giovedì 9 febbraio 2012

Sankrò (piatto del passato)

Sankrò (ò pronunciata come un "ou") è un  piatto tipico della cultura contadina della mia zona. E' un piatto poverissimo, semplice e che sfamava le famiglie numerose con i prodotti presenti in tutte le cascine nel lungo inverno delle campagne.

Per sicurezza abbiamo chiesto ad un signore del paese appassionato di dialetto l'esatta scrittura del nome di questo piatto. Grazie a Silvio!!!

Tra le altre cose sfogliando il mio carissimo libro di Pellegrino (si lui l'Artusi) ho trovato una ricetta simile negli ingredienti, lui la proone in due versioni e la chiama Sauer-kraut I e II. Io vi presenterò la mia versione tramandata dalla nonna e dalla mamma alla quale ho apportato le modifiche "moderne".

Ingredienti
mezzo cavolo bianco rigorosamente bio
1 cipolla rossa bio
2 salamini freschi di suino (prodozione casalinga di un nostro amico!)
sale q.b.
pepe bianco Tec Al
olio evo saporito (io ho usato quello di Stefania)
brodo vegetale q.b.
aceto di pomodoro q.b.
zucchero q.b.

Procedimento
Per prima cosa pulire il cavolo e tagliarlo a listarelle, io le ho lasciate spesse circa un centimetro.
Cuocere il cavolo, io ho cotto a vapore al microonde per 7 minuti circa. Così si evita il famoso "profumo" di cavolo per tutta la casa.
Prendere una pentola e soffriggere una cipolla tagliata grossolana con un pò di olio evo saporito.
A questo punto aggiungere il cavolo e cuocerlo aggiungendo un pò di brodo vegetale, inserire anche i due salamini freschi, a piacere o interi o a pezzetti. Io ho preferito togliere la pelle e spezzettarli con le mani.
Terminare la cottura ed aggiungere un cucchiaino di zucchero e due o tre cucchiai di aceto di pomodoro.
Servire caldo, io lo preferisco un poco brodoso, in modo da riuscire a fare anche un pò di zuppetta con pane abbrustolito.


Sankrò


In questo caso, la versione finger food si è prestata per una cenetta simpatica con il mio dolce maritino!
Servizio su Piatto Dedra 3 scomparti Ecobioshopping in polpa di cellulosa, e forchettine in legno.
Ne approfitto per ricordarvi che questi piatti, una volta da smaltire vanno inseriti nella raccolta dell'umido (con rifiuti organici e di cucina) perchè è biodegradabile!!!



Curiosità:
* in passato l'olio era molto difficile da reperire, perciò si usava il lardo che invece ogni famiglia contadina conservava come "parte o ingrediente grassa" per la cucina (anche per i dolci)....e, aggiungo, il colesterolo alto una volta non lo avevano !!!
* anche l'aceto era presente in ogni cantina si trovava la botticella di aceto con la famosa "madre" che produceva sempre nuovo aceto. Io ho voluto utilizzare un più moderno aceto di pomodoro.


Con questa ricetta semplice e di altri tempi vorrei partecipare al contest  "C'era una volta..." del blog Pensieri e pasticci di Simo in collaborazione con il blog di "Dragonfly shop"

29 commenti:

  1. Che sfizioso questo piatto, non lo conoscevo.. :)

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  2. Un piatto molto interessante e adatto a questo freddo. Brava!!! ma sai che l'aceto di pomodoro proprio non lo mai sentito ne visto??? Molto interessante , devo trovarlo!!!
    Baci

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  3. con questo freddo è una ricetta che riscalda. ummmm ne vorrei una porzione. Anna

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  4. Ammazza che ricetta!! Io devo dire che quelli considerati piatti poveri son sempre belli ricchi e sostanziosi (ovvio).. ma tu l'hai presentato in una chiave più moderna.. il finger food.. e quindi diventa anche un piatto sfizioso!!! e bravaaaaaaaaaa smackkkkkkkkkkkkkk

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  5. Bravissima Artù! amo scoprire antiche ricette!! Bellissima idea i bicchierini!! ^_^

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  6. Che bella la presentazione nei bicchieri di vetro. Deve essere davvero molto buono... ma d'altronde le vecchie ricette difficilmente deludono.
    Buona giornata.

