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lunedì 30 luglio 2012

Penne rigate al nero di sesamo, versione finger food

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E' la prima volta che prendo coraggio e decido di partecipare ad un contest di questo livello, con prodotti di altissima qualità e con un certo numero di regole da rispettare. Spero di essere all'altezza e di portare a termine l'impegno preso.

Il pacco che ho ricevuto è stato una sorpresa, ho aperto con stupore ed ho trovato prodotti stupendi:

I prodotti che ho ricevuto per il contest

L'idea della ricetta è nata per abbinare il più possibile prodotti biologici dei nostri orti alla meravigliosa Pasta Integrale Biologica Benedetto Cavalieri e renderla moderna ed attuale usando le Coppette Finger Food Atmosfera Italiana.


Ingredienti

150 gr di penne rigate Benedetto Cavalieri
1/2 tazza di fave fresche biologiche sbucciate
1/2 tazza di pisellini finissimi sbucciati
1/2 cipolla bianca biologica tritata fine
1 limone biologico
olio evo delicato
2 cucchiai di sesamo nero
2 cucchiai di sesamo
dado vegetale (io quello fatto con Bimby)

Procedimento

Far soffriggere leggermente la cipolla tritata finemente in olio evo delicato.
Aggiungere le fave e i pisellini con un mestolo di brodo vegetale. Far cuocere qualche minuto.
Versare il succo di mezzo limone e la buccia del limone tagliata con il rigalimoni.
Aggiungere il sesamo nero e il sesamo bianco.
Cuocere ancora un minuto, eventualmente con qualche cucchiaio di brodo.

Cuocere la pasta in acqua salata e farla saltare nella padella con il preparato suddetto.

Servire nelle Ciotoline finger food Atmosfera Italiana, spolverare con qualche semino di sesamo bianco ed ancora un pò di buccia di limone.

Servizio finger food 


Questa preparazione è  da considerarsi totalmente vegana e totalmente biologica.

Freschezza biologica

Buon appetito


Spero sia di vostro gradimento!!!


Naturalmente la mia ricetta parteciperà al concorso di Atmosfera Italiana



Se vi piace la ricetta potete votarla qui. Grazie

venerdì 27 luglio 2012

Gelato alle pere e cioccolato

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Fa caldo??? siiii fa caldissimo!  io preferisco così, anche se divento un pò lenta nei miei movimenti, ma adoro riuscire a tenere le finestre aperte, vedere il riflesso dorato delle tende che proteggono dal sole.  Adoro godere della vista limpida dalla mia finestra, giù lungo i crinali  della mia adorata Contea di Camelot. Fino in fondo, laggiù dove la valle si apre sulla pianura, dove forse le cicale non tengono i concerti come qui. Laggiù non ne hanno nemmeno la forza, lottano contro i pesticidi dei campi, delle colture intensive. Da qui se guardo dall'altra finestra vedo invece l'Appennino, quello solitario dove  si sono rifugiati i partigiani in tempo di guerra. E qualche nuvoletta sulla cima del Monte Giarolo.  E sento quasi il profumo del mare, della Liguria terra meravigliosa, aldilà di questo Appennino che ci divide....non può essere, sono solo la suggestione e la voglia di salsedine mi tirano brutti scherzi.....fa caldo?? siiii e allora...... gelato!!!!!


Gelato alle pere e cioccolato fondente

Ingredienti
500 gr di pere biologiche pulite, sbucciate e tagliate a tocchetti
150 gr di zucchero

200 gr di panna fresca Elena
300 gr di latte di avena

gocce di cioccolato fondente e scaglie di cioccolato fondente

Procedimento

Cuocere in padella per circa 10 minuti le pere con lo zucchero. Lasciare raffreddare.
Mescolare panna e latte di avena.
Versare tutti gli ingredienti nella gelatiera e seguendo il vostro libretto istruzioni azionatela per il tempo abituale. La mia gelatiera impiega circa 20-25 minuti per ottenere un gelato bello cremoso.
Qualche minuto prima consiglio di versare 4 cucchiaiate abbondanti di gocce di cioccolato fondente.

Servire con altre gocce o scaglie di ciocco fondente.



Gelato pere e cioccolato

Gelato con pere biologiche

Ringrazio il mio fidato fornitore di pere biologiche, cioè l'albero dei miei genitori, che nonostante sia davvero vecchiotto ogni anno ci regala davvero una produzione abbondante di piccole e dolcissime pere estive!!

Note:
* ho usato il latte di avena perchè avevo dimenticato di comprare il latte intero, devo dire che il sapore è stupendo! anzi, la prossima volta provo anche una panna vegetale e vi saprò dire!!


Con questa ricetta partecipo al contest di Vichyart "Arte in cucina" e di Tina "Le ricette di Tina" in collaborazione con Casa Bianca Piacenza


giovedì 26 luglio 2012

Fiori di zucca ripieni di patate di "Un'arbanella di basilico"

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Buongiorno!!!

Oggi ho deciso di pubblicare una ricetta di una cara blogger che seguo, di cui ammiro le preparazioni spesso articolate e sempre molto ben presentate! Ammiro la sua dedizione alla cucina e la sua voglia di mettersi spesso in gioco, con pranzi e cene faraonici, anche con numerosi invitati!! Questo mese lei è The recipe-tionist di Luglio, e pur non avendo mai partecipato a questo gioco-inizitiva-contest ideato da Eli-Fla mi sono voluta cimentare e ho copiato una ricetta sfiziosissima della nostra Carla Emilia. Cliccando sul suo nome vi troverete una lista di ricette paradisiaca e davvero varia. Copiate anche voi .... forza c'è tempo fino a fine mese!





