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giovedì 29 novembre 2012

Lasagne verdi con prosciutto crudo e pesto di zucchine

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Buongiorno blog amici, buongiorno blog lettori,
qui nella Contea di Camelot il tempo è sempre uggioso, nebbia fitta alternata a pioggia torrenziale rendono questo angolo di Piemonte simile ad uno scenario da film del terrore....Giuro, tanto è bello stare qui in primavera ed in estate, tanto mi chiedo perchè non sono andata a vivere in una località di mare quando iniziano queste interminabili settimane autunnali.
Avrà il suo fascino anche questa stagione, ma se per caso voi ne avete trovato i lati positivi vi prego di comunicarmelo.

Oggi vi consiglio una ricetta rapida e svuotafrigo che ho preparato qualche settimana fa, quando ancora il tempo era clemente con me...

Vi ricordate il pesto di zucchine trombetta che ho preparato in quantità industriali questa estate?
ne ho congelato qualche barattolo ed è risultato provvidenziale per preparare questa Lasagna.

Vi occorre

1 confezione di lasagne fresche verdi (banco frigo del supermercato)
1 ciotola media di pesto di zucchine trombetta
1 bicchiere di latte di soja (io uso Alpro soya)
150 gr di prosciutto crudo dolce (o prosciutto cotto a scelta)
pepe bianco Tec Al 

Come fare

Innanzitutto miscelare il pesto di zucchine con il bicchiere di latte in modo da ottenere una crema fluida.
Mettere in una teglia alternando gli strati: lasagna verde, pesto, pepe bianco Tec Al, prosciutto crudo, fino ad esaurimento ingredienti.
Se vi sembrano troppo asciutte potrete bagnare ancora con un poco di latte.
Cuocere o in forno a 190° per 15-20 minuti, oppure in microonde.

Ho fotografato le lasagne il giorno successivo, e vedete voi cosa sono riuscita a recuperare dalla teglia.
Ovviamente il giorno successivo sono un poco più asciutte, ma se volete bagnate sempre con poco latte mentre le scaldate.



Io dato che amo la lasagna anche un pò croccante invece le ho scaldate nel piatto crisp per 2-3 minuti nel forno a microonde.
Cospargere con pepe bianco.



Con questo esperimento posso confermare che il mio pesto di zucchine ha passato anche la prova congelazione. Provate anche voi!!!


martedì 27 novembre 2012

Pane di riso al vapore con pollo alle verdure al profumo di Zahtar-Yemen

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In questa nebbiosa ed umidissima settimana di fine novembre i profumi della natura sono ormai attutiti, il bosco sa di terra bagnata, si sente solo il profumo di legna bruciata che esce dai comignoli delle poche case nella Contea di Camelot.

Per dare un tocco vivace e profumato alla routine in cucina le spezie sono senza dubbio la maniera più sana per rallegrare anche questa piatta stagione...
Chi conosce il mio blog e chi mi segue da tempo conosce le mie passioni, e proprio le spezie sono un ingrediente "base" nelle mie ricette.

Potevo forse rinunciare a partecipare al Contest di Orodorienthe tutto dedicato a questi magici mix il cui titolo è più che esaustivo? "Spazio alle spezie"

La mia scelta è ricaduta su "Zahtar-Yemen" un mix di origano, timo, sesamo, sale 3%, sommacco) il suo uso consigliato è indicato per la cottura di carni bianche e rosse, verdure cotte. Da provare nell'impasto di pane, focacce e grissini.


Ed ecco a voi....un pasto completo.

Partiamo dal Pane di riso al vapore con Zahtar-Yemen

Ingredienti (procedimento con Bimby)

190 gr di acqua
6 gr lievito di birra fresco (pari a 1/4 di cubetto)
1 cucchiaino di miele

2 minuti a vel 4 temperatura 37°

140 gr farina manitoba
60 gr farina 00
150 gr farina di riso biologica
(sale)
1 cucchiaio di spezie Zahtar-Yemen

1 minuto vel 5 + 2 minuti vel spiga

L'impasto potrete tranquillamente prepararlo a mano o in una planetaria o robot da cucina.
Formare una palla ed adagiarla in un contenitore cosparso di olio evo, una spolverata di spezie e di altri semini di sesamo.

Lasciare lievitare circa due ore coperto con pellicola trasparente (che naturalmente va tolta quando effettuerete la cottura)

A questo punto procedere con la cottura a vapore.

