venerdì 30 marzo 2012

Cucina regionale piemontese: Fritò ncu j-èrbe


Ormai la settimana parte già con il pensiero del venerdì, non solo perchè significa che siamo prossimi al week end (anche se comunque io lavoro il sabato!) ma perchè aderisco a questa bella iniziativa che mi regala un sacco di emozioni.
La ricerca di ricette regionali o comunque tipiche della mia zona, lo spulciare vecchi volumi, le informazioni chieste alla mia mamma, insomma una catena di proposte che si sussegue fino al mercoledì o al giovedì.... finchè non decido quale proporvi ed il relativo titolo. Grazie alla cara Babi che li aspetta pazientemente e li raduna tutti, facendo un gran lavoro per tutte noi!!!


Questa settimana non perdetevi nemmeno una di queste ricette, l'argomento è interessantissimo!!
Si cucina principalmete con le uova.

CALABRIA: Uova ca n'duja di Rosa ed io
CAMPANIA: Uova alla parmigiana di Le ricette di Tina
SICILIA: Pisci d'ova di Cucina che ti passa
TOSCANA: Latte alla portoghese di Non solo piccante
LOMBARDIA: Uova in cereghin con asparagi di L'Angolo cottura di Babi
VENETO: Frittata con i bruscandoli di Semplicemente buono

FRIULI VENEZIA GIULIA: Lo Schnitte di Nuvole di Farina
PIEMONTE: qui da me
EMILIA ROMAGNA: Frittata di spinarò di Zibaldone culinario
TRENTINO ALTO ADIGE: Omelette dell'imperatore bigusto di A fiamma dolce
PUGLIA: Cocottina di nidi di cime cicorie con uova di Breakfast da Donaflor


Questa settimana ho dovuto aspettare nella scelta perchè ero alla ricerca della materia prima vale a dire le erbe spontanee che crescono rigogliose, finalmente (!!), in questa calda primavera piemontese...qui da noi si chiamano "vertrisi", ossia le conosciute cime di luppolo, che nel Nord Italia prendono vari nomignoli...uertis, bruscandoli....



Fritò ncu j-èrbe (vertrisi)
(spunto per la parte dialettale dal mio solito libro "I novesi a tavola"
Metì nsème quatru ove, sbatai per mesciò è cère ncu i rusi.
Sonse na bela brancò id  frumògiu gratà, sò, paivru, pevron spagno, nu stiséin id late e pangratà.
Faj buì i vertrisi beli neti e tendri intl egua saria.
Sunsaj i vertrisi trighè aj ove.
Faj cose la fritò.

Frittata con le erbe spontanee (cime di luppolo)
Mettere insieme quattro uova, sbattere per mescolare l'albume con il tuorlo.
Aggiungere una bella manciata di formaggio grattugiato, sale, pepe e peperoncino, un poco di latte e pane grattugiato.
Far bollire le cime di luppolo belle tenere e  pulite nell'acqua salata.
Aggiungere le cime di luppolo tritate alle uova.
Far cuocere la frittata.

Naturalmente io ho voluto presentare la mia frittata in modo originale, la cottura è stata effettuata al forno, a temperatura di 180°C per circa 25 minuti.
Presentazione in una cocotte rettangolare, in modo da poterla servire a fette, come se fosse un cake. È adatta al pic nic primaverile, oppure come antipasto, o secondo piatto accompagnata da una buona focaccia  salata.

Tutto pronto per il pic nic?

O si pranza sul terrazzo vista alberi in fiore?

Note e ricordi
Le frittate erano, e sono tuttora, un piatto tipico delle campagne (non solo quelle piemontesi)....le gallinelle nelle cascine dei contadini, iniziavano in primavera la produzione di uova a pieno ritmo, dopo il rallentamento fisiologico dell'inverno. Con pochi, semplici prodotti, si riusciva a rimediare un pasto, adatto a chi si dirigeva verso i campi o nelle vigne per le operazioni stagionali di semina, potatura, controllo erbe infestanti...Un tozzo di pane, una bottiglietta di vino buono, una frittata ed il pranzo era risolto, gli uomini e i giovani appoggiati ai gelsi che iniziavano a metter fuori le prime foglie tenere, fermi e imponenti tra i campi, utili a segnare il confine del terreno di proprietà. Le donne adulte restavano a casa ad accudire i bimbi ed le altre più giovani e in forza ad aiutare in campagna, a preparare l'orto o nelle stalle. Uno sguardo verso lavalle, uno all'orizzonte per scongiurare il pericolo del temporale, uno verso la chiesa sul cucuzzolo per ringraziare....e la vita procedeva....rispettando le tradizioni della settimana che precedeva la Pasqua. E proprio nella giornata del venerdì prossimo alla domenica delle Palme, un appuntamento da non perdere: la Santa Messa ed un festa con tutta la comunità per onorare e venerare la Madonna. E poi di corsa a casa a preparare i dolci per la domenica, le torte e i biscotti per l'incanto (una sorta di asta) per raccogliere i soldi in beneficenza, per il parroco e la chiesa stessa!



Peccato che tante tradizioni vadano perse....dovremmo rallentare tutti un pochino e goderci di più la nostra vita, la comunità intorno a noi, la natura e soprattutto le cose semplici, non trovate??

Biscottini con fragole e avena ....e la Wanda

http://lacasadi-artu.blogspot.it/
Oggi è giovedì(*), sono arrivata a metà settimana lavorativa e nemmeno me ne sono accorta, meno male!

(*)aggiorniamo oggi è venerdi, scusate ma ho ripubblicato la ricetta perchè mi sono accorta che ieri non era uscita nei blog roll, misteri di blogger (!!)

