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lunedì 31 dicembre 2012

Campana di biscotti arancia e cannella

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Per questo ultimo giorno dell'anno vi lascio la mia ricetta di Natale, l'unica preparazione che ho avuto il tempo di realizzare ed ho portato in dono al pranzo con i parenti.

Qualche tempo fa ho trovato in un centro commerciale il Set tagliapasta campana di Tescoma e non ho resistito, l'ho preso pensando che sarei riuscita a farne per tutti gli amici, invece una serie di avvenimenti mi hanno giusto permesso di crearne una sola e senza nemmeno un filo di decorazione!

Ho dovuto puntare quindi tutto sulla qualità degli ingredienti per realizzare un biscotto buono, profumato e fragrante.
Uno degli ingredienti principali da me utilizzato è l'arancia biologica di Ribera che ho acquistato qui, preziose belle e buone, sono prodotte dall'azienda biologica certificata di Ribera (AG).

Occorrono:
250 gr di farina 00
125 gr di burro inalpi
1 uovo bio
85 gr di zucchero di canna bio
la punta di un cucchiaino di lievito per dolci
succo di arancia q.b. (a me è bastato il succo di mezza!)
scorza di una arancia ottenuta con il rigalimoni
cannella in polvere q.b.

Procedimento
Impastare velocemente tutti gli ingredienti, il succo di arancia va aggiunto fino ad ottenere un composto bello sodo adatto per biscotti.
Mettere in frigo per circa mezz'ora la pasta ottenuta, avvolta in pellicola trasparente.
Stendere la "frolla" alta circa 8-9 mm e tagliare con le apposite forme. Io ho usato anche le classiche formine per biscotti a stella, abete, calzina...Adagiare su teglie rivestite con carta forno o fogli di silicone da cottura.
Cuocere in forno caldo a 170°C, io ho usato l'impostazione pasta frolla del mio forno, per un tempo di cottura di circa 18 minuti (verificate comunque per il vostro forno, appena diventerà dorato sarà cotto!)

Lasciare raffreddare ed assemblare. Oltre alla campana, ho ottenuto un piccolo vassoietto di biscotti (che ho dimenticato di fotografare!)




Vi consiglio di servire i biscotti con del buon Zibibbo (vino liquoroso igp) siciliano dal sapore dolce, morbido e intenso. Perfetto per l'accompagnamento con la pasticceria secca. E adatto per un fine pasto festaiolo!


Buon inizio anno!

Buona vita a tutti!

Grazie mille ai tanti amici ed amiche che con il loro affetto mi hanno sostenuto in questi giorni. La vostra forza è la mia energia. Vi voglio bene! Spero di ripartire nel 2013 con più voglia per dedicarvi tanti e tanti post tutti interessanti e golosi!



venerdì 28 dicembre 2012

Pasta gratinata con sugo di salamella

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Passato il Natale. Finalmente.

Non ho molto da raccontarvi. Passo subito alla ricetta, giusto per non lasciare in stato di abbandono il mio blog a cui tengo molto, ma purtroppo vi confesso che questo spazio risente molto degli sbalzi di umore e di impegni della mia vita. E poichè questo non è proprio il periodo migliore che io abbia vissuto, in un momento di rabbia mi sono fatta un carico di colesterolo che compensa tutte le precedenti ricette light pubblicate nell'ultimo mese!

Ingredienti

2 brick di passata di pomodoro Pomì da 200 gr
2 spicchi di aglio rosa
olio evo saporito
1 salamella fresca
mix di spezie greche gyros souvlaki (origano cumino pepe nero paprika cipolla in polvere sale) (**)

formaggio grana
4 fettine Inalpi

250 gr di pasta a scelta meglio se concave per raccogliere bene il sugo

Procedimento

Far dorare gli spicchi di aglio nell'olio evo, aggiungere la salamella sbriciolata (dopo aver tolto la pelle).
Aggiungere la passata di pomodoro e cuocere per almeno 30-40 minuti a fuoco lento.
Profumare con un bel cucchiaio di mix di spezie greche e valutare se aggiustare di sale. (io non ne ho aggiunto perchè era già molto saporito!)

Cuocere la pasta in acqua salata e scolare bene.

