino)
lievito alimentare in scaglie

In una padella versare due o tre cucchiai di olio, scaldare la salsa di datterini ed eventualmente allungarla con poca acqua di cottura della pasta.
Aggiungere le olive nere cotte al forno (precedentemente snocciolate) e l'origano.

Cuocere la pasta (metà di quella prodotta è sufficiente per 4 persone) in acqua salata e passarla ancora al dente in padella per farla insaporire bene.
Servire nel piatto spolverando con il mix di erbe aromatiche e lievito in scaglie (sostituto del formaggio per rendere il piatto totalmente vegan).



Passate dalle mie due compagne di avventura con le loro interessanti e sane ricette per il FRD2014

Carla - Le delizie della mia cucina  Pomodori Confit
Stefania - Nuvole di farina  Omogeneizzato ai frutti di bosco e mela

La scelta di proporre un piatto di pasta è sicuramente consapevole e voluta, la pasta come fonte di carboidrati è tipica della nostra varia dieta mediterranea, il pomodoro non può mancare, le nostre olive sono speciali e con poche erbe aromatiche riduciamo al massimo il consumo di sale nella nostra dieta.


Ps. vi consiglio di ripassare tra qualche giorno, così saprete come ho condito la restante metà della produzione di spaghettini trafilati a bronzo

martedì 13 maggio 2014

Straccetti di manzo al peperone, olive nere e coriandolo

L'idea delle scaloppine, o degli straccetti di carne sia di manzo, di pollo o di maiale, è sempre gradita per chi deve preparare in poco tempo un secondo piatto che sia pratico e gustoso.


Sicuramente un taglio di carne, a fette, e ridotto ulteriormente a straccetti è quello che si presta meglio alle cotture rapide e di solito anche con una resa ottima!


A casa mia non si mangia spessissimo la carne, si varia parecchio, ma ogni tanto il marito la reclama e io lo accontento!


La qualità del prodotto e dell'ingrediente è sicuramente importante e qui in zona sono presenti diversi allevamenti allo stato brado (detti all'erba) e le piccole aziende di lavorazione della carne a conduzione famigliare a cui si appoggiano offrono una discreta scelta.




Oggi vi propongo le classiche scaloppe di manzo in una nuova versione







Straccetti di manzo al peperone, olive nere e coriandolo

Ingredienti per due persone
3 fette di carne di manzo per scaloppe (o per milanese)
1 peperone giallo medio
olive nere cotte al forno
coriandolo in polvere
olio
poco brodo
farina di farro

Procedimento

  • Tagliare a straccetti le fettine di manzo ed infarinarle con la farina di farro
  • Pulire e tagliare il peperone e metterlo in una padella fonda con un paio di cucchiai di olio e far rosolare con il coperchio Magic Cooker per 3 minuti a fiamma media, dai fori del coperchio aggiungere mezzo mestolo di brodo e continuare la cottura del peperone ancora per qualche minuto. L'effetto risulterà gustoso e digeribile, anche se non avete tolto la pelle al peperone!
  • Aggiungere le olive nere al forno e la carne e continuare la cottura senza coperchio, spolverare con abbondante coriandolo in polvere. Saranno necessari pochi minuti, perché gli straccetti cuociono davvero velocemente.




venerdì 9 maggio 2014

sFrutta la primavera: i vincitori

Buongiorno!

La primavera e il contest sFrutta la primavera hanno avuto un bel successo, la condivisione su tutti i social è piaciuta e ha portato nuove conoscenze nei nostri blog. La formula "party" è senza dubbio strepitosa, ci piace coinvolgervi a tal punto da farvi mettere da sole/i le vostre immagini preferite nella nostra raccolta. Ci piace perché abbiamo avuto proprio la sensazione di invitarvi a casa nostra, ad una festa di primavera e trovarvi tutte insieme con le vostre portate e condividerle su un unico tavolone .... beh ci appaga troppo questa idea virtuale!
Inoltre la decisione di aggiungere alla frutta, anche i fiori, le piante e le verdure primaverili, ci ha permesso di scoprire un sacco di ricette nuove ed insolite, di abbinamenti deliziosi e soprattutto di farci venire una grandissima voglia di riproporre le vostre idee in cucina!

I giorni di festa e di ponte dopo la scadenza del contest ci hanno rallentato nella scelta, ma ora è giunto il momento. Ammetto che non sia stato affatto facile!

