Visualizzazione post con etichetta Letture. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Letture. Mostra tutti i post

mercoledì 7 novembre 2012

Cocotte di zucca e ceci, con misto di spezie e semi di sesamo nero: per un MYCS secondo

@http://lacasadi-artu.blogspot.it/

E' mercoledì e finalmente siamo qui con l'appuntamento con il nostro MYCS Restaurant. Tutte pronte con la forchetta in mano? oggi siamo pronte a proporvi un secondo piatto, sapete che la zucca è versatile, e siete al corrente che il menù del nostro ristorante prevedeva zucca dall'antipasto al dolce vero?

Quindi leggete nel menù di oggi cosa vi proponiamo:

M: La casa di Artù: Cocotte di zucca e ceci, con misto di spezie e semi di sesamo nero
Y: A fiamma dolce: "Quasi" cordon bleu di zucca
C: Le delizie della mia cucina: La cotoletta
S: Nuvole di farina: Spezzatino di vitello con la zucca


La mia ricetta nasce dalla voglia di continuare a proporre in linea con il mio antipasto e con il mio primo piatto un menù vegano, privo di grassi e di colesterolo, e soprattutto legato ai profumi delle spezie ed erbe aromatiche con un aggancio alla stagionalità. E già che siamo pure senza glutine!
La scelta di sostituire le proteine (di solito presenti nella carne) con quelle vegetali presenti nei preziosissimi ceci è stata sicuramente vincente. I legumi in generale contengono in gran quantità  sali minerali tra cui tantissimo ferro! e amidi. I ceci sono stati uno dei primi alimenti consumati dall'uomo, sono originari del medio oriente, ed è per questo che io ho pensato di abbinarvi delle spezie profumatissime!
Tante altre nozioni di questo tipo le troverete sul bellissimo libro di Marco Bianchi "I magnifici 20", ho davvero fatto una scoperta meravigliosa leggendolo. Vi invito a prenderne nota!


Ingredienti

400 gr di zucca
240 gr di ceci lessati al naturale (anche quelli in barattolo vanno bene)
1 e 1/2 cucchiaino di semi di coriandolo
1 cucchiaino abbondante di curry (originale indiano!)
pepe nero
peperoncino sminuzzato q.b.
noce moscata (una grattata)
sale q.b.

2 -3 cucchiai di farina di riso (con spiga sbarrata)
semi di sesamo nero

olio


Procedimento

Pulire la zucca da semi e filamenti. Tagliare a tocchetti e far stufare in pentola con un filo di olio per 10 minuti con le spezie. Io ho pestato tutte le spezie insieme per rendere il composto più fine. Se necessario aggiungere qualche cucchiaio di acqua tiepida.
Versare nel bicchiere del frullatore ad immersione la zucca, i ceci e la farina. Creare un composto omogeneo,  che diventerà tipo una purea.
Mettere un filo di olio nelle cocotte singole, versare qualche seme di sesamo nero sul fondo, livellare il composto e decorare con altri semi e una spolverata di farina di riso. Versare ancora un filo di olio evo ed infornare.
Cuocere a microonde per 4 minuti a 650W, poi 2 minuti con grill.
Per il forno tradizionale credo che siano sufficienti 15 minuti a 190-200°C. Da provare però!!!

Cocotte di zucca e ceci, con spezie e sesamo nero

Dettaglio della cocotte di zucca e ceci


Il sommelier consiglia: Valpolicella

Il Mycs Restaurant ringrazia per la vostra attenzione e vi aspetta mercoledì prossimo....non mancate!!


lunedì 29 ottobre 2012

Cucina regionale Piemontese: Fritto Misto alla Piemontese

@http://lacasadi-artu.blogspot.it/


Devo dire che non avrei proprio scommesso un centesimo per garantire la mia presenza qui oggi nella raccolta delle ricette regionali. Ma ci sono riuscita e meno male, anche perchè l'argomento di oggi è davvero molto interessante:

I fritti

sfido a trovare una sola regione dove non ci sia almeno un piatto tipico fritto, o dolce o salato.
Se volete fare un giretto, accomodatevi cucina per cucina e mi raccomando....stasera cucinate solo un leggero brodino vegetale! 