Ieri girovagando nei blog che seguo sono incappata nel post di presentazione di Cirillo da Carla Emilia e di Uccio da Carla  ... non potendo presentarvi la mia cilieGina che non è riuscita a sopportare questo inverno con temperature di -20°C, ho deciso di farvi conoscere la-Wanda.... ovvio non andrà a sostituire la mia povera piantina di ciliegine mignon, ma farà bella mostra di se nel mio cortile!


Biscottini con fragole e avena
(ricetta modificata a mio gusto, letta su "Allergie e intolleranze alimentari" del tm21 bimby)
Ingredienti
50 gr fragole triturate
100 gr zucchero
95 gr farina integrale di avena bio
95 gr fiocchi medi di avena bio
85 gr burro o margarina

Procedimento
Montare il burro (o margarina) con lo zucchero.
Aggiungere le fragole sminuzzate, la farina e i fiocchi.
Io per queste due operazioni ho usato il mio fidato bimby, ma potete tranquillamente farlo a mano, o con un robot tradizionale.
Amalgamare il composto che risulterà piuttosto duro.
Mettere a cucchiaiate nella teglia
Cuocere a 180°C in forno statico per circa 15-16 minuti.
Lasciare raffreddare.

Risulterà un biscotto molto croccante, profumato alla fragola, adatto a tutti, sia come colazione che  merenda. Non vi è la presenza nè di uova nè di lievito, inoltre sostituendo la margarina al burro risulterà anche totalmente vegan.

Fragole e biscotti

Fresca e sana merenda!

Attensione!!!! ricordatevi l'appuntamento Cibo e regioni .... non mancate!!!

Con questa ricettina partecipo al contest di "La fragola vien mangiando" di Isabella


ed al contest  "Piccole dolci delizie" di Stefania

mercoledì 28 marzo 2012

Polpette di salsiccia e peperoni con salsa alla paprika e curcuma

@http://lacasadi-artu.blogspot.it/

Mille grazie a tutti quelli che ieri hanno lasciato gli auguri al mio maritino!
Ho girato a lui tutti i vostri gentili commenti ed era onoratissimo.

Come vi avevo anticipato ieri sera ho organizzato una cenetta con una coppia di nostri carissimi amici, che hanno accettato volentieri l'invito e soprattutto hanno sopreso il mio consorte, perchè aveva trovato la tavola apparecchiata al ritorno dal lavoro, (io arrivo sempre dopo le 20 e mi ero portata avanti!) ma non aveva idea chi fosse stato invitato.

La serata si è svolta in modo informale, come sempre, e ci siamo divertiti, chiacchierando e degustando la bourguignonne. Prima della stagione estiva valeva la pena farla ancora una volta.

Ho un'unica foto del tavolo in fase di allestimento ....
Ho preparato vari tipi di carne: maiale, manzo, pollo, salsiccia, wurstel. Io d'abitudine preferisco usare il brodo di carne nella pentola anzichè l'olio, la trovo più leggera e soprattutto mi trovo il giorno dopo un bel bollito da assaporare!!!
Servita la bourguignonne con salse di vario tipo, dalla maionese, alla rubra, alla greca, al curry....

Morale:
quando si prepara la bourguignonne vi troverete con avanzi di ogni sorta. Con la salsiccia e il maiale ho preparato:

Polpette di salsiccia e peperoni con salsa alla paprika e curcuma
Ingredienti

180 gr di salsiccia e carne di maiale
1 uovo
2 falde di peperone (1 gialla e 1 rossa) già cotte alla griglia
prezzemolo bio q.b.
40 gr farina di riso

+ farina riso per infarinare
+ olio per cottura
****
Per la salsa
mezza confezione di panna vegetale
curcuma
paprika dolce
2 cucchiai di farina di riso

Procedimento
Nel boccale del bimby o di un robot da cucina amalgamare la salsiccia, la carne di maiale e i peperoni. Vel 6-7 per qualche secondo.
Aggiungere l'uovo e la farina di riso.
A questo punto preparare le polpette e passarle nella farina di riso.
Cuocere per 7-8 minuti nel piatto crisp del microonde avendo cura di girarle e versandovi sopra un filo d'olio evo.

In un pentolino scaldare sul fuoco la panna vegetale, aggiungere paprika e curcuma a piacere e due cucchiai di farina di riso per far addensare la salsa. Aggiustare di sale, io non ne ho messo perché già la polpetta è stra-saporita!

Servire calde. Sono piacevoli sia come antipastino o aperitivo che come secondo in versione finger food.

Finger polpette

Interno goloso!



Con questa ricettina partecipo al contest La sagra della polpetta di Pane e olio





Buon mercoledì a tutti!!!

martedì 27 marzo 2012

Vellutata di taràssaco e boccioli saporiti

http://lacasadi-artu.blogspot.it/

Buon martedì a tutti voi che passate dal mio blog!

Oggi si festeggia!!!Il mio maritino compie gli anni, quindi ci saranno brindisi e cose buone da mangiare....domani vi racconterò, perchè è una sorpresa e se lui legge il blog oggi sono fritta!!

Come sapete sono appassionata anche di erbe selvatiche e spontanee.
Dopo le pulizie ieri, viste le giornate più lunghe, sono andata a fare anche un piccolo raccolto.

Taràssaco: è il comunissimo dente di cane (o piscialetto o soffione), semplice piantina con foglie dentellate, fiori gialli che poi diventano i famosi soffini.
Di questa pianta si consumano le foglie giovani in insalata, quelle più dure vanno cotte, si possono fare frittate, risotti, ripieni...Anche i fiori si possono usare per colorare le insalate primaverili, oppure fritti in pastella. E con i boccioli si possono creare degli stuzzichini....

Seguitemi!!

