venerdì 29 marzo 2013

Meringhe o schiumini con il bimby | Buona Pasqua

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Siamo già arrivati a Pasqua, il tempo sicuramente non lo farebbe pensare, la pioggia scende copiosa ed incessante da almeno due settimane, ci ha dato tregua giusto qualche ora qua e là...la terra è fradicia, le piante non riescono a germogliare, la ricerca delle mie amate erbe spontanee è totalmente impossibile...ma sono comunque fiduciosa, la ritengo solo una faccenda rimandata ...

Visto che nel tour virtuale dei miei blog amici ho potuto assaporare in queste settimane un seguirsi di zeppole, colombe, pizze pasquali, tortani....io ho deciso di lasciarvi una banalissima ricetta che torna utile in questo periodo per smaltire gli albumi che si accumulano in frigorifero dopo tutte le preparazioni pasquali, e si sa che le uova abbondano!!


Qualche tempo fa avevo visto le Meringhe veloci di Yrma "A fiamma dolce" e mi sono ricordata che era davvero tanto, troppo tempo che non le preparavo per me....naturalmente ho modificato le dosi affidandomi al mio super Bimby, ho preso la ricetta originale che viene tramandata dai libri e dalle presentatrici e le numerose appassionate bimbiste. Sempre la stessa (niente di nuovo!)




ingredienti

3 albumi bio grandi
330 di zucchero aromatizzato alla vaniglia (dai 100 gr ai 110 gr a seconda delle dimensioni dell'albume)
1 pizzico di sale

Procedimento

  • Polverizzare a vel. Turbo nel boccale del bimby lo zucchero
  • Inserire la farfalla, gli albumi e il sale. Lavorare a vel 2 per 7 minuti a temp. 37 (così se anche dimenticate di tenere gli albumi a temperatura ambiente siete salve!)
  • Aprire il coperchio e lasciare riposare il composto
Il composto dopo il riposo

  • far ripartire il bimby a vel 2 per 7 minuti (senza la temperatura inserita!) 
  • a questo punto se avete una sac a poche potete riempirla. Io ho usato un sacchetto da freezer mettendo un beccuccio in fondo e tagliando l'angolino. Premetto che ho la sac a poche ma mi viene male lavarla ogni volta! 

  • disporre i ciuffetti di impasto su teglia con carta forno e mettere a cuocere a 100°C per circa un'ora tenendo lo sportello un poco aperto.... i tempi di cottura potrebbero allungarsi anche 70 - 80 minuti se la dimensione è grande o se cuocete due teglie in contemporanea, o se preparate la base della pavlova come ho fatto io!...ma quella la vedrete nei prossimi post
Tovagliolo del corredo della nonna del marito


Note:
  1. se avete un forno tecnologico come il mio vi ritroverete con un pezzo di legno della cassa della frutta infilato a tenere premuto il pulsante dei contatti e per tenere in contemporanea aperta la porta del forno. Per la cronaca, la mia porta arrivata a 10 cm si chiude da sola...e se non è chiusa il forno non avvia nessun programma....capite l'ansia da prestazione??
  2. la diatriba se forno statico o ventilato è davvero senza tempo e senza risposta io ho fatto metà tempo ventilato e metà statico.

Auguri di cuore
a chi festeggerà la Pasqua
a chi non lo farà
a chi cucinerà
a chi degusterà


Buona cucina 

alle mie amiche MYCS
alle compagne di avventura dell'ITALIA NEL PIATTO
alle cuochine del QUANTI MODI DI FARE E RIFARE
alle amiche della vecchia CASA di GINA
 a tutti i miei lettori blogger
e ai lettori NON blogger (che sono sempre tantissimi!!)








mercoledì 27 marzo 2013

La Crostata | Auguri a mio marito

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Oggi dedico questo post ad una persona che è entrata a far parte della mia vita 14 anni fa. Non avevo mai creduto al colpo di fulmine (fino ad allora), ma galeotto e complice della nostra storia fu un passaggio in moto che il giovincello offrì a me medesima....come è andata a finire?
beh da lì non ci siamo più lasciati, abbiamo condiviso molte passioni, ci siamo sposati, abbiamo riso, pianto, sperato. Ci siamo dedicati alla nostra casa ed ai nostri animaletti. Progettiamo il futuro che ci piacerebbe vivere. E cerchiamo spesso la forza per realizzare un grande desiderio...
Ma parliamo di cibo... oggi nella mia cucina ho pensato di preparare per lui il suo dolce preferito. No, niente creme, niente torte in pdz (meno male perchè sarei negata), niente torte a forma di torre eiffel ...solo uno in assoluto...il più gradito:

la crostata

ed allora, maritino mio, questa è "La crostata" per eccellenza!

Auguri
buon compleanno!!!


