La pubblicazione di questa uscita con la bellissima raccolta di ricette regionali è in tema con la stagione. Troverete come sempre deliziose idee e spunti originali per le vostre
Verdure invernali
Mi raccomando passate in ogni angolo di Italia e prendete tanti appunti!
FRIULI VENEZIA GIULIA: Capuzi garbi di "Nuvole di farina"
PIEMONTE: qui da me
EMILIA ROMAGNA: Torta di patate di "Zibaldone culinario"
TRENTINO ALTO ADIGE: Ciapus Cott di "A fiamma dolce"
ABRUZZO: Cioffa mbriica di "In cucina da Eva"
VALLE D'AOSTA: Zuppa alla Valdostana con cavolo e fontina, Verdure sotto sale per l'inverno di "L'appetito vien mangiando"
BASILICATA: Ciambotta di "Pasticciando con Magica Nanà"
In Piemonte la coltivazione del Cardo è estremamente diffusa.L'ortaggio ha la forma del sedano, ma il sapore simile al carciofo. Questo vegetale trova poi nella cucina piemontese un posto d'onore. Viene infatti utilizzato come ingrediente principale nella bagna caoda e in diversi contorni che lo rendono davvero goloso ed appetitoso. Poichè è davvero poco calorico ci si può "permettere" di cucinarlo con preparazioni un pò più ricche.
Troviamo la varietà Cardo Gobbo (di Nizza Monferrato) che viene denominato così per il metodo di coltivazione, infatti per andare incontro al freddo rigido dell'inverno, viene parzialmente interrato e la pianta per crescere e cercare luce assume un aspetto "curvato". Così il gambo rimane più delicato al gusto e più bianco.
Il cardo gobbo è presidio Slow Food.
Nel Saluzzese invece il cardo viene impacchettato con fogli di carta durante la coltivazione, questo rimane più dritto e sempre bianco.
Una varietà degna di nota e che troviamo spesso nei mercati locali è il famoso Cardo di Chieri. (altra zona votata alla coltivazione)
La mia ricetta di oggi è tratta dal libro "La cucina piemontese" (vol.2) sezione ortaggi e legumi Ed. Newton & Compton
Cardi di Re Carlo Alberto
Ingredienti (per 6 persone)
un cardo gobbo
il succo di un limone
un cucchiaio di farina 00
un bicchiere di latte (io di soja)
60 gr burro (io panna di soja)
una foglia di alloro
uno spicchio di aglio (io aglio rosa francese)
8 acciughe sotto sale (io sott'olio)
un cucchiaino di misto di spezie (noce moscata, pepe nero Tec Al, cannella, chiodi di garofano)
sale q.b.
Se usate le acciughe salate, aprirle e dissalarle. (io ho usato quelle sott'olio quindi ho saltato questa operazione)
Pulire i gambi del cardo, togliere filamenti, tagliarli a tocchetti di 8-10 centimetri. Farli bollire in acqua salata, con succo di limone, latte e farina. Questa operazione serve per non far scurire troppo il cardo.
Lessarli per circa 20 minuti, devono rimanere croccanti.
Scolarli, passarli in padella con il burro (io olio e panna di soja) con lo spicchio di aglio e la foglia di alloro.
Togliere aglio e alloro.
Aggiungere i filetti di acciuga sciogliendoli con la forchetta nel burro (o in altra panna di soja), aromatizzare con le spezie. Terminare la cottura per altri 5-10 minuti, servire caldi con il sughetto di cottura.
Cardo gobbo |
Cardi di Re Carlo Alberto |
Questo è un ottimo contorno per le prossime cene invernali.
Come avete potuto notare anche in questa preparazione è presente l'acciuga, in numerose ricette piemontesi troverete questo ingrediente, perchè veniva conservato in amole sotto sale dato che arrivavano dalla vicina Liguria attraverso la Via del Sale.
Ho realizzato anche questa volta la ricetta priva di latticini, poichè al momento sono vietati nella mia dieta.
Come avete potuto notare anche in questa preparazione è presente l'acciuga, in numerose ricette piemontesi troverete questo ingrediente, perchè veniva conservato in amole sotto sale dato che arrivavano dalla vicina Liguria attraverso la Via del Sale.
Ho realizzato anche questa volta la ricetta priva di latticini, poichè al momento sono vietati nella mia dieta.
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In ultimo, non certo perchè meno importante, vorrei segnalare a tutti voi questo premio che è stato donato da
Due amiche in cucina a tutto il gruppo delle capogruppo delle regioni che partecipano al nostro grande lavoro. Questo è sicuramente un premio speciale, del quale siamo onorate e davvero molto felici.
