Maiale arrosto alla freisa |
Da oggi, mi troverete a pubblicare insieme a due blogger già mie compagne di avventura in diversi tipi di raccolte ed appuntamenti.
La scelta di oggi è ricaduta su un secondo piatto, spesso poco presente nei blog di cibo e ricette, un pochino per la difficoltà a fotografarne la preparazione finale, ed anche perché di solito la carne non è molto veloce e semplice da cucinare.
L'accoppiata vincente che ci unirà in questo tour culinario sarà
maiale - latte
Friuli Venezia Giulia: da Nuvole di Farina: Maiale al latte - Purcit tal lat
Lombardia: da Le delizie della mia cucina: Lonza al latte - Slùnsa al Làt
Piemonte: da La casa di Artù: Maiale arrosto alla freisa
Ricetta tratta ed adattata da "La cucina piemontese in 1000 ricette tradizionali"
di Laura Rangoni
Maiale arrosto alla freisa - Provincia di Novara
Ingredienti per 6 persone
1,200 di coppa (o lonza) di maiale
farina q.b.
50 gr burro
olio di oliva q.b.
aglio (abbondare)
2 cipolle bionde o rosse (a scelta)
alloro 2 foglie
rosmarino fresco
freisa 1 bottiglia
latte 2 bicchieri
sale e pepe
Procedimento
- Legare l'arrosto ed infarinarlo. Metterlo in una pentola di coccio (possibilmente) a rosolare con burro e olio. Aggiungere gli spicchi d'aglio interi (almeno uno per commensale), l'alloro ed il rosmarino. Tenere la fiamma vivace, ricordandovi di usare sempre lo spargifiamma
- Tagliare a rondelle le cipolle, aggiungerle nella pentola insieme al vino e cuocere a fiamma media per almeno un'ora, avendo cura di girare l'arrosto e lasciare il coperchio leggermente aperto.
- A questo punto il vino si sarà un poco ritirato, aggiungere il latte, se necessario salare e pepare, continuando la cottura per almeno altri 40 minuti, finchè non sentirete la carne morbida al tatto
- Frullare il sugo di cottura (togliendo la parte legnosa del rosmarino e le foglie di alloro) e usatelo per velare le fette tagliate dell'arrosto. Se la salsa vi sembra troppo liquida fatela addensare con un cucchiaio di maizena o frumina
La Freisa:
E' un vino tipico piemontese, ottenuto in purezza da uve freisa al 100%.
Il suo profumo di rosa, lampone e viola lo rende inimitabile, è fresco e gradevole al palato. Si produce in versione amabile, secco, frizzante ed anche spumante. Può coprire abbinamenti a tutto pasto, dagli antipasti, ai primi (sia ravioli che minestre), passando per i secondi piatti (anche coniglio e pollame) fino ad arrivare ai formaggi ed ai dolci. La vinificazione secco o superiore si adatta perfettamente alla ricetta che vi ho proposto oggi.
Naturalmente consiglio di abbinare lo stesso vino utilizzato in cottura.
Colgo l'occasione per ringraziare i miei lettori, e gli amici che mi seguono sempre con tanto affetto nei vari social.
Vi auguro di trascorrere una serena Pasqua con i vostri cari.
A presto
O ma che bontà.. mia suocera fa l'arista al latte.. chissà la tua versione come arà gustosa.. Tanti auguri di buona Pasqua!!!!!! :-)
RispondiEliminaMi piace, si mi piace proprio!!!
RispondiEliminaNon ci crederai ma anche a Lodi abbiamo una ricetta che prevede di usare sia latte che vino (però bianco) rosmarino aglio e ginepro, si chiama "maiale saporito" e si usa l'arista al posto della lonza., quante cose che abbiamo in comune eh!
Un bacione
ADORO IL MAIALE E CUCINATO COSI' E' FANTASTICO, PAROLA DI UNA PIEMONTESE!!! CIAO BUONA PASQUA SABRINA
RispondiEliminaWow, una ricetta strabiliante, anche perché ben gustosa per via della presenza del freisa, un vino che tra l'altro non conoscevo ma che dalla tua descrizione merita di essere degustato. Buona Pasqua anche a te <3
RispondiEliminaAuguri di buona Pasqua!!!
RispondiEliminala freisa da un ottimo sapore alla carne, colgo occasione per farti i miei migliori auguri di Pasqua
RispondiEliminaPrima o poi dovrò imparare a cucinare la carne come te..intanto ti ringrazio x tutti i tuoi preziosi suggerimenti e ne approfitto x augurati una felice Pasqua <3
RispondiEliminaA presto!
la zia Consu
Tesoro come stai? vengo a lasciarti i miei più cari auguri... che siano feste all'insegna della serenità e relax... complimenti per questo piatto... gli arrosti bisogna saperli cucinare per essere chiamati tali... e tu sei davvero insuperabile:*ti abbraccio:)
RispondiEliminaBuona Pasquetta cara Artù. Un abbraccio
RispondiEliminaBella ricetta, fa gola!!
RispondiEliminaHa un aspetto veramente invitante, quel sughetto lì deve essere uno sballo!
RispondiEliminaEvviva la cucina piemontese!
Bacio!
Mi affascinano sempre le nostre ricette regionali; questa è fantastica, molto gustosa, grazie Artù!!!!
RispondiEliminaQuanto mi piace questa rubrica!! Mi stai facendo conoscere tantissime ricette della mia regione di nascita!!!
RispondiEliminaQuesto arrosto di maiale deve essere di una bontà incredibile!!!
Un caro abbraccio e buona serata
Carmen
Ottima ricetta, e bella la nuova iniziativa! Complimenti ragazze!
RispondiEliminami sa che ne avrò ancora per molto a sbavare davanti ai vostri piatti regionali!!
Ciao Artù, quest'arrosto mette l'acquolina, ha un sughetto veramente irresistibile!
RispondiEliminaBaci.
questo si che è un arrosto speciale! Un abbraccio SILVIA
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