Fiori di zucca ripieni di patate 
Ingredienti
Fiori di zucchina biologici
1 cipolla bionda (io bianca)
1 spicchio di aglio biologico
400 gr patate
1 uovo
70 gr parmigiano grattato
1 cucchiaio pangrattato
noce moscata, sale, pepe
olio

Preparazione
Lessare le patate e schiacciarle. Far appassire la cipolla e l'aglio tritati finemente in olio. Aggiungervi eventualmente un mestolo di acqua calda. Unire le patate e fare insaporire.
Togliere dal fuoco ed aggiungere il grana, l'uovo, il pangrattato, noce moscata, sale e pepe.
Farcire i fiori precedentemente puliti e disporli in una pirofila oleata. Cospargere di olio e pangrattato (mi ero sbagliata ed ho messo tutto il parmigiano dentro la farcia! osp).


Cuocere a 180°C per circa 30 minuti. Eventualmente passare sotto il grill a potenza 3 per 3 minuti.

Fiori ripieni di patate 

Fiori di zucchina ripieni di patate

Ho decorato con glassa di balsamico, per dare un tocco di colore e di contrasto al piatto.

I fiori sono stati ampiamente spazzolati, sono piaciuti, è un piatto comodo perchè si può preparare in anticipo ed è decisamente estivo. In questo periodo sfrutto molto i fiori dello splendido orto di mio papà!


Colgo l'occasione 
per mandare gli auguri
di buon onomastico

ad 

mercoledì 25 luglio 2012

Confettura di zucchine, zenzero e zafferano

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Buongiorno e benvenuti ai miei nuovi follower, ogni tanto trovo qualche nuovo iscritto e ne sono sempre felice. Continuate così, seguitemi se vi piace stare in questo spazio, la casa di Artù è sempre aperta! Qui potete trovare, ricette, buoni vini e tante chiacchiere...


Ieri su twitter ho fatto un giochino, ho chiesto ai miei follower quali fossero gli ingredienti per la mia nuova ricetta dicendo che conteneva 3 Zeta... @BperBiscotto e @Libriefornelli ne hanno indovinati 3 ciascuno (2 in comune ed 1 diverso), a quel punto mi sono accorta che in realtà gli ingredienti totali con la Zeta erano 4....va beh...dopo questa divagazione, vi scrivo la ricetta e ... non storcete il naso, non sapete cosa vi perdete!!!


Ingredienti
650 gr di zucchine medie e piccole biologiche (al netto)
250 gr di zucchero
60 gr di miele (40 gr millefiori e 20 gr di zagara)
1 cucchiaio scarso di zenzero in polvere
1 bustina di zafferano
1 limone (il succo)

Procedimento
Pulire le zucchine, lavarle e tagliarle a dadini.
Versare zucchine, zucchero, miele, limone e zenzero nel boccale del bimby.
Cuocere a vel 1-2 temp. 100°C per circa 50 minuti. Senza misurino, ma con il cestello capovolto sopra il coperchio. (per evitare schizzi bollenti in tutto il piano cucina)
Frullare a vel 7 per qualche secondo in modo da sminuzzare le zucchine.
Continuare la cottura aggiungendo la bustina di zafferano per altri 15-17 minuti a varoma, sempre senza misurino e con il cestello capovolto. In questo modo la confettura asciugherà bene ed otterrete un composto quasi gelatinoso.
Invasare in vetro, caldissima e chiudere subito. Conservare una volta raffreddata in frigorifero.

Vi consiglio di controllare spesso, perchè dipende molto da quanto sono acquose le vostre zucchine.

Potete accompagnare questa confettura con formaggi saporiti o a pasta dura come il grana o il pecorino,
per un aperitivo estivo sfizioso in compagnia... rimarrete piacevolmente stupiti.



Con questa quantità ho ottenuto due vasetti medio piccoli.

Confettura di zucchine, zenzero e zafferano


Note:
* la consistenza è stupenda, gelatinosa (come vedete dal cucchiaino di Ecobioshopping), compatta.
* lo zenzero si percepisce subito per il suo sapore fresco ed estivo
* vi stupirete con lo zafferano, perchè oltre a ravvivare il colore vi arriverà subito al naso con le sue note aromatiche
* il miele che consiglio è un misto di miele di millefiori e/o di zagara oppure un delicato di acacia.

Sono estremamente soddisfatta di questa ricetta che mi sono decisamente inventata, dopo il successo che ho riscosso tra gli amici (e non solo!!) con la confettura di peperoni gialli e zenzero anche quella totalmente nata dalla mia fantasia.

*****

La confettura si può tranquillamente fare tradizionalmente in pentola, chiaramente dovrete verificare voi la consistenza, perchè inizialmente vi troverete con un bel po' di liquido in cui galleggiano le zucchine. Tutto normale, frullate e da lì fate asciugare bene!! Non so darvi aiuto su i vari composti per confettura tipo gelificanti e/o simili perchè io non li uso!!! mi spiace!

martedì 24 luglio 2012

Panna cotta al cocco

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Buongiorno a tutti voi cari lettori!

Nella Contea di Camelot l'estate pare già finita, ormai al mattino ed alla sera bisogna tenere le finestre chiuse, l'aria è frizzantina. Di giorno fa ancora piuttosto caldo e si gode di un sole che si nasconde dietro nuvoloni che corrono veloci nel cielo. Il vento che non è mai stato tipico di queste zone, invece, sta davvero prendendo posto con prepotenza nelle nostre vallate, che stranezza! Per non parlare della mega grandine che è scesa sabato verso le 20. Io naturalmente ero per strada e mi sono beccata sull'automobile dei chicchi grossi come delle pesche.....con il risultato di avere tutta la carrozzeria bollata. Ma questo è nulla, la paura mi ha davvero fatto passare due notti insonni....e per consolarmi?? mi sono preparata e mangiata una COCCOla dolce!


