20 marzo
L'appuntamento con la nostra bella Italia nel piatto è qui pronto per tutti i nostri fedeli lettori, con piacere abbiamo notato che ci seguite davvero con tanto affetto e cercheremo quindi di non deludervi, proponendo sempre ricette strepitose.
Questo mese l'argomento sarà davvero molto interessante e soprattutto vi sarà molto utile, parleremo di
Ricette di Pasqua
(dolci e/o salate)
Che ne pensate??
°-°-°-°-°
La bella Rosina
Rosa Vercellana o la bela Rosin fu prima amante e poi moglie morganatica del Re Vittorio Emanuele II.
Figlia di un militare dell'esercito di Carlo Alberto incontrò per la prima volta il Re (all'epoca ancora principe ereditario) nei pressi della tenuta di caccia del Castello di Racconigi, dove il padre stava prestando servizio. Il futuro Re era già sposato ed aveva quattro figli. La bella Rosina era poco più di una bambina, aveva 14 anni. La loro storia d'amore, nonostante le altre innumerevoli scappatelle del Re durò tutta la vita. Rosina ebbe da lui due figli e fu nominata Contessa, a lei fu regalato un castello. Il Re la sposò (dopo la morte della sua Regina) con rito sia civile che religioso, ma il matrimonio morganatico non le permise di ottenere il titolo di regina. La bella Rosin fu disprezzata dai nobili, perchè di origine contadina ed analfabeta, ma fu amatissima dal popolo, a lei fu dedicata anche la celebre canzone "La bella gigogin"
Uova alla bella Rosin
ricetta tratta dal web, si trova con innumerevoli varianti, spesso citata anche nei libri degli istituti alberghieri con annessa la parte dell'epoca storica
ricetta tratta dal web, si trova con innumerevoli varianti, spesso citata anche nei libri degli istituti alberghieri con annessa la parte dell'epoca storica
Questa ricetta prende proprio questo nome perchè si tratta di una pietanza che era solita preparare la bella amante al suo Re, lei adorava cucinare per lui, naturalmente non mancavano sulla tavola: bagna caoda, coniglio, tajarin con tartufi...
Ingredienti (calcolare un uovo a testa)
3 uova bio
1 uovo bio per la maionese
100 ml di olio
sale
pepe bianco
limone (tenuta bio gambino)
insalata per decorare
Procedimento
- Far rassodare per 10 minuti le uova in acqua in ebollizione
- Far raffreddare in una ciotola con acqua fredda, questa operazione agevola nel togliere il guscio
- Preparare la maionese come vostra abitudine, io uso un mitico frullino della ken (preso coi punti al super) che ha un pratico vano per colare l'olio mentre si frulla....Io ho usato un uovo, sale, pepe bianco, il succo di mezzo limone piccolo
- Tagliare a metà le uova e togliere il tuorlo. Posizionare le uova su un piatto, riempire il buco del tuorlo con la maionese. Con uno schiacciapatate premere i tuorli e appoggiare delicatamente il composto ottenuto sulle uova. Spolverare con pepe. Io ho usato la prima insalatina di campo: cicoria rossa (costètto) e valeriana (sarsein)
Uova in primo piano |
Questo piatto è una rivisitazione delle uova ripiene che si realizzano a casa mia nel periodo della Pasqua da una vita. Non mancano mai, per tradizione, tra gli antipasti del giorno di festa e per il merendino del lunedì dell'Angelo.
Abbinamento
Il sommelier consiglia: Gavi, vino prodotto nell'area di comuni in provincia di Alessandria, compreso Gavi appunto. Il colore è paglierino, più o meno carico, il profumo molto delicato, sapore asciutto, gusto fresco ed armonico. Viene prodotto con uve locali: cortese in purezza. Si trova fermo, frizzante e spumante. Ritengo un buon compromesso l'utilizzo della tipologia frizzante, così da sgrassare la bocca dall'untuosità della maionese.
Ricetta originale Piemontese |
Qui di seguito le altre ricette, vi consiglio di fare un bel tour troverete spunti molto interessanti!!
- Valle D'Aosta - Torta Pasqualina, doppia versione
- Piemonte - Uova alla bella Rosin
- Lombardia - Agnellino
- Trentino Alto Adige - Rotolo di spinaci e Corona Pasquale
- Veneto - Fugassa Veneta
- Friuli Venezia Giulia - Putizza
- Emilia Romagna - I nidi di rondine
- Liguria - Agnello con i carciofi
- Toscana - Schiacciata di Pasqua livornese
- Umbria - Ciaramicola
- Marche - Crescia di Pasqua
- Abruzzo - Pupe e cavalli
- Molise -Treccia di Pasqua
- Lazio - Pizza sbattuta
- Campania -Casatiello napoletano
- Puglia -Tiedd d'agnidd o furn co l patan
- Basilicata - (non partecipa! ti aspettiamo Nanà)
- Calabria - Cuculi di Pasqua all'anice
- Sicilia -Pecorella di marzapane
- Sardegna - Piricchittus
- Guest blog per il mese di marzo dalla Calabria - Tiana catanzarese di "Cocomerorosso"
Non dimenticate il nostro gioco, potresti essere tu il guest blog di aprile!