Vellutata di taràssaco
Ingredienti
120 gr di taràssaco già pulito e lavat
1 scalogno bio biondo
300 gr di patate bio
600 gr di brodo (o acqua + dado vegetale bimby)
olio evo
panna vegetale
20 gr frumina o fecola o maizena
Procedimento
Inserire nel boccale bimby lo scalogno e tre o quattro cucchiai di olio.
2 minuti vel. 4 a 100° (serve per preparare il soffritto)
Inserire il taràssaco e dare qualche colpo di Turbo
Aggiungere le patate tagliate a tocchetti, il brodo (o acqua e un cucchiaio grande di dado vegetale)
Cuocere per 15-18 minuti (toccare le patate se sono morbide) a vel 1 temp.100°
Frullare a Turbo per omogeneizzare bene il tutto.
Servire con un cucchiaio di panna vegetale.
(E se volete una macinata di pepe)

Finte olive nere (del leone)
Ricetta tratta (e modificata a mio piacere) dal mio adorato libro "la mia cucina con le piante selvatiche" di Meret Bissegger Ed. Casagrande e Slow Food CH

Ingredienti (vi riporto la mia versione)
Boccioli di taràssaco
1 cucchiaio di olio evo
fleur de sel de Camargue
erbe di provenza tritate
2 cucchiai di vino rosso
Procedimento
In un padellino scaldare l'olio.
Aggiungere i boccioli puliti del taràssaco e cuocere per qualche minuto finchè non prendono colore.
Salare ed aggiungere le erbe tritate e il vino, far evaporare e servire caldi!


Et voilà! cena a costo zero e totalmente veg!

Presentazione primaverile!

Dettagli

Ricordo che il taràssaco ha un aroma un poco amarognolo, perciò raccolgietelo sempre giovane e prendete le foglioline più tenere!

Spero che questa mia ricetta sia di vostro gradimento, è semplice e si può riproporre anche senza l'uso del bimby. Arriveranno altre ricette con erbe spontanee!!!

Con questa ricetta partecipo al contest Le ricette della carestia di I pasticci di luna per la sezione Ricetta moderna e/o rivisitata

lunedì 26 marzo 2012

Confettura di mele profumata al cardamomo

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Buon inizio settimana bella gente!!!
Vi scrivo un pò in ritardo perchè con le prime giornate di bel tempo nella mia mente scaturiscono pensieri di pulizie primaverili che mi portano, inevitabilmente, a fare cose che mi trascino da qualche settimana: pulire i vetri, lavare e stirare le tende, dare la cera alle porte....sarà che cerco di sfruttare anche le giornate più lunghe, ma il mio lunedì (giorno di riposo) è sempre un tour de force!

Oggi vi lascio una ricettina di una spettacolare confettura che ho realizzato con le mele che mi ha fornito il mio gentil suocero!

Nota ai  miei fidati lettori la passione che nutro per le spezie, ho voluto abbinare l'uso delle bacche di cardamomo, che uso spesso nella preparazione del mio Banana bread.


Ingredienti
800 gr di mele già pulite, sbucciate e tagliate a tocchetti (ho usato le mele golden e le fuji)
500 gr zucchero bianco
il succo di un limone
5-6 bacche di cardamomo

Preparazione
Inserire nel boccale del bimby le mele, lo zucchero e il succo di limone.
Cuocere a vel. 2 per 45 minuti a 100°. Non mettere il misurino sul coperchio, ma il cestello rovesciato per evitare gli schizzi.
A questo punto verificate la consistenza della confettura ed aggiungete i semi contenuti nelle bacche di cardamomo che avrete preparato.
Cuocere ancora 5 minuti a temperatura Varoma.
Invasare caldissima nei vasi sterilizzati e capovolgere per 5 minuti.
Attendere che facciano il vuoto e conservare in luogo fresco e buio.

Mele e cardamomo

Volete assaggiare???

Buona giornata!!

Cardamomo
E' una spezia molto costosa, dopo lo zafferano e la vaniglia.
Veniva usata già all'epoca dei greci e dei romani per realizzare i profumi.
Vengono utilizzati i semini che si trovano all'interno delle bacche.
Ha una forte componente aromatica, quasi con sentori balsamici.

venerdì 23 marzo 2012

Cucina regionale Piemontese: Pevronni peinni



La scorsa settimana sono entrata con tanto piacere nel bellissimo mondo della raccolta delle ricette della Cucina Regionale, la zuppa   è stata una bella sfida e tutte le ricette presentate erano davvero invitanti. Io mi sono divertita un sacco e soprattutto ho trovato un bel gruppo di blogger che, con tanta passione, condividono le ricette di famiglia o cercano spunti della propria zona....insomma è come se avessi fatto il giro d'Italia in un semplice clic.

Volete vedere chi ha partecipato questa settimana ed ha preparato gli Antipasti ??


CALABRIA: Purpetti i mulingiani di "Rosa ed io"
CAMPANIA: Bruschette napoletane di "Le ricette di Tina"
SICILIA: Cacoccili friuti di "Cucina che ti passa"
TOSCANA: Crostini neri ai fegatini di pollo di "Non solo piccante"
LOMBARDIA: I Margottini di "L'angolo di cottura di Babi"
VENETO: Antipasto d'inverno di "Semplicemente buono"
FRIULI VENEZIA GIULIA: Persuto in crosta de pan col cren di "Nuvola di farina"
PIEMONTE: Pevronni peinni ---qui da me
EMILIA ROMAGNA: Gnocco fritto di "Zibaldone culinario"
TRENTINO ALTO ADIGE: Tortèl de patate con composta de pomi alla cannella e fasoi di "A fiamma dolce"



Pevronni péinni
(ricetta tratta dal libro che mi ha ceduto mia mamma quando mi sono sposata: "I novesi a tavola")
Ingredienti
pevronni gioni e russi
anciue
tèste d'òju
pòna
oriu
Preparazione
Lavai i pevronni e faji rustì ns-èe fogu.
Lvoghe a so peleta.
Tajaji, lvaighe i graneinni.
Faj cose in t-ina padela ncu dl oriu j-anciue nete, l-òju trigà.
Sunsajghe dui cugè id pòna.
Limpìi i pevronni ncu a bagneta ch-i ai preparà.
Servi frèdi.