FRIULI VENEZIA GIULIA: I "crafen" di "Nuvole di farina"
PIEMONTE: qui da me


Fritto misto alla piemontese (riassunto e tratto da svariate fonti sul web e da wikipedia)

Il fritto misto alla piemontese è un famoso piatto unico tipico della tradizione popolare delle campagne. Nelle cascine venivano macellati gli animali e per "sprecare" il meno possibile, venivano cucinate anche le frattaglie.
Si trattava di una preparazione tipica di questa stagione autunnale e dell'inverno (per chiari motivi igenici), mentre ormai è facile trovarlo nei menù dei nostri ristoranti anche tutto l'anno. 

Le frattaglie degli animali macellati (agnello, vitello, maiale) venivano impanate e fritte (in olio per chi lo aveva, altrimenti nello strutto!) 

Il piatto attuale è senza dubbio diverso da quello che veniva degustato dai miei antenati, infatti a fianco degli ingredienti più tradizionali, compaiono diversi tipi di carne, si abbina il dolce al salato, si sono aggiunte le verdure ed anche la frutta. 

Tradizionalmente comprende:
fegato, polmone, rognone, cervella, animelle, filoni, testicoli, carrè di agnello, fettine di vitello, verdure di stagione (cavolfiore), amaretti, semolino dolce

Attualmente si trovano in aggiunta:
petto di pollo, cosce di rana, mele, pesche, albicocche, uva, quadrotti di polenta, pavesini con marmellata


Io personalmente mi limiterò a consigliarvi la ricetta del Semolino Dolce, che ho trovato uguale identica in svariati blog, siti di diversi comuni piemontesi e anche in alcuni forum di cucina. Onestamente non sapendo a chi attribuirne la paternità o maternità ve la trascrivo pari pari, con la mia modifica a fianco in rosso!

Un vassoio di semolino dolce per voi!


Ingredienti:
200 gr zucchero
125 gr di semolino
500 ml di latte intero (io ho usato quello di soja)
1 scorza di limone (io mezza fialetta di aroma limone)

1 uovo
pane gratuggiato


Procedimento
In un pentolino con il fondo spesso far bollire il latte, con lo zucchero e la scorza di limone (io ho usato l'aroma, visto che non avevo limone non trattato!). Aggiungere il semolino e mescolare energicamente con una frusta per evitare il formarsi dei grumi. Cuocere circa 5 minuti, versare l'impasto in un piatto e livellarlo alto circa un centimetro. Lasciare raffreddare.

Tagliare a losanghe, passare nell'uovo sbattuto, nel pane grattato e friggere in abbondante olio (io di arachide). 

Procedimento


Servire caldissimo.

Semolino dolce fritto

Un dolce fritto piemontese

Questo oltre ad essere uno degli ingredienti che costituisco il fritto misto alla piemontese, spesso veniva proposto come merenda per i bambini, sostanziosa e golosa! Che ve ne pare???


Ci si ritrova tra 15 giorni con il consueto appuntamento delle ricette regionali.


martedì 3 luglio 2012

Gelato alle ciliegie ....e "Il cerchio di fuoco"

@http://lacasadi-artu.blogspot.it/

Lo so che è passato un secolo da quando mi è stato regalato "Il cerchio di fuoco" ma credetemi, ci sono periodi in cui la lettura fa parte della mia quotidianità, altri in cui il solo pensiero di  tenere un libro in mano mi manda in ansia, perchè non sono attenta, non ho tempo, o peggio non ho il libro giusto da iniziare.
In questo caso il libro è perfetto, davvero bello e letto in un giorno e mezzo!
Si tratta di un insieme di leggende e di argomenti basati sulla cultura celtica. Si parte proprio dalle origini e la parte storica relativa a questo popolo. Si passa attraverso le loro divinità, la loro religione, i simboli sacri e non, le loro festività. E si arriva alla parte magica di questo popolo: le piante con poteri, i megaliti, e il mondo fatato che fa da cornice a questa cultura. Naturalmente c'è un aggancio anche al mitico Re Artù....e quindi??? impossibile non leggere questo libro con interesse. Vi pare??