Ingredienti
Panna Cotta Molino Chiavazza (preparato)
4 cucchiai di cocco disidratato grattugiato
300 ml di latte intero
200 ml di panna fresca Elena


Preparazione
Ho seguito le istruzioni della confezione di preparato per Panna Cotta Molino Chiavazza.
Portato ad ebollizione latte e panna, tolto dal fuoco, aggiunto il composto della busta.
Poi continuato la cottura per 3 minuti, nel frattempo ho aggiunto i 4 cucchiai di cocco disidratato rapè.

Ho versato il composto negli stampini in silicone di Happyflex. Ho lasciato raffreddare e poi riposto in frigo per circa 3 ore.

Ho servito con delle scagliette di cioccolato fondente fredde di frigo!

Buona dolce COCCOla.



Mi è piaciuta molto la consistenza che ha ottenuto questa panna cotta, molto densa e profumata di cocco.
Con il cioccolato fondente trovo sia stata davvero valorizzata!




A domani....

lunedì 23 luglio 2012

Il nostro "cuciniamo-insieme" - Peperoni ripieni al forno

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Chi di voi amerebbe cucinare con un'amica, condividere una ricetta e assaporarla insieme? Ma se la distanza non lo permette??? Niente paura: una chat, una videochiamata, un consulto, una risata e... il piatto è pronto!!!

Volete vedere come siamo riuscite io e la mia adorata amica Lucia di "Tra cucina e pc" a preparare un piatto delizioso con i nostri peperoni biologici dei nostri rispettivi orti (i miei sono dell'orto di papà)


La ricetta è stata tratta dal mio libro base del bimby tm21 (e successivamente modificata a mio piacere)
Trovate da Lucia la sua versione del nostro "Cuciniamo insieme"... anche in formato filmato video!!!!


Ingredienti (in rosso le mie modifiche)
3 peperoni (2 verdi e 1 piccolo piccante rosso)
1 spicchio di aglio (2 spicchi biologici)
100 gr pane secco (una manciata di grissini torinesi)
prezzemolo (prezzemolo, basilico greco, maggiorana, origano di mia produzione)
70 gr pomodoro maturo (ops....me lo sono scordato!!!!sob...)
1 confezione di tonno da 160 gr (1 scatoletta di tonno Asdomar al naturale piccola)
sale q.b.
olio q.b.
ed inoltre: Patè al tonno e ketchup Asdomar mezzo tubetto

Procedimento
Ho pulito i peperoni tagliando la calotta, svuotato dai semi e dai filamenti bianchi. Ho conservato la calotta.
Ho inserito in un frullino (ho voluto provare il mio nuovo oggetto preso coi punti del super) i grissini, l'aglio, le erbe. Poi ho aggiunto il patè, il tonno (e a questo punto andava anche il pomodoro!!! che ho dimenticatooooo!!). Aggiustare di sale se necessario.
Ho farcito i peperoni con il composto.
Prima di chiudere con la calotta, ho spalmato ancora un pò di patè.


Prima di infornare e preparazione
Ho messo in una teglia oleata i peperoni ed infornato a 180°C statico per circa 40 minuti.
Ho servito i peperoni caldi, ma credo siano ottimi anche freddi!


Peperoni farciti con tonno


Come avete notato, ho fatto una gaffe, e dimenticando il pomodoro il composto è risultato un pò asciutto, ma ottimo al gusto. La ricetta mi è piaciuta moltissimo, credo la ripeterò presto, con i prossimi peperoni, magari modificando ancora qualche spezia od aroma.


Le posatine in legno di Ecobioshopping non mancano mai nella mia tavola con i prodotti biologici, un ottimo modo per valorizzare i miei piatti estivi, con un semplice gesto ed un grazie anche alla natura e dalla parte della stessa!!


Con questa ricetta partecipo alla Raccolta "Sua maestà il peperone" di Profumo di glicine


Note:


Molte di voi hanno commentato che forse senza pomodoro è ancor più buono, sicuramente era ottimo, ma il mio consiglio è di usare o del pane in cassetta bagnato nel latte o qualcosa tipo l'uovo che ammorbidisca il ripieno, altrimenti vi troverete un impasto troppo compatto e sbricioloso, come quello che è successo a me usando i grissini e dimenticando il pomodoro! ottimo di gusto, per carità, ma non ben amalgamato!!

venerdì 20 luglio 2012

Rossella .... finalmente davvero libera!

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Già ieri avrei voluto fare questo post, ma visto che tempo fa, avevamo già gioito tutti insieme e poi, purtroppo le notizie si sono rivelate infondate....stavolta ho voluto vedere l'immagine di Rossella che scendeva, finalmente (!!) dall'aereo che ce l'ha riportata sana e salva nella nostra Italia. Ammiro la compostezza della sua gente, mai una parola fuori luogo, il silenzio e la riservatezza, ancora una volta il popolo sardo si è distinto....vi adoro!!! e tu Rossella sei una grande forza!!! una grande donna!!!


Immagine presa dal web


Rossella 

... 
finalmente 
davvero 
LIBERA!


giovedì 19 luglio 2012

Sformato di fagiolini (microwave cooking)

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Siamo giunti a metà settimana, il tempo è pressochè stabile, il vento non accenna a cessare, come nemmeno la calura pomeridiana. Ma a parte il vento, che proprio detesto, io sono felice del caldo, perchè qui da noi per fortuna al mattino e verso sera si respira, basti pensare che ieri sera avevo il giubbottino di jeans indosso!

