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domenica 6 luglio 2014

Pollo con i peperoni | Quanti modi di fare e rifare

Pollo con i peperoni
Rieccomi!

Vi sono mancata? o forse nessuno si è accorto della mia assenza?
Per la cronaca volevo rendervi partecipi di un evento che ha cambiato per sempre la mia vita.
Il giorno 17 giugno sono diventata mamma, il mio piccolo principe sta benissimo e lo adoro!

Benvenuto 
Francesco!!!

Dirvi che ho cucinato in questi giorni sarebbe una parola davvero grossa....diciamo che qualcosa è finito in pentola e noi ci siamo nutriti.

Per l'appuntamento del mese di luglio della rubrica "Quanti modi di fare e rifare" capitanato e gestito dalle fenomenali Ornella ed Anna, ho trovato una ricetta adatta ai miei tempi e ai miei gusti e così mi sono cimentata e ho deciso di ripartire col blog da qui.

Il pollo con i peperoni, proposto da Fr@ di "Sciroppo di mirtilli e piccoli equilibri" è senza dubbio una bellissima ricetta, gustosa e piacevole, per una amante dei peperoni come sono....una vera leccornia!!!
Ho scoperto che questa ricetta è tipica del giorno di Ferragosto nella città di Roma, sicuramente diventerà una deliziosa proposta anche per il nostro ferragosto in compagnia di amici!


La ricetta originale è stata leggermente modificata a mio gusto

Pollo con i peperoni

Ingredienti

due cosce e sovra cosce di pollo
3 peperoni: uno rosso, uno giallo, uno verde
1 cucchiaio colmo di triplo concentrato di pomodoro
1 scalogno grande
aglio in granuli
erbe miste essiccate (salvia, salvia ananas, erba cipollina, rosmarino, melissa, timo)
peperoncino in polvere
mezzo bicchiere di traminer
olio evo
dado vegetale
sale fleur de sel

procedimento

  • Pulire e fiammeggiare il pollo e lasciarlo aromatizzare, anche dalla sera prima, con le erbe e il sale in una ciotola (io uso le ciotole Tupperware)

  • Far dorare lo scalogno tritato finemente con il peperoncino in polvere ed aggiungere il pollo a pezzi e farlo rosolare bene
  • Aggiungere il vino e lasciare sfumare. 
  • Aggiungere il dado vegetale con un bicchiere di acqua piccolo sciogliendovi il concentrato di pomodoro
  • Cuocere con il coperchio Magic Cooker per circa 50 minuti, avendo cura di aprire per un paio di volte ed eventualmente aggiungere un altro poco di acqua tiepida
  • In una padella a parte rosolare in olio i peperoni puliti e tagliati a strisce, aggiungere un pizzico di sale e qualche cucchiaio di acqua e cuocere coperto per circa 15 minuti

  • A questo punto unire il pollo ai peperoni e lasciare insaporire
  • Servire caldo con un pochino di sughetto di cottura! la scarpetta è assicurata!
Pollo con i peperoni - quanti modi di fare e rifare


L'appuntamento con la cuochina e le cucine delle amiche si sposta da settembre alla seconda domenica del mese alle ore 9! non mancate


saremo nella cucina della mitica Elena di A pancia piena si ragiona meglio con la Zuppa Lombarda



*°*°*° 


 La ricetta del pollo ai peperoni è stata provata ed approvata da Marcella (mia cognata)

04.02.15
 

giovedì 6 marzo 2014

Pici all'aglione | Quanti modi di fare e rifare

@http://lacasadi-artu.blogspot.it/

Pici all'aglione
Pici all'aglione che si creda o no, è la quarta "parola chiave" per la ricerca nel mio blog. Incredibile per un blog che pubblica ricette piemontesi, vero?
Ma quel post con la ricetta e le immagini della splendida Toscana, pur sembrando passato in sordina, in realtà continua ad essere ampiamente visualizzato!

A proposito di Pici all'aglione oggi con tutte le cuochine del Quanti modi di fare e rifare siamo ospiti nella cucina di Stella di "Una stella ai fornelli", ci siamo rimboccati le maniche ed abbiamo messo le mani in pasta (nel vero senso della parola questa volta!)