In una teglia da forno versare sul fondo un filo di olio, la pasta e condire con il sugo di salamella. Spezzare le fettine e distribuirle bene sulla superficie, coprire bene con grana a scaglie (io ho usato una bella grattugia comprata all'ikea che va alla grande!) e una spolverata di spezie.


Cuocere per circa 10-15 minuti in forno caldo finchè non sarà sciolto il formaggio e gratinata la pasta.


ehm...scusate se la foto della pasta già cotta risulta poco presentabile, sono riuscita a fotografarne solo l'ultimo angolino rimasto nella teglia!


(**) souvenir delle vacanze della mia super cugina Fazia. A breve altre ricette con i suoi preziosi e apprezzatissimi doni ....

lunedì 24 dicembre 2012

Ciambella bicolore senza latticini (pentola fornetto)

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Il fatto di lavorare in un negozio, per una persona che non ama particolarmente il Natale come la sottoscritta, riesce a scatenare un mix di emozioni, dubbi, quesiti, noie, ansie davvero degno di un puzzle da 1000 pezzi...
Non amo vedere lo spreco di soldi, di cibo e soprattutto di falsi sorrisi.
Non mi piace che lo spirito del Natale abbia perso tutto quel significato che mi ha insegnato e trasmesso la mia semplice famiglia, da quando ero piccola e fino ad ora penso e ritengo sia il vero ed unico senso.

In famiglia ci ritroveremo il 25 per il solito pranzo e probabilmente anche per la cena per consumare gli avanzi!
Quest'anno non ho idee riguardo al dolce che di solito tocca preparare a me. Quindi accetto consigli, per preparazioni rapide, veloci e poco impegnative che posso realizzare la mattina stessa di Natale. Visto che lavorerò fino al 24 sera.....


In cambio vi lascio la ricetta di una deliziosa ciambella bicolore realizzata con la pentola fornetto.

Ingredienti (come base uso la ricetta del libro del tm21 bimby, a cui apporto sempre le mie modifiche)

400 gr farina 0
170 gr zucchero
170 gr di latte di soja
130 gr di olio di mais
3 uova bio
semi di vaniglia
25 gr cacao amaro in polvere
una bustina di lievito per dolci

Procedimento
Polverizzare lo zucchero per 15 sec a vel turbo.
Aggiungere uova, olio, latte, vaniglia 40 sec vel 5
Inserire la farina e il pizzico di sale. 1 min vel 6
Aggiungere lievito 10 sec vel 6
Imburrare e infarinare la pentola fornetto (io ho quella di Agnelli a forma di ciambella) e versarvi metà impasto. All'altra metà di impasto aggiungere il cacao in polvere e mescolare a vel 5 per 10 sec.
Versare anche questa parte di impasto nella pentola fornetto.
Accendere il gas a fuoco alto per 5 minuti con la pentola coperta con coperchio.
Senza mai togliere il coperchio abbassare la fiamma al minimo e cuocere circa 50 minuti.


Ciambella bicolore senza latticini
Questa ciambella, (con la piccola decorazione natalizia homemade che mi hanno regalato), è ciò che sono riuscita a preparare e che troverete nel mio blog a tenervi compagnia in questi giorni di festa. 

Ciambella bicolore cotta nella pentola fornetto


Colgo l'occasione per augurare un sereno Natale a chi lo festeggia, ed una buona giornata a chi invece lo passerà senza festeggiare. Ma soprattutto voglio ricordare chi purtroppo festeggerà il Natale in ospedale, vicino ai malati, o chi non ha nulla per poter sorridere. Ai senzatetto, ai bambini abbandonati, agli anziani negli ospizi dedico un pensiero sincero ed affettuoso.

Auguro agli avidi di cuore e di sentimenti di riuscire ad aprire un pochino gli occhi,ed anche il cuore per riuscire a capire davvero chi sta loro vicino; auguro agli egoisti di non poter mai essere dall'altra "parte", perchè se c'è una cosa triste è imporre sempre le proprie decisioni senza immaginare quanto siano pesanti per altri che le devono subire. Spesso non serve fare beneficenza o opere "eclatanti" per dire che si fa del bene, basterebbe solo ascoltare a fondo chi ci sta accanto, sentire davvero chi grida aiuto senza nemmeno  urlare, e chi ci guarda implorando un poco di comprensione.

Il Natale per me è davvero altro....