Ingredienti(questa è la ricetta ORIGINALE di mia mamma, in rosso le mie modifiche)

300 gr farina (io bio di tipo 0)
2 tuorli biologici
1 uovo intero biologico
150 gr di burro
150 gr di zucchero (io aromatizzato alla vaniglia)
una spruzzata di marsala (io idromele *)
la punta di un cucchiaino di lievito per dolci (io biovegan)
succo di mezzo limone (io biologico Tenuta Bio Gambino)

1 barattolo di confettura di albicocche (la mia ricetta)




Procedimento

  • impastare tutti gli ingredienti in un robot da cucina molto velocemente velocemente
  • mettere il panetto ottenuto in frigo per mezz'ora
  • stendere la pasta (tenendone un poco da parte per le decorazioni), bucare il fondo e versarvi la confettura, decorare a piacere (io questa volta ho usato uno stampo a cerniera con il fondo coperto con carta forno)
  • cuocere come da vostra abitudine, io ho usato il programma pasta frolla del mio forno, che si posiziona a 160°C, per circa 35 minuti, controllare la doratura della frolla!!




(*) Idromele: viene prodotto con la fermentazione del miele, è uno dei fermentati più antichi del mondo, più ancora della birra. Nell'antichità era noto come la "bevanda degli dei". In rete si trovano innumerevoli varianti di ricette per l'autoproduzione. Io ringrazio la mia super amica Silvia per avermene fatto dono (lo ritengo prezioso!!!) e per avermelo fatto conoscere...grazie!

°\_/°\_/°\_/°\_/°

Auguri anche alla mia stupenda testimone di nozze che compie anche lei gli anni oggi!!!
Auguri Sara!!!!

Aggiornamento

La ricetta è stata provata da: Clara Pasticcia


lunedì 25 marzo 2013

Tofu alla curcuma in insalata mista | 100% vegetal monday

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Siamo già di ritorno con il mitico appuntamento del 100% vegetal monday di "La cucina della capra", sono sempre più felice di partecipare a questa interessante raccolta e apprezzo il bel riscontro che ha avuto anche qui sul mio blog tra i miei lettori. Grazie! a loro e grazie a La cucina della capra per avermi accolto nel suo spazio con il mio piccolo contributo settimanale.

Oggi vi proporrò una ricetta con il tofu alimento ed ingrediente vegetale al 100% che purtroppo non viene amato da tutti. Cercherò di darvi qualche spunto per utilizzarlo al meglio!


Il tofu è ricavato dal caglio del latte di soia, viene poi pressato in panetti e si trova in vendita nei negozi biologici e in numerosi supermercati. E' una fonte di proteine notevole, povero di carboidrati.


Se volete sbirciare le ricette che ho realizzato fino ad ora (totalmente 100% vegetali) spero di farvi cosa gradita a lasciarvi un elenco a disposizione


Ma passiamo alla ricetta di oggi: veloce, sana e completa.

Tofu alla curcuma in insalata



Ingredienti (non metto le quantità perchè le insalate sono sempre improvvisate)

tofu in panetto
curcuma 
semi di papavero
olio evo

insalata rossa amara primaverile (cicoria rossa)
noci
fagiolane bianche della val Borbera (o fagioli bianchi di spagna) lessati in precedenza
pane carasau (base delle mie insalate, dona la nota croccante!)
olio evo
(sale)
erbe di provenza (mix di rosmarino, basilico, timo, maggiorana)

Procedimento

  • tagliare il tofu a cubetti farlo rosolare in padella con olio evo e spolverare con curcuma, far diventare croccante da tutti i lati, a questo punto versare i semi di papavero che doneranno un tocco di colore in contrasto
  • Preparare un'insalatiera con pane carasau, insalata rossa amara, noci spezzettate e fagioli lessati
  • Condire con olio, erbe di provenza (e sale, io l'ho omesso) o eventualmente con emulsione di olio e succo di arancia



Con questa ricetta partecipo al 100% vegetal monday di "La cucina della capra"



Note:

  • per le mie ricette vegetali ho scelto un bellissimo servizio per la tavola, si mangia con le posate in legno di Ecobioshopping
  • Ho trovato nella credenza una bella ciotola tonda, verde come il logo dell'iniziativa e non ho saputo resistere. La ricetta di oggi era perfetta lì dentro!
  • Vi presento anche un'altra delle mie passioni, la raccolta di accessori per la cucina: strofinacci, grembiuli, cappellini da chef. Questo è un asciughino da cucina very vintage anni 70, dai colori sgargianti (che ricordavano gli ingredienti nel piatto), faceva parte del corredo della mia mamma (mai usato) e quindi arrivato diretto nel mio corredo....non è bellissimo??? ed anche qui vado controcorrente...come al solito. Nessuna collaborazione di stoffe, tovaglie ma ho ripescato dal magico baule di casa....

Aggiornamento:
Ho ricevuto qualche giorno fa un premio, e come sempre lo accolgo volentieri:

Mi è stato assegnato da Ajò a Pappai un blog nuovo che mi segue. Il gioco prevede di ringraziare il blog che ci ha donato il premio: grazie di cuore. Prevede di raccontare sette cose di me: 
  1. ultimamente soffro di insonnia
  2. adoro fare la casalinga disperata con la musica a palla
  3. voglio riprendere ad andare in piscina
  4. non vedo l'ora di mettere in funzione il mio spazio all'esterno (giardinetto e gazebo)
  5. mi piace molto scoprire blog nuovi
  6. sono abbastanza tollerante, ma non sempre posso accettare certi compromessi
  7. ho un grande progetto nei miei pensieri (forse è quello che non mi fa dormire...vedi punto 1)
Dovrei girare il premio a 15 blog, ma il tempo tiranno non mi permette di farlo, lascio qui per tutti voi questo banner, prelevatelo se vi fa piacere e giocate con me!


venerdì 22 marzo 2013

Panna cotta con agar agar e gelèe di kiwi | Buon compleanno Nuvole di farina

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Oggi dedico alla cara Stefania di Nuvole di farina (nonchè MYCS chef) una ricetta dolce per festeggiare il suo compleanno!
Una coccola semplice e simpatica per ricordarle che le amiche ci sono sempre.


