venerdì 30 agosto 2013

Tempura di foglie di salvia e fiori di zucchina (a modo mio)

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Le dita sono state fatte prima della forchetta, e le mani prima dei coltelli. 
(Jonathan Swift) 

Non so se a voi capita. A volte ho voglia di creare delle cenette dove tutto si può mangiare senza l'uso di forchette, cucchiai o posate, dove tutto sia porzionato a singoli bocconi: finger food. Più di così!

Veloce e goduriosa all'ennesima potenza: la tempura. Ovviamente questa è la mia versione, senza l'utilizzo delle uova e con farina gluten free

Ingredienti 
fiori di zucchina (dell'orto bio di mio papà)
foglie grandi di salvia

farina di riso (ammessa da prontuario aic)
acqua fredda
cubetti di ghiaccio
sale q.b.
pepe bianco tec al

olio di arachide

Procedimento
  • Preparare la pastella molto fluida nel rapporto 1 : 2 (farina - acqua) nel magic mixer di tupperware aggiungendo il sale e il pepe bianco
  • Versare la pastella in una ciotola ed aggiungervi due cubetti di ghiaccio
  • Immergere velocemente i fiori e le foglie nella pastella e friggere subito in olio caldo nella wok, altrimenti il ghiaccio sciogliendosi renderà troppo liquida la pastella (ed infatti mi è successo!!!)
  • Conservare il fritto nella Legumiera Tupperware coperta con il suo coperchio, avendo cura di riporre nella base del sale grosso, che manterrà caldo il fritto.
  • Il fritto risulterà croccante ed ancora tiepido, così lo potrete gustare insieme ai vostri ospiti, senza dover stare da sole davanti ai fornelli mentre gli altri gioiscono in compagnia!

Io ho servito la tempura con pezzetti di focaccia alla genovese.


Tempura di fiori di zucchina e foglie di salvia


Un buon bicchiere di traminer fresco e l'apericena è pronta!
... e con la luce rosata del tramonto, che tutto tinge e rende più soft....ci portiamo fino all'ora dei sogni. Qui nella Contea, e laggiù le luci lontane delle città della pianura...

Note:
potrete friggere anche bastoncini di zucchina, di melanzana, di carota, foglie di dragoncello.... insomma un perfetto misto di tempura per i vostri amici vegan! 

Ringraziamenti
Grazie al mio maritino che con la sua potatura ha salvato la mia salvia da frittura, temevo proprio che dopo il lungo umido e freddo inverno di Camelot non riuscisse a rinvigorirsi così tanto!





mercoledì 28 agosto 2013

Trota salmonata aromatica al cartoccio

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Ringrazio moltissimo i miei lettori, che lasciano sempre commenti meravigliosi ai miei post. Sono felice di leggervi, ed ora che ho ripreso in mano il blog, sono entusiasta di ritrovarvi tutti attivi e di leggervi con piacere nei vostri rispettivi spazi web.
Sto recuperando, cerco di passare da tutti, e siete davvero tanti!!! ma quante belle persone ho conosciuto in questi anni.....


Passo subito alla ricetta...vi ricordate del mio post sul laghetto e la pesca alla trota salmonata? ebbene il mio bottino è stato ricco! ne ho pescate ben due!!

Ingredienti per due persone

1 trota salmonata da 550 gr pulita
50 ml di olio evo ligure
1 cucchiaino di zenzero in polvere
1 cucchiaino di erba cipollina essicata
1/2 cucchiaino di aglio in granuli tec al
1 cucchiaino di gyros souvlaki (mix greco di origano, cumino, pepe nero, paprika, cipolla, sale) (*)
un pizzico di pepe bianco tec al


Procedimento

  • Lavare bene la trota sotto l'acqua corrente (anche se già precedentemente pulita)
  • Nel Magic Mixer di Tupperware emulsionare l'olio con tutti gli aromi
  • Adagiare la trota nella carta di alluminio o carta forno (come siete abituati) e versare all'interno della trota ed anche sopra l'emulsione
  • Chiudere bene e cuocere a 185°C forno ventilato per circa 28 minuti (cottura da controllare!)
  • Servire calda (io ho sfilettato e impiattato)



Io ho aggiunto dei semplicissimi pomodori freschi dell'orto come contorno.


Il sommelier consiglia:
Blanc de Morgex vino dai riflessi che vanno dal giallo paglierino al verdognolo, profumo raffinato e delicato, al naso si percepisce un sentore lieve erbaceo, il sapore è secco, sapido.