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  7. Quanto mi piacciono le vecchie ricche e gustose ricette...Complimenti Artù!!!!

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  8. e'una ricetta che anche dalle nostre parti si usa cucinare,da noi si chiama verzata,e' piu' o meno simile ed e' veramente gustosa,se poi si utilizzano prodotti naturali come hai fatto tu e' meglio ancora!!!

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  9. Buonissimo, mi piace tanto e mia mamma lo fa buonissimo, anche lei è un'arzilla nonnina! Bacio

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  10. mi piacciono molto le ricette tradizionali, questa è bella ricca. un abbraccio

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  11. Particolare questa ricetta!! Ma di sicuro gustosa e genuina come tutte le buone cose di una volta!!
    Ciao!

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  12. Ciao Artù...vorrei sapere quanti followers ha il tuo blog. Quando hai tempo fammelo sapere...poi scoprirai il motivo:) Ci sentiamo!

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  13. fantastico ideale anche alla mia dieta che sacrifici

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  14. fantastico poi il sughetto farei subito la scarpetta

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  15. ovviamente non ho mai sentito questo piatto! sembra davvero ottimo! c'è anche l'aceto di pomodoro?? buono! i piatti tradizionali sono sempre i migliori! baci cara!

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  16. cara Artu' anche un piatto del passato con te diventa schiccoso, nella presentazione, in tutto .brava come sempre un baciotto con lo schiocco da maria

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  17. interesante questo piatto..in bocca akl lupo per il contest

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  18. le ricette antiche mi piacciono da morire!!!!! sei sempre particolare..antica e moderna allo stesso tempo!!! brava davvero ^_^

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  19. Non credo di averlo mai provato, ma non sembra niente male!

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  20. Il tuo post evoca sapori lontani di tempi passati ma tu li sai reinterpretare benissimo! Bacioni

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  21. @ Antonella: grazieee
    @ Carla: io l avevo trovato un sacco di tempo fa e mi piace con le preparazioni di verdure
    @ Anna: te la passo?
    @ Claudia: ma grazieeee
    @ Micol: carina vero?
    @ Ilaria: hai proprio ragione!!

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  22. Da noi si fa una cosa simile... capuzi garbi e luganighe... cioè sono i krauti austriaci (influenza lasciata dall'occupazione austriaca a TS) con le salsicce..... hanno dei gusti particolari che non piacciono a molti... è bello vedere che in Italia nelle varie cucine ci sono anche delle somiglianze!

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  23. Un paitto delizioso!Mi piace molto la tua presentazione!Buon w/e,carina!

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  24. Grazie di cuore per aver partecipato!
    Buon fine settimana

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  25. @ Renata: grazie cara!
    @ frogghina: grazie mille, vedi che ci sono ricette simili...
    @ Carla Emilia: anche tu lo adori? Un bacio alla tua mamma!
    @ Stefania: grazie socia!
    @ renza: si in effetti la qualità dei prodotti è importante!
    @ Davide: arrivooooo

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  26. @ Giovanna: eh già...
    @ Giovanna: si assolutamente
    @ vichyart: ma che bei complimenti!
    @ maria: mi emoziono!!!
    @ lory e elisa: grazieeee
    @ monia: grazie tesoro!!

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  27. @ Isabella: a noi piace, ma é un piatto povero!
    @ ombretta: grazie cara!
    @ IVA: si infatti, spesso ne parlo con Stefania che é di trieste.
    @ lenia: anche a te cara!
    @ siamo: grazie a te!

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  28. deve essere delizioso! :) i piatti della tradizione sono eccezionali! ;) buon weekend Artù! :)

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