@http://lacasadi-artu.blogspot.it/
In questo sabato piovoso tipicamente autunnale ho pensato di fare cosa gradita nel proporre una ricetta di un primo piatto che adoro.
Da almeno 40 anni in casa mia si produce un tipo di pasta che ci ha insegnato a fare un nostro cugino (mancato ormai un po' di anni fa) originario della vicina Emilia Romagna. Con la ricetta è arrivato anche un "attrezzino" magico in legno, tornito dal falegname del paese, e proprio con tale oggettino si taglia la pasta ripiena che il caro Massimo chiamava "Cappelletto".
Io ho cercato in rete, e le immagini del cappelletto sono in realtà identiche al famoso tortellino emiliano. Ora non so quale sia a questo punto la differenza, se ve ne siano o meno, aspetto anche un vostro commento in merito.
Per la pasta all'uovo
700 gr farina 00 Molino Chiavazza
3-4 uova biologiche
Impastare farina e uova per ottenere una bella pasta all'uovo liscia e soda. Lasciarla riposare coperta da un canovaccio sulla spianatoia.
Per il ripieno
100 gr prosciutto crudo di Parma
100 gr mortadella
100 gr carne di vitello
100 gr parmigiano reggiano grattugiato
2 tuorli o 2 uova (a seconda dell'umidità dell'impasto)
noce moscata a piacere
Far rosolare la carne di vitello in pentola, tritare con il tritacarne prosciutto e mortadella insieme alla carne raffreddata.
Preparare il composto del ripieno amalgamando bene gli ingredienti.
Procedere stendendo la sfoglia sottile. Chi è capace può farlo tirandola con il mattarello, altrimenti vi concedo la famosa Imperia o nonna papera.
Prendere la sfoglia, adagiare un cucchiaino scarso di ripieno preparando dei mucchietti consecutivi, non vicinissimi al bordo del lato lungo.
Ripiegare la pasta al di sopra del ripieno e iniziare a tagliare con il famoso attrezzino.
Il bordo sottile di legno, scende nella pasta, la sigilla e taglia il cappelletto.
Senza essere aggressivo, il legno trasmette calore ed è un materiale naturale che "ama" la pasta. Se pensate come il mattarello riesce a modellarla ed accarezzarla è quasi poetico!
Lasciare asciugare un pochino. Se volete potete allargarli su vassoi e farli congelare in freezer e poi conservarli in sacchetti una volta induriti.
Il massimo è consumarli in un brodo ricco di cappone, sempre presenti nella nostra tavola per i giorni di festa. Non disdegnano anche la preparazione asciutta conditi con panna e prosciutto.
Con grande piacere partecipo al Contest Mani in Pasta - Le paste regionali Parte III
ps. Anche questa volta un grazie a mia mamma per aver condiviso con me e soprattutto con voi la giornata dedicata alla pasta ripiena! in famiglia tutti danno una mano, visto che se ne produce sempre in gran quantità!
sabato 29 settembre 2012
I Cappelletti: pasta ripiena
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bravissimi complimenti
RispondiEliminaanche io voglio l'attrezzinooooooo!!!!!! Strepitoso!!! e Che cappelletti!!!! La mia pulce impazzirebbe!!!
RispondiEliminaMa che bella ricetta!!!! un gran lavoro da fare ma grande soddisfazione. In bocca al lupo per il contest! Anna
RispondiEliminaCiao!!
RispondiEliminaChe bello il tuo blog, quante ricettine buone.
Sono romagnola e precisamente della provincia di Ravenna. Io il ripieno dei cappelletti classici lo faccio senza carne, ma con ricotta, formaggio, fresco, parmigiano,uova, noce moscata e poi li chiudo a mano. Invece verso Rimini so che li fanno con la carne e li chiudono come hai fatto tu. Alla fine il cappelletto è parente stretto del tortello bolognese, solo che quest'ultimo è un pò più piccolino... e comunque quello che conta è il sapore.