Viene prodotto nella zona di Morgex da uve Prié Blanc (in purezza). 
Produzione di spumante brut, extra brut, demi-sec (metodo classico) ed anche tipologia vendemmia tardiva

°°°

(*) souvenir culinario di mia cugina

lunedì 26 agosto 2013

Val Veny | Issime | Valtournanche | Valle d'Aosta (parte 2) - e un premio

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Attenzione: in questo post non ci sono ricette, se non avete voglia di leggere, grazie lo stesso per essere passati!

Eccomi con altre immagini, poche a dire il vero, della seconda puntata dedicata alla meravigliosa Valle d'Aosta! Vi racconto ancora qualcosa ....vi va?

Una menzione particolare va alla incantevole Val Veny, per raggiungerla occorre arrivare fino a Courmayeur, meta turistica molto chic della Valle, ricca di negozi griffati e persone molto eleganti.....quindi non fa per me!
Infatti io e maritino, in paese non siamo nemmeno entrati, abbiamo proseguito in direzione tunnel e alle indicazioni ci siamo diretti girando a sinistra attraversando un ponticello: eccoci in Val Veny.
Devo dire che il ritorno in questa valle mi ha rattristato non poco, il meraviglioso ghiacciaio si è ritirato notevolmente rispetto all'ultima volta che sono stata da quelle parti, ha lasciato il posto a rocce, pietraie e tanto grigiore. Stiamo davvero rovinando il nostro pianeta, e questa è una delle conseguenze più gravi!
Pazzesco invece il panorama volgendo lo sguardo in direzione del "Rifugio Torino" delle enormi gru ci hanno ricordato che lassù stanno creando un vero e proprio rifugio futuristico, e tante persone sono là a lavorare in condizioni abbastanza estreme.
Quiqui e qui i nuovi progetti della partenza della funivia, del rifugio Torino e punta Helbronner!

Comunque tornando a noi, in Val Veny ho raggiunto i miei cari cugini e il loro cagnolone, insieme ci siamo rilassati, abbiamo chiacchierato, degustato un ottimo vino. Quattro passi (nel vero senso della parola) e ci siamo addentrati nel boschetto dietro il Camping La sorgente, lo spazio è proprio magico ed è quello dove si svolge la famosa manifestazione Celtica. Che bella sensazione stare così a contatto con la natura con le persone che ami!



Altro giorno, altra gita: Issime (valle di Gressoney)

Finalmente ho avuto piacere di conoscere Cinzia del blog "Cinzia ai fornelli" la mia cara compagna di avventura de L'Italia nel piatto, lei si occupa naturalmente della Valle d'Aosta, senza specificare forse lo avevate capito!
Ci siamo ritagliate una bella giornata insieme alla sua famiglia (gentilissimi) ed ai miei cognati con pargoletto.
Ottimi i crostini con lardo e miele, il rotolo di frittata (ne avrei mangiato un quintale, se non fosse stato per la vergogna!), i ravioli, il prosciutto alla brace e un tiramisù favoloso!



Grazie per l'accoglienza e per la tua amicizia! e....anche per il regalo speciale che mi hai fatto!



Altra giornata, altra valle.... dire che Cervinia e Valtrournenche siano mete a me sconosciute è davvero un'eresia...sono zone che frequentiamo da anni, soprattutto per lo sci in inverno, ma anche in estate sono sempre piacevolissime! ... ed inoltre, è anche la valle più vicina al mio paesello: Saint Denis.



Una menzione speciale al forno-pasticceria "Flamini" di Valtournenche, una vera goduria per il palato, croissant enormi, farciti al momento, pizza calda, pasticcini e torte di ogni tipo. Non potevamo rinunciare alla colazione ricca ed abbondante in questo "dolce" angolino.
Per non farci mancare nulla, oltre alla sosta al parco giochi con il nipotino, ci siamo goduti la splendida vista del monte Cervino dal laghetto di pesca sportiva "Baia delle Foche". Simpatica e rustica la location, si pesca gratis, si paga il pescato (9 euro al kg trote salmonate, 10 euro al kg se pulite da loro)... noi ci siamo procacciati il cibo e loro lo hanno cucinato, con una spesa di 60 euro abbiamo mangiato in 5. Menù: trota alla brace, polenta concia, cipolle caramellate, zucchine alla griglia, patate novelle, budino con panna e tegole. Caffè, vino e acqua.