Per la ricetta originale vi rimando da lei, troverete i trucchetti e la spiegazione dettagliata per realizzare questa pasta tipica della Toscana. Si tratta di una sorta di spaghetto tirato a mano, dall'impasto semplicissimo di acqua e farina, a cui possiamo abbinare questo delizioso sugo all'aglione (ma si possono trovare altre versioni stuzzicanti in rete)



°^°^°^°
Passiamo alla mia versione, ho apportato poche varianti, adattandola a mio gusto ed alla stagione (la salsa al posto del pomodoro fresco), l'aggiunta del rosmarino (che adoro insieme all'aglio) e la veganizzazione (con l'uso del lievito in scaglie al posto del formaggio)




Pici all'aglione

Ingredienti per 2 persone:

per la pasta
75 gr di farina di semola biologica
75 gr di farina tipo 0
olio un cucchiaino
sale q.b.
acqua q.b.
per il sugo
olio q.b.
aglio (almeno 2 spicchi grandi a persona)
250 gr di salsa di pomodoro al naturale fatta in casa
dado vegetale bimby
un pizzico di rosmarino tec al
un pizzico di lievito alimentare in scaglie

Procedimento

  • Setacciare le farine su una spianatoia (io uso il foglio di silicone di happyflex) aggiungere olio, sale (un pizzico) e acqua tiepida e procedere con l'impasto.
  • Il composto dovrà risultare compatto ma elastico, coprirlo e lasciarlo riposare (io solo 15 minuti)
  • Tagliare e stendere a mattarello dei pezzi di impasto, ottenendo delle strisce, da queste tagliate dei fili sottili che andrete a lavorare arrotolandoli tra le mani fino ad ottenere dei lunghi spaghettoni. Cercate di farli sottili, perché in cottura aumentano di dimensione! Cospargere di semola e lasciare asciugare la pasta
Pici in produzione

  • In una padella scaldare l'olio e l'aglio (a cui va tolta l'anima!), aggiungere la salsa ed allungarla con un pochino di acqua e la punta di un cucchiaio di dado vegetale bimby. Cuocere circa 15 minuti, nel frattempo far bollire l'acqua di cottura della pasta
  • I pici freschi, cuociono velocemente, giusto qualche minuto dopo che l'acqua riprende il bollore e la pasta risale a galla. Scolare e condire con il sugo, una volta sistemati i pici nel piatto cospargere di lievito alimentare in scaglie (sostituisce il formaggio pecorino o grana) per la versione senza latticini e vegana.
Pici all'aglione


Ci ritroveremo qui tutti insieme il 6 di aprile per cucinare: 



giovedì 6 febbraio 2014

Tucèn ed fa'sol e ov | Quanti modi di fare e rifare

@http://lacasadi-artu.blogspot.it/

Finalmente, dopo tantissimi mesi riesco a partecipare nuovamente al "Quanti modi di fare e rifare", non perché non mi piacessero le splendide ricette scelte, ma per questioni personali e di tempo, mi trovavo sempre nelle curve e mi risultava difficile anche realizzare all'ultimo momento le belle idee proposte.

Stavolta complice una ricetta favolosa, semplice e gustosissima ho dovuto e voluto esserci a tutti i costi!

Oggi ci ospita la cucina di "La stufa economica" con la sua ricetta di "Tucèn ed fa'sol e ov"


Tucèn ed fa'sol e ov
Ingredienti
1 bottiglia di salsa pronta di pomodorino ciliegino Agromonte
2 spicchi di aglio
acqua (la stessa quantità di salsa)
sale al mirto (*)
1/2 cucchiaino di semi di cumino (*)
1 cucchiaino di origano secco (*)
1 cucchiaino di maggiorana secca (*)
1 pizzico di zucchero (*)
1 confezione di cannellini al naturale
2 uova
olio
pepe nero Tec Al (*)



Procedimento

  • In una padella rosolare l'aglio in olio, aggiungere la salsa e la stessa quantità di acqua. Cuocere per circa 25-30 minuti aggiungendo il pizzico di zucchero, il sale al mirto e le erbe essicate e i semi di cumino
  • Sgocciolare i cannellini e sciacquare bene sotto l'acqua corrente, aggiungerli nel sugo e terminare la cottura fino a che il sughetto si sarà addensato
  • Nel frattempo cuocere 2 uova sode, nella vostra solita maniera, sbucciarle e tagliarle a metà
  • Servire insieme la salsa coi fagioli e le uova. Io ho preferito lasciare le uova appoggiate sulla salsa, anziché cuocerle ancora insieme.
  • Versare un filo di olio e una spolverata di pepe nero




(*) questi ingredienti sono stati la mia variazione sul tema, non avendo tutte le erbe fresche ho preferito mixare sapori di erbe essicate che adoro, ed ho creato una variante alla salamoia descritta dal blog ospitante. Per la versione originale cliccate sul nome della ricetta segnato in blu!