Peperoni ripieni
Ingredienti
Peperoni gialli e rossi (a costa soda)
acciughe salate (pulite e diliscate)
aglio (tutto quello che vi piace!)
panna  (vegetale)
olio

Preparazione
Lavare i peperoni e farli arrostire sul fuoco. Io ho utilizzato il microonde con la funzione grill per 20 minuti (mettendo la pelle verso il grill)
Togliere la pelle.
Tagliarli e togliere i semini e (i filamenti bianchi).
Far cuocere in una padella con l'olio le acciughe pulite e l'aglio tagliato a fettine.
Aggiungere due cucchiai di panna.

Riempire i peperoni con la salsa ottenuta. Servire freddi.

Pevronni "non" peinni

Vampiri: lungi da noi!!



Vi ho proposto una versione un pò alternativa a livello di presentazione, giocando con i colori ho realizzato un intreccio di peperoni e servito a parte la salsa, così ognuno può deciderne la quantità!
Quindi questa volta non sono "peinni" !!!


Aggiungo che:

Il Piemonte è terra votata alla coltivazione di Peperoni, particolari e varie le qualità: peperone quadrato di Asti, peperone di Cuneo, il famoso peperone di Carmagnola....insomma se ne trovano di tutte le forme e di tutte i colori.
Inoltre, la Contea di Camelot, è proprio nelle vicinanze del percorso della famosa Via del Sale, fanno parte di queste zone le famose "Terre Alte".... questi erano i sentieri che collegavano la Liguria all'entroterra, creando un vero e proprio snodo dove si congiungono quattro province e quattro regioni (Piemonte, Liguria, Emilia, Lombardia). Quindi era facile trovare nelle case dei poveri contadini o delle famiglie dei paesi qualche "arbanella" (Carla vedi che si dice anche qui???) di "anciue sarie" che venivano spesso usate nella  cucina locale. Ancora adesso ai mercati ed alle fiere si trova la bancarella del "Anciué" il venditore di acciughe, aringhe, stocafisso, è una bella tradizione e spero che non si perda! Infatti in Piemonte, pur non essendo terra di mare,  si usano tantissimo le acciughe, basti pensare alla bagna caoda, che ha di base una preparazione simile all'intingolo che vi ho mostrato!

Che dite che vino ci abbiniamo????

Mmmmm....Un rosso corposo ci sta, ma io oggi ho voglia di qualcosa di mosso, che mi ricordi l'arietta frizzante di primavera...vada per una freisa del Monferrato, o una Bonarda dei nostri colli....

buon week end!!!

giovedì 22 marzo 2012

Quanti modi di fare e rifare...gli auguri di compleanno

22 Marzo 2012

Augurissimi Stefania! 


da un'idea di Anna ed Ornella
e la banda che le segue

con la partecipazione
 delle MyC (S) chef


Questo sarà per te, cara amica, un bel compleanno....di quelli che ti ricorderai perchè sei una grande donna, una perfetta compagna di chiacchiere, una simpatica canaglia, una chef stellata, insomma.....sei unica e ti meriti di festeggiare con tutte noi i tuoi (x) anni .... l'età di una signora non si dice!!!!


Io ho pensato di portarti un dolce al cucchiaio, fresco ed adatto alla stagione calda che verrà.

Spero che sia di tuo gradimento!!!

Mint cream
Ingredienti
600 gr latte di soja
60 gr frumina o fecola di patate o maizena
50 gr zucchero
50 ml di sciroppo di menta
Procedimento
Mettere nel boccale del bimby latte, frumina, e zucchero vel 3 per 7 minuti e mezzo a 80°.
Aggiungere lo sciroppo di menta e cuocere ancora per almeno 2 minuti a vel 3 sempre a 80°.
Mettere in contenitori o bicchierini monodose e lasciare raffreddare per almeno 6-8 ore.
Servire con cioccolato fondente a scaglie.




Questa crema è molto fresca, adatta agli intolleranti al lattosio, molto morbida, vellutata e perfetta per un dessert dopo cena!
Con questo dolcino al cucchiaio in versione monodose partecipo anche al tuo contest Piccole dolci delizie



E che sia una buona giornata per tutti!!!


mercoledì 21 marzo 2012

I muffin salati pera, provola e (semi) di papavero

(ovvero i muffins delle tre P)



21 marzo
il giorno dei muffin

e....

inizia la primavera!!!




Con questa ricetta partecipo al Il giorno dei muffin di Cucinare la mia passione.

Quando ho letto il post e la proposta di questa bella iniziativa non ho potuto tirarmi indietro, per una muffin dipendente come me era un paradiso.....
Questa volta però ho voluto cimentarmi con una produzione di muffin salati, complice la bella stagione e l'arrivo della primavera ho voluto iniziare a proporre questi sfizi adatti ai prossimi pici nic e buffet in giardino!

Siate clementi nei commenti, esteticamente devo ancora migliorare, ma come gusto ci sono piaciuti (anche al maritino!!!)

Ingredienti
200 gr farina 00 Molino Chiavazza
120 gr latte
70 gr di provola affumicata grattuggiata col bimby
2 uova bio piccole
1 pera piccola tagliata a pezzetti
1 pezzetto di taleggio piccolino
semi di papavero (circa 2 cucchiai)
mezza bustina di lievito per torte salate istantaneo
sale q.b.
Procedimento
Tritare nel bimby la provola con colpi di turbo.
Inserire farina, uova, provola tritata, latte, sale e frullate a vel 3-4 per almeno 20 secondi.
Aggiungere lievito e semi di papavero e miscelare a vel 2 per altri 30 secondi, controllate che siano sparsi bene nell'impasto i semini.
Prendere dei pirottini da muffin (io ne ho usato 6 di alluminio precedentemente imburrati) mettere un pò di impasto, qualche pezzetto di pera e di taleggio, ed ancora altro impasto per coprire.
Cuocere in forno ventilato per circa 25 minuti a 180°C.