Grazie ancora a Silvia che mi ha "illuminato" con questo regalo, così credo di poter prendere di nuovo in mano un altro libro "Il vischio e la quercia", molto complesso, ma credo che sarà ora tutto più chiaro avendo letto questo molto più scorrevole ...


Oggi vi lascio un altro dolce, un gelato per la precisione. Dopo quello alle albicocche e cardamomo vi propongo un semplice e delizioso gelato alla ciliegia biologica della pianta del papi.

Ingredienti (ricetta che mi ha fornito gentilmente la cara Stefania
500 gr di ciliegie snocciolate e pulite
200 gr di panna elena
200 gr latte intero
150 gr zucchero di canna bianco bio

Preparazione
Passare le ciliegie in padella con lo zucchero per 5-10 minuti. Lasciare raffreddare.
Versare nella gelatiera il latte e la panna (miscelati insieme) e le ciliegie.
La mia gelatiera ha impiegato 25 minuti per ottenere un cremoso gelato che ci siamo subito sbaffati!


 Peccato che la stagione delle ciliegie sia così breve, io le adoro tantissimo....
Quello che vedete sotto è lo strofinaccio che ho ricamato io a punto croce in perfetto abbinamento, vero?

Ne gradite una coppa??? questa è per tutti voi. Ma affrettatevi, si scioglie subito con questo caldo!


martedì 26 giugno 2012

Riso basmati ai peperoni e paprika ....e recensione "Cieli azzurri"

@http://lacasadi-artu.blogspot.it/


Buongiorno! finalmente pare che la connessione sia tornata, debolmente con segnale ballerino, ma spero che mi permetta di condividere con voi questo post.

Tempo fa vi avevo raccontato di un libro che è stato scritto da un vicino di negozio, nonchè amico (Giorgio possiamo definirci amici vero?), come promesso vi racconto qualcosina. Prima vi parlerò del libro, troverete la ricetta più sotto!!

Giorgio Ricci
Nasce in Piemonte e vive in quel di Valenza Po (AL). Appassionato di viaggi e di fotografia, presenta i suoi scatti ad alcuni concorsi fotografici, vincendo il primo premio ad Alessandria per il "Concorso Nazionale Fotografico Città di Alessandria" nel 2002. E' arrivato tra i finalisti del "Premio Chatwin" per la sezione reportage nel 2007. In contemporanea la sua vena artistica si rivela anche nel settore della scrittura. Nel 2009 pubblica "Sette autisti.Un'automobile indiana" (ed. Greco & Greco) dove racconta un suo viaggio nel subcontinente indiano.
Nel 2009 vince la menzione Speciale del premio Letterario di Matera con il racconto "Dauphine", mentre l'anno successivo vince il primo premio assoluto di Matera con "L'albero capovolto". Entrambi i racconti li troverete nel suo nuovo libro "Cieli azzurri" (ed. Progetto Cultura) uscito quest'anno.
Attualmente Giorgio e la moglie Cristina gestiscono una deliziosa yogurteria in una delle piazzette più belle del centro storico di Tortona. Qui troverete il loro spazio, curiosità, novità e delizie che preparano con precisione ed entusiasmo! Una tappa quotidiana da loro è  necessaria per affrontare con il sorriso il pomeriggio lavorativo!


Copertina di "Cieli azzurri"



Cieli azzurri
Si tratta di una raccolta di racconti di viaggio, di racconti veri, di viaggi realmente vissuti, dove spesso la realtà e la fantasia si incrociano, si fondono e fanno sognare un poco, sia il protagonista della storia, sia il lettore. Le descrizioni riportano ad un rispetto della vita e della natura, ad una raffinata descrizione del particolare, arricchita da "fotogafie" descrittive, cioè talmente dettagliate che quasi vi sembrerà di focalizzarne l'immagine...un particolare che ho notato, i "cieli azzurri" ricorrenti, misti a immagini di abbandono, o di natura così solitaria che tolgono il fiato. Ma non vi voglio raccontare di più...ogni racconto sarà una scoperta, di un luogo, di un tempo, di un momento.

Per chi fosse interessato il libro si può ordinare qui direttamente on line!