Avete già organizzato le ferie?? su raccontatemi dove andrete, cosa farete, dove avete prenotato....datemi qualche ideuzza!!!


Nel frattempo vi lascio una nuova ricetta che ha preso ispirazione da uno dei miei libri di ricette più sfruttati: "Il cucchiaio verde" in edizione pocket, pagato davvero pochi euro, privo di foto, è in realtà uno dei miei libri preferiti. E' da qui che sono partita alla scoperta di alimenti per me sconosciuti come il seitan, il tempeh, il tofu, il miglio.....Oggi vi presento una ricetta che mi ha ispirato e alla quale ho apportato le mie solite modifiche, tra cui la più importante quella relativa al metodo di cottura al microonde, anzichè quello tradizionale.


Ingredienti
400 gr fagiolini verdi biologici (orto di papà)
100 gr di parmigiano reggiano
2 uova biologiche
1 cucchiaino di zenzero in polvere
10 grani di coriandolo pestati nel mortaio
pangrattato (quello che mi autoproduco)
sale q.b.
olio evo delicato

Procedimento

Pulire e spuntare i fagiolini. Cuocerli nell'apposita vaporiera per circa 6 minuti. Io li ho cotti dividendoli 200 gr per volta. Tenere da parte qualche fagiolino per la decorazione.
Tritare il formaggio a vel 8 per 5 secondi nel boccale del bimby, aggiungervi i fagiolini, le uova, le spezie ed amalgamare a vel 5. A piacere se volete aggiungete sale, io l'ho omesso perchè secondo me erano già sapidi.
Cospargere con un filo di olio evo la tortiera crisp (piccola) e spolverare con un pò di pane grattugiato, versare il composto, decorare con quelli tenuti da parte e spolverare con altro pane per gratinare.
Cuocere a crisp grill per 5-6 minuti. Otterrete uno sformatino morbido e saporitissimo. Rimane abbastanza basso, ma naturalmente potete aumentare le quantità se lo volete più tipo un cake. Oppure usare degli stampini monodose.

Dato che era la prima volta in assoluto che provavo il coriandolo non volevo esagerare...ma credo che riproverò aumentando ancora un poco la quantità per percepire ancora meglio il profumo!


Questo sformato si può mangiare anche freddo, è adatto per un buffet, per un pranzo in spiaggia. E' veloce da fare ed è sano, un piatto unico a tutti gli effetti. Non trovate???



Sono contenta di aver trovato questa bella ricettina per valorizzare i fagiolini, di solito si finisce per usarli come contorno, magari ripassati in padella con un bel po' di aglio (a me piacciono tanto così!!!).
Vi ricordo che giusto circa un anno fa vi avevo proposto anche il mio Cake alla paprika, sempre con i fagiolini protagonisti e le mie adorate spezie!!!

A domani!!!

mercoledì 18 luglio 2012

Crostata di grano saraceno al profumo di cannella

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Se devo dire la verità la passione per le farine integrali mi accompagna davvero da tanto tempo, ricordo quando ero piccola che il fornaio del paese una sola volta a settimana produceva dei panini integrali, che addirittura dovevamo prenotare per poter essere sicuri di riuscire a trovare, comprare, e poter finalmente mangiare. Erano tondi e scuri oppure a forma di banana un pò allungati, due forme stesso impasto....ma quanto mi piaceva quel pane. Difficilmente si trovavano biscotti, dolci e torte nemmeno a parlarne. La prima volta che vidi invece i pizzoccheri risale ad una vacanza nel lontano 1985 in Trentino. Una farina scura per una pasta?? incredibile!!! Scoprii tempo dopo che era farina di grano saraceno....

Ora si possono trovare nei vari negozi e supermercati, in ogni momento le più varie preparazioni a base di farine integrali, di grano saraceno, di grano più o meno raffinate. Che bello, così mi posso davvero sbizzarrire!!!


Come sapete le crostate sono la mia passione! ecco a voi una versione nuova che ha riscosso notevole successo


Ingredienti
150 gr di farina di grano saraceno
150 g di farina di grano tenero tipo 2 (io uso Ecor)
80 gr di zucchero
140 gr di burro
2 uova intere biologiche
1 pizzico di sale
1 cucchiaio di cannella Tec Al

per la farcitura un barattolo piccolo di confettura di prugne (la mia prodotta un pò più liquida per le crostate!)

Procedimento
Impastare velocemente gli ingredienti.
Formare una palla di impasto e metterla in frigo per circa mezz'ora.
Stendere una parte di impasto (più di metà) sul fondo della teglia con cerniera da 24 cm, tenendo un bel bordo alto tutto intorno.
Versarvi la confettura di prugne, io realizzo delle confetture un poco più "liquide" per le crostate, cosi poi in cottura rimangono perfette e non diventano troppo secche.
Con le formine a stellina stampare tanti biscottini di diverse dimensioni e coprire quasi interamente la torta.
Infornare in forno già caldo con programma Pasta Frolla, nel mio forno piano secondo dal basso, temperatura 170°C, cottura per 45-47 minuti.

Sformare su un piatto, se vi piace cospargete di zucchero a velo, o spolverate con altra cannella. Io ho preferito godermi il colore bruno delle farine, e l'ho lasciata naturale!!!

Che ne pensate????


Una crostata stellata di grano saraceno
Il profumo della cannella nell'impasto si amalgama bene con la dolce confettura di prugne. Una fetta dopo l'altra e in breve la crostata sta finendo....Trovo molto simpatica questa combinazione di gusti e di farine, proverò anche con altre farciture!