Premio Dardos
Questo riconoscimento è stato creato dallo scrittore spagnolo Alberto Zambade, il quale nel 2008 concesse nel suo blog Leyendas "El Pequeño Dardo " il seguente premio ai primi quindici blog selezionati da lui e da quel momento il premio iniziò a circolare su internet. Secondo il suo creatore, questo premio vuole " riconoscere il valore di ogni blogger, per il suo impegno nella trasmissione di valori culturali, etici, letterari e personali".
La motivazione
Giriamo il premio ai blog che ci accompagnano nella rubrica Cibo e Regioni, che si impegnano come noi a tenere in vita ricette ricche di tradizioni e storia che potrebbero scomparire.
Grazie per il pensiero, ci ripaga di tutte le ricerche e le attenzioni che ognuna di noi ripone in questa rubrica interessantissima.
Aggiornamento: ho ricevuto questo premio anche da Dana e Dana e le ringrazio di cuore per il bellissimo pensiero che hanno avuto, ogni vostro premio mi riempie di gioia.
Con le ricette regionali ci si legge tra 15 giorni! sempre lunedì, sempre ore 9. Puntuali!!!
Mai pensato di cucinare i cardi!!!!!!!
RispondiEliminae grazie a te e alla tua splendida ricetta se dovessi trovarli saprei proprio come mangiarli!!!!!!!!!!!!
Un bacione dolce Artù
Buona settimana
e un grande in bocca al lupo!!!!!!!
Dolcissima amica, questi cardi devono essere stupendi.. amo le verdure e questa volta il tema della cucina regionale mi attira particolarmente!! Complimenti, di cuore.. sei sempre fantastica!! :D Un abbraccio stella e buon lunedì! :D
RispondiEliminaEccomi Michela!!! Ero curiosissima perchè non conoscevo questa ricetta, di Re Carlo:-) Ed ecco svelato il mistero:-) Pensa che non ho mai assaggiato i cardi!.. Ti auguro una buona giornata carissima e complimenti per la ricetta:-) bacione
RispondiEliminagrazie a te, anche da noi si usano i cardi, sono buonissimi, un bacio
RispondiEliminaSembra incredibile, ho un blog di cucina e non ho mai mangiato un cardo. Dovrò rimediare al più presto. Lo proverò in questa maniera perchè sembra davvero ottimo.
RispondiEliminaQuesta settimana con tutte queste proposte verdurose ci vado davvero a nozze :) Sai che non ho mai assaggiato i cardi? Nonostante dalle mie parti siano tradizione per Natale mamma non li ha mai fatti perché a mio papà non piacciono e io sono ancora qui nella curiosità! Questa versione così bella speziata mi solletica un bel po’. Che dici, sarà il caso di rompere il ghiaccio? Un bacione, buona settimana
RispondiEliminaCiao, ma quante cose sui cardi che non sapevo pure poco calorici sono :)
RispondiEliminaIl tuo bel piattino mi piace molto e l acciuga credo dia quel tocco in più !!!!
Buon inizio settimana :)
M'incuriosiscono sti cardi.. non ne ho mai assaggiato uno! non si trovano al supermercato! Deve essere una buona ricetta.. Buon lunedì :-)
RispondiEliminaMi piacciono i cardi, la suocera di mia sorella Cleme ci preparava sempre uno sformato buonissimo.
RispondiEliminaBrava!!!
Premio meritatissimo!!!
Un abbraccio
adoro i cardi! non li ho mai mangiati così! buonissimi! non sapevo delle varietà c'è sempre da imparare!ciao cara!
RispondiEliminaCiao Artù, dalle mie parti di cardi gobbi neanche l'ombra, ma quelli tradizionali si e, sono sicura, che potrei tentare con questa ricetta, che mi sembra ottima!
RispondiEliminaciao loredana
dalle nostre parti si chiamano gobbi e li adoro
RispondiEliminaEcco cosa sono i Cardi di Re alberto! Ero davvero molto curiosa di scoprire la tua ricetta e posso dire che mi piace davvero tanto!!
RispondiEliminabravissima tesoro!!
bacioni
Un contorno delizioso e per me insolito.
RispondiEliminaUn abbraccio.
Alice
non sapevo la storia del cardo gobbo! grazie ogni volta imparo qualcosa in più! una ricetta particolarissima! da noi i cardi li chiamiamo anche cardoni, e li facciamo in brodo sotto il periodo Natalizio, con polpettine pasta reale oppure frittatine l'adoro! spero di prepararlo quest'anno!
RispondiEliminaah dimenticavo!! grazie del premio! con il nuovo post lo descriverò! è uno dei premi più belli che si possa ricevere!
RispondiEliminaCiaoo Artù sai che non ho mai provato i cardi?prima o poi lo farò..buona settimana ciaoo
RispondiEliminaThese photos are fabulous.
RispondiEliminaTroco i cardi una verdura deliziosa ma purtroppo ho sempre tanta difficoltá nel trovarli... :-(
RispondiEliminaCiao, bellissima ricetta soprattutto di un ortaggio che, almeno da noi, non si usa moltissimo.
