La pizza o schiacciata di nonna Maria.... Quanti modi di fare e rifare

Questo è il mio secondo appuntamento con Quanti modi di fare e rifare gestito veramente con grande cura e passione dalle care   Anna e Ornella .... certo una preparazione che mi ha messo ansia come questa credo non mi capiterà più....

I motivi sono principalmente due:

* Artù sta ai lievitati dolci, come uno scaricatore di porto (nulla contro di loro eh??) sta ad un ricamo a tombolo questo per dirvi quanto la mia pazienza e la mia scarsa manualità difronte alla magia della lievitazione sono veramente considerate pari ad un numero ampiamente sotto lo zero
* Artù è stata richiamata dal lavoro (per sostituzione urgente di una collega) nel bel mezzo della seconda lievitazione....e quindi questo abbandono ha fatto soffrire irrimediabilmente la mia schiacciata


Chiedo perdono a Federica per aver realizzato una schiacciata che di soffice ha ben poco.....ho comunque voluto mostrarvela, anche se mi vergogno da morire, e penso alle vostre che saranno stupende e cicciose....

Ma passiamo alla ricetta.
Ingredienti
2 uova medie
400 gr di farina (manitoba e 00 in proporzione)
100 gr zucchero
56 gr di olio di semi (di mais)
62 gr di latte intero
18 gr lievito di birra (lievito secco)
30 gr semi di anice (omessi)
scorza grattugiata di un limone bio
2 cucchiai di estratto di vaniglia (i semini di un baccello)
5 gr di sale
(mirtilli rossi disidratati)
Procedimento
Per il procedimento originale seguire il piano d'azione di Fede.

Il mio procedimento ha subito delle inevitabili varianti a causa di un imprevisto (come ho spiegato sopra)

Ho sciolto il lievito nel latte, aggiunto 70 gr di farina e lasciato lievitare (io circa 30 minuti)
Nel bimby ho messo uova, zucchero, scorza del limone, vaniglia, olio e miscelato per 2 minuti a vel.3-4.
Ho aggiunto la farina ed impastato a vel spiga per 2 minuti.
Aggiunto il sale  e impastato ancora un minuto.
A questo punto ho trasferito nella mdp in modo da effettuare il programma impasto da un'ora e mezza.
Ha lievitato molto poco a questo punto ho lanciato per una seconda volta il programma aggiungendo anche i mirtilli rossi disidarati al posto dell'anice e dell'uvetta (che non avevo in casa).

drinnnn....
(segue telefonata dal lavoro per sostituzione urgente collega malata)

segue °*@°°° ###@@]§§§ (capito vero???)

Ciao schiacciata....ci vediamo tra 6 ore (se va bene!)

Rieccomi a casa la schiacciata abbandonata ha lievitato pochino, ho impastato e lasciato lievitare nel forno a 40 °, poi ripresa, fatto le pieghe (che nemmeno sapevo cosa fossero!) e messa nello stampo di carta da 16 da panettone.....di nuovo in forno per altre due ore....non si è mossa di un millimetro.
Ormai disperata ed avvicinandosi la notte tarda (o chiamatela mattina presto!!) decido di infornarla.
Cottura come da ricetta, con copertura della calotta con alluminio perchè stava prendendo troppo colore.
Finalmente pronta!!!

Povera schiacciata....si vergogna davvero a farsi vedere da voi tutte, perciò ha voluto un velo per coprirsi un pochino.

La schiacciata

Buona Pasqua!!

Chiedo ancora scusa a Fede per aver fatto della sua magnifica ricetta così ricca di ricordi....una schiacciata davvero bruttina! Perdonami!!!

Grazie a tutte voi!!! grazie a Federica   che ci ha ospitato e come sempre a Anna e Ornella che con pazienza raggruppano tutte le ricette e tutte le foto!!!

Con questo post vi auguro una serena Pasqua a tutte voi che partecipate al "Quanti modi di fare e rifare" .... un bacione a tutte!!

Ci si trova tutte a preparare Ravioli di pere con speck e aceto balsamico dalla cara amica Elena di "Zibaldone culinario"