A
u
g
u
r
i


con tutto il cuore




Panna cotta con agar agar

ingredienti
300 ml di latte intero
250 ml di panna fresca
100 gr di zucchero aromatizzato alla vaniglia (homemade)
1 e 1/2 cucchiaino di agar agar in polvere (io uso rapunzel)

procedimento

  • Mettere in una pentola latte, panna e zucchero e a fiamma debole far sciogliere lo zucchero
  • Aggiungere l'agar agar e mescolare velocemente per sciogliere gli eventuali grumi (di solito non succede!) portare ad ebollizione e cuocere almeno 3 minuti, massimo 5(!!)
  • Versare in contenitori monodose (io uso i pirottini in silicone di happyflex) avendo cura di non riempirli totalmente lasciare circa mezzo centimetro libero
  • Lasciar raffreddare a temperatura ambiente e poi posizionare in frigo per almeno un ora

Gelèe di kiwi

ingredienti
3 kiwi medio grandi
150 ml di acqua
1 cucchiaio grande di zucchero
1/2 cucchiaino di agar agar

procedimento
  • Sciogliere in un pentolino lo zucchero nell'acqua appena intiepidita a fuoco bassissimo
  • Aggiungere l'agar agar e portare ad ebollizione per un paio di minuti
  • Lasciare raffreddare leggermente travasando il composto in una ciotola, aggiungere dopo pochi minuti i kiwi frullati precedentemente con minipimer
  • versare questo bel composto verde e lucido  sulla panna cotta che avevate messo in frigo, mettere subito dinuovo in frigorifero
Panna cotta con agar agar e gelée di kiwi

Servire sformando la panna cotta su un piattino e se vi piace decorate con fettine di kiwi fresco.


note:
  • vi consiglio di non usare contenitori più grandi rispetto al monodose, poichè (l'ho provato!!) avendo un tempo di raffreddamento più lungo rischiate di trovarvi con la panna cotta separata in due parti (una opalescente ed una bianca) dato che, come avete visto, in questa ricetta abbiamo una percentuale maggiore di latte rispetto a quella della panna
  • probabilmente la prossima volta proverò a lasciare più vuoti i contenitori di panna cotta in modo da avere uno strato più marcato di gelèe
  • potete provare questa ricetta anche con altri tipi di frutta, io la adoro con le pesche sciroppate gelèe (ma questa ricetta ve la proporrò più avanti!)



mercoledì 20 marzo 2013

Cucina Piemontese | Uova alla bella Rosin




20 marzo

L'appuntamento con la nostra bella Italia nel piatto è qui pronto per tutti i nostri fedeli lettori, con piacere abbiamo notato che ci seguite davvero con tanto affetto e cercheremo quindi di non deludervi, proponendo sempre ricette strepitose.

Questo mese l'argomento sarà davvero molto interessante e soprattutto vi sarà molto utile, parleremo di


Ricette di Pasqua 
(dolci e/o salate)


Che ne pensate??

°-°-°-°-°

La bella Rosina 

Rosa Vercellana o la bela Rosin fu prima amante e poi moglie morganatica del Re Vittorio Emanuele II. 
Figlia di un militare dell'esercito di Carlo Alberto incontrò per la prima volta il Re (all'epoca ancora principe ereditario) nei pressi della tenuta di caccia del Castello di Racconigi, dove il padre stava prestando servizio. Il futuro Re era già sposato ed aveva quattro figli. La bella Rosina era poco più di una bambina, aveva 14 anni. La loro storia d'amore, nonostante le altre innumerevoli scappatelle del Re durò tutta la vita. Rosina ebbe da lui due figli e fu nominata Contessa, a lei fu regalato un castello. Il Re la sposò (dopo la morte della sua Regina) con rito sia civile che religioso, ma il matrimonio morganatico non le permise di ottenere il titolo di regina. La bella Rosin fu disprezzata dai nobili, perchè di origine contadina ed analfabeta, ma fu amatissima dal popolo, a lei fu dedicata anche la celebre canzone "La bella gigogin"


Uova alla bella Rosin
ricetta tratta dal web, si trova con innumerevoli varianti, spesso citata anche nei libri degli istituti alberghieri con annessa la parte dell'epoca storica

Questa ricetta prende proprio questo nome perchè si tratta di  una pietanza che era solita preparare la bella amante al suo Re, lei adorava cucinare per lui, naturalmente non mancavano sulla tavola: bagna caoda, coniglio, tajarin con tartufi...