Riso basmati ai peperoni e paprika
Ingredienti
200 gr di riso basmati (io uso Riso Molas riso sardo che adoro, NON è una collaborazione!!!)
acqua
sale

1 peperone giallo
1 peperone verde
3 spicchi di aglio
brodo vegetale
paprika in abbondanza
menta e melissa coltivate da me
olio evo saporito
Pomodoro ciliegino semisecco Agromonte

Procedimento
Far bollire in acqua salata il riso basmati. Passare sotto l'acqua fredda, terminata la cottura indicata passarlo sotto l'acqua fredda.
Nel frattempo soffriggere in una padella l'aglio nell'olio evo saporito, se volete potete toglierlo prima di iniziare la cottura dei peperoni che avrete pulito e tagliato a striscioline. Continuare la cottura aggiungendo brodo vegetale, foglie di menta e melissa spezzettate con le mani. In finale unite 6 pomodorini semisecchi Agromonte e mescolare bene per insaporire!
Servire il riso formando una corona, (aiutatevi con uno stampo) ed al centro versatevi i peperoni caldi, spolverate abbondantemente con paprika e un filo di olio evo.

E' un piatto profumato, il riso basmati è già molto aromatico di suo, e l'aggiunta di menta e melissa e della paprika lo rendono molto invitante  e sano!

Buon appetito!

Corona di riso basmati ai peperoni e paprika


Spero che sia di vostro gradimento! Ricetta totalmente vegan!


Ps. passerò da tutti voi che in questi giorni mi avete lasciato i commenti, sono in ritardo, abbiate pazienza, recupererò il tempo perso!!

venerdì 18 maggio 2012

Spaghetti di semola con Pastamatic con sughetto al tonno

@http://lacasadi-artu.blogspot.it/

Quando circa un anno fa mi frullava l'idea di aprire il blog avevo ricevuto in "comodato d'uso" dalla suocera un attrezzo molto in voga negli anni 80. Ne avevo letto a riguardo in un libro che mi ha appassionato dal titolo meraviglioso "Scappo dalla città" di Grazia Cacciola, ve ne avevo parlato già in questo post . Insomma l'oggetto in questione è stato venerato come forse adesso il Bimby o altri famosi robot che iniziano per Kit...e Ken... Vi do un suggerimento: impastava con la forza di 20 braccia e permetteva di trafilare pasta, grissini, sfoglie, biscotti.....vi ricordate????


Pastamatic


Sfortunatamente l'oggetto è stato ritrovato privo di trafile, ma con una bella ricerca in negozietti di ricambi ne ho collezionate per ora ben 5 doverse, che mi permettono di variare formato e quindi consistenze e gusti della mia pasta home-made.
Oltre al discorso di risparmio, la soddisfazione è proprio quella di "vedere nascere" dall'estrusore la nostra pasta che ci troveremo dopo poco nel piatto!


PER LA PASTA
Ingredienti
500 gr di farina di semola di grano duro BIO
acqua livello tra il 2 e il 3 del misurino in dotazione
Procedimento
Versare farina ed acqua nel Pastamatic. Impastare per 5 minuti. Trafilare con il formato Spaghetti. Tagliare della lunghezza del classico spaghetto commerciale. Lasciare asciugare sullo stendipasta, o su un vassoio, cospargendo con altra farina in modo che non si attacchi.



PER ILSUGHETTO
Ingredienti
1 barattolo da 250 gr di passata di datterino  BIO homemade (fatta da mamma)
1 scalogno biondo bio
olio evo
2 scatolette di tonno piccole all'olio di oliva (io utilizzo Asdomar)
prezzemolo BIO del mio vasetto
capperini salati di Lipari (regalo della cuginetta!)
peperoncini essicati
Procedimento
Soffriggere lo scalogno tritato con un filo di olio.
Aggiungere la passata di datterini.
Cuocere qualche minuto, aggiungere il tonno sgocciolato e una abbondante spolverata di peperoncino.
Servire decorando con prezzemolo presco spezzettato e i capperini di Lipari.

Spero sia di vostro gradimento, l'abbinamento è molto semplice e quasi banale, ma chi rinuncia ad un piatto di spaghetti al pomodoro....??? nessuno credo!!!!

