Bentornati al nostro appuntamento quindicinale con le idee dall'Italia che cucina, oggi con grande gioia si festeggerà la nostra Italia al completo, la nostra iniziativa ha riscosso un gran successo e si sono aggiunte le regioni mancanti:
Sardegna: Vichy di "arte in cucina"
Basilicata: Nadina di "Pasticciando con magica Nanà"
Molise: Loredana di "La cucina di mamma Loredana"
A loro va il nostro caloroso benvenuto!!
L'argomento di oggi è senza dubbio, vasto, versatile, ricco di spunti e proprio ideale per questa partenza con tutte le regioni!!!
Ripieni
(dolci o salati)
Vediamo cosa hanno cucinato:
CALABRIA: Pipi chini di "Rosa ed io"
LOMBARDIA: I casoncelli di "L'angolo cottura di Babi"
FRIULI VENEZIA GIULIA: Caramai ripieni di "Nuvole di farina"
PIEMONTE: qui da me
EMILIA ROMAGNA: Gli anolini ...detti anvei di "Zibaldone culinario"
TRENTINO ALTO ADIGE: Tirtlan "Tutres" di "A fiamma dolce"
Gli agnolotti piemontesi
Gli agnolotti sono una specialità di pasta ripiena piemontese, particolarmente diffusa tra Monferrato, Astigiano e Alessandrino, anche se in realtà si trovano su tutto il territorio regionale e sconfinano fino alla provincia Pavese, ma con differenze relative al ripieno.
Come si legge su wikipedia, pare che il nome derivasse dall'invenzione di un noto cuoco di nome Angiolino, detto Angelot e in seguito la sua specialità fu chiamata Agnolotto.
Le caratteristiche sono la forma quadrata, la sfoglia all'uovo, il ripieno di carne arrosto trattenuto appunto tra le due sfoglie.
Una menzione va ai famosi Agnolotti del Plin, tipici del Monferrato dalla forma più rettangolare che vengono chiusi appunto con un pizzicotto (detto plin).
Addirittura questa specialità è riconosciuta Prodotto Agroalimentare Tradizionale Italiano, e tutelati da un disciplinare. Sono ammessi questi condimenti
*sugo di carne arrosto
*burro, salvia e grana
*ragù di carne
*in brodo
Per quanto riguarda il ripieno, considerando la nostra tradizione piemontese tipica contadina, esso veniva fatto con avanzi di arrosto, pochissime verdure ed altri ingredienti a disposizione. Anceh il sugo per il condimento, spesso ottenuto non solo da carne avanzata, ma anche dal sughetto di cottura dell'arrosto suddetto, sempre per evitare ogni spreco. (e qui forse la vicinanza della Liguria ci ha insegnato qualcosa vero??)
Agnolotti piemontesi (la ricetta di famiglia tramandata dalla nonna a mia mamma)
Ingredienti per 10 tabelle da 36 ravioli cadauna
Per la pasta
1 kg di farina
6 uova bio
acqua tiepida
Impastare a mano farina, uova e acqua. Tirare la sfoglia con la Imperia o se preferite a mano.
Per il ripieno
600 gr di carne da arrosto
100 gr prosciutto cotto
100 gr mortadella
100 gr salsiccia
3 uova
grana
prezzemolo e aglio tritati
maggiorana 2 rametti
(a piacere si può aggiungere della scarola bollita)
Far cuocere la carne arrosto a pezzetti, verso metà cottura aggiungere la salsiccia. Far raffreddare.
Il trito con gli affettati va passato nel macinacarne a mano, prima con la trafila a grana grossa, poi con quella fine. Amalgamare con il resto degli ingredienti, per ottenere una farcia più morbida si può aggiungere il sugo di cottura dell'arrosto.
A questo punto procedere con la realizzazione degli agnolotti, una sfoglia sotto, il ripieno ed una sopra.
Si può usare sia lo stampo per agnolotti Raviolamp sia la classica rotella tagliapasta, a questo punto saranno ancor più preziosi essendo tagliati manualmente.