***

A presto!!!

mercoledì 19 dicembre 2012

Nasce iPomì...e troverete anche il mio contributo

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Se i miei cari lettori conoscono un pochino il mio modo di operare sul blog, si saranno resi conto che qui di collaborazioni ce ne sono davvero poche...per scelta. Poche, buone, valide e eticamente consoni al mio stile di vita. 
Con Pomì  non ho instaurato una vera e propria collaborazione, mi ero iscritta al loro contest che avevano lanciato online "Pomì d'autore" e con una delle tre ricette inviate ero riuscita ad arrivare tra i finalisti.. la Fagiolata valligiana in rosso è stato un trionfo dedicato ad un prodotto locale assai amato in famiglia e in zona.
Conosco il marchio Pomì da tanti anni, e vi confesso che è uno dei pochi prodotti che ricordo nella credenza fin da piccola. Nonostante la salsa e la passata vengano prodotte home made, le confezioni Pomì per scorta o per sicurezza non mancano mai. Giuro!

Per festeggiare il Natale Pomì ha lanciato la sua nuova ed interessante app, vi allego qui di seguito il comunicato stampa che è stato inviato alle foodblogger (tra cui me!) le cui ricette saranno presenti sulla suddetta app.



"Da oggi la  Coltura del benessere Pomì è a ‘portata di                          
app’ con  iPomì,  l’applicazione per iPhone dedicata 
esclusivamente a  ricette realizzate con la passata e la 
polpa di pomodoro” annuncia Costantino Vaia,  Managing 
Director del Consorzio Casalasco del Pomodoro.
Colorata, divertente,  pensata per  cucinare,  condividere
inviti e ricette, e conoscere tutti i segreti del brand italiano 
“re del rosso”, nasce dalla collaborazione tra i foodblogger e 
Pomì.
Infatti le ricette a disposizione spaziano dagli antipasti, al 
primo, ai secondi e sono tutte firmate dai foodblogger che 
nel maggio scorso hanno aderito al web contest lanciato da 
Pomì in occasione di Cibus 2012. Uno strumento spassoso e 
utile, un vero e proprio ricettario  sempre a portata di mano 
per chi in cucina non sa rinunciare al gusto del vero 
pomodoro italiano.
“iPomì è una app multifunzione.  - prosegue Vaia – Abbiamo scelto sei icone fortemente intuitive 
per guidare gli utenti in modo semplice e diretto alla scoperta di tutte le possibilità che la nuova 
applicazione offre”. Nella app si trovano infatti:  Pomì Trace per seguire la  tracciabilità dei 
prodotti a marchio Pomì fino a scoprire l’azienda agricola italiana di origine, operazione che, 
grazie alla portabilità  del telefono potrà essere  eseguita direttamente all’interno del punto 
vendita; la suddivisione delle ricette in  Tradizione e innovazione, Leggere ma con gusto per 
incontrare le diverse preferenze di sapore e stile di vita;   Lista della spesa che permette di 
compilare rapidamente dalla ricetta l’elenco degli ingredienti da acquistare;  Invita amici per 
ospitare amici a pranzo o a cena attraverso l’invio di una ricetta via e-mail o la condivisione su 
Facebook stuzzicando occhi e palato; Prodotti per scegliere nella gamma Pomì il rosso che fa per 
te;  Inviaci la tua ricetta per contribuire ad aumentare il ricettario e per dire la tua su come 
implementare la app.
“Ecco un altro progetto - conclude Vaia  - che  realizziamo, attraverso il marchio Pomì,  per 
dialogare con i consumatori, svelandoci con trasparenza e originalità, ascoltando i tempi, le nuove 
tecnologie per comunicare e le persone”

*****


Per voi sarà disponibile gratuitamente da subito sull'app store e a breve anche sui dispositivi android

Io sono qui...vi aspetto!







lunedì 17 dicembre 2012

Pollo alle bacche di mirto e limone: cucina economica

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Buon inizio settimana!!

Chiedo perdono ai miei amici e lettori per la lentezza nella pubblicazione dei post, il mese di dicembre risente moltissimo degli impegni lavorativi e di conseguenza qui da me troverete pochissime ricette natalizie. Però vi lascio qualche spunto per pranzi o cene veloci e dalla spesa contenuta. Della seria poca spesa massima resa.