Sono molto semplici da fare, ottimi accompagnati a dei formaggi, per una merenda tra amici o una cena veloce!!



I muffin sono serviti sul Piatto piano di cellulosa di Ecobioshopping, ideale per servire antipasti, dessert o tutto quello che vi piace...


Lo strofinaccio è ricamato a punto croce da me!!!

martedì 20 marzo 2012

Week end romantico a Verona.....e una nuova collaborazione

http://lacasadi-artu.blogspot.it/

Ho avuto diversi problemi sul blog da giovedì scorso, qualcuno di voi, gentilmente,  mi ha avvisato relativamente ad un messaggio di allarme che si apre ed è associato ad un altro sito ritenuto poco sicuro (cosa per altro non risultata vera); ho cercato insieme alla mia guru del piccì di sistemare la faccenda.
Grazieeeee Stefy!!!!

Spero si risolva tutto al più presto, pare che come sempre qualcuno abbia avuto voglia di prelevare ricette e link  del mio blog e questo mi da enormemente fastidio!!!


Ma ora passiamo al week end....
Io e il maritino siamo stati a Verona per il famoso week end romantico....

Vi mostro alcune immagini della città e vi lascio anche qualche consiglio, se vi dovesse servire!
naturalmente se qualche blogger del luogo volesse lasciare qualche commento per me sono sempre graditi!!!

Scorci

Giulietta e Romeo

Ci siamo procurati la Verona Card (15 € per due giorni) e con questa abbiamo avuto accesso a diversi monumenti, chiese, mostre, ai mezzi pubblici....spendendo davvero pochissimo.
La città è comodamente visitabile a piedi, il centro storico è ricco di viuzze particolari, vie eleganti con negozi di marchi griffati ed angolini particolari da fotografare.

Chiese

Le visite ai monumenti di culto, chiese, duomo, chiostri è consentita fuori  dagli orari di celebrazione, perciò tenetene conto durante il vostro soggiorno a Verona.

Angoli e punti di vista
Merita visitare il famoso mercato di piazza delle Erbe, non tanto per il tipo di merce venduta, perchè non è altro che un insieme di cianfrusaglie da turisti, made in china....ma ci sono  alcuni banchi con frutta e verdura talmente belli che meritano una foto (che io non ho fatto!!!ahahah).
Il punto di vista sicuramente più scenografico è quello che si può ammirare dall'alto della torre dei Lamberti....368 scalini per salire e viceversa...a meno che non siate pigri come noi, ...infatti abbiamo usufruito dell'ascensore,  così facendo ci sono toccati  solo gli ultimi due piani a piedi...

Punti di vista: dall'Adige e dalla Torre

Ora vi lascio i nomi di tre luoghi del gusto....

* Osteria del duca situata nella casa che fu definita la casa di Romeo, un luogo che d'incanto vi porta nel passato, minuscole stanzine, scalette, finestrine che danno sulla via (proprio dietro le Arche Scaligere). Spesa davvero adeguata, si trova anche un menù degustazione dal quale potete scegliere un primo ed un secondo tipico veronese. Qui vorrei menzionare i bigoli al torchio davvero superlativi!! Ci siamo bevuti un buon Valpolicella perfetto in abbinamento!

* Antica Bottega del Vino locale storico di Verona, frequentato anche dalla gente del posto. La visione di tutte quelle bottiglie, di una lista vini alta come un dizionario, e il menù che viaggia scritto su una lavagna tra i tavoli è davvero una chicca!!! Il servizio è perfetto, curato, pane tiepido, il personale è cordiale e disponibile a spiegare portata per portata la lista delle vivande, e vi assicuro che non è affatto corta.....qui ho assaggiato un fegato alla veneziana divino e delicatissimo, per  non parlare della pastisada che ha preso mio marito!! Inoltre potrete vedere direttamente due chef al banco preparare i piatti freddi e gli antipasti, ricchissimo il frigo ... un tripudio di formaggi e di salumi, di giardiniere e mostarde....e che dire dell'affettatrice rossa che viaggia danzando avanti ed indietro facendo cadere prosciutti, salami, mortadelle nei micheti per gli aperitivi? Qui abbiamo degustato un ottimo Bardolino. Si spende qualcosa di più rispetto al precedente, ma si può fare! merita sicuramente.

* La greppia in un vicoletto, quasi difficile da raggiungere, se vi sfuggono i cartelli che ne indicano il percorso. Troverete anche qui personale disponibile e servizio veloce, due sale su due livelli, molto bella quella del piano inferiore. Ho scelto un bel piatto di primi (detto tris) con assaggi di gnocchi con mascarpone e trevigiana,  i bigoli al torchio e dei tortelli divini. Il maritino ha scelto un risotto all'amarone e zucca, una vera delizia!! Qui ho avuto anche il piacere di assaggiare un ottimo dolce fatto con il pandoro e l'impasto del creme caramel cotto al forno,  pare che a Verona il pandoro si mangi tutto l'anno.....in effetti anche in hotel era in bella mostra sul tavolo a buffet delle colazioni....Prezzo nella media.


Ah naturalmente non fatevi mancare un caffè o uno spritz seduti in uno dei bar del Liston, l'ampio marciapiede di fronte all'Arena. Prezzi salatissimi, ma si deve fare!!!