Ingredienti (calcolare un uovo a testa)

3 uova bio
1 uovo bio per la maionese
100 ml di olio 
sale 
pepe bianco
limone (tenuta bio gambino)

insalata per decorare

Procedimento
  • Far rassodare per 10 minuti le uova in acqua in ebollizione
  • Far raffreddare in una ciotola con acqua fredda, questa operazione agevola nel togliere il guscio
  • Preparare la maionese come vostra abitudine, io uso un mitico frullino della ken (preso coi punti al super) che ha un pratico vano per colare l'olio mentre si frulla....Io ho usato un uovo, sale, pepe bianco, il succo di mezzo limone piccolo
  • Tagliare a metà le uova e togliere il tuorlo. Posizionare le uova su un piatto, riempire il buco del tuorlo con la maionese. Con uno schiacciapatate premere i tuorli e appoggiare delicatamente il composto ottenuto sulle uova. Spolverare con pepe. Io ho usato la prima insalatina di campo: cicoria rossa (costètto) e valeriana (sarsein)
Uova in primo piano

Questo piatto è una rivisitazione delle uova ripiene che si realizzano a casa mia nel periodo della Pasqua da una vita. Non mancano mai, per tradizione, tra gli antipasti del giorno di festa e per il merendino del lunedì dell'Angelo.



Abbinamento
Il sommelier consiglia: Gavi, vino prodotto nell'area di comuni in provincia di Alessandria, compreso Gavi appunto. Il colore è paglierino, più o meno carico, il profumo molto delicato, sapore asciutto, gusto fresco ed armonico. Viene prodotto con uve locali: cortese in purezza. Si trova fermo, frizzante e spumante. Ritengo un buon compromesso l'utilizzo della tipologia frizzante, così da sgrassare la bocca dall'untuosità della maionese.


Ricetta originale Piemontese



Qui di seguito le altre ricette, vi consiglio di fare un bel tour troverete spunti molto interessanti!!









Non dimenticate il nostro gioco,  potresti essere tu il guest blog di aprile! 
scopri come cliccando le regole qui sopra!!!


lunedì 18 marzo 2013

Fari-frittata strapazzata con zucchine | Focaccia al cumino con lievito madre | per 100% vegetal monday

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Non ci potevo credere, o meglio non ci volevo credere!
Le previsioni meteo per il week end avevano un che di "allucinante" per mio gusto. La neve!!! no, la neve a metà marzo no, non ce la potevo fare a reggere ancora questo tempo....e poi avevo un programma ben definito: volevo andare in fiera a "Fa la cosa giusta" a Milano.
Niente.
La neve è arrivata puntuale domenica mattina e quindi niente fiera, niente di niente. Peccato!


Come tutti i lunedì sono davvero felice di proporvi una bella ricetta vegan.

Questo piatto in versione non veg me lo preparava sempre mia nonna, all'epoca principalmente nella stagione estiva, visto che uno degli ingredienti principali è la zucchina. Come sapete sono molto attenta alla stagionalità dei prodotti e vi prego di non inorridire se vi dico che le zucchine che ho utilizzato sono quelle che ho riposto con cura ed attenzione nel mio freezer, proprio quest'estate quando la produzione nell'orto era davvero molto abbondante. Riesco così a godere di questo ortaggio anche durante la stagione fredda, portando un pò di estate nel piatto.


Fari-frittata strapazzata con zucchine

Ingredienti per la fari frittata strapazzata

4 zucchine tagliate a rondelle (io decongelate)
100 gr di farina di ceci
acqua q.b.
1 cucchiaino di aglio in granuli tec al
1 cucchiaio di curry in polvere
sale q.b.
olio evo q.b.
lievito alimentare in fiocchi q.b.
pepe nero tec al 

Procedimento

  • In una padella far rosolare leggermente l'aglio in granuli ed aggiungervi subito le zucchine, facendole stufare con coperchio. Portare a cottura aggiungendo eventualmente qualche cucchiaio di acqua.
  • In una ciotola preparare una pastella con farina di ceci, sale ed acqua a temperatura ambiente fino ad ottenere una consistenza piuttosto fluida. Aggiungere anche il curry in polvere
  • Versare il composto in padella ed appena inizia ad addensare leggermente mescolare creando una sorta di frittata strapazzata. Continuare a muoverla e mescolare finche non risulta asciutta. Spolverare con lievito alimentare in fiocchi e pepe nero 
  • Servire caldissima  è davvero molto profumata!


Focaccia al cumino con pasta madre

Ingredienti

100 gr di pasta madre rinfrescata 4 ore prima
180 gr di acqua 
200 gr di farina manitoba
100 gr di farina di semola di grano duro
1 cucchiaio di malto 
1 cucchiaino colmo di semi di cumino
olio

Procedimento
  • Stemperare la pasta madre con l'acqua e il malto
  • Aggiungervi le farine, il sale e il cumino formare un panetto, metterlo in una ciotola e coprirlo. Lasciate lievitare 3-4 ore. Dovrebbe raddoppiare di volume
  • Stendere in una teglia oleata l'impasto e lasciare lievitare almeno un paio d'ore (io meno!) cospargere con sale grosso e olio la superficie 
  • cuocere a 210°C in forno già caldo, io con funzione pizza, per circa 20 minuti



Siate sincere come vi pare l'alveolatura della mia focaccia???