* Se avete il bimby dovete riempire il boccale con 1.5 litri di acqua e cuocere a varoma, mettendo la ciotola con il pane dentro il varoma e coprendo con l'apposito coperchio,  per circa 48 minuti.

Il pane di riso nel varoma pronto per la cottura

* Altrimenti effettuare la cottura in una pentola col il cestello per cottura a vapore o se lo avete nel cestello di bambù che si usa in oriente per lo stesso tipo di cottura.

Pane di riso cotto a vapore



Il pane che otterrete è molto chiaro, soffice, ma compatto, profumatissimo e delicato. Tagliatelo a fette sottili e servitelo con il pollo alle verdure.

Pollo alle verdure speziato


Pollo alle verdure profumato alle spezie Zahtar-Yemen
Ingredienti
3 fette di petto di pollo (tagliate a striscioline)
qualche foglia di cavolo verza
1 carota
2 gambi di sedano
1/2 cipolla bionda
brodo vegetale
farina di riso
2 cucchiai da the di Zahtar-Yemen
olio evo
Procedimento
Tagliare le verdure a striscioline.
Versare nella wok calda un filo di olio e far dorare le verdurine.
Continuare la cottura con brodo vegetale.
Infarinare nella farina di riso il pollo e versarlo nella wok, eventualmente aggiungere qualche cucchiaio di brodo insieme alle spezie, portare a cottura alzando bene la fiamma.

Servire caldissimo il pollo profumato con le verdure insieme al pane al vapore.

Un ottimo pranzetto in versione completa ed oriental style per voi!

Un piatto unico per voi


Con questa ricetta (doppia) partecipo al contest di Orodorinthe




Non conoscendo il Sommacco mi sono documentata ed ho scoperto che si tratta di una spezia ottenuta dai frutti non ancora giunti a maturazione e poi fatti essicare di un arbusto sempreverde. Il sapore è acidulo come il gusto del limone. E' quasi sconosciuta in occidente (infatti!!) ma molto usata in medio oriente.




lunedì 26 novembre 2012

Stufà id mansu: Cucina Regionale Piemontese

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Il tempo passa velocissimo, siamo ormai a fine novembre ed è tempo di cene con gli amici, tutti intorno al tavolo con un bel piatto fumante davanti. Senza ombra di dubbio le pietanze che hanno procedimenti di cottura, marinatura e preparazioni dai tempi lunghi sono le più adatte da assaporare con i primi freddi di questo insolito autunno. Se non fosse per la nebbia che qui a Camelot non manca mai, tanto da rendere davvero magico il nostro cucuzzolo, non immaginerei nemmeno di trovarmi già ad un mese dal Natale.

Volete sapere di che cosa di parlerà oggi nelle varie cucine delle regioni d'Italia?

Stufati-Brasati-Spezzatini

PIEMONTE: qui da me


Sicuramente a tutti voi sarà sorta la domanda ..."Ma perchè il Piemonte non ha proposto il famoso Brasato al Barolo???" vi rispondo subito...lo avevo già proposto qui proprio in occasione della raccolta delle ricette d'Italia, quando ancora non avevamo tutte le regioni al completo.
Oggi vi lascio una ricetta della tradizione che serve proprio anche come base per preparare un'altra ricetta famosa cioè gli agnolotti piemontesi. Come tutti gli stufati che si rispettino non hanno ingredienti precisi, tempi di cottura precisi....insomma l'estro della cuoca rende ogni volta diverso ed unico il brasato delle nostre terre!


La ricetta è tratta dal libro "I novesi a tavola"

Stufa id mansu

In chilu id còrne id mansu-sòlsa-séleru-caròtula-sigula-timu-làuru-rusmanein-oriu-paivru-sò-vein naigru

In t-ina casarola fai in sufritu ncu séleru, caròtula, sigula, timu, lauru e rusmanein.
Metighe ndrainta a còrne, faila susulò, e sunsajghe è vein. Lasailu svapurò.
Sunsajghe a sò, è paivru e a solsa ncu m-pò d-egua. 
Crubì a casarola e lasai cose pèr tante teimpu a fog basu basu.
U tucu c-u vena u serva per cundi lasògne, tajareinni e anloti.
U stufà u va bain per le péin d-j anloti.