A domani!!!

martedì 17 luglio 2012

Panna cotta "Saporita" alle albicocche con agar agar

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Chi ben incomincia è già a metà dell'opera.

Diceva un vecchio e saggio adagio, e se fosse il contrario? A voi capita? Ultimamente non so se, a causa del caldo o di quale congiura astrale ho toppato preparazioni talmente banali e di mia solita produzione da sentirmi quasi una incapace o peggio di essere in balìa di una gag di scherzi a parte. Ne parlavamo con Mary qualche post fa sul suo blog. E ci siamo rese conto che "La saga dei buchi nell'acqua" continua, anzi pare che qui stiamo leggendo solo la prefazione,.....altro che essere "a metà dell'opera!"

Questo per dirvi, ad esempio che la panna cotta che sto per mostrarvi è stata rifatta per ben 3 volte, rimessa in pentola, riscaldata, aggiunto  l'agar agar, perchè non si addensava proprio...niente,....sempre liquida....ma io non mi sono arresa! E ci sono riuscita....



agar agar ti sto domando


Ingredienti
200 gr di panna Elena
200 gr di latte intero
200 gr di albicocche (già pulite, sbucciate e tagliate a pezzetti)
90 gr di zucchero di canna bianco
2 cucchiaini di agar agar in polvere  Rapunzel (calcolo finale!!)
1 cucchiaino raso di "La saporita" o pisto (**)

Procedimento
Di base ho seguito il procedimento Bimby, ma poichè mi sono ritrovata con un frappè arancione anzichè con una consistenza gelatinosa, ho rimesso in pentola e fatto bollire ancora, per due volte con piccole aggiunte di agar agar, arrivando ad un totale di 2 cucchiaini (tsp del mio misurino di plastica). Così alla prova cucchiaio (*) è risultata perfetta, messa nella mia formina di Tupperware preferita e via in frigo!

Il risultato finale è stato davvero superlativo, ma che sudata ragazzi.....forse avrei dovuto mettere solo la ricetta perfetta e non raccontarvi con che pena è stata realizzata. Ma credo che i blog troppo patinati, troppo perfettini non siano proprio nel mio stile....quindi fate outing.....raccontate anche voi i vostri piatti no....alla fine è davvero divertente!!!

Panna cotta alle albicocche con agar agar

Buonissima panna cotta alle albicocche!



(*) La prova cucchiaio la faccio lasciando un velo di composto su un cucchiaio, lo posiziono in frigo e in pochi minuti se l'agar agar ha fatto il suo effetto, il velo è già rassodato! Trucchetto vero?
(**) La saporita è un mix di spezie che si usa molto nelle mie zone, contiene come ho già detto più volte: coriandolo, cannella, semi carvi, chiodi di garofano, noci moscate, anici stellati tritati finemente. La compro in bustine dal droghiere.



Con questa ricetta partecipo alla sfida di Morena in cucina "Un dolce al mese - Luglio 2012"


e la lascio alla raccolta di Silvi's Kitchen


lunedì 16 luglio 2012

Cucina Regionale Piemontese: Tomàtiche a la piemontèisa

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Eccoci giunti alla nostra ultima puntata prima della pausa estiva, il gruppo delle regioni d'Italia e della loro cucina ritornerà a settembre, come sempre grazie doveroso a Babi e Renata che hanno ideato questo appuntamento. Vi assicuro che saremo pronte con nuove idee ed ingredienti che vi divertiranno!!!


Colgo l'occasione per cercare i nostri rappresentati delle quattro regioni mancanti....chi si fa avanti???? Valle d'Aosta, Basilicata, Sardegna e Molise....dove siete???

Ora andate a vedere che cosa si è combinato in giro con:

Verdura di stagione


FRIULI VENEZIA GIULIA: Ajvar di "Nuvole di farina"
PIEMONTE: qui da me



Ecco qui da me:

Tomàtiche a la piemontèisa (tratto dal mio libro "Arsetari dla cusin-a piemonteisa")

Pijé 'd tomàtiche, tajeje an metà, gaveje la bagna e lle grumele.
Pronté na purea fàita 'd ghersin gratà, na siola ciapulà e rosolà ant el butir, un cuciar ed formagg gratà, erbe, sal e peiver.
Meteje la purea ant l'e tomàtiche e buteje ant el forn, cheuse per na mesoretta.


Pomodori alla piemontese

Prendere dei pomodori (io uso la varietà Rio Grande dell'orto di mio papà), tagliarle a metà, togliere i semi.
Preparare un composto con grissini torinesi tritati, una cipolla (io rossa) rosolata nel burro, un cucchiaio di grana gratuggiato, erbe aromatiche (melissa, rosmarino, timo, prezzemolo, salvia, maggiorana), sale e pepe.
Mettere il composto nel'incavo dei pomodori e metterle al forno, cuocere circa mezz'ora a media temperatura.

Variante
Io ho usato una cocotte imburrata e li ho cotti al microonde per circa 3-4 minuti a 500W.

Ed ecco a voi:

Prima di infornare
 Un semplice antipasto o contorno, adatto alla stagione estiva e comodo per smaltire i grissini rotti in fondo al sacchetto!!! Più erbe mettete più saranno saporiti i vostri pomodori!
Pronti in tavola!!!

Che vino abbinarci? Io aprirei una buona bottiglia di Roero Arneis, prodotto con uve Arneis, colore paglierino, molto fresco e profumato, delicato, erbaceo, con note floreali. 