Spaghetti di semola homemade

Sughettino homemade



Ringrazio molto la cara Sississima per avermi assegnato il premio VERSATILE BLOGGER lo aggiungo volentieri, alle domande del gioco ho già risposto qualche giorno fa....grazie comunque carissima amica!!!!!

Ed infatti proprio per ringraziare partecipo al suo contest E tu te li fai du-spaghi?


Ed inoltre con questa ricettina partecipo alla raccolta di Le mezze stagioni


sabato 3 marzo 2012

Rossella è libera!! ....e un premio strepitoso!!

Finalmente oggi, in questa giornata di sole primaverile, la notizia che tutti aspettavamo:

Rossella Urru
è libera
!!!
Twitter è aggiornato, un giro nel web per le ultime conferme.....oggi posso essere felice!!!



******


Ed inoltre, ho ricevuto un premio speciale, diverso dai soliti premi, un premio carino ed importante. Chi ha pensato a me è la carissima Catrina di "Semplicemente light", la ringrazio per la moivazione con cui mi ha passato il premio e per la sua gentilezza.


Il premio è stato assegnato al mio blog per i seguienti motivi:

1. E' aggiornato regolarmente
2. Mostra la passione autentica del blogger per l'argomento di cui scrive
3. favorisce la condivisione e la partecipazione attiva dei lettori
4. offre contenuti ed informazioni utili ed originali
5. non è infarcito di troppa pubblicità


In effetti quando a maggio dello scorso anno aprii il mio blog lo feci per crearmi il mio spazio, la mia casa infatti, ma sempre aperta a voi amici ed amiche che mi seguite giornalmente e che mi stimolate a migliorare e a creare nuove esperienze sensoriali per voi. Conto di proseguire, con il vostro aiuto nell'abbellire il mio spazio e di imparare tanto da voi, confido nella vostra presenza qui perchè solo così si cresce insieme!

Ora nominerò 5 blog meritevoli, la scelta è durissima, ma ho dovuto pormi dei limiti.

Dichiaro che i blog seguenti da me scelti rispettano le 5 regole del premio "Il blog affidabile" disponibili a questa pagina http://www.gliaffidabili.it/a/altro/il-premio-il-blog-affidabile sono pertanto una risorsa utile per gli utenti della rete e meritevoli di essere conosciuti da un pubblico più ampio.

1. Davide Bellombra per il suo blog di attualità ricco di spunti, di video, di ricordi, di stuzzicanti provocazioni, scorrevole, sempre giusto nei tempi e aperto al dialogo anche con noi foodblogger
2. Nuvole di Farina perchè è una grande amica, una sperimentatrice, una amante degli animali, una cuoca strepitosa e a me fa anche ridere un sacco
3. Alessandra Zecchini un'italiana in Nuova Zelanda, i suoi post in inglese sono per me un modo per rispolverarlo, così ogni giorno ho l'impressione di fare un viaggio, a casa sua e ritorno in un clic
4. Aria in cucina per la raffinatezza della presentazione delle sue ricette, perchè ci dimostra che anche quando non tutto fila liscio, ci si risolleva e si da una svolta di utilità al proprio blog, vedi le sue ricette utili per intolleranze ed allergie, brava continua così
5. Cognate in cucina per la gestione a quattro mani del blog, davvero originale! e per le ricette chiare e replicabili, con una attenzione al mangiare sano, alla cucina slow e alla passione per i lievitati. E sono spacciatrici....di pasta madre!!!

Mi raccomando, seguite le regole e continuate così!!!

Buon sabato amici!!



Purtroppo ancora oggi 06.04.2012 non si hanno ancora notizie di Rossella, la otizia si è rivelata fasulla, e ancor oggi un pensiero va a lei!

domenica 23 ottobre 2011

Ciao Marco...

Ciao Super Sic...


Non servono parole per descrivere il colpo al cuore quando si vedono in diretta certe immagini, soprattutto quando la moto si ama, si guida e fa parte di noi.... E' quindi normale per me, da sempre (nonostante io sia una feminuccia), seguire le gare di moto, stare in casa al pomeriggio per guardare questi piloti, oppure come oggi  mentre preparavo il pranzo.... Quegli attimi che non passavano e le speranze sempre più deboli....fino alla drammatica notizia annunciata in diretta dal giornalista ....non servono le parole per ricordare questo grande atleta, pilota e uomo....Ciao SuperSic!