Stufato di manzo

Un chilo di carne di manzo-salsa di pomodoro (io Pomì passato da 500 gr)-sedano-carota-cipolla-timo-alloro-rosmarino-olio evo-pepe nero (Tec Al)-sale-vino rosso secco

In una casseruola (sarebbe l'ideale quella di terracotta) fare un soffritto nell'olio con sedano, carota, cipolla, timo, alloro e rosmarino tritati finemente.
Mettere la carne e farla rosolare da tutti i lati, aggiungere il vino e lasciare sfumare.
Aggiungere sale, pepe e salsa di pomodoro, eventualmente con un pò di acqua.
Coprire la casseruola e lasciare cuocere per lungo tempo (io due ore e mezza!) a fuoco bassissimo. Controllare che non evapori troppo il liquido e che la carne non si asciughi troppo.
Il sugo che ottenete vi servirà per condire lasagne, tagliolini o agnolotti.
Lo stufato va bene per il ripieno degli agnolotti.

Stufa id mansu

Stufato di manzo



Nessuno vi vieta di affettare la carne e mangiarvela coperta dal buon sughetto ottenuto!!!



Come sempre vi aspettiamo tra 15 giorni, sempre di lunedì alle 9 in punto!

Buon inizio settimana


venerdì 23 novembre 2012

Patate alla birra e peperoncino piccante

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Buongiorno a tutti! che cosa bollirà in pentola per il vostro week end? avete già pensato a cosa cucinare? Avete in programma qualche visita a mostre, mercati, fiere?

Qui in zona ci saranno diverse manifestazioni (fiere, mercatini delle anticaglie, mostre mercato del tartufo), di solito adoro andare a curiosare tra le bancarelle sia per cercare qualche spunto, qualche prodotto, o qualche oggetto insolito per me o il mio blog.
Giusto ad una fiera, qualche tempo fa mi sono avvicinata allo stand di un Birrificio artigianale "Birra Pasturana" ad accoglierci un simpatico giovane che ci ha fatto assaggiare un loro prodotto. Il mio maritino, appassionato di birre non ha saputo resistere ed ha acquistato qualche bottiglia.

Ho deciso di usare proprio l'ultima che mi era rimasta per questa ricetta veloce e semplicissima, ma davvero intrigante.

La birra in questione è Filo di Arianna, naturalmente in bottiglia di vetro da 75cl. Si tratta di una bionda (come me!) o chiara, dall'aroma fruttato, leggermente acidulo. Tipologia: belgian pale ale.


Ingredienti per 4

5-6 patate grandi biologiche
1 bicchiere di Birra Filo di Arianna
2-3 cucchiai di olio
2-3 peperoncini piccanti tondi biologici
sale q.b.

Procedimento

Sbucciare e tagliare a tocchetti le patate e metterle a bagno in acqua fredda per far perdere un pò di amido.
Nel frattempo pulite da semi e filamenti i peperoncini e tagliateli sottili.
In una padella larga mettere l'olio e far rosolare subito le patate. Appena formeranno un pò di crostina, aggiungere il bicchiere di birra e continuare la cottura con il coperchio.
Inserire i peperoncini e continuare la cottura delle patate facendole "stufare" aggiungendo qualche cucchiaio di brodo in modo che non si attacchino.

Noi abbiamo servito le patate come contorno di semplicissimi nasellini bolliti.

E naturalmente, vi consiglio di accompagnare la vostra cenetta con la mitica Birra Pasturana "Filo di Arianna", perchè anche la birra sa valorizzare splendidamente il pesce! Inoltre la lieve nota acidula è totalmente assorbita dalla dolcezza delle patate, e il piccante del peperoncino dona una nota sferzante al nasello cotto così in purezza!
La prossima volta voglio provare l'abbinamento anche con pesce alla griglia.


Vi ricordo ancora che questa birra io l'ho acquistata, non è una mia collaborazione!!


Patate alla birra e peperoncino piccante



Nota:
* Per chi non ama il pesce, si possono accompagnare queste patate con carne bianca, o magari degli ottime   salsiccette....
* Naturalmente questo non è un piatto adatto ai bambini!

mercoledì 21 novembre 2012

Frollini saraceni con confettura di zucca: per un MYCS dolce

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Buongiorno!!!
Oggi ci ritroviamo qui tutti insieme per il nostro ultimo appuntamento con il MYCS Restaurant. Ultimo per quanto riguarda l'argomento a noi caro: un menù tutto a base di zucca.