Il monte Cervino sullo sfondo

Laghetto


Con le trote pescate nel pomeriggio, e pulite da loro, ho già preparato due ricette che arriveranno nei prossimi giorni sul blog!

... ecco a voi  Artù intenta a pescare ... (grazie a mia cognata Marcella per la foto!)




°°°°

Con grande piacere aggiungo alla mia bacheca un premio speciale, che ho già ricevuto tempo fa. Non girerò ad altri blog il premio, visto che lo avevo già fatto!


Le regole del gioco le trovate qui.

Grazie a Maria Vittoria e al suo braccio Destro per avermelo assegnato.
Grazie a Manu ela di "A dieta lunedì" per aver pensato a me donandomelo (30.08.2013)
Grazie a Il risotto perfetto perchè mi ha donato nuovamente questo premio (30.08.2013)

venerdì 23 agosto 2013

Fiha di Barmé 2013 - Villeneuve (AO) | Valle d'Aosta (parte 1)

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Buon venerdì a tutti, miei cari lettori!

Avete trascorso un buon ferragosto? o siete ancora in vacanza? oppure dovete partire nei prossimi giorni?
Mi raccomando, in ogni caso, vi consiglio di sorridere sempre, di essere curiosi (nel senso buono) e di assaporare tutto quello che di buono vi verrà offerto dalle località turistiche che avrete scelto come meta per le vostre ferie!

Fortunatamente sono riuscita a ritagliarmi qualche giorno con il mio maritino, nella terra che ci accoglie sempre a braccia aperte: la meravigliosa Valle d'Aosta, la nostra regione adottiva. Tornare tra i monti è sempre appagante e rilassante. Si ritorna rigenerati, come nuovi!!!

Il 16 di agosto nella bellissima cornice del comune di Villeneuve (Ao) si è svolta la "Fiha di Barmé" e noi naturalmente eravamo lì....pronti a degustare gli ottimi vini e i prodotti locali, offerti dalle varie cantine: vini bianchi, rossi, spumanti e passiti. Ed ancora birra, formaggi, pane nero, artigianato locale e buona musica!


Cliccate sulle immagini per vederle ingrandite!


Nella piazza principale alle casse, con solo 10 euro di spesa, si poteva acquistare il bicchiere con relativo porta bicchiere (in modo da poterlo tenere appeso al collo) e ben 5 ticket per 5 degustazioni. Con la cartina alla mano si poteva gironzolare tranquilli per i vicoli del paesino ed accedere ai 19 barmé aperti al pubblico.
Cosa sono i barmé?
Sono delle cantine ricavate nella roccia e vengono usate sia per la conservazione dei vini, sia per la stagionatura dei formaggi o dei salumi. Ognuna è diversa dall'altra, sono tutte una vera e propria scoperta.


Alcune cantine si presentavano semplici e spartane, altre più ricche di particolari, ogni angolo di questi barmé aveva un fascino unico. Diverse ed originali  anche le varie presentazioni dei vini. Eleganti sfilate su tovaglie, o semplici esposizioni su assi di legno o altri raffinati abbinamenti hanno reso il giro davvero molto piacevole.


All'esterno dei barmé venivano segnalati sia il numero che il nome del proprietario, così da poter trovare il riferimento relativo sulla cartina. Tra una degustazione e l'altra si poteva sbirciare il mercatino di artigianato o ci si poteva rilassare ascoltando musica di gruppo valdostano.


Una menzione speciale alla meravigliosa cantina di Nonno Guste, la più ricca presentazione di specialità valdostane, mocetta, formaggi freschi e stagionati, pane nero e ottimo genepy!
La temperatura media delle cantine era di circa 15 °C quindi decisamente frescolino l'ambiente interno!!!

I migliori vini degustati: Muscat de Chambave la Crotta de Vignerons, Torrette Onze Communes, Petit Arvine di Ottin, e un favoloso Fumin (in purezza) di una nuova cantina di cui purtroppo ho perso il bigliettino da visita e la bottiglia che abbiamo acquistato....beh....quella l'abbiamo bevuta in compagnia dei cognati e ahimè....gettata via....sob


....a presto con qualche altra immagine della bella Valle d'Aosta! non mancate!