Uno dei tagli di carne bianca più economico in assoluto è la famosa e stuzzicante aletta di pollo.
Con circa 3 euro ho acquistato due confezioni da 6 alette cadauna, e con poco altro che avevo in casa sono riuscita a preparare un secondo piatto per 4 persone.

Ingredienti
12 alette di pollo
1 limone biologico
mezza cipolla bionda biologica
12 bacche di mirto
dado di carne bimby
pepe bianco
sale rosa
olio evo

Procedimento
Pulire e fiammeggiare le ali di pollo.
Rosolare la cipolla in olio evo, finchè non sarà dorata.
Aggiungere le alette e rosolare.
Spremere il succo di mezzo limone e tagliare a fettine l'altra metà, aggiungendole nella pentola, insieme alle bacche di mirto.
Sfumare con brodo di carne fatto con dado bimby e continuare la cottura fino a che la carne si staccherà dall'osso, aggiungendo man mano brodo. Salare e pepare a piacere.
Servire caldo.


La mia passione per la meravigliosa Sardegna è ormai nota e risaputa, a tal proposito ringrazio di cuore la mia grande amica Silvia per il bellissimo regalo di compleanno che mi ha davvero lasciata a bocca aperta.
Il suo pensiero e la sua attenzione hanno reso il regalo ancor più speciale.

Indovinate cosa ho ricevuto??

Tre libri, dico tre!!!

I libri che mi ha regalato Silvia!


*La cucina delle Janas di Roberta Deiana (*)
*Enciclopedia delle erbe
*Il quaderno delle erbe

Quindi mi pare doveroso darvi un paio di informazioni relative al MIRTO. (nozioni tratte dal primo libro che vi ho elencato!) (*)

E' un arbusto sempreverde, con  foglie lucide e compatte, fiori bianchi e bacche azzurro-violacee. I frutti (cioè le bacche) si raccolgono tra ottobre e novembre. Uno degli usi più diffusi in cucina del mirto è proprio legato ai secondi piatti e alle combinazioni con le carni, soprattutto arrosto. Ma è ottimo anche con i pesci alla griglia e soprattutto conosciutissimo per la produzione del famoso liquore che sicuramente tutti avrete avuto occasione di degustare durante qualche soggiorno in Sardegna.

Il legame magico del mirto (come direbbero le Janas) si rivolge all'amore, alla ricchezza affettiva, alla felicità nelle unioni e alla fecondità. La pianta del mirto è portatrice di gioia e stimola la crescita spirituale.....beh ne vorrei una coltivazione dietro casa in questo momento....se fosse possibile!!

In fitoterapia si preparano infusi contro la bronchite, decotti per infiammazioni della bocca, e come cicatrizzante di ferite.

mercoledì 12 dicembre 2012

Sugo alle 8 erbe per una pasta molto profumata

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Oggi 12-12-12 non potevo certo mancare con una ricettina velocissima. Ieri  lo avevo promesso di passare ed oggi ho rischiato davvero di non fare in tempo a lasciarvi un'idea per il pranzo.

Vi ho ripetuto tantissime volte che sono una patita di libri di cucina e di ricette e spesso prendo spunto per qualche idea. So che anche molte di voi lo fanno, ma tantissime blogger hanno la cattiva abitudine di non citare mai la fonte dei libri o dei giornali da cui traggono l'ispirazione. O peggio vedo ricette di famosi siti di cucina che vengono proposte come proprie....mi mette un pò di tristezza. Tempo fa vidi persino vincere un contest con una ricetta tratta da un libro (anzi da un romanzo) e non fu citata nemmeno lontanamente la sua origine.
Mi chiedo solo perchè non essere umili e dirlo con serenità scusate....ma che male c'è?...abbiate pazienza per questa mia vena polemica in questo post, ma sono un pò allibita.

Continuando su questo argomento la ricetta di oggi è proprio tratta da uno dei miei tanti libri del Bimby
"Sua maestà la pasta" del tm21

La ricetta originale si chiamava "Sugo alle 7 erbe"....ma sapendo quanto adoro le mie erbe aromatiche non potevo non approfittarne ed aggiungerne anche un'altra...l'ottava!!! quella che leggerete è già la ricetta con le mie modifiche.