ZUCC-A-TE

E' stato un vero piacere collaborare con le mie socie Yrma, Carla e Stefania. Il divertimento e l'energia che ci ha portato a proporvi questa simpatica iniziativa sono stati il collante della nostra amicizia. Stiamo lavorando per voi, quindi......seguiteci, ne vedrete ancora delle belle!


Oggi siamo giunti al dolce, gran finale.....perchè oggi si festeggia!!!

M: Frollini saraceni con confettura di zucca


Passo subito alla mia ricetta....una ricetta tutta SENZA, come tutte le mie di questo menu. 
*senza lattosio
*senza glutine
*senza colesterolo
*senza derivati animali ... perciò vegan

Frollini saraceni con confettura di zucca


Ingredienti

150 gr di farina di grano saraceno bio
1 bicchierino (di quelli piccoli da liquore, come misura!) di olio di mais
50 gr di zucchero
2 bicchierini di succo di mela (bio) senza zuccheri aggiunti 
circa 40 gr di farina di riso (spiga sbarrata!)

Confettura di zucca (homemade) (**)


Procedimento

Impastare gli ingredienti tutti insieme, esclusa la confettura! La farina di riso servirà per rendere il composto più gestibile, quindi aggiungetene fino a che non riuscite a fare delle palline che poserete sulla teglia coperta da carta forno (o foglio di silicone riutilizzabile come faccio io!)

Pronti in fila per andare in forno!

Appiattire le palline, formare una fossetta al centro e con un cucchiaino mettere un poco di confettura di zucca.
Cuocere in forno caldo a 180-190° per circa 15 minuti. Vi prego di fare attenzione alla cottura perchè con la farina di grano saraceno (che è già scura) il rischio è quello di esagerare!!

Servire a fine pasto.

Frollini e vino
Il piatto Dedra 3 di Ecobioshopping è l'ideale per i piccoli assaggi di questi frollini rustici che risaltano sull'eleganza della polpa di cellulosa.

Il sommelier consiglia: Verduzzo Passito (igt) di Poggio della Madonna di Capo di Vigna. (Io acquisto da qualche anno presso questa cantina e trovo i prodotti davvero ottimi e con un rapporto qualità/prezzo davvero perfetto!)
Il nettare color giallo oro si accompagna splendidamente con i biscotti secchi, il suo sapore caldo, armonico ed avvolgente è davvero gradevole.

Con questo vinello dolce e profumato brindo al mio compleanno!!!!
Oggi nella Contea di Camelot si festeggia!!!


Il MYCS Restaurant vi ringrazia per averci seguito fino ad oggi e vi saluta...arrivederci alla prossima!



Nota:
(**) la confettura l'ho preparata lo scorso anno e ne avevo ancora qualche barattolo. Poichè ho perso numerose ricette dal pc (ho avuto un guasto qualche mese fa) non riesco a risalire. In linea di massima, per quello che ricordo avendola fatta con il bimby, calcolate indicativamente:

500 gr di zucca gialla
400 gr di zucchero
il succo di un limone

e il solito tempo per addensare, io la mia l'avevo frullata fine ed è diventata una crema.

*******
Aggiornamento:

Un grazie di cuore a tutti voi che mi avete 
inviato gli auguri sul blog, con mail private, su facebook
e soprattutto alle mie dolcissime 
MYCS!!!
perchè una dedica più bella non la potevo ricevere!

***
Aggiornamento (parte 2)
la dolcissima
Ely di "Il rovo di bosco"
mi ha dedicato un post meraviglioso!
Grazie grazie ed ancora grazie!


lunedì 19 novembre 2012

Torta banana, cioccolato e yogurt

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Il week end è passato in un soffio, un fine settimana super casalingo, con pantofole, tuta da ginnastica, e libro in mano. Non ho toccato nè forno nè fornelli. Ho vissuto di rendita con qualche piatto che avevo preparato ed avevo magicamente "estratto" dal mio cilindro magico (il mio freezer).

Ma una cosa importante l'ho fatta....mi sono iscritta a Facebook, credo di essere una delle poche che non era ancora approdata su quel social network. Tante le soddisfazioni, mi avete già contatta in tantissime!!! vi aspetto!!!

Ho deciso di partire con un dolce, questa settimana ho visto che ci sono stati diversi compleanni nei blog amici, e ne approfitto per fare gli auguri a tutte le scorpioncine che hanno festeggiato!