Vorrei ricordare il libro, che io ho acquistato tempo fa, scritto dai piloti e dai giornalisti. Un percorso di storie e racconti del motociclismo, del dietro alle quinte e della vita di tutto un mondo che è distante, ma poco, dalla nostra vita reale. Perchè sotto quel casco c'è un cervello e strizzato in quelle tute di pelle un cuore grande così!!!!


Le immagini sono tratte dal web.

mercoledì 7 settembre 2011

Maccheroni Quadri n. 22

Tutto nasce per caso.
Un momento particolare della vita, un cambiamento di orario (riduzione di ore lavorative) e la mia passione per l'autoproduzione mi portano in rete a scovare un libro....che naturalmente è arrivato in poco tempo nelle mie mani e in ancor meno tempo è stato letto, studiato e .... in parte mi ha "iniziato" ad uno stile di vita più sostenibile......perchè in fondo è necessario sempre crescere???? Si può stare meglio anche in decrescita....parola mia!

Questo è il libro, e quello dietro è il panorama che vedo dalla mia cucina ... come vedete in realtà dalla città io ne sono ben lontana....ma del libro ve ne parlerò ancora, seguitemi.
A pagina 99 l'illuminazione: PASTA FATTA IN CASA, vista come metodo di autoproduzione e perchè no di risparmio e soprattutto di convivialità e grande soddisfazione. Proprio in questo capitolo si parla di PastaMatic Simac, mi incuriosisco ed inizio a chiedere, insomma in breve mi trovo in casa un oggetto culto degli anni 80 (ne avevo già parlato) arrivato direttamente dalla cantina di mia suocera, ma mancavano purtroppo alcuni pezzi tra cui le trafile....cerca di qui, cerca di là ho trovato un negozietto che ne ha ancora qualcuna in un espositore un poco datato.  Probabilmente le comprerò una alla volta tutte io.... Il mio ultimo acquisto di cui mi sono innamorata è la  trafila n. 22 maccheroni quadrati.

Ingredienti
500 gr farina di semola rimacinata
acqua tra livello 2 e 3 del misurino (per l'acqua bisogna regolarsi ogni volta in base alla temperatura e all'umidità dell'ambiente)
Preparazione
Inserire farina ed acqua nella Pastamatic ed impastare per 5 minuti.
Aprire lo sportellino e iniziare a trafilare.
Preparare circa 3 vassoi medi per poter allargare bene la pasta.

Farina ed acqua

Lunghi così sono perfetti....taglio?


Essicando
Per il Sugo

Ingredienti
2 cucchiai di bottarga gratuggiata (souvenir di Sardegna)
2 scatolette tonno al naturale
pomodorini datterini biologici
prezzemolo autoproduzione da balcone
ricotta freschissima biologica
olio d'oliva
Procedimento
In una padella con fondo in ceramica mettere un filo d'olio, i due cucchiai di bottarga e far scaldare, aggiungere subito il tonno e i datterini. Far saltare un poco, finchè non sono appassiti i pomodori ma non troppo. Aggiungere il prezzemolo rotto con le mani (non con il coltello!). In ultimo sbriciolare la spettacolare ricotta biologica a freddo. Densa, asciutta, profumata, candida.
Nel frattempo cuocere la pasta e servire coprendo con il sughetto preparato. Se vi va aggiungere un filo d'olio a crudo. Di oliva, magari extravergine ligure!
In tavola.


Pasta per caso e per scelta!