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foto meravigliose, e soprattutto che bella storia! che ignoranteee non la conoscevo! che belle cose che sto imparando dalla nostra rubrica care amiche!
RispondiEliminaBellissime, d'effetto, golose e pure con una bella storia!!!!!Perfettamente in tema pasquale...insomma queste uova conquistano e la foto le rende ancor piu invitanti:-) Bravissima amica mia!!!
RispondiEliminaAddirittura una storia importante dietro queste uova ripiene. E chi se lo sarebbe immaginato? Fanno tanto primavera con il tuorlo a “mimosa”, sono una vera gioia per gli occhi, come un raggio di sole in questa giornata grigia. Un bacione
RispondiEliminaMi piacciono le uova presentate così! Baci :-)
RispondiEliminaadoro il tuo blog
RispondiEliminati seguo, passa a trovarmi se ti va...
http://muchoney.blogspot.it/
E brava la bella Rosin, ricettina sfiziosa! Grazie Artù per questa bella opportunità!
RispondiEliminatesoro sai che non conoscevo la storia? di solito le preparo senza maionese... sono buonissime e molto coreografiche! complimenti e grazie per averci raccontato questa interessante storia:** bacione
RispondiEliminaAmica mia, penso che sia una storia romantica e stupenda, nonostante le malelingue del popolo.. e queste uova le adoro! Ma non esiste una tua ricetta che non incontri i miei gusti!! :D Sei unica!! :D Ti voglio bene e ricorda.. la tua mano non la lascio MAI! :) TVB!
RispondiEliminalo sai che le faceva anche mia nonna, come dici tu a Pasqua e a Natale erano d'obbligo sul tavolo, io le ricordo con piacere, nulla di particolare, semplici, ma molto buone, certo che le uova devono essere solo bio, altrimenti il risultato non può essere lo stesso...un abbraccio
RispondiEliminasplendidamente primaverile, me gusta mucho ! Un bacione....
RispondiEliminaChe bella ricettina! La preparava la bella amante al re....pensa che invece a me la preparava il mio maritino!!!
RispondiEliminanon sapevo che si chiamassero così e ne conoscevo la storia! grazie! sono semplici e saporite oltre ad essere belle da vedere sulla tavola di Pasqua! ciao cara!
RispondiEliminaAnche mia mamma faceva delle uova simili, sono buonissime. Complimenti :)
RispondiEliminabellissime, conoscevo una versione simile ma questa è decisamente più carina, ottima presentazione! un bacio!
RispondiEliminaSai che questa ricetta davvero non la conoscevo e trovo sia davvero appetitosa, invitante e ottima da proporre! Molto bella anche la presentazione!!
RispondiEliminati abbaccio
semplici e buone, come tutte le cose che fai!
RispondiEliminaIn Piemonte ci sono molti castelli con storie intriganti... noi andiamo qualche volta al castello di S. Sebastiano Po, vicino Chivasso. Se ti capita di fare una gita da quelle parti fai una visitina...
Baci
Tiziana
Ciao Artù, buone le uova. queste fanno tanto Pasqua!!! Vorrei contattarti x mail ma nn riesco e da mezzora che provo a trovare scritto il contatto mail ma nn lo vedo, Quello diretto nn riesco xk il pc è vecchiotto o manca qualche programma!
RispondiEliminaTi lascio il mio, spero mi contatti.
Grazie Dany
profumodizenzeroecannella@gmail.com
Cara Artù, mi è ppiaciuto moltissimo conoscere la storia di questa preparazione che, in effetti, è tipica della Pasqua e compare su tutte le tavole, da quest'anno potrò raccontare la storia della bella Gigogin mangiando queste uova!!
RispondiEliminabaci
belle, sanno di primavera, anche a casa mia per Pasqua le uova sode non mancano mai,bello anche il tuo racconto storico, un bacio
RispondiEliminaL'argomaento mi piace e come, ho già visto in giro delle ricette sfiziose!
RispondiEliminaBellissime queste uova, sembrano uova mimosa!
Ma che ricettina interessante, da tenere presente per i prossimi giorni di festa!