Buona giornata!
monik
Sono molto belli e quell'attrezzino mi sembra proprio fantastico! mai visto. Mia suocera, marchigiana, fa i cappelletti che sono simili ai tortellini, ma in realtà sono un pò più grandi e invece di tenere il "triangolino" in su, viene tirato giù, e sembra più un cappellino "di carta". I tuoi comunque sono bellissimi!:-) complimenti!:-)
RispondiEliminaQuanto sono buoni!!!!! ed il ripieno è proprio bello gustoso!!! baci e buon sabato! :-)
RispondiEliminaAbbiamo anche dei parenti che vengono dallastessa terra, e' bello che lo ricordi con questa ricettina. Io li adoro e fanno tanto casa per !!!
RispondiEliminaun bacione
che gran bel piatto Artù,mi piaceee e trovo molto originale anche l'attrezzo...bacetti,buon fine settimana:)
RispondiEliminaNulla di meglio in questa giornata uggiosa... Che bontà Michela!! buon fine settimana, un abbraccio Cinzia
RispondiEliminaQuesti si che sono i piaceri della vita!!!!!Complimenti e auguri per il contest.
RispondiEliminasecondo me non c'è soddisfazione più grande di fare la pasta fatta in casa, e che bellezza questi cappelletti!!!
RispondiEliminama è splendida questa ricetta...il ripieno è interessante, mi piacerebbe provarli! baci
RispondiEliminaChe brava che sei stata a fare quest aricetta, una vera delizia. Io ci provo una volta l'anno a fare la pasta in casa, ripiena poi una volta ogni 5, però non c'è niente da fare, quando la gusti, la fatica è ripagata.
RispondiEliminaIn bocca al lupo per il contest.
ciao
alice
vuoi un po' del caldo che abbiamo qui?
RispondiEliminaadoro la pasta ripiena, bravissima!
buon w.e.
Tu sei sempre un passo avanti.. e talvolta credo proprio che non cammini soltanto ma.. corri! Sei mitica, dolce amica mia!! A me non verrebbero mai così!! Un abbraccio di cuore e un bacione! :)
RispondiEliminaTesoro mio..qui ci sono 30° anche oggi..assurdo ! Che bella questa pasta ripiena...è da un po' che non ne preparo una..occorre rimediare :)
RispondiEliminaBacio !
Condivido in pieno sul fatto di gustarli nel brodo di carpone.. Il piu buono in assoluto ! Conplimenti anche per il tutorial per chi come me non ha mai privato a farli:-)
RispondiEliminaciao Artù a me i cappelliti mi piaciono un sacco,sai,finalmente ti contato,ciao Jesica
RispondiEliminaCosa darei per assaggiarne un bel piattino, in brodo o asciutti decidi tu.
RispondiEliminaSono favolosi!!!!
Complimenti e in bocca al lupo per il contest.
Ciao,carissima amica!Mi sono arrabbiata con il blogger!Iera sera ti ho scritto un commento e vedo adesso che non c'e!Dove e sparito?
RispondiEliminaTi voglio ringraziare di cuore di questa dedica!Sei veramente dolcissima!Ero molto commossa leggendo il tuo post!
Purtroppo quest anno non ho del tempo libero per occuparmi molto del blogging:(
Spero che tu stia bene!
Ti mando un sacco di baci da Grecia caldissima!
Sono davvero meravigliosi!!!!!
RispondiElimina(credo che la differenza poi stia nella grandezza...forse!!!!)
In ogni caso non c'è nulla di più magico della pasta fatta in casa!!!!!Sempre speciale ...come il tuo attrezzo....Bellissimo!!!!!!
Buona Domenica tesoro e a domani
che delizia mi è venuta l'acquolinaaaaaaa buona Domenica in bocca al lupo per il contest
RispondiEliminaCiao Artù, di questi cappelletti sento il sapore... piatto abituale a casa nostra e poi il brodo di cappone è un must! Che dire poi del cappone usato per il brodo mangiato con la mostarda?