****

Augurisssimi di cuore

alla dolcissima e cara

LUCY 
di 

Buon compleanno!!!
Immagine presa dal web

venerdì 13 luglio 2012

Risotto con pesche e brachetto

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Da buona mezzosangue piemontese uno degli alimenti che preferisco in assoluto è il riso, potete propormelo in ogni modo che al mio palato sarà sempre gradito.  Perchè sono certa che l'altra metà delle mie origini sia sicuramente veneta, altrimenti potrei pensare ad un antenato orientale....
Il riso è versatile, è magia, è forse uno dei pochi ingredienti che può essere usato dall'antipasto al dolce, in chicchi, in farina....insomma assolutamente fantasioso il suo utilizzo.

Se volete giusto un assaggio vi propongo un giro nella mia etichetta Riso dove troverete risotti, zuppe ed altre delizie.


Oggi finisco la giornata con gli stessi ingredienti con cui l'ho iniziata vale a dire Pesche di Volpedo e Brachetto, siete curiosi??? Seguitemi...


Ingredienti

200 gr di riso biologico (ho usato il basmati)
2-3 pesche pulite e tagliate a cubetti
un bicchiere di brachetto
scalogno biologico
olio evo delicato ligure
brodo vegetale con dado bimby

crema di aceto balsamico

Procedimento

Come sempre io utilizzo la mia fidata wok per la cottura dei risotti.
Versare un filo di olio e stufare lo scalogno (fate attenzione a non farlo scurire troppo!!!)
Aggiungere il riso e tostarlo bene.
Sfumare con il brachetto e lasciare evaporare.
Continuare la cottura aggiungendo il brodo vegetale, verso fine cottura versare le pesche.
Servire con un filo di crema di aceto balsamico.

Questo è  risotto privo di mantecatura,  risulta comunque cremoso grazie alle pesche che si sfaldano delicatamente.

Questa preparazione è totalmente vegan.



Risotto pesche e brachetto


Note: 
Di solito l'aceto e il vino insieme non si dovrebbero MAI usare. Ma questa crema di aceto balsamico è così dolce e densa che si sposa molto bene con l'aroma delle pesche e non ammazza il profumo del vino. Giuro che non pensavo che l'abbinamento fosse così azzeccato. Infatti ne ho preparato due piatti diversi (uno con e uno senza crema di balsamico)....ci credete che poi l'ho aggiunto anche in quello dove non lo avevo messo???

****

Maria Bruna del blog "Pentoleevecchimerletti" l'ha provato QUI

giovedì 12 luglio 2012

Fiori di zucchina ripieni e mini flan (microwave cooking)

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Come vi avevo promesso oggi sono qui con una nuova ricettina adattissima alla stagione, deliziosa e profumata.

Con una semplice base ho creato due versioni per assaporare sia i fiori di zucchina, che le zucchine stesse. Fortunatamente in estate  nell'orto dei miei genitori la produzione di ortaggi bio è davvero meravigliosa!
E la precisione del babbo sono davvero fantastiche. Vi mostro qualche foto che merita davvero, giusto per rendere l'idea!!!



Fiori ripieni al microonde
Ingredienti (la farcia fa da base anche per il flan)
5 fiori di zucchina (a cui tolgo il pistillo)
1 zucchina mignon tagliata minuscola
1 albume
2 ricottine da 100 gr cadauna
7 filetti di alici sott'olio tagliate a pezzetti
curcuma biologica (un cucchiaino)
origano biologico nostra produzione (un cucchiaino) o maggiorana
pepe nero Tec Al
sale q.b.
olio q.b.

Per la panatura
1 albume
farina di mais fioretto biologica

Preparare la farcia mescolando delicatamente gli ingredienti. Riempire i fiori di zucchina (già puliti ed asciugati e privati del pistillo centrale). Chiuderli arrotolando un poco le punte dei petali. Spennellare con l'albume ben sbattuto e cospargere con farina di mais.

Versare un filo di olio nel piatto crisp del microonde. Adagiare i fiori farciti e cuocere per 4 minuti a crisp grill. A questo punto girare i fiori, spennellare ancora con albume e cospargere di farina di mais. Cuocere altri 4 minuti a temperatura crisp grill.

Servire caldi!!

Fiori di zucchina ripieni

Un primo piano delizioso


Mini flan di zucchina al microonde 

Ingredienti
Qualche cucchiaio della farcia qui sopra
1 zucchina tagliata a dadini piccoli
1 uovo bio grande

Mescolare la farcia con l'uovo ben sbattuto. Cospargere le due cocotte di ceramica con olio e farina di mais. Versare il composto, cospargere con una spolverata di farina di mais e cuocere a microonde 750W per circa 4 minuti e mezzo.
Otterrete un mini flan davvero gustoso e simpatico a vedersi.

Mini flan di zucchine

Non posso fare a meno di presentare questa mia cenetta con le posatine di legno certificato  di Ecobioshopping perchè qui è tutto BIO...e si capisce!!!


Pronti per assaggiare???
A domani!!!


Aggiornamento:
La mia mamma ha fatto la stessa ricetta dei fiori ma al forno (tradizionale) e li ha cotti circa 30 minuti a 180°C.  Sono passati all'esame del papà aspirante critico culinario (ahahah)


Con questa ricetta partecipo al contest di GustosaMente


La carissima Ale di "Golosità vegane" ha riproposto la mia idea in versione vegan. Sono davvero onorata di aver ispirato la mia guru vegan....mi da molta soddisfazione sapere che il mio blog, viene seguito anche da persone stupende come lei!!!!


mercoledì 11 luglio 2012

La Thuile: 8 Luglio Land Rover Day

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Come sapete questo blog non è dedicato interamente alla cucina, ma anche alle letture, ai luoghi del gusto, alle recensioni di ristoranti, ai vini....insomma qui si chiacchiera alla grande.