Ringrazio Anna e Ornella per la loro disponibilità. Spero di poter essere presente con più assiduità.
Il prossimo mese ci si trova tutti da .... "Una stella tra i fornelli" con  Pici all'aglione





lunedì 6 maggio 2013

Bughàtsa dolce di Salonicco | Quanti modi di fare e rifare

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L'iniziativa del quanti modi di fare e rifare è pronta per presentarvi una ricetta dal sapore unico e dai profumi della bella Salanicco...ci ospita la cara cuochina di Il laboratorio di mm_skg con una specialità della sua terra. Se non conoscete ancora il suo blog vi consiglio di andare a trovare tra le sue ricette delle chicche stupende! grazie ad Anna ed Ornella possiamo spostarci qui e là, attraversare mari, sorvolare catene montuose, cambiare fuso orario....e con puntualità il 6 di ogni mese alle ore 8 (ora italiana) pronti ad aprirvi le nostre sporte e apparecchiare la tavola per ospitarvi.


Oggi un dolce fantastico la cui ricetta originale è ben spiegata in dettaglio qui


La mia versione prevede una modifica particolare ed interessante (spero per voi)

Bughàtsa

Ingredienti

1 rotolo di pasta sfoglia vegetale (senza lattosio) già pronta (*)

per la crema pasticcera senza lattosio
250 ml di latte di riso
50 gr di zucchero aromatizzato con baccello di vaniglia
1 cucchiaio e mezzo di maizena
1 tuorlo
scorzette di limone tritate finemente (tenuta bio gambino) o essenza di limone

zucchero a velo (homemade)
cannella tec al


Preparazione

  • nel Magic Mixer Tupperware miscelare latte, zucchero, maizena, tuorlo e scorzette
  • Versare il composto nella brocca Microplus Tupperware da 1 litro e cuocere (con coperchio chiuso!) per circa 2 minuti a 650W nel microonde
  • Togliere dal forno,  mescolare con la frusta e cuocere ancora almeno 2 minuti e mezzo a 650W. Aprire e mescolare per rendere omogenea la crema con la frusta (in materiale apposito per non rigare la brocca!). Lasciare raffreddare bene, con il coperchio in modo che non si formi la crosticina sulla crema!
  • Versare la crema pasticcera al centro del rotolo di sfoglia, piegarlo come se fosse una busta, sigillando bene, spennellando con acqua, dovrete ottenere un quadrato di circa 18 cm per lato, capovolgere ed adagiare sulla teglia lasciando il lato liscio verso l'alto
  • Accendere e scaldare il forno a 250°C, infornare ed abbassare a 230° dopo 10 minuti di cottura  abbassare ancora a 200° facendo continuare la cottura fino a doratura (circa altri 18 minuti)
  • Lasciare raffreddare leggermente, servire cospargendo di zucchero a velo e cannella
Bughàtsa dolce di salonicco

Un dolce davvero piacevole, profumato e che proverò ancora. Magari tentando la realizzazione della sfoglia con la ricetta originale!

Il 6 giugno vi aspettiamo con la ricetta di Sapori in concerto

Canederli verdi


A presto con tutte noi e la nostra cara cuochina!



(*) per chi mi ha chiesto riguardo la pasta sfoglia senza lattosio, fate attenzione alla lista ingredienti, acquistate solo quelle con scritto grassi vegetali non idrogenati. Esiste anche di marche famose!!!

sabato 6 aprile 2013

Strangulaprievet' al ragu biologico di soia | Quanti modi di fare e rifare

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L'appuntamento con la cuochina del Quanti modi di fare e rifare e con le bravissime e pazienti (quanta pazienza avete??) Anna ed Ornella è già qui pronto per voi!


La ricetta di questo mese arriva direttamente dalla cucina di Babà che bontà e potrete leggere da lei tutta la storia di questo meravilgioso primo piatto, sia per quanto riguarda il ragù anzi il signor "Ragù", sia per la pasta realizzata a mano con il suo chiaro passo a passo fotografico.

Mi sono permessa di adeguare la ricetta di oggi ad un versione vegana del piatto. Spero sia di vostro gradimento e che possa dare uno spunto a chi ha voglia di cimentarsi con "ingredienti" non convenzionali.