Vi propongo una torta semplice, che sa di buono, la classica torta allo yogurt. Proprio quella famosa dove il vasetto viene preso come unità di misura per tutti gli ingredienti. E voi direte, ma basta, ma quante varianti si vedono nei blog ed in rete! Basta non ne possiamo più. Verissimo, ma io la mia non l'avevo mai pubblicata!!!
Credo che ognuno di noi abbia la sua ricetta vincente, il suo cavallo di battaglia. Io ne ho una che mi passò tantissimi anni fa la mia amica Serena. (ma quella ve la riservo per un'altra volta!) Quella di oggi invece è una variante di "Torta allo yogurt" del libro "Cotto e mangiato" della Parodi.


Ingredienti (metto le mie varianti a lato in rosso)

1 vasetto di yogurt da 125gr (io 1 vasetto light alla banana)
3 uova (3 uova bio)
2 vasetti zucchero (1 e 1/2 vasetti zucchero di canna)
3 vasetti farina (3 vasetti farina autolievitante)
1 vasetto olio di semi o oliva (1 vasetto di olio di mais)
1 bustina di lievito (omesso perchè ho usato farina autolievitante!)
sale
1 cucchiaio marmellata (omessa)
granella di zucchero (omessa)
mezza banana
gocce di cioccolato fondente


Procedimento

Nel boccale del bimby (o in altro robot da cucina) miscelare per 10 sec uova e yogurt a vel.4.
Aggiungere zucchero, farina, olio, il pizzico di sale per 15 sec a vel. 4.
Versare il composto in una tortiera a cerniera (io dal 22 cm). Livellare bene e decorare con fettine di banana,  alcune inserite nell'impasto, altre lasciate a formare dei fiorellini sulla superficie. Cospargere con gocce di cioccolato.
Infornare in forno già caldo a 180° per almeno 30 minuti. Fare prova stecchino (sempre!!!).


Torta banana, cioccolato e yogurt

Un particolare 
Naturalmente potete effettuare tutte le varianti che preferite:

* sostituire i gusti dello yogurt con altri alla frutta, ai cereali, naturale
* aggiungere le gocce di cioccolato anche nell'impasto
* usare il composto per fare dei muffin

Insomma la ricetta base è davvero comoda e si presta ad ottenere infinità di delizie!!!



ps. mi sono accorta che ho fatto talmente tante varianti che praticamente non è più la ricetta di "cotto e mangiato".... scusa Benedetta!

venerdì 16 novembre 2012

Fusilli di farro alla cipolla bionda e sgombro

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La settimana sta già volgendo al termine, tra una chiacchiera, un post, un premio ricevuto, e un sacco di commenti letti ed ancora molti da pubblicare (abbiate pazienza, ma me li gusto piano piano, se non li vedete subito è perchè con la moderazione me li godo con calma e mi "assaporo" le vostre belle parole!)

Proprio oggi ho realizzato che ormai il Natale si sta avvicinando....io non sono una fan delle feste comandate, lo sapete, sono un tipo originale in tutto e per tutto, questa festa la trovo bellissima per i bambini perchè la magia del Natale è davvero unica a quell'età. Ma ormai io la trovo solo una delle tante maniere per far evaporare dal nostro portafoglio un sacco di soldini.....

Voi avete già stilato una lista regali da fare e/o da chiedere???
Io nel mio cuore ho solo un desiderio: (e non è retorica) mi auguro tanta salute per me e i miei famigliari, e spero che il 2013 mi riservi qualche attimo in più di felicità...visto che con il 2012 ho davvero stilato un elenco di avvenimenti poco piacevoli ... che ormai fanno parte del mio "curriculum" .... ma passiamo a cose più leggere come questo piattino di pasta delizioso!


Ingredienti

150 gr di Fusilli di farro integrale Verrigni
2 cipolle bionde biologiche
2 confezioni di sgombro al naturale
salvia essicata una manciata
sale q.b.
olio evo saporito
(brodo vegetale)
(panna di soja)

Procedimento

In una padella copertamettere a stufare le cipolle tagliate finemente con l'olio evo.
Aggiungere se necessario un mestolo di brodo vegetale o semplicemente acqua calda.
Aggiungere una volta ammorbidite e diventate quasi trasparenti, lo sgombro sgocciolato, e la salvia sbriciolata.