Volevo ringraziare tantissimo la cara Anna di Cognate in cucina per avermi regalato un pezzo della sua pasta madre. Adesso sto iniziando a fare i miei primi esperimenti, confesso che qualcuno non è stato proprio perfetto nella riuscita. Ho fatto anche una bellissima pagnotta nella macchina del pane, ...peccato che nei calcoli di conversione mi sono persa ed ho scordato il sale....che disastro...se non fosse che ho combinato lo stesso errore anche la scorsa settimana con l'impasto pizza....ma giuro che ce la farò. 



Con queste due ricette partecipo con tanto entusiasmo (chiedendo scusa per le pessime foto fatte di sera!) al 100% vegetal monday de La cucina della capra







venerdì 15 marzo 2013

Tacchino in rosso con paprika e pomodori | Cucina economica

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La settima è quasi giunta al termine. Visti i miei propositi di lunedì, sono felice perchè per la prima volta sono riuscita a rispettare quello che mi ero prefissata....rispettate tutte e tre le P.
Incredibile! Non ho fatto piani, non ho organizzato nulla, eppure ho fatto tutto normalmente: lavoro, casa, faccende, commissioni. Senza strapparmi i capelli se qualcosa non è filato proprio come avrei voluto. E ovviamente tutto non è andato come previsto....(per chi sa, ho provato una ricetta per il regionale dal dubbio risultato!!!)
Sto imparando a farmi scivolare addosso le cose? wow non ci posso quasi credere.


Per il week end vi lascio una ricetta semplicissima, economica e sana.

Se a volte vi frena il fatto di invitare ospiti ed amici a cena, e pensate che in questi tempi di crisi significhi spendere dei soldi per realizzare un menù degno, beh vi state sbagliando di grosso!
Questo secondo piatto non vi costerà più di 1 euro a persona!

Il tacchino sarà in rosso (proprio come i nostri conti correnti!), perchè grazie agli ingredienti usati avremo nel piatto proprio un bel tocco di colore...


Ingredienti

2 ali di tacchino (€1.12)
1 cipolla rossa bio
2 pomodori (oppure un barattolo piccolo di pelati homemade)
1 cucchiaio di paprika (*)
brodo vegetale
sale q.b.
pepe q.b.
olio q.b.

Preparazione

  • Tagliare la cipolla rossa a pezzetti, farla rosolare in pentola per qualche minuto in olio 
  • Rosolare le ali di tacchino (precedentemente pulite e fiammeggiate)
  • Aggiungere i pomodori o i pelati e cuocere con l'aggiunta di brodo (da aggiungere appena si asciuga la parte liquida)
  • Continuare la cottura a fiamma bassissima e pentola coperta, così la carne diventerà morbidissima. Il tempo di cottura varia in base al tipo di tacchino, soprattutto se ruspante ci vorranno quasi 50 minuti. 
  • In finale aggiungere una bella cucchiaiata di paprika e a piacere pepe
  • Servire caldissimo con contorno a piacere
Tacchino paprika e pomodori




(*) la Paprika è una spezia usata in cucina nella preparazione di diverse pietanze. Si ottiene dal peperone, fatto seccare e tritato successivamente. Il gusto è lievemente piccante, aromatico, delicato.


Abbinamento 
Dolcetto d'Acqui. Vino prodotto in comuni intorno ad Acqui Terme (AL). E' prodotto con uve dolcetto in purezza. Il suo colore rosso rubino e il sapore asciutto e vinoso, ma allo stesso tempo morbido lo rendono un vino adatto a questa ricetta.

mercoledì 13 marzo 2013

Muffin ai kiwi (senza lattosio)...e auguri

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Sono certa che la primavera arriverà, qualche violetta è spuntata negli angoli di prato dove arriva il sole, finalmente giunto a scaldare questa terra zuppa e resa pesante dalla neve e dalla pioggia che ci ha tenuto compagnia nelle ultime settimane. I bulbi piantati lo scorso anno da mio papà stanno facendo capolino con le loro foglie verdi e lucide: tulipani, narcisi, giacinti insomma un po' di colore tra poco si farà largo tra le foglie secche della grande quercia  che hanno fatto da coperta durante l'inverno infinito della Contea di Camelot.

E per accogliere la primavera alle porte oggi festeggiamo!!!
una mia cara amica, lettrice ma non blogger oggi compie gli anni, cara Annabella non sono riuscita a prepararti una torta, ma spero con tutto il cuore che siano di tuo gradimento i miei muffin!!!

auguri amica mia

40 anni!!! 
(ops...non dovevo svelare l'età?)


Ingredienti per circa 15 muffin
(ricetta tratta da "Biscotti fatti in casa" della Shot Book ed adattata a mio piacere!!molto adattata! praticamente diversa....)