Ragu biologico di soia

ingredienti

100 gr di bocconcini di soia biologici (essicati) -La finestra sul cielo (*)
1 cipolla bionda biologica
1 spicchio di aglio
melissa 5 foglie (mie erbe aromatiche)
salvia 5 foglie (mie erbe aromatiche)
rosmarino 1 rametto (mie erbe aromatiche)
timo essicato un cucchiaio da the (dono di mia cugina dalle splendide baleari)
olio evo ligure
salsa di pomodori datterini (homemade della mamma)
sale



brodo vegetale con dado homemade

procedimento

  • Cuocere in brodo bollente per circa 10 minuti i bocconcini di soia, lasciare riposare qualche minuto, scolare. (*)
  • In una pentola preparare il soffritto tritato fine di cipolla, aglio ed erbe (tranne il timo). Coprire con il coperchio Magic Cooker e lasciare stufare un paio di minuti
  • Aggiungere i bocconcini, la salsa e 100 ml di acqua. Coprire con Magic Cooker e cuocere a fiamma medio bassa per 10 minuti
  • Aprire il coperchio, spostandolo lateralmente e mescolare, aggiungere il timo e continuare la cottura a fiamma bassa per altri 20 minuti. Verificare se necessario aggiungere altra acqua. La mia salsa è molto densa, per cui ne ho aggiunto un paio di cucchiai ancora. Per mescolare naturalmente ho usato il cucchiaio di legno!
  • il ragù vegetale di soia è pronto. 
(*) i bocconcini essicati triplicano di volume in cottura, fate attenzione!!

Il ragù vegetale cotto con magic cooker


Strangulaprievet'

Ingredienti
200 gr di farina di grano duro
acqua tiepida q.b.
sale q.b.

Procedimento:
  • Seguire le indicazioni qui. In sintesi impastare acqua e farina (a piacere il sale) in modo da ottenere un panetto liscio ed elastico
  • Coprire e lasciare riposare, preparare dei cilindretti di circa 1 centimetro di diametro e tagliare dei tocchetti che tirerete sulla spianatoia con il pollice o con indice e medio (detti a due dita). Io uso molto volentieri il foglio di silicone di happyflex, comodo per impastare e per non sporcare il piano di lavoro
Procedimento e passo a passo

  • disporre in un vassoio con farina di grano duro ad asciugare leggermente
strangulaprievet' pronti!!

  • Cuocere in abbondante acqua salata e da quando vengono a galla calcolate poco più di 2-3 minuti (se li avete fatti ciccioni come i miei)

A questo punto non vi rimane che condire la vostra splendida pasta con il ragù e buon appetito!!!





<°><°><°>

Appuntamento il 6 maggio 
con

e la cuochina del Quanti modi di fare e rifare





Note:
Ringrazio l'azienda Magic Cooker per avermi dato l'opportunità di provare questo stupendo metodo di cottura che sicuramente appaga in pieno le mie esigenze di cucina!
In sintesi (tratto e riassunto dal loro sito)
  1. Cucina sana: limitiamo l'uso dei condimenti e dei grassi e con cotture a bassa temperatura manteniamo le caratteristiche organolettiche
  2. Si sfruttano: il calore umido e il calore riflesso il che significa ridurre i tempi e di conseguenza un notevole risparmio di energia...che di questi tempi è sacra!
  3. si adatta su diametri di pentole dai 14 ai 34 cm, garantito 25 anni, si lava in lavastoviglie. Utile anche per chi viaggia in camper!
  4. Utilizzando pentole di altezze diverse cambia la funzione del coperchio stesso
  5. potete mettere i cibi congelati direttamente in pentola senza perdere tempo e senza perdere le caratteristiche degli alimenti
  6. evita schizzi, cattivi odori, quindi è sicuro e pratico

Grazie Magic Cooker... seguiteli su facebook ...non ve ne pentirete!


mercoledì 6 marzo 2013

Quanti modi di fare e rifare | La pastiera di maccheroni

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Sembra appena passato Carnevale, San Valentino e siamo già pronti per vedere nei blog un pullulare di dolci e preparazioni per i pranzi di Pasqua e per il classico pic nic del Lunedì. E' incredibile come passi in fretta il tempo!

A tal proposito credo proprio che la scelta della mitica Cuochina del "Quanti modi di fare e rifare" e delle organizzatrici Anna e Ornella sia ricaduta su una ricetta perfetta per questo mese e per le prossime festività! Io vi consiglio di prendere nota....

Ringrazio moltissimo la dolce  Francesca di "Voglio vivere così", che dal suo angolo di Germania ci ha regalato la ricetta originale della sua famiglia: la  Pastiera di maccheroni, una ricetta di un tempo, ricca, calorica, che sa di buono e di festa....basta guardare la quantità degli ingredienti originali per capire che un tempo le feste erano vera e propria condivisione, erano un tripudio di gioia, ci si trovava tutti attorno ad un tavolo per festeggiare e per riempire le bocche con le delizie che di solito (purtroppo) non si trovavano nel menù quotidiano.
Forse non ci rendiamo conto di quanto siamo fortunati oggi....abbiamo sempre tutto ed ancor di più a disposizione in ogni periodo dell'anno!