Cuocere la Pasta di farro integrale Verrigni (che tra le altre cose è anche bio, per mia grandissima gioia) per il tempo indicato in confezione (6-7 minuti). Il suo sapore è davvero fantastico e il tempo di cottura ridotto la rende anche perfetta per le serate in cui avete fretta e siete tornate tardi dal lavoro, così non rinuncerete ad un piatto caldo di pasta gustosissima!

Versare la pasta ormai cotta nella padella e far saltare a piacere aggiungere anche qualche foglia di salvia fresca. Se volete creare un sugo un pò più cremoso aggiungete qualche cucchiaio di panna di soja! Purtroppo le fortissime piogge di questi giorni non mi hanno permesso di raggiungere il mio angolo magico delle mie erbe aromatiche e mi sono accontentata della salvia essicata che tengo sempre in dispensa!

Il risultato finale è stato ottimo, la cipolla così stufata rimane molto digeribile. Lo sgombro è ricco di omega 3 è il classico pesce azzurro per eccellenza. E' adatto a chi soffre di ipercolesterolemia. Sarebbe fantastico trovarlo fresco, ma dalle mie parti il pesce è sempre di difficile reperibilità, soprattutto non congelato. Quindi talvolta opto per la versione conservata al naturale.

Fusilli di farro alla cipolla bionda e sgombro
Servire caldo, accompagnato da un buon Piagato ligure. E buon week end ....


****

Aggiornamento:

Un grazie di cuore a Cognate in cucina per aver pensato a me per il premio The versatile blogger, che avevo già ricevuto e mi prendo dinuovo molto volentieri (se cliccate trovate le sette cose che avevo raccontato di me!) .... ma non è finita, sempre dalle mie dolcissime amiche ho ricevuto anche il Premio Cutie Pie (anche qui cliccando il link troverete il post corrispondente)

Ogni volta che aggiungo i premi nella mia pagina mi rendo conto di quanto mi pensate....non smettete mai di farlo ed io ne sarò felice!!!

giovedì 15 novembre 2012

Muffin alla confettura di pesche senza uova

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Ancora un grazie enorme a tutti voi che mi seguite, a voi che lasciate commenti, a voi che mi leggete solamente.
Il vostro affetto mi giunge come un forte abbraccio e vi garantisco che ci sono giorni in cui sento proprio quanto mi volete bene. Ringrazio particolarmente Ely di "Il rovo di bosco" per la dolcezza e la forza che sa dare. Ieri la giornata, grazie a lei, ha preso davvero una piega inaspettata. Amica mia sei davvero unica! Continua così. Nel caso qualcuno di voi non la conoscesse vi invito a passare nel suo blog. Troverete una storia che si intreccia con un insegnamento, una ricetta (sempre al top) coronata da magnifiche immagini. I suoi post sono carichi di significati e rimarrete rapiti dalla sua bravura nell'esporre.

Ma concedetemi ancora un grazie alle mie MYCS socie del Restaurant con cui condivido una divertente iniziativa e con cui si ciacola e ci si confronta sempre in un crescendo di mail di difficile gestione, talvolta!!!
StefaniaYrma e Carla ..... come farei senza di voi???

Grazie anche a Cinzia di "L'appetito vien mangiando" e Lucy di "I sapori di casa mia" perchè loro ci sono sempre, con un messaggio mi stanno sempre vicine!


Ora dopo tutti questi ringraziamenti vi offro un muffin leggero senza uova. Che ne dite???

Ingredienti
1 yogurt naturale da 150 gr (va bene anche di soja)
300 gr di farina autolievitante
80 gr olio di mais
130 gr di latte (anche di soja)
80 gr di zucchero
mezzo baccello di vaniglia (i semini)

confettura di pesche (homemade)

Procedimento:
Nel robot da cucina mixare gli ingedienti, oppure in una ciotola con una frusta elettrica.
Versare un poco di composto nei Pirottini medi di Happyflex in silicone, aggiungere un cucchiaino di confettura (abbondate pure), versare ancora composto per coprire.
Infornare a 180°C per circa 20 minuti.
Controllare sempre con la prova stecchino.



Et voilà, semplici, veloci e buonissimi! e senza uova! diventano vegan se usate appunto il latte e lo yogurt di soja. Naturalmente potete variare i gusti della confettura. Se la vostra confettura è estremamente dolce potete ridurre anche la quantità di zucchero a 60 gr.