100 gr di kiwi a tocchetti (i miei erano due grandi)
230 gr di farina 0
140 gr di zucchero aromatizzato alla vaniglia (homemade)
1 cucchiaino lievito biovegan per dolci
70 gr di latte di soja alpro
120 gr di panna di soja alpro
90 gr di olio di mais
2 uova bio
scaglie di cioccolato fondente (a piacere)



Procedimento

  • Mescolare in una ciotola il latte, la panna, l'olio e le uova e sbattere leggermente
  • Aggiungervi i tocchetti di kiwi (più o meno grandi a vostro piacere)
  • In una seconda ciotola mescolare gli ingredienti secchi: farina, zucchero, lievito
  • Unire gli ingredienti solidi a quelli liquidi amalgamando velocemente
  • Mettere l'impasto negli stampi da muffin (io quelli di happyflex) nei quali io posiziono sempre anche il pirottino di carta per un miglior servizio 
  • Cuocere in forno già caldo a 180°C ventilato per circa 25 minuti

Muffin ai kiwi


°-°-°-°

  • Potete sostituire il latte e la panna di soja con latte con lattosio o latte di avena
  • Potete sostituire i kiwi (che sono frutta di stagione) con mele, pere, ananas

    Kiwi: è un frutto ricco di vitamina c, potassio, fibre, vitamina. E' povero di sodio, adatto agli sportivi, rende la pelle elastica ed uccide i radicali liberi. Diminuisce i trigliceridi nel sangue.
    L'Italia è diventata uno dei maggiori produttori di questo benefico frutto


    Grazie ai cognati che mi hanno fornito l'ingrediente principale per questa ricetta: il kiwi (appunto!)




    ehm....aggiornamento....il tempo di finire il post e ricevere una telefonata....e sta dinuovo piovendo (tuoni all'orizzonte...pure!)

lunedì 11 marzo 2013

Fregula o fregola risottata alla mediterranea | per 100% vegetal monday

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E' arrivato il lunedì, come ogni inizio settimana cerco di stilare un mini programma della settimana....ma questo forse ve lo avevo già detto tempo fa. Sono abbastanza metodica, nella vita, nel lavoro, nelle amicizie, in cucina. Ma a volte mi rendo conto che bisognerebbe aggiungere alla routine un be pizzico di un ingrediente segreto speciale ....e sapete di cosa si tratta? della tripla P: piacere, passione e pazzia. Ho deciso, nessun programma per la settimana, nemmeno in cucina.....non voglio fare la spesa questa settimana, ma svuotare un po' la dispensa e il frigorifero! quindi potrete incappare in ricette alquanto originali negli abbinamenti....

E' arrivato il lunedì!!! e visto che prenderò alla lettera quello che ho appena detto qui sopra e volendo partecipare alla bellissima iniziativa di La cucina della capra | 100% vegetal monday vi propongo un piatto salato per la raccolta in corso. Invito tutti i miei amici, amiche e follower a proporre un giorno alla settimana un menù totalmente vegan (ovviamente il lunedì), io ci sto provando, e vi garantisco che è una bellissima soddisfazione! Ringrazio molto per i bellissimi commenti che ho ricevuto lunedì scorso, pur sapendo che il mio non è un blog total vegetal....



La fregula o fregola è una pasta di grano duro, tipica della Sardegna. Viene preparata con un impasto di grano duro e acqua, assomiglia quasi al cous cous ma la differenza è che i granuli sono più grossi. Viene poi  fatta tostare in forno e così assume un colore non uniforme dorato, alcuni granuli possono risultare più scuri. In commercio (difficilmente è reperibile fuori dall'isola) si trova in tre formati: piccola, media e grossa. Si accompagna bene con minestre, zuppe di pesce, oppure asciutta.



Ingredienti per 2

170 gr di fregula grossa
1 cipolla rossa bio media
3 pomodori secchi sardi
una manciata di olive nere snocciolate
il succo e la buccia di un limone Tenuta bio Gambino
pepe nero Tec Al
brodo vegetale con dado bimby homemade
olio evo siciliano

Procedimento

  • Nella wok versare qualche cucchiaio di olio e far stufare la cipolla rossa tagliata a pezzetti di circa un centimetro
  • Aggiungere la fregula o fregola e cuocere come un risotto aggiungendo il brodo vegetale
  • Verso fine cottura aggiungere le olive tagliate a rondelle e i pomodori secchi a listarelle 
  • Versare il succo di limone prima di servire e mescolare bene
  • Nel piatto aggiungere la buccia fresca del limone e il pepe

Il profumo del piatto è davvero piacevole, la sapidità data dalle olive e dai pomodori secchi lo rende molto appetitoso. Il profumo e la sensazione di freschezza del limone riequilibra l'insieme.



Non consiglio un vino in abbinamento poichè il limone rischierebbe di rendere poco piacevole al palato qualsiasi vino, anche di ottima ed eccelsa qualità! mi raccomando state molto attenti!!



Con immenso piacere partecipo al Luned' vegetale di La cucina della capra categoria salati




A prestissimo....

Vi ricordo che i prodotti della Tenuta bio Gambino di Ribera (AG) sono in vendita online sul loro sito.
Io li acquisto sempre con grande piacere e soddisfazione vista la qualità superlativa e soprattutto la denominazione biologica garantita!!!



Cinzia di L'appetito vien mangiando ha riproposto la mia ricetta in versione non vegan. grazie per la fiducia!!!


venerdì 8 marzo 2013

Riso integrale venere con zucca e salmone

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8 marzo


Preferisco scrivere poco riguardo a questa data. Non c'è molto da festeggiare....di questi tempi!


Un solo pensiero a tutte le donne, a quelle che hanno lottato, a quelle che hanno perso la vita a causa di violenze, a quelle che hanno gridato il loro dolore e non sono state ascoltate, a quelle che ogni giorno sono in prima linea per un obiettivo.....e a quelle come noi semplici blogger che abbiamo un cuore grande così, a noi che nel nostro piccolo cerchiamo di portare un poco di luce nel web, a noi che sappiamo cosa significhi essere donna e che a volte ce lo dimentichiamo....donne con la D maiuscola!