Ingredienti (la ricetta originale la trovate qui)

80 gr di capellini di semola
165 ml di latte di soia alpro
165 gr di zucchero aromatizzato alla vaniglia
2 uova biologiche
15 gr di olio evo (non ho trovato la sugna)
due cucchiai colmi di canditi di cedro
la buccia di una arancia biologica Tenuta bio Gambino ottenuta con il riga-agrumi
sale q.b.
1 cucchiaio di acqua di fior d'arancio
farina q.b.


Presentazione del passato: vassoio vintage, centri a filet, paletta d'argento

Procedimento
  • Lessare i capellini in acqua leggermente salata, scolare e lasciare un poco di acqua per coprirli appena
  • Preparare in una ciotola il latte, lo zucchero, le uova, l'olio, i canditi, la buccia d'arancia e l'acqua di fior d'arancio, amalgamare bene
  • Unire la pasta al composto liquido
  • Preparare una teglia 22 cm di diametro) con un filo d'olio ed infarinare leggermente, versare il composto e cuocere a 200°C per circa un'ora
Pastiera di maccheroni

  • Servire tagliata a fette, accompagnare con un buon passito di Pantelleria, vino prodotto con uva zibibbo in purezza, fatta appassire al sole del sud o sulla pianta o dopo il raccolto. Il sapore aromatico, dolce e gradevole lo rende perfetto negli abbinamenti con pasticceria secca, dolci, ed addirittura formaggi! provare per credere. E' un vino un pò caro, ma ne vale la pena....diffidate da prezzi stracciati, il rischio è di bere un vino che NON è un vero passito di Pantelleria! fidatevi!




Ci troveremo il 6 di aprile con la Cuochina  e la ricetta Strangulaprievet di "Babà che bontà"


°-°-°-°-

Aggiungo:


  • il latte di soia alpro NON è una mia collaborazione, lo uso da parecchio e lo trovo fantastico!
  • lo zucchero aromatizzato alla vaniglia lo preparo conservando uno o due bacelli di vaniglia bio, già svuotati dai semini interni (che ho usato per precedenti ricette) all'interno del barattolo dello zucchero in uso. Provate anche voi, riciclate e non sprecate nulla!

mercoledì 6 febbraio 2013

Sockerbullar per Quanti modi di fare e rifare

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6 febbraio

Meno male che sono riuscita a partecipare, ero davvero dispiaciuta all'idea di non poterlo fare, così in una giornata libera mi sono dedicata con anima e cuore alla preparazione che mi premeva, ed onestamente temevo proprio di non riuscire nella realizzazione, visto che con i lievitati dolci io sono una vera e propria frana!

Già temevo l'irreparabile quando l'impasto  della prima lievitazione non si muoveva di un millimetro, nemmeno al calduccio nel mio forno nuovo con la funzione "lievitazione"!!

Ma passiamo alla ricetta, quella originale la trovate qui
Io, dietro consiglio della cuochina visto che ero allarmata di non riuscire a partecipare, ho realizzato la ricetta con 1/5 del quantitativo totale.

La colazione è servita! Sockerbullar per tutti
Vorrei far notare la mia bellissima alzatina per dolci che ho ricevuto per Natale da mia cognata, da mio cognato e dal piccolo nipotino, non è stupenda??? Finalmente sono riuscita a rinnovarla!!!


Preimpasto:

100 gr di latte intero
15 gr di lievito di birra in panetto
5 gr di zucchero semolato
40 gr di farina di forza (io manitoba)
80 gr di farina 00 (io solo 0)

Ho sciolto lievito, latte e zucchero in una ciotola. Ho aggiunto le farine ed impastato con un mini frullino con  le fruste da impasto per circa 4 minuti a velocità bassa. Ho messo a lievitare in forno.....qui il panico!
Ho dovuto lasciare riposare la ciotola contenente l'impasto per circa un'ora con la funzione lievitazione, prima di vedere l'impasto muoversi!

Sockerbullar: chi ne gradisce?

A questo punto bisognerebbe fare la crema alla vaniglia, ma io non l'ho fatta perchè volevo usare una crema di pistacchio che ho acquistato qui da Odori di Sicilia appositamente per il marito goloso di pistacchi e soprattutto goloso di bomboloni. Scusate ma dovendo fare una sorpresa, ho omesso la crema alla vaniglia. Prometto che la prossima volta eseguirò anche la farcitura consigliata!