Ingredienti

1 confezione di Polpa Fine Pomì da 400 gr
25 gr di olio evo
1 spicchio aglio rosa francese
1 rametto rosmarino
1 rametto maggiorana
1 rametto timo
foglie di prezzemolo
foglie di basilico (io quello greco)
3 foglie di salvia
foglie di melissa
origano
sale e pepe q.b

Procedimento

Tritare le erbe pulite ed asciutte 10 sec. vel 5. e tenere da parte.
Inserire nel boccale olio, aglio e far rosolare 3 min. 100° vel.1.
Aggiungere la polpa (oppure i pomodori freschi), il sale e cuocere 15 min. 100° vel.1.
Al termine aggiungere le erbe che avevate messo da parte e il pepe e mescolate 10 sec. vel 2.


Ecco a voi un sugo molto profumato e delizioso, non aggiungete formaggio, il sapore delle erbe risalterà così tanto che non servirà fare altre aggiunte!





Vi consiglio di condire con questo sughetto profumato (un vero peccato che non ci sia il sensore per i profumi sui pc) della pasta corta, magari rigata o con incavi perchè così si amalgamerà bene l'aroma ad ogni boccone!!!


A presto...


martedì 11 dicembre 2012

Ma quanti premi....me li merito tutti davvero???

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Oggi dedico un intero post a tutti i premi che ho ricevuto in questi giorni. Capita che si riceva tanto affetto anche da chi non conosciamo e il premio per una blogger è sempre un bel riconoscimento.

Quindi partiamo subito dalla dolce Sara di "I pi@ttini di Drilli" una ragazza simpatica ed energica che trasmette subito allegria.



Questo premio prevede che venga menzionata la fonte! (fatto)
e che venga girato a  5 blog con meno di 200 follower, un modo per far conoscere amici ed amiche nuove.
Oggi ho deciso che lo lascio a voi che passate di qui. Ma proprio a tutti eh???




Il secondo premio che gentilmente mi ha assegnato la mia suddetta amica prevede:
1. raccontare 7 cose su di me
2. premiare altre 15 blogger (come sopra premio tutte voi!!!)

eh....le 7 cose su di me???

*odio il Natale, le feste comandate e tutto quello che ne consegue (falsi buonismi, felicità forzata e ...)
*vorrei poter visitare presto Parigi e New York
*non mi piace buttare via gli oggetti vecchi, penso sempre che mi possano servire un giorno o l'altro, ma facendo così tra poco uscirò io di casa
*mi riprometto di iscrivermi in palestra ma sono diversi anni che ho perso la mia voglia di fare sport e non riesco a ritrovarla
*adoro i bei blog tutti perfetti e con foto da rivista, ma so che non potrò mai competere
*sono un pò una credulona e spesso questo mi porta a prendere sonore fregature
*ho un desiderio che la mia vita non mi ha ancora permesso di esaudire....

*******

ed inoltre dalla nostra inviata dalla regione Sicilia del blog Cucina che ti passa mi è giunta una carrellata di premi che elenco qui di seguito li ho già ricevuti tutti quanti, ma ringrazio col cuore perchè sapere che amiche vere mi pensano mi riempie l'anima di gioia!!!



Questo premio mi è stato donato anche da Any il 25 novembre, ma mi era sfuggito! perdonami cara amica!!




E per oggi vi saluto e vi ringrazio per l'attenzione.

Una ricetta domani per voi.....passate mi raccomando!


****
Aggiornamento, ho ricevuto un altro premio:

e di questo devo ringraziare infinitamente Miele e vaniglia per aver pensato a me per il Sunshine award, un sole, un fiore, un colore che mi appartiene e che adoro....

seguirò in parte le regole del gioco, ma non nominerò altri blog, come ho già fatto appena qui sopra....anche questo premio è un dono per tutte voi!!!

Risponderò solo alle 10 domande:
1. colore preferito: blu
2. animale preferito: gatto (e cane)
3. numero preferito: 3
4. drink non alcolico preferito: i miei succhi homemade
5. preferisci fb o twitter: twitter tutta la vita
6. la tua passione: la vita
7. preferisci ricevere o fare regali: entrambe le cose, ma farli mi fa davvero piacere
8. modello preferito: nessuno, non amo "copiare" sono me stessa
9. giorno preferito della settimana: mercoledì (non chiedetemi perchè!)
10. fiore preferito: margherita o fiori di campo

Grazie ancora ....

lunedì 10 dicembre 2012

Panata di Natale: Cucina Regionale Piemontese

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Il mese di Dicembre è sicuramente un mese intensissimo in molti blog di ricette e di cucina, da almeno 10 giorni si iniziano a vedere post dedicati a biscottini speziati, panettone, pandoro, torte decorate a tema, cupcakes meravigliosi e tanti altri sfizi.