Un poco di colore, ma non è il giallo della mimosa. Quella la lasciamo sugli alberi, bella, fiorita e profumata....ma lungi da me ....ne sono pure tremendamente allergica!!!


Ingredienti per 2

160 gr di riso venere Ecor
200 gr di polpa di zucca già pulita
salmone affumicato q.b.
rosmarino foglie contuse tec al
aglio in granuli tec al 
sale rosa
olio evo

Riso venere Ecor

Procedimento

  • Cuocere il riso venere in acqua salata con sale rosa per il tempo indicato nella confezione: 40 minuti. Io uso una comodissima palla cuociriso in acciaio, così lo scolo direttamente nella pentola di cottura
il mio comodo cuociriso

  • In una padella far stufare in olio evo, la zucca, aromatizzandola con aglio e rosmarino
  • Servire il riso (anche a temperatura ambiente) in un piatto con la zucca sopra e accompagnare con salmone affumicato
  • A piacere versare un filo di olio evo a crudo e ancora qualche foglietta di rosmarino

Riso venere, zucca e salmone.

Il riso nero venere ha il pericarpo colore dell'ebano, mentre l'interno del chicco è bianco. E' un riso profumatissimo, e il suo aroma si sprigiona in cottura. Basta infatti un condimento davvero leggero per ottenere un piatto strepitoso.



Ecco a voi...

riso venere con zucca e salmone



Il sommelier consiglia...

Franciacorta: vino spumante ottenuto con metodo classico, nella zona della Franciacorta. Ottenuto da uve Chardonnay, Pinot bianco, Pinot Nero, vinificate totalmente in bianco o parzialmente. Vino dal colore paglierino (o rosa per il rosè), il profumo è molto fine, al gusto è sapido, fresco ed armonico.
Io vi consiglio il meglio per abbinamento a questo piatto....procuratevi un millesimato. E scoprirete che il Franciacorta non è solo un vino da dessert....garantisco io!




mercoledì 6 marzo 2013

Quanti modi di fare e rifare | La pastiera di maccheroni

@http://lacasadi-artu.blogspot.it/


Sembra appena passato Carnevale, San Valentino e siamo già pronti per vedere nei blog un pullulare di dolci e preparazioni per i pranzi di Pasqua e per il classico pic nic del Lunedì. E' incredibile come passi in fretta il tempo!

A tal proposito credo proprio che la scelta della mitica Cuochina del "Quanti modi di fare e rifare" e delle organizzatrici Anna e Ornella sia ricaduta su una ricetta perfetta per questo mese e per le prossime festività! Io vi consiglio di prendere nota....

Ringrazio moltissimo la dolce  Francesca di "Voglio vivere così", che dal suo angolo di Germania ci ha regalato la ricetta originale della sua famiglia: la  Pastiera di maccheroni, una ricetta di un tempo, ricca, calorica, che sa di buono e di festa....basta guardare la quantità degli ingredienti originali per capire che un tempo le feste erano vera e propria condivisione, erano un tripudio di gioia, ci si trovava tutti attorno ad un tavolo per festeggiare e per riempire le bocche con le delizie che di solito (purtroppo) non si trovavano nel menù quotidiano.
Forse non ci rendiamo conto di quanto siamo fortunati oggi....abbiamo sempre tutto ed ancor di più a disposizione in ogni periodo dell'anno!


Ingredienti (la ricetta originale la trovate qui)

80 gr di capellini di semola
165 ml di latte di soia alpro
165 gr di zucchero aromatizzato alla vaniglia
2 uova biologiche
15 gr di olio evo (non ho trovato la sugna)
due cucchiai colmi di canditi di cedro
la buccia di una arancia biologica Tenuta bio Gambino ottenuta con il riga-agrumi
sale q.b.
1 cucchiaio di acqua di fior d'arancio
farina q.b.


Presentazione del passato: vassoio vintage, centri a filet, paletta d'argento

Procedimento
  • Lessare i capellini in acqua leggermente salata, scolare e lasciare un poco di acqua per coprirli appena
  • Preparare in una ciotola il latte, lo zucchero, le uova, l'olio, i canditi, la buccia d'arancia e l'acqua di fior d'arancio, amalgamare bene
  • Unire la pasta al composto liquido
  • Preparare una teglia 22 cm di diametro) con un filo d'olio ed infarinare leggermente, versare il composto e cuocere a 200°C per circa un'ora
Pastiera di maccheroni

  • Servire tagliata a fette, accompagnare con un buon passito di Pantelleria, vino prodotto con uva zibibbo in purezza, fatta appassire al sole del sud o sulla pianta o dopo il raccolto. Il sapore aromatico, dolce e gradevole lo rende perfetto negli abbinamenti con pasticceria secca, dolci, ed addirittura formaggi! provare per credere. E' un vino un pò caro, ma ne vale la pena....diffidate da prezzi stracciati, il rischio è di bere un vino che NON è un vero passito di Pantelleria! fidatevi!