******

Aggiornamento:

Ho ricevuto i prodotti di

A prestissimo con nuove ed interessanti proposte nelle quali utilizzerò queste delizie:


grazie mille!!!

lunedì 19 marzo 2012

Mini savarin alla melanzana con tris di fonduta... per un Mycs menù

Benvenuti al MYCS Restaurant, una trattoria virtuale dove potete degustare ottimi piatti, sani, particolari, gustosi e soprattutto dove la compagnia di 4 blogger vi terrà allegri!!!

MYCS: nasce dalla fusione delle iniziali dei nostri nomi, grazie alla nostra cara Yrma.

Il MYCS Menù di oggi è "Mel&Sana" tutto a base di melanzana dall'antipasto al dolce.
Non ci credete?

Antipasto: Barchetta del Corsaro Nero da Yrma di "A fiamma dolce"
Primo: Ma...si mangia anche la Teglia? da Carla di "Le delizie della mia cucina"
Secondo: qui da me
Dolce: Coppa di melanzane, cioccolato e zenzero candito con streusel di mandorle e amaretti da Stefania di "Nuvole di farina"

Il mio secondo piatto:
Mini savarin alla melanzana con tris di fonduta
Ingredienti
1 melanzana tonda viola possibilmente bio
2 uova biologiche
4 cucchiai di grana grattugiato
2 cucchiai di farina di miglio
1 cucchiaio di pesto genovese
----
semi di sesamo nero a piacere
--
taleggio un pezzettino
scimudin un pezzettino
scamorza affumicata un pezzettino
latte q.b.

Procedimento
Tagliare la melanzana a tocchetti e cuocerla per 10 minuti in acqua bollente salata.
Mixare la melanzana con le uova, il formaggio, il pesto e la farina.
In ultimo inserire i semi di sesamo nero e mescolare con un cucchiaio in modo da amalgamare bene.
Mettere l'impasto in pirottini di silicone di Happyflex e cuocere in forno a microonde per 7 minuti a 650 W.
Preparare le fondute facendo fondere i vari formaggi con un pò di latte. Io ho omesso il tuorlo per rendere la preparazione meno pesante.
Servire i cake con le fondute in bicchierini monoporzione.
Fonduta di scimudin con pepe bianco. Lo scimudin è un formaggio delicato valtellinese
Fonduta di taleggio con pepe nero.
Fonduta di scamorza affumicata con noce moscata.


Presentazione del piatto

Mini savarin nel particolare

Il tris di fondute



Questa divertente rassegna di blog e di cucina ad otto mani ci porta dirette da Francy per partecipare al suo contest Metti una sera a cena...



Grazie per la bella e divertente cena che ci ha permesso di conoscervi e di conoscerci meglio tra noi. E' stato un modo per metterci ulteriormente alla prova, con un ingrediente non sempre facile da abbinare.
Inoltre la cosa divertente è stata che ognuna di noi ha cucinato nella propria cucina, non abitiamo vicine, non ci conosciamo dal vero, ma conteremo di fare un bellissimo incontro per pasticciare finalmente insieme!


venerdì 16 marzo 2012

Cucina regionale Piemontese: mnèstra id saisri e fasulanna


Sono davvero onorata di far parte di questo gruppo capitanato da Babi di "L'angolo di cottura di Babi", l'ideatrice di questa bella iniziativa e dalla dolcissima e paziente Renata di "Rosa ed io" che mi sopportato e supportato in uno scambio di mail.

Questa settimana partecipano:

CALABRIA: U maccu di Rosa ed io
SICILIAZuppa di vongole cco pummaroru di Cucina che ti passa
CAMPANIAZuppa paesana de Le ricette di Tina


FRIULI VENEZIA GIULIA: Minestra de bisi spacai o bunkersuppe
PIEMONTEMnestra id saisri e fasulanna ( qui da me!! )


Mnèstra id saisri e fasulanna
Tratta dal libro "I novesi a tavola"
Quatr-èti id saisri
in ètu id fasulanna
oju
sigula
séleru
carotula
(fonsi sechi)
foje id sòlvia
(na cudga)
paivru

Incaminai u sufritu ncu tuti i gusti, faighe piò curù e sunsaighe i saisri.
Daighe na sbrinsò id faréinna e lasai rusulò.
Sunsaighe l'ègua e è foje id sòlvia.
Quand-c-l-è im po ch-i cosa susaighe a fasulanna e a cudga e i fonsi sechi.
Quan che i saisri i son coti, vujai nt-eè siate.
Insima mètghe im pò id paivru masna in s-èe mumaintu e còc crustein id pan.

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Ingredienti
400 gr di ceci della merella - 100 gr fagiolane bianche -olio- cipolla-sedano-carota-2 cucchiai farina-(una manciata di funghi secchi)-(salvia-cotenna di maiale)-pepe
Procedimento
Preparate un soffritto con cipolla, sedano e carota e fatelo dorare, aggiungete i ceci (che avreto fatto ammollare nella notte con un pizzico di bicarbonato).
Spolverare con la farina e far rosolare un poco.
Aggiungere l'acqua e le foglie di salvia.
Dopo un pò che saranno in cottura aggiungere le fagiolane (anche queste ammollate) e le cotenne di maiale, i funghi secchi e continuate la cottura.
Io invece delle cotenne ho aggiunto delle costine di maiale allevato nell'agriturismo vicino a  casa mia.
Non ho usato i funghi secchi perchè ho una forte intolleranza ai funghi.

Servire caldissima eventualmente con crostini e abbondante pepe macinato al momento.




Mi sono davvero divertita a cercare ricette della tradizione e a scoprire quante varianti ci sono, spero che la mia minestra sia vostro gradimento, noi ci siamo leccati i baffi!!!!

A questo punto non ci resta che accompagnare un ottimo Dolcetto di Ovada, vino rosso rubino, asciutto, armonico e morbido.
Come si dice un proverbio piemontese

"A vive 'n campagna la sanità a i guadagna"

cioè

"Nel vivere in campagna la salute ci guadagna"

Buon week end a tutti!!!!