Consiglio:
Non mancate di fare una puntatina da Baroli Calzature, ottima scelta di materiale sportivo, tecnico, tempo libero. Sicuramente non uscirete senza acquistare nulla!!!
Io e maritino abbiamo approfittato degli sconti di fine stagione!!!

mercoledì 14 agosto 2013

Filetti di pollo alla paprika e bacon | Cottura a microonde

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Echevelodicoafare!!!

Da lunedì sono iniziate le vere e proprie ferie, niente spostamenti presso lidi superchic o luoghi extra kitch. Niente di tutto ciò.

Si mangia però spesso in giro. Con amici, parenti, vicini di casa....insomma una goduria per l'umore e per il palato. Chiacchiere, risate, bevute e balli. E chi ci ferma???


Oggi vi lascio un altro piatto veloce da cucinare a microonde

Ingredienti

1 confezione di filetti di petto di pollo (circa 400 gr)
paprika dolce in abbondanza
farina di riso
bacon (una fetta per ogni filetto)

Preparazione


  • Infarinare i filetti di petto di pollo con la farina di riso. 
  • Avvolgere ogni filetto con una fetta di bacon
  • Cospargere abbondantemente con la paprika
  • Versare un filo di olio nella vostra teglia Ultrapro Tupperware (io la mia lasagnera), adagiarvi i filetti e coprire con coperchio
  • Cuocere a microonde a 650W per 4 minuti, girare e continuare la cottura per altri 4 minuti

  • Servire su foglie di insalata fresca

Note:
per chi non avesse la teglia Ultrapro, consiglio l'utilizzo o del piatto crisp del vostro microonde, oppure della vostra abituale teglia da microonde.
Ovviamente il mio è solo un suggerimento per utilizzare il microonde, ma la cottura è molto valida anche in padella sul gas!

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Vi auguro un sereno Ferragosto!!!

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venerdì 9 agosto 2013

Insalata estiva di fregola o fregula sarda

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L'estate è la stagione che, in assoluto, mi offre più colore in tavola. I piatti sono sempre allegri e simpatici. Ma sicuramente posso dire che è anche la stagione del risparmio, tutto questo grazie al ricco raccolto nell'orto di mio papà, alla frutta dei nostri alberi  e di quelli dei vicini che ci donano (gentilmente) gli esuberi di frutta. Diciamo che spesso mi dimentico persino di fare la spesa!
Così mi trovo a rovistare nelle ante della credenza alla ricerca di idee per combinare gli avanzi.

Ecco cosa ho preparato per voi con due manciate di fregola o fregula sarda.

Ingredienti

150 gr di fregola grossa
300 ml di acqua
sale q.b.

pomodori ciliegino biologici
feta
olive taggiasche snocciolate
wurstel di pollo affumicati (già precedentemente cotti a microonde, avanzo di frigo)
basilico
olio


Procedimento

  • Cuocere la fregola nel Cuociriso Tupperware per 9 minuti a 750 W. Due minuti prima del termine del tempo di cottura, aprire e mescolare bene!
  • Far raffreddare la fregola sotto il getto di acqua.
  • Condire con olive, feta tagliata a dadini, wurstel (se li avete anche vegan!) e pomodorini. Spezzare le foglie del basilico e versare del buon olio di oliva extravergine. A piacere aggiungete pepe nero o peperoncino in polvere (io non l'ho messo!)

Note:
Le insalate di riso, di pasta o in questo caso di fregola, sono sicuramente uno dei piatti più versatili che si possano preparare in casa con pochi soldi. Vi consiglio di non usare i barattoli di preparati già pronti, troppo carichi di conservanti, di oli e di sale. Basta davvero poco per rendere il piatto sano e gustoso. Come avete notato non ho aggiunto sale nella preparazione, poichè sia la feta che le olive rendono il piatto già molto sapido!



Il sommelier consiglia:
Mandrolisai Rosato, vino sardo ottenuto da uve autoctone (bovale, cannonau, monica) vinificato in rosato. Ottimo profumo vinoso, sapido, armonico. Da consumare giovane. 


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Servizio in ciotola Tupperware linea Eleganzia con posate per insalata.


martedì 6 agosto 2013

Spaghettoro con sugo di pomodorini, melanzane e olive verdi

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Buona settimana a tutti!

Sicuramente molti di voi saranno già in vacanza, alcuni sono prossimi alle partenze e qualcuno invece rimarrà a casa, proprio come me!