RispondiEliminaComplimenti.
Buona settimana
Penso che i cardi siano buonissimi ma ho sempre tanta difficoltá a trovarli nei negozi :-(
RispondiEliminaQuesta ricetta è favolosa, e la passo ai miei perchè mio papa ha una bella coltivazione di cardi. Un bacione
RispondiEliminaI cardi mi affascinano sempre quando lì vedo al mercato, ma non mi decido mai a prenderli, perchè non so come prepararli. Mi segno subito questa tua bellissima ricetta, sana ma gustosa allo stesso tempo. Grazie cara per la spiegazione approfondita, a presto e buonissima settimana, Babi
RispondiEliminamai mangiati i cardi cosi...mi piace molto la ricetta:)
RispondiEliminaCiao tesoro !!!!
RispondiEliminaIo adoro i cardi...e la tua ricettina mi strapiace !
Bacioooo
Grazie di questo bel post. Anche nelle Marche sono molto usati e ci si prepara anche una parmigiana che è la fine del mondo. Più che altro però entrano nel menù della Vigilia di Natale, fritti in pastella. Una bontà, ma che pazienza pulirli!!!!
RispondiEliminaciao! Complimenti per i tuoi cardi.
RispondiEliminaAndrò a sbirciare anche nelle altre ragioni stasera! grazie per i link. questa vs iniziativa è un arrichimento pazzesco.
che belle e buone le ricette regionali, complimenti a te a tutte le altre :)
RispondiEliminaMolto interessanti queste ricette regionali, ci insegnate veramente quello che ogni regione produce e voi con tanta maestria portate in tavola. complimenti carissima Artù!
RispondiEliminaEccola qua un'altra gustosa ricetta!! E non poteva essere diversamente! Re Carlo Alberto ha apprezzato?? Hahaha, sicuramente sì, come me del resto! Io conosco solo i gobbi alla parmigiana che mi preparava magistralmente mia suocera e non li ho mai gustati in altra maniera. Ma questa ricetta mi stuzzica, eccome se mi stuzzica!! Un abbraccio!
RispondiEliminaUh che bontà i cardi. Questo modo di cucinarli non lo conoscevamo, noi di solito li facciamo con la besciamella e gratinati, ma proveremo anche questa!
RispondiEliminaa me i cardi piacciono, li ho scoperti da poco, un abbraccio SILVIA
RispondiEliminaCiao Artù, anch'io sono per blog a quest'ora...sempre di corsa , purtroppo...ho incrociato sai...spero che tutto sia ok!
RispondiEliminaQuanto ai cardi, la tua ricetta mi sembra ideale, saporita ma dal gusto rotondo e morbido...mi fa ricordare la bagna cauda, è giusta la mia pensata?
Per qualsiasi iniziativa o per qualche "giretto" fatti sentire, cercheremo di organizzare assieme, a me farebbe molto piacere!
.... interessantissima questa ricetta. Da noi( Basilicata) i cardi si fanno con le uova ;)Alla prossima
RispondiEliminaMi piacciono molto i cardi, e non sapevo che ce ne fossero tante varietà. La ricetta mi piace molto e soprattutto grazie per il suggerimento di cottura. A me non restano bianchi, adesso provo così. Bacioni a presto
RispondiEliminaAnche io era indecisa fra le olive e i cardi. La mia ricetta è leggermente diversa ... ora voglio provare la tua. Grazie
RispondiEliminaCiao ci sono due premi per te!!!
RispondiEliminaDana et Dana
ed io ti aspetto ;)
RispondiEliminaSai che non ho mai mangiato i cardi!!! La tua ricetta mi ispira un sacco, quindi devo assolutamente assaggiarli!!!
RispondiEliminabravissima come sempre cara!!
RispondiEliminaI piatti a base di verdure sono i miei preferiti. Mi viene una gran voglia di provarli tutti! Bella questa preparazione a base di gobbi, da provare.
RispondiEliminaBuon proseguimento di settimana cara.
e questo contorno te lo copierò sicuramente....buonissimo, anche da noi usiamo cucinare i cardi, mia madre li preparava in tanti modi!!!
RispondiEliminasi usa da noi mangiarli anche il giorno di S.Stefano!
bacioni
che buoni i cardi!
RispondiEliminaGrazie a tutti voi per i meravigliosi commenti che mi lasciate sempre! Vi adoro!
RispondiElimina@elena: si in effetti le acciughe come ho scritto sono sempre presenti nella cucina piemontese, il gusto ricorda in un certo senso il sapore della bagna caoda.
Cara Artù,
RispondiEliminache buoni i cardi con le acciughe...
Buona serata!
Finbalmente una ricetta che propone una verdura che io...non compro mai!!!è la volta buona per iniziare!!!!grazie amica mia, sembrano deliziosi!!!!
RispondiElimina