Impasto finale

tutto il preimpasto
40 gr di burro 
35 gr di zucchero semolato (ho omesso quello a velo vanigliato ma ho lasciato la proporzione nei pesi)
semi di vaniglia
1 tuorlo d'uovo biologico
40 gr di farina di farro (non avevo idea di cosa si intendesse per farina organica come da ricetta! (osp)
80 gr di farina 0 (io uso sempre questa al posto della 00)



  • Ho acceso il forno a 250°C. Errore, potevo tranquillamente accenderlo dopo....e capirete perchè! (ri-ops)
  • In una ciotola ho messo tutti gli ingredienti ad esclusione del burro e li ho impastati con il solito attrezzo a velocità bassa per circa 4 minuti. Ho unito il burro ed impastato per 3 minuti a velocità medio bassa. Ho trasferito il composto su un foglio di silicone da pasticceria ed ho impastato a mano ancora per circa 10 minuti perchè il frullino iniziava ad avere odore di bruciato (ri-ri-ops!)
  • Ho messo a lievitare in una ciotola unta per un'ora ed anche di più perchè l'impasto non si muoveva di un millimetro ....dinuovo! Quindi se non accendevo il forno subito, potevo sfruttare ancora la famosa funzione lievitazione.....mannaggia!! 
  • Finalmente l'impasto è cresciuto. Trasferito di nuovo sul foglio da pasticceria ho iniziato a dividerlo.Ho preparato dei panetti di circa 60 gr l'uno e farciti con la crema di pistacchio, cercando di chiuderli bene ed arrotondando bene la forma.
  • Ho messo in teglia a debita distanza e cotto a 250°C per circa 4-5 minuti e poi a 220°C per circa 4-5 minuti.
  • Estratti dal forno li ho cosparsi immediatamente con burro fuso ed abbondante zucchero semolato.

Sockerbullar primo piano!


L'aspetto finale è più simile a delle pagnottelle, ma il gusto è da 10 e lode, e come consigliato se assaporati tiepidi danno il meglio....parola mia! In fondo rileggendo bene la ricetta ho capito che questi sono dei dolcetti svedesi e non dei veri e propri bomboloni italiani come ci ha fatto notare Barbara
Io ti ringrazio infinitamente per la buonissima ricetta e, nonostante l'ansia da prestazione (!!!) il successo è stato premiato, mi sono gongolata con i complimenti del maritino!


Grazie cuochina !!
****

Ci vediamo il
6 marzo nella cucina di
Voglio vivere così

con 

domenica 6 gennaio 2013

Quanti modi di fare e rifare: i baci di dama

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Benvenuti al primo appuntamento con la Cuochina del "Quanti modi di fare e rifare" che con la preziosa collaborazione delle mitiche Anna e Ornella si premurano di organizzare il chiassoso gruppo di blogger che di mese in mese si ritrovano nella cucina ospitante a realizzare la ricetta prescelta.

Ebbene oggi la mia cucina è aperta per tutti voi....e prepariamo insieme i mitici



La ricetta mi è stata ceduta dalla mia mamma e come tale la ripropongo:

Ingredienti

250 gr di nocciole Piemonte tostate (togliere la pellicina) e tritate finemente
300 gr di farina bianca
250 gr di zucchero semolato
200 gr di burro

3 cucchiai di cacao amaro

cioccolato fondente nero 
cioccolato bianco

Procedimento
Impastare a mano gli ingredienti, solo così scalderete il burro e riuscirete a formare le palline.
Nel caso voleste impastare con planetaria o robot dovrete aggiungere almeno un paio di cucchiai di acqua o di latte.
Formare le palline belle tonde e piccole, disporle nella teglia ricoperta con carta forno (io uso i fogli di silicone), avendo cura di non disporle troppo vicine perchè si allargano un poco in cottura.


Cuocere a 170-175°C per circa 20-25 minuti. NON TOCCARLI da caldi, lasciare raffreddare bene.
A questo punto far fondere a bagno maria o nel microonde il cioccolato e usarlo per abbinare a due a due le calottine. 



Io come ho già detto sono allergica alle nocciole perciò ho sostituito l'ingrediente principale con le mandorle (farina di mandorle) ed ho ottenuto un ottimo bacio di dama mandorloso. Inoltre questa volta in occasione dell'appuntamento della mia cucina ho voluto provare una versione dark aggiungendo a metà dell'impasto ottenuto 3 cucchiai di cacao amaro in polvere ed ho deciso di unirli con cioccolato bianco fuso.


Spero di farvi cosa gradita presentandovi anche i veri "the originals" di mamma Angela. I suoi sono davvero minuscoli e bellissimi, fatti con le nocciole piemontesi. A voi la scelta!