A casa mia quando si preparano gli agnolotti è una giornata di gran lavoro....e tutti collaborano.
Noi poi li congeliamo e li utilizziamo al bisogno...sono irresistibili!
A questo punto scegliete voi il vostro condimento preferito...
Io vi propongo la maniera in cui venivano assaporati dalla mia dolce nonnina (che ormai non c'è più dal lontano 1984) ed è a lei che io (e la mia mamma) dedichiamo questo post!
Visto che in molti di voi mi hanno chiesto spiegazioni sull'ultima foto e metodo di degustazione...
I ravioli caldi ed appena scolati dopo la cottura in acqua salata, vanno posizionati in una "coppetta" o tazza da colazione (di quelle senza manico, ma io non l'avevo!!!) e sopra vi si versa del buon vino rosso a temperatura ambiente. Si gusta col il cucchiaio, prelevando un agnolotto e un pò di vino...
Con questa ricetta Io e la mia mamma partecipiamo al contest Mani in pasta - Parte III
****
Le mani nelle foto sono quelle della mia mamma!!!
Ingredienti per 10 tabelle da 36 ravioli cadauna
Per la pasta
1 kg di farina
6 uova bio
acqua tiepida
Impastare a mano farina, uova e acqua. Tirare la sfoglia con la Imperia o se preferite a mano.
Per il ripieno
600 gr di carne da arrosto
100 gr prosciutto cotto
100 gr mortadella
100 gr salsiccia
3 uova
grana
prezzemolo e aglio tritati
maggiorana 2 rametti
(a piacere si può aggiungere della scarola bollita)
Far cuocere la carne arrosto a pezzetti, verso metà cottura aggiungere la salsiccia. Far raffreddare.
Il trito con gli affettati va passato nel macinacarne a mano, prima con la trafila a grana grossa, poi con quella fine. Amalgamare con il resto degli ingredienti, per ottenere una farcia più morbida si può aggiungere il sugo di cottura dell'arrosto.
A questo punto procedere con la realizzazione degli agnolotti, una sfoglia sotto, il ripieno ed una sopra.
Si può usare sia lo stampo per agnolotti Raviolamp sia la classica rotella tagliapasta, a questo punto saranno ancor più preziosi essendo tagliati manualmente.
Con stampo raviolamp |
con la rotella classici |
A casa mia quando si preparano gli agnolotti è una giornata di gran lavoro....e tutti collaborano.
Noi poi li congeliamo e li utilizziamo al bisogno...sono irresistibili!
A questo punto scegliete voi il vostro condimento preferito...
Agnolotti piemontesi con burro e salvia |
Io vi propongo la maniera in cui venivano assaporati dalla mia dolce nonnina (che ormai non c'è più dal lontano 1984) ed è a lei che io (e la mia mamma) dedichiamo questo post!
Gli agnolotti nel vino |
I ravioli caldi ed appena scolati dopo la cottura in acqua salata, vanno posizionati in una "coppetta" o tazza da colazione (di quelle senza manico, ma io non l'avevo!!!) e sopra vi si versa del buon vino rosso a temperatura ambiente. Si gusta col il cucchiaio, prelevando un agnolotto e un pò di vino...
Con questa ricetta Io e la mia mamma partecipiamo al contest Mani in pasta - Parte III
****
Le mani nelle foto sono quelle della mia mamma!!!
Che dire!!? Strepitosi gli agnolotti!! Bellissime le tue foto!! Bravissima Michela!!! Ricetta favolosa:-)!!! un abbraccio
RispondiEliminaChe spettacolo cara Artù!! una meraviglia questi agnolotti! Sei sempre fenomenale sai? Un abbraccio forte per un bellissimo lunedì!! :) La foto nel vino fa impazzire.. :)
RispondiEliminaTesoro ma che ricetta divina! Per questo appuntamento con i ripieni mi state facendo letteralmente sbavare tutte!!
RispondiEliminaLa tua cara nonna sarebbe fiera di vedere la propria ricetta sul tuo bellissimo blog!
un bacione ed un buon inizio settimana!