Con questa ricetta partecipo al contest di Cuoco per caso

domenica 17 luglio 2011

Estate: tempo di Sagre Paesane e Degustazioni

Fa caldo. Troppo.
Tira vento. Insopportabile.
Il telo del gazebo si è rotto. Nervoso.
Niente pomeriggio in piscina. Pubblica naturalmente.
Finito il libro "Cura naturale della casa" ed. FAG Milano. Di questo ve ne parlerò prossimamente. Davvero interessante!
Iniziato il libro di Flavio Soriga "NuraGhe Beach" (La Sardegna che non visiterete mai)....sono già arrivata alla metà!
Come dicevo:

Tempo di Sagre e Degustazioni




Festa della birra
Nel paesino vicino a dove risiedo si è svolta una sagra della birra, tralasciando la location un pochino triste, la classica ed unica piazza del paese, tralasciando un menù un poco limitato: Panino con salamella-Panino con wurstel-Patatina Fritta-Fagiolo in salsa piccante.....un posto d'onore alla splendida ed ottima Birra Artigianale di una raffinatezza ed eleganza unica, la spillatrice ha avuto ben pochi attimi di pausa, inevitabile il doppio assaggio, almeno per poter apprezzare le sue specialità! Runa - Rurale - Rat Weizen....ops avevo detto due, va beh sono tre!!!
Due parole tra amici, qualche bimbo che scorrazza nella piazza, un deejay forse imbarazzato?....comunque sia la serata è trascorsa....e lo stand del Birrificio come sempre ha fatto il tutto esaurito ed una bellissima figura!!!
Le tavolate


Piccoli Mastri Birrai crescono!

Lo spillatore


Festa del salame
Altra serata, altro paese. Qui un paesello che si presta decisamente a feste, manifestazioni, mostre e fiere, attira sempre un pubblico notevole, il passeggiare per il borgo chiuso alle auto crea anche momenti di convivilità decisamente piacevoli, ogni portone, ogni scaletta, ogni cortile nasconde una sorpresa. Per la Festa del Salame tutti i produttori locali, sia del nominatissimo Salame Nobile del Giarolo, sia i produttori di formaggi, di marmellate, sia i vignaioli migliori del territorio, tutti uniti ad offrire assaggi gratuiti dei loro prodotti  migliori, infine un talk show sull'argomento più gettonato del momento: agricoltura e produzioni locali con Eugenio Barbieri (prova del cuoco), il presidente del presidio Slow Food ed altri personaggi locali.
Due fotografie al volo con il bicchiere in mano degustando dell'ottima croatina,  il fantastico salame stagionato dolcemente appoggiato su un crostino di pane e il Montebore ottimo formaggio locale di cui vi parlerò prossimamente!
Trionfo di Formaggi

Erbe officinali

Salame e Formaggio

Montebore

Sali aromatici

Qualche buon salame

Vicoli stretti

Mini cortili
Scritto, pensato e condiviso....per voi!!!

lunedì 30 maggio 2011

Il mio secondo post....meditazioni

Non pensavo fosse così difficile trovare l'argomento per il secondo post. Ci ho pensato e ripensato...di che cosa posso parlare??? Ebbene sono giunta alla scelta. Vi consiglierò un libro.
"Meditazioni per donne che hanno troppo da fare" di Anne Wilson Schaef della Tea. Perchè questo libro? E' molto carino, è fatto come un diario, ogni giorno troverete una frase (scritta da una donna), una meditazione ed una conclusione. E' dedicato alle donne iperattive, alle donne che dedicano tutto il loro tempo al lavoro, agli altri e trascurano se stesse. La sensazione che ho avuto già dal primo giorno di lettura è stata che c'è la possibilità di cambiare e di migliorare la qualità della vita....sta a noi decidere se farlo e vivere o subire e far vivere gli altri.
Io lo comprai di getto un anno fa...quando avevo davvero un sacco da fare...le cose sono cambiate ed ormai il libro è finito..Il mio lavoro è stato trasformato in un part time, per cui dopo un poco di disagio iniziale misto a rabbia e delusione, mi sono resa conto che da questo punto poteva rinascere una nuova Artù ... Da uno stipendio ridotto e da una mezza a giornata a disposizione poteva solo iniziare così la mia decrescita felice, il mio downshifting, l'autoproduzione e il riciclo creativo. E soprattutto il rispetto per me stessa e i miei affetti più cari...
A questo punto vi lascio a meditare con questa frase tratta dal libro "Per fortuna, vivere pienamente non è un obbligo. E' un'opportunità".
Artù

Parto da qui.