RispondiElimina@elena: grazieee
RispondiElimina@pannificius: eh eh grazieee
@anna: grazie, incrocio le dita
@monik: ma grazie del tuo intervento, piacere di conoscerti. Ma hai un blog, cosi potrei ricambiare la tua visita, fammi sapere!
@maria Luisa: grazie per il tuo contributo, ci tengo a capire se il nome può essere azzeccato o no, a noi li hanno insegnati così!
@claudia: ma grazie tesoro!!!
Bravissima, sono davvero invitanti
RispondiEliminama li hai tondi?
RispondiEliminaperchè non so i cappelletti ma i tortellini sono quasi quadrati...
non l'avevo mai visto quell'attrezzo. In casa mia non si usa, ma "famiglia che vai...usanza che trovi"
Che spettacolo quell'attrezzino, ci impazzisco per queste cose :) Sono una meraviglia i tuoi cappelletti, un gran lavoro largamente ricompensato. Mi hai messo una gran voglia di pasta ripiena :) Un bacione, buona domenica
RispondiEliminadevono essere buonissimi complimenti
RispondiEliminaAnche io voglio l'aggeggino magico!!! Buona la pasta fatta in casa comunque... se passi da me ho qualcosa per te! bacioni
RispondiEliminahttp://incucinacongioia.blogspot.it/2012/09/premio-semplicity.html
Grazie per aver condiviso uno splendido ricordo e una meravigliosa ricetta.Mi piace tantissimo il tuo blog,complimenti!!
RispondiEliminaA presto
Monica (l'emporio 21)
adoro i cappelletti!! sono buonissimi!! complimenti davvero!
RispondiElimina@ ombretta: ma dai? Sorelle separate alla nascita, ne sono convinta!
RispondiElimina@ Tina: grazie cara!
@ Cinzia: grazie carissima! Oggi tempo instabile qui!
@ Giovanna: grazie, hai proprio ragione!
@ Isabella: hai proprio ragione cara!
@ Elena: grazie cara!!!
Quell'attrezzino è favoloso ma le tue mani....sono imparegiabili!!!!sei bravissima in generale ma con le paste fresche/ripiene ancor di più direi..ti superi!!!!!Insomma, manco un giorno dal tuo blog e mi ritrovo piccoli capolavori....Mi incollooooooo:DDDD Un bacione
RispondiElimina@ Alice: grazie incrocio le dita!
RispondiElimina@ betty: ahaha magari!!!
@ ely: grazie tesorino!
@ mary: che bello sarebbe cucinare insieme!
@ vaty: grazie mille ...se molto gentile!
@ jesica: grazie mille!
Ciao Michy, grazie per le notizie sul libro. La tua pasta è così invitante, io non so se sia quella emiliana, però l'assaggerei proprio tanto volentieri. A domani al regionale, buona serata
RispondiElimina@ Carla: ma grazie tesoro!
RispondiElimina@ Lenia: qui fa ormai freddo, piove in continuazione, il messaggio precedente era arrivato solo che non lo avevo ancora pubblicato visto che ho la moderazione!
@ Renata: ma grazie di cuore amica mia!
@ Giovanna: mille grazie!
@ vittoria: eheh hai ragione, ci facciamo già il menù completo!
@ Monica: grazie di cuore!
@make up: hai visto??? l'Italia è meravigliosa
RispondiElimina@federica: mille grazie di cuore
@elena: grazie
@gioia: grazie, già ritirato e pubblicato
@monica: mille grazie e piacere di conoscerti
@ristoranti roma: bellissima la vostra community
@ yrma: ma grazie dolce amica mia!
RispondiElimina@ Carla Emilia: grazie cara! Un bacio
Cara, anche noi umbri chiamiamo "cappelletti" la pasta ripiena dal forma dei tortellini, ma chiamali come meglio credi, questi mi sembrano davvero favolosi!!
RispondiElimina@ Elisa: grazie cara, grazie per la dritta!
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