Si ho letto che finalmente l'Italia è al completo!!!! Ottimi gli agnolotti.. e curiosi come li gustava la tua nonna!!! baci e buon lunedì :-)
RispondiEliminaadesso sto male sul serio....io amo gli agnolotti belli asciutto immersi nel vino....pimontese naturalmente!!! favolosi e magnifici...un grande classico....buona giornata
RispondiEliminaahaha può darsi :D cmq è bene evitare gli sprechi di questi tempi ;) buonissimo e ricco questo ripieno! non li ho mai fatti :) ciao cara, viva l'Italia
RispondiEliminaGran bel ripieno! Mamma mia a leggervi mi viene voglia già di rimettermi "parannanza e spianatora..." e ricominciare tutto da capo. Le paste ripiene le adoro a burro e salvia, come avrai notato... ma straordinario come li assaporava tua nonna!! Col vino!! Mitica!!!! Un abbraccio bella, bel post, bella tradizione... mi piace sempre più questo team!!
RispondiEliminaBellissima questa rubrica con tutti i piatti regionali, quando ho tempo come stamattina mi piace leggerle tutte le ricette...alla fine del mio giro mangerei un bue intero...i tuoi agnolotti per esempio come si fa a resistere ;)
RispondiEliminaArtù che lavoro e che risultato!!!!! Mai visti gli agnolotti nel vino!!!! Bravissima, ricetta da 10 e lode
RispondiEliminaImpazzisco per la pasta ripiena...e non sai che darei per trovarmi un piatto di questa meraviglia per pranzo !
RispondiEliminaTi abbraccio e ti auguro buona giornata !
Non vorrei sminuire il lavoro delle altre ma credo che a questo giro amica mia, tu abbia creato davvero una ricetta speciale!!!Di grabnde tradizione, grande impegno e soprattutto cuore. Troppo bella la presentazione in tazza e l'idea del vino...che storia!!!Che tradizione. Mi unisco al pensiero tuo e della tua mamma nel ricordare la tua dolce nonnina che da lassù sarà fiera e orgogliosa di te!!!!Un bacio
RispondiEliminaed anche la ricetta di oggi e un capolavoro..lo sai,e perfetta per il nuovo contest di Molino Chiavazza..baci,buon lunedi ^_^
RispondiEliminaCiao Artù, che bella questa ricetta e che bello essere con tutte voi in questo giro d'Italia!
RispondiEliminaBellissimi gli agnolotti, ma quelli della tua nonna mi hanno rapito il cuore, pensa che anche nel Molise si usa il vino per un piatto simile, ma molto più semplice, lo sapevo che avrei imparato tantissimo da questa esperienza!
ciao loredana
Un piatto che scalda l'anima e il cuore!
RispondiEliminal'agnolotti al vino sono buonissimi l'adoro la prima volta che li ho assaggiati ero un pò scettica, ma che libidine
RispondiEliminaAhhh, questi li conosco benissimo, e mi piacciono tantissimo!!!
RispondiEliminaE poi con le serate che cominciano a rinfrescare un po' un bel piattino di agnolotti ci sta proprio bene!!
Un bacione e buona settimana.
Questa pasta è stra buonissima! Cambia nome in ogni regione... variano magari le proporzioni del ripieno... a vlote cambia proprio il ripieno... ma sono SEMPRE spettacolari! Col vino però non li ho mai mangiati.... si cuociono nel vino direttamente (come se fosse brodo?) o ci si mettono dopo la cottura????
RispondiEliminapensavo proprio a quelli del Plin, invece mi sembrano un po' diversi... complimenti e non conoscevo la possibilità di assaporarli nel vino...moooolto interessante! bacioni!
RispondiEliminaOh come si somigliano le nostre cucine, Michy, hai proprio ragione! La tua pasta è proprio bella a vedersi, fatta con pazienza e amore e solo così si è sicuri della riuscita. Complimenti, carissima, a presto
RispondiEliminaSemplicemente irrestibili i tuoi agnolotti! Anche noi li abbiamo pangiatti spesso quando andiamo in piemonte pultroppo però mai fatti in casa.