Il lavoro mi occuperà ancora tutta la settimana, poi penserò a rilassarmi e a godermi il mio giardino per i successivi quindici giorni, magari organizzando qualche cenetta con gli amici di sempre.

Il mio blog sta andando un pochino a rilento, ma vi garantisco che qualcosa in tavola lo metto sempre!

Oggi vi propongo una ricetta veloce che adoro.

Ingredienti (per due affamati)

200 gr di Spaghettoro Verrigni
1 melanzana biologica (orto di papà)
1 cipolla rossa
olive verdi snocciolate (una manciata)
basilico (del mio giardino)
barattolo di salsa pronta Agromonte
olio evo siciliano
acqua
sale


Tutto pronto per il sugo

Procedimento

  • Togliere la buccia alla melanzana e tagliarla a cubetti. Tritate la cipolla con Turbo Chef di Tupperware.
  • In una padella in ceramica versare l'olio e la cipolla e lasciar rosolare, aggiungere le melanzane e cuocere con coperchio qualche minuto.
  • Versare il barattolo di salsa , le olive (anche queste tritate con Turbo Chef di Tupperware), qualche cucchiaio di acqua e cuocere per 10 minuti a fiamma bassa.
  • Cuocere la pasta in acqua salata e condire con il sugo preparato, spezzettando qualche foglia fresca di basilico.


Per assaporare meglio il gusto io preferisco non aggiungere né formaggio né sale al sugo.
Tolgo la buccia alla melanzana per limitare al massimo quella leggera nota amaricante che il mio caro maritino percepisce (!!). Non tratto le melanzane con il sale perchè questa varietà secondo me è davvero fantastica così al naturale!

Primo piatto sano, estivo e vegano.




Note:

Grazie ad Agromonte per avermi inviato i prodotti per essermi classificata al loro contest fotografico

Grazie a Verrigni per la loro spettacolare pasta trafilata in oro che valorizza i miei sughi preferiti



giovedì 1 agosto 2013

Clafoutis alle fragole e mirtilli | Ricetta per Ecor

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Spesso mi soffermo a pensare, ritorno al primo momento in cui ho deciso di aprire un blog. E penso di aver fatto proprio bene!

Ero partita timorosa di tutto, di non saper mettere le foto, di non saper comunicare con voi, e poi invece, tutto è andato avanti, con naturalezza. Avete imparato a conoscere i miei pregi, i miei difetti, avete condiviso con me tanti traguardi. Ancora adesso ricordo i miei primi 100 follower. E la strada va avanti, ho ancora tanto da imparare e da scoprire.

Credo, in tutta sincerità, di non essere cambiata, di aver mantenuto il mio stile. Il mio blog non è di quelli infarciti di collaborazioni random, di prodotti casuali. Spesso parlo di marchi che uso abitualmente e che acquisto regolarmente perché li trovo validi dal punto di vista qualitativo.

Insomma ormai è chiaro a tutti, il mio blog è biologico al 90%, lo posso proprio dire con grande soddisfazione! E con fierezza!

Da questa mia passione (che mi aveva portato anche a creare un contest tutto bio) è nata una grandissima opportunità che mi ha offerto Ecor.




Che cosa fa Ecor? è una azienda che lavora con valori ed impegno a livelli elevatissimi. Naturalmente nella filiera del biologico segue ogni passo ed ogni particolare in modo da poterci offrire sugli scaffali prodotti qualitativamente eccellenti. Vi consiglio di leggere con attenzione sul loro sito, troverete le risposte ad ogni vostra domanda!

Per Ecor ho creato una ricetta che è stata inserita nella sezione "Dolci e dessert" del loro sito. E ne sono davvero orgogliosa! (a breve ne arriverà ancora un'altra)

(cliccate su questo titolo e leggerete la mia ricetta)

Ho utilizzato per realizzare questa ricetta la farina di kamut bianca e i mirtilli disidratati di Ecor.



Ringrazio di cuore l'azienda che mi ha offerto questa bellissima opportunità e che mi ha supportato e sopportato per tutte le grane che hanno interferito nella mia vita negli ultimi due mesi!
grazie per aver creduto in me!


In ultimo, non per importanza, voglio ringraziare i miei genitori, che mi hanno trasmesso il valore degli alimenti semplici, della stagionalità, della voglia di freschezza e di natura, delle ricette sane e della vita di campagna. 

Grazie a tutti voi che mi leggete e lasciate sempre bellissimi commenti! 
dedico a voi questa mia ricetta!!!