Il fine settimana è alle porte ed io e Stefania di Nuvole di Farina siamo prontissime per annunciare i vincitori, come promesso uno per la categoria salati (qui da me) e uno per la categoria dolci (da lei)




Rullo di tamburi.......ad insindacabile giudizio mio e dei miei familiari (che hanno espresso i loro giudizi) ..... decreto la vincitrice della sezione salati



con


L'insieme degli ingredienti (verdure, fiori, erbe di campo) e l'idea della ricetta ci sono piaciute e ci è sembrato che racchiudessero proprio il concetto di party primaverile, il plum cake è trasportabile, comodo da condividere e colorato come la primavera! complimenti per l'idea
(Invito Miria a comunicarmi il suo indirizzo via mp per inviarle un piccolo pensierino primaverile, come riconoscimento per la sua vittoria)


Non nego che la difficoltà nel valutarle sia stata notevole, perciò mi permetto di menzionare altre 3 ricette che ho ritenuto ex equo fino alla fine con la vincitrice. E per questo motivo ho piacere di segnalarvele

  • Garganelli viola ai peperoni gialli: una vera esplosione di colore e di fascino, immagini meravigliose, delicatezza nella rappresentazione, e soprattutto la pasta homemade, per cui ho un debole da sempre! Grazie per la meravigliosa ricetta!
  • Fragole e ricotta, glassa e aceto di fragole: come non rimanere a bocca aperta con un tris di ricette dedicate alla fragola il frutto per eccellenza della primavera, ma attenzione, tre ricette salate. Sfido chiunque a trovare gusti ed abbinamenti così insoliti. Questa ricetta verrà testata personalmente al più presto! Grazie Carla!!!!
  • Shirataki con asparagi e gamberi: ricetta fusion, che unisce oriente ed occidente in un connubio perfetto, semplice, replicabile e soprattutto sana! un inno alla primavera e all'eleganza in tavola! Grazie mille!

Ringraziamo tutte le ricette e i blog partecipanti, vi confido che stavolta sono rimasta davvero entusiasta perchè il livello qualitativo e fantasioso delle vostre idee è stato altissimo.....grazie davvero



Ed ora....correte da Stefania a leggere il vincitore della sezione Dolci!!!!

(io non vi svelo nulla!)

In ultimo, ma non per ordine di importanza, un grazie va a Stefania, con la quale avevo già condiviso la nostra esperienza di contest a 4 mani ("sFrutta l'inverno"), felice di aver studiato e formulato questo contest primaverile....chissà....ci sarà un seguito!?!?


martedì 6 maggio 2014

Crostata al cacao con crema latte-menta

Crostata al cacao con crema latte & menta
La crostata. Il dolce casalingo più versatile e buono che ci sia. Va bene, magari non in senso assoluto, ma uno dei migliori e dei più gettonati, almeno nella mia famiglia.


La crostata per tradizione è dichiaratamente un dolce italiano, il dolce che ci faceva la nonna, la preparazione è un insieme di ingredienti semplici quando di pdz, di mmf e di torte decorate non si sapeva nulla! L'impasto basico è dato dalla pasta frolla, il ripieno più diffuso è la marmellata o la confettura. Ottime le versioni di crostate farcite con cioccolato, ricotta, creme o frutta fresca.


Ma quante varianti possiamo avere? Una ricetta per ogni casalinga o famiglia? No, forse sono molte di più, almeno nel mio ricettario (una moleskine nera e vecchiotta) scritto a mano ne ho contate 4 differenti varianti. Oggi vi parlerò della frolla di Barbara (una ex collega di mia mamma) e della sua ricetta base io ne ho fatto la variante al cacao.

A questa ho voluto abbinare una crema di latte e menta (senza uova) che rende il connubio perfetto in stile "after eight" esatto proprio loro, i famosi cioccolatini dal cuore di menta avvolti di croccante cioccolato.






Crostata al cacao con crema latte-menta

Ingredienti

per l'impasto
250 gr di farina 00
125 gr di burro
1 uovo bio + 1 tuorlo
80 gr zucchero
1,5 cucchiai di cacao amaro (tbsp misurino americano)
un pizzico di lievito per dolci

per la crema di latte e menta (senza uova!!) - da raddoppiare se riuscite a fare un bel bordo alto all'impasto -
250 ml di latte intero
2,5 cucchiai di zucchero (tbsp)
1 cucchiaio maizena (tbsp)
mezzo cucchiaino scarso di agar agar
2,5 cucchiai di sciroppo di menta (tbsp)


Procedimento

Per l'impasto
  • Impastare a mano, o in un robot da cucina la frolla al cacao. 
  • Formare una palla e avvolgerla con la pellicola e metterla in frigo per 30 minuti
  • Stenderla nello stampo da crostata di Chef Artù, tenendo da parte un poco per creare la decorazione

  • Cuocere a 160°C (io con il programma crostata del mio forno) per 28-30 minuti. Le decorazioni (io ho fatto la scritta CIOCCO MENTA) cuociono in solo 10-12 minuti
  • Lasciare raffreddare
Per la crema latte-menta
  • In un pentolino unire latte, zucchero, maizena appena inizia a bollire aggiungere l'agar agar e riportare ad ebollizione per almeno 1 minuto e mezzo. 
  • Aggiungere lo sciroppo di menta 
  • Versare la crema sulla crostata dopo averla lasciata intiepidire e facendola passare attraverso un colino 
  • Lasciare raffreddare, la crema diventerà un delizioso strato di gelatinoso budino di circa 3-4 mm di spessore. Se riuscite a fare un bordo di impasto più alto, consiglio allora di raddoppiare la dose della crema e la goduria sarà raddoppiata!