Domenica ho partecipato con il maritino ad un evento meraviglioso. Il nostro primo raduno Land Rover.
Per motivi di tempo, di incastri, di vicinanza o meno a questo tipo di raduno non eravamo mai riusciti a partecipare. Siamo stati in passato ai classici raduni di moto, ma ormai gli anni passano e si cambia mezzo! (no tranquilli la moto c'è sempre!!)

Il Registro Italiano Land Rover ha organizzato a La Thuile (Valle d'Aosta) il Land Rover Day "Raduno per la solidarietà" per i giorni 7 e 8 luglio. Noi abbiamo partecipato nella giornata di domenica.

Il tempo inizialmente ci ha un poco allarmato, pioggia battente, nuvole basse, e aria molto fresca ci hanno accolto in quel di La Thuile. Dopo una ricchissima colazione, il briefing, la consegna dei road book....eccoci pronti per la partenza.



Tutti sui nostri fuoristrada (noi il Defender) e via si sale .... si sale ...in mezzo al bosco, poi passaggio in pineta, poi finalmente dove gli alberi non crescono più....e quindi sopra i 2000 m. Il tempo un pochino ha iniziato ad aprirsi, come il panorama del resto, davvero da mozzare il fiato!!

Passaggi lungo creste e strapiombi, discese ripidissime, fango, neve!!!!


Poi direzione colle Piccolo san Bernardo, per svalicare in Francia, tutto lungo i percorsi delle vecchie vie, abbiamo driblato il vecchio forte abbandonato, passaggi sotto le seggiovie, dove di solito in inverno c'è neve e si scia....fa una certo effetto!


Tappa a La Rosiere allo Chalet Matsuzaka dove ci ha accolto un buffet ricchissimo di cibo della Savoia e bevande calde e fredde! Davvero un posticino magnifico!!!

Poi rientro dal Colle del Piccolo San Bernardo, via asfalto e subito su per altri percorsi e varianti di fuoristrada....fino ad arrivare a 2500 m slm....impensabile normalmente passare su quelle strade solo accessibili dalle società degli impianti sciistici, alle forze di polizia e vietatissime alle auto!!


Rododendri, genziane, prati, laghetti, ghiacciai, torrentelli....

Ed eccoci sulla via del ritorno, a La Thuile era possibile anche fare i due percorsi Trial Hard e Soft per divertirsi ancora un pochino...

Ristorazione perfetta e validissima presso l'Hotel Le Miramonti: crespelle alla valdostana, polenta e spezzatino, salumi valdostani, mocetta, torta di mele, cioccolata e panna....(scusate ma non ho fatto foto, avevo una fame che sembravo un lupetto!!!)
Eccoci alla fine della giornata, con premiazioni e ringraziamenti, gelato compreso....e siamo tornati a casa, con una bellissima esperienza alle spalle, la voglia di partecipare al più presto alla prossima esperienza e magari condividerla con gli amici che abbiamo conosciuto lì....Grazie a Vittorio e family e Oscar&Greta.



Domani tornerò con una ricetta...grazie per aver letto fino a qui!

martedì 10 luglio 2012

Polpettine di polpettone al microonde

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Buongiorno bella gente! state tutti bene? avete sentito il caldo che vi ha regalato Minosse?
Qui di giorno fa caldo, c'è parecchia umidità, ma alla sera si rinfresca e si riesce a dormire benissimo!

Non so se voi avete l'abitudine di congelare alimenti in freezer. Io adoro preparare e stoccare nel mio bestione quasi ogni sorta di genere alimentare. Poi frugando mi trovo sorprese, ad esempio, ho trovato una ciotola con un pò di preparato di questo polpettone che avevo congelato crudo.
Quindi per cambiarne l'aspetto ho deciso di presentarvi....


Le polpettine di polpettone

Ingredienti
250 gr di questo preparato
farina di mais fioretto
maggiorana essicata di mia produzione
olio evo delicato ligure


Salsa rubra per accompagnare (io ho usato Cirio) (*)

Preparazione
Ho aggiunto una bella manciata abbondante di maggiorana essicata nell'impasto. Ho formato delle polpettine della grandezza di una noce e le ho passate nella farina di mais fioretto.
Ho cosparso di olio evo delicato ligure la teglia del piatto crisp del  microonde.


Ho cotto a temperatura crisp-grill per circa 8 minuti, avendo cura di girare a metà cottura, in modo che le polpettine si uniformassero come doratura.
Servire caldissime con Salsa Rubra Cirio in accompagnamento. Tuffarvi le polpettine e ... buon appetito


(*)
La salsa Rubra Cirio è il famoso ketchup d'Italia, ho anche scoperto che è presente nel prontuario dell'aic perchè priva di glutine! ci tengo a precisare che Cirio non è una azienda con cui collaboro, ma trovando questo prodotto molto valido, non manca mai nella mia dispensa, sempre pronto per valorizzare i miei piatti.


Buon proseguimento di giornata!!!

lunedì 9 luglio 2012

Cucina Regionale Piemontese: Gelatina di pesche e brachetto

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Il nostro appuntamento settimanale con la cucina delle varie regioni d'Italia è giunto al penultimo appuntamento prima della pausa estiva. Vi consiglio di godervi in pieno questa carrellata di ricette, perchè un argomento più azzeccato di questo nel pieno della stagione non si poteva scegliere. Io adoro assolutamente i colori che l'estate ci dona e i frutti che ci addolciscono le pause sfiziose....Quindi occhi ben aperti oggi si parla di...