****
***
*

Ci ritroviamo il prossimo mese, il 6 febbraio da My italian smorgasbord 


Sockerbullar, Pariserbullar o bomboloni al forno

*****
***
*

Grazie alla cuochina per aver scelto la mia ricetta
per questo appuntamento, e con grande piacere 
ringrazio anche tutte le amiche che hanno
partecipato e preparato i 
BACI DI DAMA


Non manco di lasciare gli auguri a tutte le mie Befane preferite e a mia cugina Marta che oggi compie gli anni!!! auguri tesoro!!!

giovedì 6 dicembre 2012

Mostaccioli al cioccolato senza glutine: quanti modi di fare e rifare

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Eccoci al nostro stupendo e atteso appuntamento della cuochina con l'iniziativa del Quanti modi di fare e rifare che gestita alla perfezione dalle nostre carissime Anna di "C'è di mezzo il mare" ed Ornella di "Il giardino dei sapori e dei colori" ci porta nelle cucine di tutto il mondo per preparare tutte insieme lo stesso piatto, ogni mese una ricetta carica di ricordi, o in sintonia con la stagione.

Oggi vogliamo fare un applauso alla mitica Vichyart di "Arte in cucina" credo che questo blog non abbia bisogno di presentazioni, perchè tutte la conosciamo e sappiamo quanto sia brava e attenta nelle sue ricette. Per il mese di Dicembre non si poteva che scegliere un dolce tipico napoletano ma rivisitato in chiave gluten-free.


Per la ricetta ed il procedimento originali vi riporto qui, io vi metto la mia versione perchè essendo allergica alle nocciole ho dovuto apportare le mie modifiche:

Mostaccioli al cioccolato gluten free


Ingredienti 
100 gr di farina di grano saraceno biologica (*)
75 gr di farina di mandorle
50 gr di farina di riso biologica (*)
25 gr di maizena (*)
200 gr di zucchero
il succo di mezzo limone
un bicchierino piccolo di succo di pesca homemade
circa 80 gr di acqua calda
due cucchiaini abbondanti di "La saporita" Via delle Indie (misto spezie detto pisto: coriandolo, cannella, semi carvi, chiodi di garofano, noce moscata, anice stellato)
macedonia candita (una confezione piccola)

per la copertura
100 gr di cioccolato fondente
acqua
scagliette di cioccolato fondente

(*) mi raccomando verificare come da prontuario aic o che sia presente il logo spiga sbarrata!

Procedimento
Impastare gli ingredienti fino ad ottenere una palla morbida, io ho impastato insieme anche i canditi.
Lasciare riposare 15 minuti.
Con l'impasto formare dei biscotti, il mio impasto era molto morbido ed ho dovuto fare le forme a mano, infatti come noterete sono molto irregolari.
Su metà dei mostaccioli ho versato della granella di cioccolato fondente, l'altra metà l'ho lasciata in bianco per decorarla dopo.

Pronti per essere infornati

Cuocere a 150°C per circa 15-17 minuti.
Lasciare raffreddare.
Sciogliere il cioccolato fondente e coprire i mostaccioli.


Mostaccioli al cioccolato senza glutine


Ecco a voi il risultato, i mostaccioli si conservano tranquillamente in una scatola di latta per qualche giorno, ogni volta che ne aprirete il coperchio rimarrete avvolti dal profumo delle spezie. Mio marito ha apprezzato moltissimo questo tipo di dolce....è lui il golosone di casa!

Ho servito i mostaccioli sul piatto piano di cellulosa di Ecobioshopping, perfetto come dimensione per un assaggio insieme ad un buon caffè.



Vi ricordo che il prossimo appuntamento del 6 di gennaio sarà la mia ricetta di famiglia dei Baci di dama, ricetta tipica piemontese.
Non mancate!





Un augurio di cuore a tutte le partecipanti (e i partecipanti, visto che ogni tanto c'è qualche ometto!) di un sereno e allegro Natale....a voi ed alle vostre famiglie.


martedì 6 novembre 2012

Lasagne di panissa con broccoli (e pecorino romano): quanti modi di fare e rifare

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Il tempo passa talmente veloce che mi rendo conto del trascorrere dei mesi solamente quando pubblico la ricetta della bella iniziativa del Quanti modi di fare e rifare ogni 6 del mese....ed eccoci infatti già al 6 di Novembre! incredibile!
Grazie come sempre ad Anna e Ornella per il gran lavoro che svolgono ogni mese, e per la bella novità del banner qui a fianco di tutte le cuochine e cuochini nel mondo!

La ricetta di oggi è davvero buonissima, ho dovuto per motivi di dieta personale adeguarla al mio regime alimentare attuale, privandomi di uno degli ingredienti principali della ricetta: il pecorino!
Appena avrò la possibilità di inserire nuovamente i latticini nella mia alimentazione, state certi che rifarò questa ricetta come va fatta!!