RispondiEliminaComplimenti e alla prossima.
Elisa e Laura
Sei la regina della pasta ripiena!!bravissima cara
RispondiEliminavabbe' dillo allora che vuoi farmi venire fame!!! che belle le ricette tramandate in famiglia, a casa nostra pero' abbiamo saltato una generazione perche' mia mamma odia cucinare invece mia nonna era una sfoglina e faceva di quella pasta incredibile!! il tuo ripieno mi ricorda quello che faceva per i tortellini:-)
RispondiEliminaun bacione
Che dolce post cara Artù
RispondiEliminaPieno di ricordi...e di tanto amore...quanto ci può essere in una ricetta di famiglia!!!!! Meravigliosi i tuoi agnolotti e che spiegazione dettagliata...grazie mille e tesoro servili come vuoi .....in brodo o semplicemente burro e salvia ...sono BUONI SEMPRE!!!!!!!!!!!
Una splendida settimana ragazza
Baci
Ogni volta che passo dal Piemonte, in particolare dal Monferrato, non manco mai di mangiarli. Li adoro con il sugo di carne, ma l'idea della tua nonnina mi intriga moltissimo. Grazie mille cara!
RispondiEliminaChe bel post, pieno di amore verso la tua terra e la tua famiglia; ti rispecchia in pieno al 1000 per 1000. Tra tutte le versioni quella che mi stuzzica di più è l'ultima nel vino, immagino quanto si carichino di profumo così gli agnolotti! Un bacione
RispondiEliminaBuoni!!!
RispondiEliminaLa mia mamma li fa simili e anche lei ha il raviolamp, che era della nonna ovviamente. Io scelgo il classico burro e salvia ma mi incuriosiscono molto anche quelli con il vino...ma è caldo???
è una ricetta bellissima resa ancor più bella dalla collaborazione con la tua bravissima mamma e per il ricordo della nonna. Buona settimana Anna
RispondiEliminaChe bontà questi agnolotti, complimenti! Interessante la versione degli agnolotti nel vino che faceva la tua nonna! Devo provarli! Ciao
RispondiEliminabeh...cara Artù...ora se stava mio figlio qua a vedere i tuoi agnolotti...mamma mia quante me ne avrebbe dette!!! lui li adora, veramente piacciono tanto anche a me, ma li compro sempre ogni volta che lui scende giù!
RispondiEliminae allora la prossima volta sicuramente gli faccio un bel regalo e gli preparo i tuoi agnolotti!
e a mio marito? quella tazza con il vino sarebbe l'ideale!
bravissima e un bacione
Buonissimi i ravioli fatti a casa...
RispondiEliminaCavolo! con il vino devono essere ottimi!!
RispondiEliminaCarissima Artù, la tua mamma è preziosissima così come la sua mamma (sicuramente ora sarà fiera di te)!
RispondiEliminaIo li mangio col sugo di arrosto, grazie!
Anche mio nonno usava il vino ... dolci ricordi.
Buona settimana
@ Cinzia: grazie tesoro! Troppo buona!
RispondiElimina@ ely: grazie, riferirò a mamma!
@ rumi: dici! Mi sono emozionata nel descrivere questa ricetta!
@ Claudia: grazie davvero!
@ kappa: ih ih mi sento in colpa ora!
@ vichy: evviva!!!
@ elly: ho visto che abbiamo un condimento in comune...che bonta!
RispondiElimina@ Giovanna: grazie per la tua visita! Che piacere!
@ Mariangela: grazie cara!
@ mary: grazie a te cara amica!
@ yrma: dici? Lo spero davvero, io la penso ancora, quasi ogni giorno....io sono cresciuta con lei!
@ Tina: dici? Vado a vedere il contest allora!
Complimenti per gli agnolotti, devono essere squisiti! Non li ho mai fatti, ma ci voglio provare presto seguendo la tua ricetta!