Frutta estiva


E di tutte le ricette che potrete gustare nelle varie regioni

PIEMONTE: qui da me

LE PESCHE
Il Piemonte, come più volte ho detto, è una regione conosciuta per la notevole produzione di frutta e verdura di altissima qualità. Molte aziende agricole si uniscono in Consorzi per riuscire a portare ad alto livello lo standard qualitativo del prodotto, con selezione accurata di piante, prodotto finale e servizio al cliente. 
La pesca di Volpedo (AL) è proprio uno di questi prodotti meravigliosi che la nostra terra ci offre. La particolarità di questo consorzio è sicuramente data dall'ampia scelta di qualità di pesche, da quelle precoci alle tardive, per ciò si riesce a coprire dal punto di vista temporale la richiesta del mercato per gran parte dell'estate. Qui troverete tutte le caratteristiche e le informazioni.



IL BRACHETTO
Il Brachetto è un vino DOCG della regione Piemonte. E' prodotto in una zona tra la provincia di Asti e di Alessandria. Si presenta di colore rosso rubino non scuro, quasi rosato cupo. Il profumo è delicatissimo e muschiato. Dolce e morbido alla degustazione. Naturalmente viene prodotto con uve Brachetto al 100%, si trova fermo, frizzante e spumante. Va consumato giovane, per assaporare meglio i profumi. L'abbinamento principe è con i dessert di frutta, tra questa le pesche e le fragole sono quelle più indicate. Perfetto anche con   pasticceria secca o come fuori pasto. Per un dolcissimo dopo cena .... 
Il vino che ho usato io è delle cantine Rinaldi di Ricaldone, ottimo produttore di vino e esportatore in tutto il mondo.


Cliccate per ingrandire


Gelatina di pesche e brachetto (ricetta presa dal web e modificata a mio gusto)

Ingredienti 

260 gr di pesche di Volpedo (pulite e tagliate a pezzi)
250 ml di brachetto Rinaldi Vini
250 ml di acqua
100 gr zucchero
1 chiodo di garofano
1 stecchetta di cannella
2 cucchiaini scarsi di agar agar (*)


Produzione

Far bollire il vino con lo zucchero e gli aromi. 
Sciogliere l'agar agar in acqua ed aggiungerla al vino. Cuocere un paio di minuti.
Aggiungervi le pesche e spegnere subito dopo.
Lasciar raffreddare un poco e versare in uno stampo da aspic o in stampini monodose se volete presentare in versione finger food.
Io ho passato con colino, per cercare di rendere un poco più trasparente la gelatina, ma anche se ci sono pezzetti di pesca fini va benissimo lo stesso. 
Tenere in frigorifero fino al momento del servizio.
Inutile dirvi che l'abbinamento perfetto è con lo stesso Brachetto a 8-10°C per la tipologia frizzante.


Volete assaggiare???

Lucida e trasparente

Gelatina di pesche e brachetto

(*) potete sostituire tranquillamente l'agar agar con la gelatina in fogli (o colla di pesce), credo che due o tre fogli possano essere sufficienti. Ma non usandola non saprei esattemente.


Mi raccomando ci vediamo ancora Lunedì prossimo con l'appuntamento Regionale, non mancate!!!!

***

Con questa ricetta partecipo al contest Il piatto di-vino di "Per un pugno di capperi"


venerdì 6 luglio 2012

Mini ciambelline con giulebbe al limone: quanti modi di fare e rifare

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Nella mia esperienza di blogger (solo un anno di blog compiuto!) ci sono delle iniziative che mi entusiasmano davvero tanto. Una delle più simpatiche è senza dubbio l'appuntamento mensile con il Quanti modi di fare e rifare, forse il fatto di essere ognuna nella propria cucina e preparare tutte quante lo stesso piatto mi emoziona, da tutto il mondo arrivano a sfilare le meravigliose presentazioni. Grazie Anna e grazie Ornella per la bella forza che avete e per il coinvolgimento con la Cuochina.

Oggi siamo tutte pronte per presentare la ricetta di Emanuela di "Pane, burro e alici" una delle prime blogger che ho incontrato quando mi sono affacciata in questo mondo virtuale!

Mini ciambelline con giulebbe al limone

Ingredienti: (per la ricetta originale)

(io ho ridotto le quantità)
per l'impasto

1 uovo bio
10 gr di burro
100 gr di farina 00 antigrumi di Molino Chiavazza

per il giulebbe

100 ml di acqua
100 gr di zucchero
la scorza di un limone bio

Procedimento
Impastare farina, burro e uovo.
Preparare dei filoncini e formare delle ciambelline.
Far bollire per 5 minuti le ciambelline in acqua.
Infornare a 175°C in forno statico per circa 30 minuti, finchè non saranno dorate.
Preparare il giulebbe mettendo acqua e zucchero in un pentolino. Far ridurre lo sciroppo della metà.
Cospargere le ciambelline con la scorza grattugiata del limone e il giulebbe.
Lasciare asciugare.
Servire con un buon limoncello homemade. Io ho proposto quello che produce la mia mamma! (buonissimo!!!)

Ecco a voi

Mini ciambelline con giulebbe al limone

Buona degustazione!

Il piatto tondo in foglia di palma di Ecobioshopping dalla forma classica rende unica la presentazione di un dolce così raffinato!

Vi ricordo che l'appuntamento di settembre sarà in cucina da Vittoria con la Focaccia della sciura Maria

Non mancate!!! Buona estate a chi segue la nostra bella rubrica...