RispondiEliminaMa che bel post
RispondiEliminaRicco d'amore e passione
la stessa che esprimono le tue favolose e bellissime uova
Complimenti cara Artù
e grazie per la parentesi super romantica
Adoro le storie d'amore
Proprio bella come esecuzione della ricetta ... E te lo dice un piemontese!!
RispondiEliminaEro passata qui un paio d'ore fa. Poi mi ha chiamato un'amica che non sentivo da oltre un anno... due ore al telefono. Adesso non mi ricordo più se già ti ho lasciato il messaggio. Quindi in quel caso ... non è alzeimer... La storia non la conoscevo ma non importa. Hai dato un tocco così bello e mimettoso alle tue uova che sono fantastiche!!!! Bacio bella mia!!!
RispondiEliminaBeh... è una i qulle ricette che tutti almeno una volta hanno provato! AHAHHA... Anche se io non sono proprio un' amante delle uova sode... anche io ho ceduto... ahahha... Bella la storia allegata... Brava Artù!
RispondiEliminaEvviva Rosin ahahahahah..buonissime tesoro son belle e saporite brava
RispondiEliminaCiao Artù!
RispondiElimina"Ajò a Pappai!!!" ha una piacevole sorpresa per te! Clicca sul link! http://ajoapappai.blogspot.it/2013/03/premio-very-inspiring-blogger-award-2013.html
molto sfiziose!!!!! Interessante la storia,complimenti.
RispondiEliminaEcco perchè scrivevi di un pieno di colesterolo.... ma dai che l'hanno inventato per vendere le medicine, tutta salute!!! Una chicca così non si può rifiutare!!!
RispondiEliminaBellisime. Buona serata Daniela.
RispondiEliminama che dolce questa d'amore della bella Rosin ...certo che il Re comunque non si faceva mancare nulla! :)
RispondiEliminabelle queste uova presentate così, anche da me a Pasqua le uova sode non mancano mai.....ma quest'anno mi sa che le presento come queste!
bacioni
Ma dai... sono davvero molto carine queste uova. Certo che la bella Rosin la sapeva lunga in cucina... :-) Quando si dice conquistare un uomo a tavola!!!
RispondiEliminaCiao Artù,
RispondiEliminami piacciono tantissimo queste uova adagiate sull'insalatina di campo... perfetto il gavi frizzante.
Buona giornata!
è bello conoscere anche la storia che c'è dietro alla realizzazione di un piatto, grazie per avermela fatta conoscere. Le uova non sono la mia passione, ma preparate così, oltre che buone sono anche molto belle.
RispondiEliminaBacio :)
Ah però non sapevo proprio che dietro al loro nome c'era tutta questa storia!!
RispondiEliminaBravissima sia nella preparazione che nella presentazione ed ovviamente nei cenni storici!!
*__*
un bacione
sono carinissime e si presentano benissimo per un antipasto!
RispondiEliminaqueste uova si chiamano come me :-D bella la storia di Rosina e splendide queste uova che fanno tanto primavera! un abbraccio, Ros
RispondiEliminadella migliore tradizione popolare
RispondiEliminaHai superato te stessa, cine al solito sei grande..
RispondiEliminaCiao Michy, sono proprio belle queste uova, sanno così tanto di primavera! Ho cambiato il banner e grazie per i complimenti per la fideuà, grazie di cuore, un bacione
RispondiEliminaFinalmente un tocco di primavera sulle nostre tavole. Grazie per la bella storia e la ricetta
RispondiEliminaCarissima,
RispondiEliminagrazie per essere passata nel Luogodeisogni...
(http://luogodeisogni.blogspot.it/)
Un abbraccio e buon fine settimana!
Presentazione favolosa!!!
RispondiEliminaSulla nostra tavola pasquale invece non possono mancare le uova in camicia "annegate nella salsa verde"
Bacioni
bellissime queste uova!!! quante cose che si scoprono con questa fantastica rubrica... non vedo l'ora che arrivi il prossimo appuntamento ;)
RispondiEliminaE il mio commento?
RispondiEliminaNon l'ho fatto, o non l'hai ancora pubblicato? Scusami sono un po' fusa, comunque repetita iuvant :)
Foto favolose, ricetta semplice ma di grande effetto, rava!!!
Sulla nostra tavola di Pasqua invece non possono mancare le uova in camicia "annegate" nella salsa verde.
Bacioni
Conoscevo la storia del Re e della bella Rosin, ma che bello riviverla con questo piatto!! Cara, come sempre è un grande piacere passare da qui!
RispondiEliminaBuon inizio di settimana! :)
Interessante conoscere la storia della bella Rosin. Mi piace molto questa ricetta!
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