Frittatine alla malva

La primavera mi porta inevitabilmente a cercare le erbe spontanee nei campi, nei prati, ho proprio una mania: devo sapere, devo conoscere, devo informarmi su questa o quella erba spontanea. Ho comprato libri e mi documento in continuazione.
Ci sono erbe che di tradizione (anche nella mia famiglia) vengono raccolte, conservate ed essicate, tra queste la malva, credo che tutti conoscerete quest'erba, dalle foglie lobate con margini dentellati e quel caratteristico fiore rosa lilla.
Una delle caratteristiche riconosciute è il fatto che abbia proprietà lenitive, emollienti,  tanto che fosse considerata nel 1500 come un rimedio a tutti i mali. (ora questo forse è un pò esagerato, però....)

Questa mattina mi è capitato tra le mani il sacchettino che conservo in dispensa al buio (!) con le foglie e i fiori essicati di malva del precedente raccolto estivo. Poichè prossimamente la troverò di nuovo bella e fresca, ho pensato di utilizzarli per una frittata dal sentore primaverile.

Ingredienti
2 uova fresche biologiche
2 cucchiai di formaggio grattugiato
una tazzina di latte di soja (avevo questo aperto!)
sale q.b.
una manciata abbondante di fiori e foglie di malva
olio evo
Preparazione
Far sbollentare le foglie e i fiori di malva.
In una ciotola amalgamare le uova, il formaggio, il sale e il latte.
Aggiungere le foglie e i fiori.
Fare una frittatina classica cotta in una padellina dal diametro piccolo.
Far dorare da entrambi i lati.

Tagliare la frittatina con un tagliabiscotti (io ho usato il mio fidato di ikea con la forma tonda, grande e piccola), servire su un piattino con gocce di glassa di aceto balsamico.

Buon aperitivo!!!
Finger aperitivo campagnolo!

Frittatina alla malva


Note:
* si possono usare naturalmente anche le foglie fresche, ma al momento dalle mie parti la natura ha appena iniziato a svegliarsi
* potete anche cuocere al forno la frittata, chiaramente risulterà più leggera, ma ogni tanto una bella trasgressione col fritto si può fare, usando dell'ottimo olio di oliva!!! vero???

Con questa ricetta partecipo al contest di Leivinvita "Andiamo per prebuggiun"


Un vero peccato poter partecipare con una sola ricetta....ne avrei in serbo altre davvero sfiziose!!!

mercoledì 14 marzo 2012

Le casarecce con tonno e zucchine

Le prime giornate di sole fanno venire voglia di piatti con un tocco di colore vero?

Ho dovuto comprare le zucchine (ohibò!! se penso a tutte quelle che arriveranno dall'orto in estate) perchè ho esurito le scorte del mio amato dado vegetale bimby. Non mi piace utilizzare quelle congelate per questa preparazione, perciò ne ho preso proprio 3 di numero. E con una di queste vi ho preparato.....

Ingredienti
200 gr di casarecce pasta secca
1 zucchina
1 spicchio di aglio bio
1 scatoletta di tonno all'olio di oliva Asdomar
1 cucchiaio di concentrato di pomodoro
olio evo saporito
Preparazione
Pulire e tagliate a tocchetti la zucchina.
Far soffriggere l'aglio nell'olio, toglierlo appena sarà dorato.
Aggiungere le zucchine e cuocere finchè saranno tenere, eventualmente aggiungete qualche mestolino di acqua della pasta che nel frattempo avrete messo in cottura.
Nella padella delle zucchine aggiungere il tonno a tocchetti ed un cucchiaio di concentrato di pomodoro. Amalgamare bene.
Versare la pasta scolata al dente nella padella e continuare la cottura un minuto o due aggiungendo un poco di acqua di cottura. Così sarà ben mantecata e più saporita.
Se volete spolverate con prezzemolo tritato.
Il mio sta iniziando a spuntare adesso, perciò l'ho omesso!



Piattino veloce e completo!

Io ci abbinerei un buon Greco di Tufo o anche un Gavi, voi che ne pensate????

martedì 13 marzo 2012

Mini cake alle mele e cannella (senza lattosio)

Sono in ritardo, sono in ritardo....uhhhh che ritardo!!!!!

Avevo promesso alla dolce Stefania di "Nuvole di farina" una piccola delizia, dolce appunto come lei.
Purtroppo ho fallito una preparazione con l'agar agar, la seconda consecutiva, dopo un inizio strepitoso con questo budino mi sono arenata .... ma non mollo facilmente....


agar agar

ti dichiaro guerra

!!!

Quindi Stefania cara ti mando per il tuo contest la ricetta della mia mamma in versione mignon, per la sezione dolci da mordere


Mini cake alle mele e cannella

Ingredienti (per 12 mini cake)

150 gr farina 00
2 uova piccole bio
50 gr margarina vegetale
1 tazzina da caffè di olio di mais
75 gr zucchero
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mezza bustina di lievito per dolci
1 tazzina da caffè di latte di soja
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mele renette q.b. tagliate a fettine sottili
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cannella in polvere Tec Al


Preparazione
In un robot da cucina o nel bimby inserire tutti i primi 5 ingredienti e amalgamare bene. (per il bimby a vel 4-5 per 20 secondi circa)
Mettere la mezza bustina di lievito a sciogliere nel latte ed aggiungere al composto precedente.
Nelle teglie monoporzione inserire un cucchiaio di impasto, abbondanti fettine di mele, e di nuovo altro impasto per chiudere.

L'impasto sarà piuttosto cremoso, non vi preoccupate, sarà il segreto per avere mini cake sofficissime.
Spolverate la superficie con cannella, cuocere a 180° C per circa 25 minuti o comunque appena la superficie sarà dorata.