Adagiare le decorazioni, grattare il cacao puro e servire fredda!





Con questa ricetta partecipo al contest di Chef Artù per l'argomento "crostata"
Questa è la mia terza ed ultima ricetta che potrete votare qui se vi piace!




sabato 3 maggio 2014

Colomba di pane o PanColomba alle tre farine e tre aromi

Colomba di pane
La colomba per forma e tradizione va abbinata e fa pensare decisamente al periodo pasquale. Lo so, sono in ritardissimo, ma il contest di Chef Artù meritava assolutamente di essere onorato con una bella ricetta (almeno per me) da realizzare in uno dei suoi formidabili stampi usa e getta. Io vi suggerisco l'idea dell'impasto e della combinazione di sapori, voi fatene buon uso e realizzatela nella forma che preferite, o addirittura in versione mini panini, ottimi per tutti i prossimi pic nic che sarete in procinto di organizzare con l'arrivo della bella stagione!

Ho utilizzato diverse farine per rendere il mix un pochino diverso dal solito, o per insegnare che a volte anche con gli avanzi della vostra dispensa si possono ottenere ottimi risultati, senza crucciarsi se non si ha a disposizione il quantitativo esatto di farina per una determinata ricetta, soprattutto per la panificazione, più si osa, più si ottiene un bel risultato. Lo stesso discorso, purtroppo, non vale per la pasticceria, scienza molto precisa e piuttosto poco flessibile!

L'idea dei semi è accattivante e serve per dare colore al vostro pane, se preferite i semi possono essere inseriti anche nell'impasto.

L'uso del latte di soja rende il pane totalmente adatto agli intolleranti al lattosio e ai vegani.

Lo stampo che ho utilizzato io è il formato colomba da 750 gr. della Linea Preparare di Chef Artù




Colomba di pane (alle tre farine e tre aromi)


Colomba di pane (o PanColomba) alle tre farine e tre aromi

Ingredienti

170 gr farina di kamut biologica
160 gr farina tipo 0 biologica
170 gr farina manitoba
200 gr di acqua
100 gr di latte di soja naturale
1 cucchiaio da the di malto di orzo
3-4 cucchiai di olio di oliva evo
1 cucchiaino colmo di sale fino
1 bustina di lievito secco da 7 gr

per decorare
semi di sesamo bio
semi di papavero
paprika dolce


Procedimento a mano

  • Miscelare le farine sulla spianatoia. 
  • In una brocca da microonde intiepidire acqua, latte e versarvi lievito e malto facendoli sciogliere bene
  • Aggiungerli man mano alle farine, unendo anche l'olio e il sale
  • Impastare bene, ottenere un panetto morbido ed elastico e lasciare lievitare in una ciotola con un filo di olio sul fondo (io uso la mescolatrice di Tupperware)
Procedimento con bimby
  • Nel boccale versare acqua, latte, olio, malto e lievito 30 secondi vel 6 a 37°C
  • Aggiungere le farine e il sale a vel 6 per 30 sec. Poi vel spiga per almeno un minuto e 30 secondi
  • Lasciare lievitare nel boccale o se preferite trasferite in una ciotola come consigliato sopra
Procedimento con MDP
  • Nel cestello della vostra mdp versare gli ingredienti come da vostra abitudine. Nella mia si inizia dai liquidi, poi le farine, avendo cura di tenere lontano (soprattutto se usate la programmazione) sale e lievito! 
  • Avviare il programma impasto e lasciare lievitare direttamente nel cestello. 


La prima lievitazione dovrebbe durare almeno un paio di ore.


Seconda parte procedimento


  • A questo punto formate tante palline di impasto calcolando di coprire la superficie dello stampo a forma di colomba, lasciando un pochino di spazio tra una e l'altra (cresceranno meglio durante la lievitazione)
  • Preparate tre piattini con i rispettivi aromi: paprika dolce, semi di papavero, semi di sesamo.
  • La calotta delle vostre palline di impasto deve essere totalmente ricoperta di semi o polvere. 
  • Adagiarle nello stampo creando un mix di colori, ovviamente con la parte colorata verso l'alto.
i colori nel dettaglio
  • Lasciare lievitare ancora almeno altri 45 minuti, coprendo con un canovaccio
Il pan colomba lievita


  • Cuocere in forno caldo a 180°C per circa 30 minuti

Colomba di pane



Con questa ricetta partecipo al contest di Chef Artù argomento "la colomba di Pasqua"


Se vi piace davvero la mia ricetta potete votarla qui con un "Mi piace". Grazie di cuore!!!