Con il gruppo della raccolta di Cucina Regionale capitanate da Babi e Renata abbiamo deciso di proporre oggi nelle varie cucine un argomento che vi piacerà di sicuro

Idee salate per le feste

PIEMONTE: qui da me 


La tradizione Piemontese riporta nelle festività numerosi piatti che vi ho già presentato in occasioni diverse con le uscite della raccolta delle ricette dell'Italia che cucina. Basta scorrere il mio tag nelle etichette "Cucina Regionale Piemontese" e troverete un sacco di idee. Inoltre nella tavola delle feste di Natale sono presenti anche diversi piatti la cui origine non è solamente piemontese o comunque non è certa e sicura la maternità di tale origine....Sfogliando i miei libri (vi ricordo che ormai siamo già a quota cinque volumi di sole ricette regionali piemontesi!!!) ho scovato una ricettina dei tempi passati davvero interessante, della quale non avevo più ricordi, ma che sicuramente vi piacerà!

Panata di Natale 
(tratto dal libro-ricettario "I novesi a tavola")

in dialetto novese (provincia di Alessandria)

séinque cugè id pan gratà e brustulì - in ètu id sausisa - frumògiu gratà - mès litru id brodu id capon

Fai brustulì è pan gratà in t-ina teréinna, féinna c-u n-òbia pià im bel curù.
Fai scadò bain è brodu e sunsaighe di tuchèti id sausisa sainsa pèle e è pan brustulì.
Finì id fò buje e servì bèl còdu ncu na brancò id frumògiu.

in italiano

cinque cucchiai di pane grattugiato e tostato - 100 gr di salsiccia - formaggio grana grattugiato - mezzo litro di brodo di cappone (pepe nero Tec Al)

Fare tostare il pane grattugiato in una terrina (possibilmente di terra cotta) finchè non abbia preso un colore dorato.
Far scaldare bene il brodo di cappone ed aggiungervi i pezzetti di salsiccia (senza pelle) e il pane tostato.
Riportare ad ebollizione e servire ben caldo con una abbondante manciata di formaggio grana.
Io ho aggiunto anche del pepe nero Tec Al.

Questa ricetta è una elaborazione del più conosciuto pan cotto, piatto semplice delle campagne, il fatto di usare del brodo di cappone e l'aggiunta della salsiccia lo rende un piatto da festa!

Panata di Natale

un caldo e confortevole primo piatto di Natale

Come sempre spero che la ricetta sia di vostro gradimento e vi ricordo che il prossimo appuntamento sarà venerdì 21 dicembre....

L'Italia che cucina vi aspetta...


giovedì 6 dicembre 2012

Mostaccioli al cioccolato senza glutine: quanti modi di fare e rifare

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Eccoci al nostro stupendo e atteso appuntamento della cuochina con l'iniziativa del Quanti modi di fare e rifare che gestita alla perfezione dalle nostre carissime Anna di "C'è di mezzo il mare" ed Ornella di "Il giardino dei sapori e dei colori" ci porta nelle cucine di tutto il mondo per preparare tutte insieme lo stesso piatto, ogni mese una ricetta carica di ricordi, o in sintonia con la stagione.

Oggi vogliamo fare un applauso alla mitica Vichyart di "Arte in cucina" credo che questo blog non abbia bisogno di presentazioni, perchè tutte la conosciamo e sappiamo quanto sia brava e attenta nelle sue ricette. Per il mese di Dicembre non si poteva che scegliere un dolce tipico napoletano ma rivisitato in chiave gluten-free.