 Le mini cake sono perfette servite sul piatto dedra di Ecobioshopping, la sua forma rettangolare con i tre scomparti rende l'insieme molto elegante!




Questa ricetta mi è stata ceduta dalla mamma, è un suo cavallo di battaglia, il successo che ottiene è sempre alto, spero di essere stata abbastanza brava da riprodurla alla mia maniera.
E' vero che di torte di mele se ne trovano mille varianti, ma questa per me ha il sapore di una festa, si faceva per gli ospiti o per le mie amichette quando venivano a giocare a casa mia da piccolina....Naturalmente per la classica torta (come fa mia mamma) dovrete raddoppiare le dosi ed usare una tortiera media con bordo alto, magari di quelle a cerniera, più facile da sformare visto che è una torta molto umida e soffice!

NB. questa ricetta è adattissima agli intolleranti al lattosio.


Vi lascio con il bellissimo tramonto che mi ha deliziato gli occhi ed anche l'anima ieri sera....



lunedì 12 marzo 2012

Straccetti di pollo al limone (versione gluten free)

Buon lunedi a tutti i miei lettori e lettrici!!!
Avete passato un sereno week end?
Spero proprio di si. Qui nella contea di Camelot il sole ha brillato alto nel cielo, ma un venticello marzolino faceva un pò gli scherzi, a tratti soffiava fortissimo, per poi placarsi e ricominciare ancora.

Sabato e domenica c'è stata una bella manifestazione sul cioccolato nella cittadina dove lavoro io, perciò i negozi erano aperti e il dovere mi ha chiamato. Erano presenti espositori artigiani del cioccolato, di dolci, produttori di vini e formaggi. Purtroppo non ho avuto modo di fare foto nè di acquistare queste delizie.


Passo quindi alla ricetta veloce veloce che ieri sera ci ha davvero deliziato.

Ingredienti
1 petto di pollo
1 limone
olio aromatizzato al limone
farina di riso q.b. (mi raccomando quelle con marchio gluten free o spiga barrata!)
mezzo cucchiaio di dado di carne bimby

Preparazione
Tagliare il petto di pollo a straccetti, non devono essere perfetti!!
Scaldare un filo di olio al limone nella padella con fondo in ceramica, cospargere di farina di riso il pollo e metterlo in pentola. Fatelo dorare, aggiungere un pò di brodo che avete preparato con il dado di carne bimby, giusto un mestolo.
Verso fine cottura (ci metterà davvero pochissimo) versare il succo di mezzo limone.
Servire caldo. Decorate a piacere con fettine di limone.

Pollo al limone


** Come vedete io non ho usato sale, perchè il dado è già saporito.

** In queste preparazioni dove la presenza del limone è importante io sconsiglio l'abbinamento di vini, risulterebbero tutti troppo aciduli, magari degustate una birra artigianale fruttata.

** La presenza della farina di riso rende il piatto delicato e adatto anche agli intolleranti al frumento. Naturalmente abbiate lo scrupolo di controllare sempre il marchio gluten free nelle confezioni o consultare l'elenco delle farine autorizzate!

domenica 11 marzo 2012

Polpettine spiedine alla maggiorana (senza glutine)

E finalmente è giunto il famoso venerdì, anche se in realtà questa settimana sarà senza stop, vista una apertura staraordinaria domenicale del negozio per una manifestazione che si svolgerà in città.

Fortunatamente il sole è piacevolmonte caldino, e questo mi fa venire voglia di primavera, nonostante ad inizio settimana sia nevicato ancora....
Spero di veder spuntare presto i fiorellini dai bulbi che si sono salvati dall'aratura forzata della mia cagnolona....è inutile secondo me vorrebbe fare la contadina.....non è un setter inglese....ma potrebbeessere  un ottimo aiuto in campagna. Se poi vogliamo dirla tutta poverina, possiamo dare anche la colpa ad innocenti lucertole che malauguratamente decidono di sostare sui cocci dei vasi o sul muro di pietra del porticato.....e lei non può fare a meno di cercare di rincorrerle....con i disastri che potete immaginare...

Ricettina deliziosa e gluten free

Ingredienti
1 tazza grande di macinata di manzo (credo circa 400 gr)
2 uova bio
3 cucchiai  di maggiorana biologica essicata (mia produzione)
1 cucchiaio di Bruschetta piccante di ciliegino Agromonte
4 cucchiai di formaggio grattugiato (io grana)
2 cucchiai di farina di miglio bio
sale q.b.

per infarinare
2 cucchiai di maggiorana
farina di miglio


Procedimento
In una ciotola amalgamare tutti gli ingredienti.
Formare delle palline grosse come una noce e rotolarle nella farina di miglio, dove avrete sbriciolato la maggiorana.
Cuocere in una padella con il fondo in ceramica, dopo aver scaldato un filo di olio evo.
Fare dorare e man mano tenere al caldo in una ciotola.
Procedere infilando gli spiedini di bambu. In ognuno mettere 4 polpettine.
Servire con fresca insalatina primaverile ed un velo di Bruschetta piccante di ciliegino Agromonte diluita con un filo di olio al limone.


Con questa ricettina partecipo al contest Piovono polpette   del blog imparando cucinando per la sezione 1. polpette di carne.





A prestissimo amiche....

e se vi ricordate mi fareste un clic qui sulla mia ricettina? mi trovate in fondo all'elenco delle ricette.....come artù, naturalmente!!!

Aggiornamento del 11.03.12 dal blog Doc Photo Cook della cara Paola ho ricevuto il premio


poichè il gioco ad esso associato l'ho già fatto, lascio qui il premio per tutti voi che mi leggete! anche per chi non ha un blog: Birba, l'Ottimo, Silvana, Marisa, Ornella e Tiziana.