Le Lasagne di panissa con broccoli e pecorino romano di Nanocucina

Ingredienti

Per la panissa:
150 gr farina di ceci (Molino di Pegli)
500 ml di acqua
sale grosso
olio evo ligure

Per il condimento
1 broccolo (io surgelato)
1/2 cucchiaino di aglio granuli Tec Al
2 acciughe sott'olio (io 4)
peperoncino in polvere

Per la besciamella
400 ml latte intero (io latte di soja)
1 cucchiaio e mezzo di farina 00
(sale)
(noce moscata)
35 gr pecorino romano grattugiato (io non l'ho messo!)


Procedimento
Preparare la panissa:
in una pentola col fondo spesso stemperare la farina di ceci in acqua, con un pizzico di sale e due cucchiai di olio. Fare cuocere per circa mezz'ora, continuando a mescolare per evitare che si attacchi al fondo. Una volta pronta versare in un piatto o in una teglia e lasciare raffreddare. Tagliare a fettine sottili (io l'ho lasciata più spesso tipo panissette)

Preparare il condimento:
far bollire in acqua il broccolo, sgocciolarlo e ripassarlo in padella con olio, peperoncino, aglio e acciughe. Io ho voluto usare l'aglio in granuli, per renderlo più digeribile, e per lasciare più profumo nel condimento.

Preparare la besciamella:
in una pentola stemperare la farina nel latte, aggiungere un pizzico di sale e noce moscata. Far addensare ma non troppo la besciamella. Per chi usa il formaggio inserire un poco di pecorino nel composto e tenere il resto da parte da mettere nella teglia.

Assemblare:
in una teglia rettangolare tipo cocotte, dopo aver versato un filo di olio evo, fare gli strati di panissa, broccolo, besciamella fino ad esaurimento ingredienti. Nella mia teglia sono venuti 3 strati.
Infornare a 200° statico per circa 40 minuti.

Lasagne di panissa con broccoli
Le posate in legno certificato sono di Ecobioshopping
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Ho avanzato un poco di panissa....e l'ho fatta fritta, naturalmente !!! ma niente foto, mio marito e il suo amico di merende se la sono sbaffata in un minutino....

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Il prossimo appuntamento il 6 Dicembre nella cucina di Vichyart  con Mostaccioli al cioccolato ripieni





sabato 6 ottobre 2012

Palline di semolino di nonna Adele: Quanti modi di fare e rifare

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Onestamente ero sicura di non riuscire a partecipare questo mese alla bellissima iniziativa del Quanti modi di fare e rifare, ma talmente mi piace questo gruppo e talmente ero curiosa di provare una ricetta insolita, che ho cercato di fare il possibile ed infatti....eccomi qua!

Un grazie doveroso va ad  Anna e ad Ornella per il gran lavoro che ogni mese fanno per tutte noi.
Un grazie anche alle dolcissime apine che oggi ci hanno concesso la ricetta del cuore, la ricetta di nonna Adele, questa la ricetta da cui abbiamo preso spunto. Un'insolita preparazione con un ingrediente poco sfruttato: il semolino.

Le palline di semolino di nonna Adele


Ingredienti (io ho fatto metà dose, visto che siamo solo in due in famiglia)
500 ml di latte intero
125 gr di semolino
25 gr di burro
1 tuorlo d'uovo biologico grande
25 gr di parmigiano reggiano grattugiato
1 pizzico di sale

Preparazione:
Mi sono attenuta scrupolosamente alla ricetta originale. Vi trascrivo il tutto:

Mettere il latte in una casseruola, quando si alza il bollore, versare il semolino a pioggia come per fare una polentina. Mescolare e cuocere qualche minuto. Togliere dal fuoco.
Mescolando bene aggiungere in ordine il burro, il rosso d'uovo, il formaggio e il sale.
Versare il composto in un piatto e far raffreddare. Formare delle palline e adagiarle su un piatto.

Le palline pronte per la cottura

Far bollire acqua salata e cuocerle poche per volta, scolarle quando vengono a galla.

Le Apine consigliano di condire con burro fuso e formaggio grattugiato, e di servire o in monoporzione o in un bel piatto unico, formando una sorta di cupola, per fare una bella figura in tavola.

Doppio condimento per le palline di semolino

Io ne ho approfittato per provare anche l'abbinamento con il pesto genovese, visto che ne avevo giusto un paio di cucchiai avanzati in frigo. Ho presentato in cocotte monoporzione ed è stato un vero e proprio successo!! grazie per la bella ed interessante ricetta!



Appuntamento il 6 Novembre con Lasagne di panissa con broccoli e pecorino romano di "Nanocucina"