Per la ricetta ed il procedimento originali vi riporto qui, io vi metto la mia versione perchè essendo allergica alle nocciole ho dovuto apportare le mie modifiche:

Mostaccioli al cioccolato gluten free


Ingredienti 
100 gr di farina di grano saraceno biologica (*)
75 gr di farina di mandorle
50 gr di farina di riso biologica (*)
25 gr di maizena (*)
200 gr di zucchero
il succo di mezzo limone
un bicchierino piccolo di succo di pesca homemade
circa 80 gr di acqua calda
due cucchiaini abbondanti di "La saporita" Via delle Indie (misto spezie detto pisto: coriandolo, cannella, semi carvi, chiodi di garofano, noce moscata, anice stellato)
macedonia candita (una confezione piccola)

per la copertura
100 gr di cioccolato fondente
acqua
scagliette di cioccolato fondente

(*) mi raccomando verificare come da prontuario aic o che sia presente il logo spiga sbarrata!

Procedimento
Impastare gli ingredienti fino ad ottenere una palla morbida, io ho impastato insieme anche i canditi.
Lasciare riposare 15 minuti.
Con l'impasto formare dei biscotti, il mio impasto era molto morbido ed ho dovuto fare le forme a mano, infatti come noterete sono molto irregolari.
Su metà dei mostaccioli ho versato della granella di cioccolato fondente, l'altra metà l'ho lasciata in bianco per decorarla dopo.

Pronti per essere infornati

Cuocere a 150°C per circa 15-17 minuti.
Lasciare raffreddare.
Sciogliere il cioccolato fondente e coprire i mostaccioli.


Mostaccioli al cioccolato senza glutine


Ecco a voi il risultato, i mostaccioli si conservano tranquillamente in una scatola di latta per qualche giorno, ogni volta che ne aprirete il coperchio rimarrete avvolti dal profumo delle spezie. Mio marito ha apprezzato moltissimo questo tipo di dolce....è lui il golosone di casa!

Ho servito i mostaccioli sul piatto piano di cellulosa di Ecobioshopping, perfetto come dimensione per un assaggio insieme ad un buon caffè.



Vi ricordo che il prossimo appuntamento del 6 di gennaio sarà la mia ricetta di famiglia dei Baci di dama, ricetta tipica piemontese.
Non mancate!





Un augurio di cuore a tutte le partecipanti (e i partecipanti, visto che ogni tanto c'è qualche ometto!) di un sereno e allegro Natale....a voi ed alle vostre famiglie.


lunedì 3 dicembre 2012

Risotto al Refosco dal Peduncolo Rosso e salamino fresco

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Il week end è appena trascorso, il primo fine settimana del mese di Dicembre è sfuggito tra le mie mani, lavorando il sabato in effetti è sempre troppo corto il mio fine settimana. Basta giusto mettersi all'opera per cercare di svolgere qualche lavoretto di casa, e puf...siamo già alla domenica sera.

Diverse volte vi ho svelato che uno dei piatti della domenica che amo maggiormente è il risotto. Ed ecco a voi una variante davvero profumata e gustosa.

Ingredienti per due persone

200 gr di riso biologico
1 bicchiere di Refosco dal Peduncolo Rosso
1 salamino fresco di suino
3 scalogni biologici
1 cucchiaio di rosmarino foglie contuse Tec Al
olio evo saporito
2 sottilette Le Fettine Inalpi

Brodo di dado bimby

Procedimento

Come sempre adoro usare la mia wok per la cottura del risotto. Tagliare anche in modo grossolano lo scalogno e farlo dorare in olio evo. Far tostare subito il riso ed aggiungere il vino e lasciar evaporare un poco.
Continuare la cottura con il brodo di dado bimby, dopo aver aggiunto il salamino sbriciolato e le foglie di rosmarino Tec Al.

Al termine della cottura mantecare con le fettine Inalpi.
Servire caldo accompagnato da un bicchiere di buon Refosco.

Il Refosco è un vino molto piacevole. Il vitigno, che ha lo stesso nome del vino da esso prodotto, è autoctono e tipico del Friuli Venezia Giulia, viene anche in parte coltivato in alcune zone del Veneto e dell'Istria. Esso viene chiamato così perchè all'avvicinarsi del periodo della vendemmia il peduncolo che trattiene l'acino al grappolo cambia colore diventando appunto rossastro. Il vino ha un colore rosso rubino intenso, profumo fruttato e intenso. Come sempre i vini li acquisto presso l'azienda vinicola  Capo di Vigna di Motta di Livenza.

Che ve ne pare??

Risotto al refosco e salamino
Prima di servire potete cospargere con qualche fogliolina di rosmarino.