Ci troveremo il 6 di aprile con la Cuochina  e la ricetta Strangulaprievet di "Babà che bontà"


°-°-°-°-

Aggiungo:


  • il latte di soia alpro NON è una mia collaborazione, lo uso da parecchio e lo trovo fantastico!
  • lo zucchero aromatizzato alla vaniglia lo preparo conservando uno o due bacelli di vaniglia bio, già svuotati dai semini interni (che ho usato per precedenti ricette) all'interno del barattolo dello zucchero in uso. Provate anche voi, riciclate e non sprecate nulla!

lunedì 4 marzo 2013

Mini donut vegan allo yogurt | per 100% vegetal monday

@http://lacasadi-artu.blogspot.it/


Oggi è lunedì. E come ogni lunedì si parte con mille programmi per la settimana che sta iniziando, di solito vengono appuntate sulla lavagnetta in cucina le cose importanti da fare, gli eventuali ingredienti mancanti in dispensa, le scadenze delle utenze. Della serie, la lavagnetta con il gessetto ha sempre il suo fascino....

Oggi tra gli impegni extra figurava questa scritta "Lunedì veg" e voi direte "ma che cosa significa?"
Troverete nel blog della bravissima La cucina della capra tutte le spiegazioni per partecipare a questa bella iniziativa, è semplice: si deve preparare un piatto vegan e postarlo (linkandolo nel suo blog) tutti i lunedì. Ci si può sbizzarrire: ricette dolci o salate, soprattutto possono partecipare anche i blog non totalmente 100% vegetali come il mio....

Grazie per questa bella opportunità!


Ho pensato di usare il mio donut maker che ho acquistato alla Lidl, potete comunque usare lo stesso impasto per fare delle focaccine e cuocerle in padella calda, qualche minuto per lato.
Potrete preparare così una merenda sana per i vostri bimbi o i vostri amici

Ingredienti
(ho preso spunto dal ricettario base per le quantità, ma modificato gli ingredienti a mio piacimento)

80 gr di farina di grano saraceno bio
70 gr di farina di farro
50 gr di fiocchi di avena bio ecor
40 gr di zucchero di canna
180 gr di yogurt di soia (io ne ho usato una qualità alla frutta)
4 cucchiai di olio di mais
4 cucchiai di acqua
2 cucchiaini scarsi di lievito biovegan per dolci


Donut vegan


Procedimento:

  • Miscelare in una ciotola le farine, i fiocchi di avena, lo zucchero e il lievito in polvere.
  • Aggiungere quindi gli ingredienti liquidi: yogurt, olio, acqua, otterrete un composto piuttosto denso e corposo
  • Scaldare il donut maker e cuocere a cucchiaiate le ciambelline per 3 minuti circa.
  • Spolverare con zucchero a velo home made o eventualmente versare sciroppo d'acero

Donut vegan allo yogurt di soia





Con questa ricetta vegan partecipo al contest di "La cucina della capra" per la sezione dolci



Ho utilizzato per una tavola elegante ed allo stesso tempo responsabilie il monouso in polpa di cellulosa:

-°-°-°

Appunti:


  • Gli altri marchi da me citati NON sono collaborazioni ma semplicemente prodotti da me acquistati preso i punti vendita biologici della mia zona.
  • Come potete notare, finalmente ho inserito anche il watermark nelle foto (sempre grazie a I pasticci di Luna)
  • In ultimo ma non per importanza posso dirvi che ieri ho incontrato Anna di Cognate in cucina e la ringrazio infinitamente per un dono preziosissimo che mi ha fatto.....un pezzetto della sua pasta madre! evviva!!!! non ero riuscita ad andare all'evento Pasta Madre Day organizzato nel capoluogo per impegni di lavoro....e lei carinissimamente me ne ha portato un sacchettino!! Grazie Anna!!! che bello rivedersi almeno una volta all'anno, perdona per il trambusto di ieri....


venerdì 1 marzo 2013

L'Italia nel piatto: le ricette rifatte da voi...ha vinto...


Benvenuto Marzo!!!


Da oggi il conto alla rovescia per l'arrivo della primavera è davvero iniziato....manca poco, lo avrete visto nelle vetrine delle vostre città, i colori tornano con tessuti più leggeri e fantasie simpatiche, vi sarete accorte che sugli alberi iniziano a spuntare delle piccole e coraggiose gemme, l'aria è meno pungente....e soprattutto le ore di luce sono aumentate!!! meno male....
Oggi sono qui per annunciare la vincitrice del gioco della nostra rubrica





Sicuramente ci rendiamo conto che il tempo a disposizione per realizzare la ricetta è limitato, ma allo stesso tempo confidiamo nella vostra bravura e sappiamo che la prossima volta parteciperete in tantissime....
Per questa nostra prima volta l'unica ricetta che è stata rifatta alla perfezione, tra l'altro a tempo di record  è stata 

 realizzata da 

Vi consiglio di andare a leggere il suo post per vedere anche l'aggiunta sfiziosa che ha proposto!

Grazie  a MimiSabry per l'immagine!


Bravissima!!!! Il 20 marzo parteciperai con noi all'uscita delle ricette regionali, ti comunicheremo privatamente l'argomento.....per tutti gli altri sarà....una sorpresa...mi raccomando NON MANCATE!!!


ed inoltre.....vi consiglio di passare spesso nella nostra paginetta facebook perchè troverete tantissime cose interessanti!