RispondiEliminaGrazie, un saluto.
fantastico meravigliosi i tuoi agnolotti, i miei preferiti quelli al vino :-)
RispondiEliminaCiao, sto facendo il tour delle vostre bellissime ricette regionali....oltre gli agnolotti, molto bello il tuo post che parla di tradizioni, affetti e storia e mi piace la chicca degli agnolotti nel vino......da provare!!!
RispondiEliminaBaci
Anche a Bologna si mangiavano i tortellini con il vino, certo non è quello delle tue parti... ci starebbero proprio bene stasera due agnolotti...
RispondiEliminamai mangiati gli agnolotti al vino, mi ispirano proprio all'assaggio, un abbraccio SILVIA
RispondiEliminaricette, passione, amore per il buon mangiare. l'ho sempre pensato: sei speciale. ...
RispondiElimina@ Loredana: benvenuta tra noi, grazie delle belle parole!
RispondiElimina@ IVA: grazie cara
@ Elena: che buoni vero??
@ Ilaria: eh già....hai ragione!
@ Lucia: eh grazie cara, ho aggiunto la spiegazione, hai ragione...
@ Elena: questi non sono quelli del plin....ci sono le due varianti!!
@ Loredana: benvenuta tra noi, grazie delle belle parole!
RispondiElimina@ IVA: grazie cara
@ Elena: che buoni vero??
@ Ilaria: eh già....hai ragione!
@ Lucia: eh grazie cara, ho aggiunto la spiegazione, hai ragione...
@ Elena: questi non sono quelli del plin....ci sono le due varianti!!
@ Carla Emilia: ma grazie carissima, sai che io ho un debole per la Liguria!
RispondiElimina@ Elisa e Laura: grazie carissime!
@ Tina: ma grazie mille!
@ ombretta: eh eh capita, mia mamma fa molto bene le cose che a sua volta sapeva fare molto bene la nonna, diciamo che ha avuto una buona maestra, e spero di essere all altezza pure io
@ Renata: grazie, sono felice che sia piaciuto questo post!
@ babi: si il sugo di carne è un classico, ho voluto presentarli in modo un po' alternativo!
@ Stefania: hai ragione con il vino sono davvero strepitosi!
RispondiElimina@ Carla: grazie cara, il vino è a temperatura ambiente, ho messo una postilla nell articolo per spiegare meglio!
@ Anna: mille grazie di cuore cara!
@ molli: grazie mille!
@ donaflor: grazie cara!!
@ anto: mille grazie a te!
ciao, sinceramente non saprei che condimento scegliere, uno più invitante dell'altro, w le ricette delle nonne, bacioni
RispondiEliminasono buonissimi, complimenti ciao
RispondiElimina@ male up: grazie!
RispondiElimina@ vittoria: ma grazie carissima!
@ Alessia: grazie mille!
@ gunther: ma grazie, una tazza al vino per te!
@ Laura: grazie dolce amica, che piacere leggere i tuoi commenti!
@ sarà: eh eh eh grazie mille!
Grazie per la postilla!!!
RispondiEliminaChe le mani sono quelle della tua mamma l'avevo indovinato.
Baci
sempre splendide idee ricche di buon gusto e ricchi di sapori
RispondiEliminaMi associo ai complimenti precedenti. Con questa ricetta sei riuscita ad entrare nel cuore di ognuna di noi. Non ci crederai ma ho voluto leggere due volte il post per meglio assaporare l'essenza dei veri sentimenti. Un abbraccio
RispondiElimina@ Silvia: provali!
RispondiElimina@ Stefania: ma che bel commento!! Grazie
@ 2 amiche: ma grazie, noi per non sbagliare li abbiamo assaggiati entrambi!
@ pasticciona: grazie!
@ Carla: prego, ho capito che in effetti non era cosi scontato!
@ giovanna: grazie cara!
Bellissima ricetta. Mi incuriosisce molto con il vino, sicuramente li proverò!
RispondiElimina@sabrina: ma grazie mille cara amica! Mi fa davvero piacere!
RispondiElimina@cinzia: provali sono stupendi!!!!
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