Muffin senza uova

Grazie a Ecobioshopping il suo vassoio in foglia di palma ovale è adatto per le degustazioni, è raffinato e vuole bene alla natura. Perchè non usarlo??


Aggiornamento: ringrazio di cuore anche I cuochi di Lucullo alias Dana&Dana per avermi assegnato un premio nuovo...oggi dato che ho già ringraziato molte di voi, pensavo di donarvelo col cuore ...prendete questo GRAZIE e portatelo con voi....mai premio fu più azzeccato oggi, vero???


mercoledì 14 novembre 2012

Zucca ai semi di finocchio: per un MYCS contorno

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Il MYCS Restaurant è aperto....e ringrazia la gentile clientela per le innumerevoli e gentilissime recensioni che sono state lasciate nei nostri post. Parole bellissime e tanta energia da parte vostra ci hanno davvero rese felici e stra gasate della bella e divertente esperienza.

Oggi non potevano di certo mancare i CONTORNI, di solito nei nostri blog (o almeno nel mio) si tralascia questa portata ed invece io sono certa che oggi troverete una bella carrellata di spunti per gustare la zucca anche come contorno.

Non ci credete??
Passate da noi...

M: qui da me
Y: Zucca arrostita con note greche
C: Zucca di zucca e foglia di cavolfiore
S: Zucca e fagioli

Zucca ai semi di finocchio
Ricetta tratta da "Il cucchiaio d'argento" Antipasti e Contorni

Ingredienti

Zucca gialla tagliata a dadini (quantità a piacere)
1 spicchio di aglio rosa francese (quanto lo adoro questo aglio!!)
olio evo saporito siciliano
semi di finocchio (un bel cucchiaino abbondante)
sale fleur de sel de Camargue
pepe bianco

acqua

Preparazione

La zucca gialla

Dopo aver pulito la zucca da semi e filamenti, tagliare la polpa a dadini.
In una padella mettere olio, aglio, semi di finocchio (di cui alcuni un pò pestati, ed altri interi). Se avete il finocchietto selvatico va benissimo, qui purtoppo non è più reperibile. Aggiungete l'acqua, sale e pepe.
Cuocere coperto per circa 20 minuti, o comunque finchè non si è riassorbito il liquido.
Questo contorno può essere servito caldo, oppure tiepido in ciotole da finger food.

Zucca ai semi di finocchio

Anche questa volta il mio menù propone una ricetta vegana, priva di colesterolo, di glutine e di lattosio.


Questa volte il sommelier non consiglia il vino, poichè si dovrebbe sapere con quale secondo abbinarlo.


Vi aspettiamo mercoledì prossimo sui nostri blog! non mancate!





lunedì 12 novembre 2012

Cucina Regionale Piemontese: Cardi di Re Carlo Alberto

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La pubblicazione di questa uscita con la bellissima raccolta di ricette regionali è in tema con la stagione. Troverete come sempre deliziose idee e spunti originali per le vostre

Verdure invernali

Mi raccomando passate in ogni angolo di Italia e prendete tanti appunti!

FRIULI VENEZIA GIULIA: Capuzi garbi di "Nuvole di farina"
PIEMONTE: qui da me
TRENTINO ALTO ADIGE: Ciapus Cott di "A fiamma dolce"


In Piemonte la coltivazione del Cardo è estremamente diffusa.L'ortaggio ha la forma del sedano, ma il sapore simile al carciofo.  Questo vegetale trova poi nella cucina piemontese un posto d'onore. Viene infatti utilizzato come ingrediente principale nella bagna caoda e in diversi contorni che lo rendono davvero goloso ed appetitoso. Poichè è davvero poco calorico ci si può "permettere" di cucinarlo con preparazioni un pò più ricche.
Troviamo la varietà Cardo Gobbo (di Nizza Monferrato) che viene denominato così per il metodo di coltivazione, infatti per andare incontro al freddo rigido dell'inverno, viene parzialmente interrato e la pianta per crescere e cercare luce assume un aspetto "curvato". Così il gambo rimane più delicato al gusto e più bianco.
Il cardo gobbo è presidio Slow Food.
Nel Saluzzese invece il cardo viene impacchettato con fogli di carta durante la coltivazione, questo rimane più dritto e sempre bianco.
Una varietà degna di nota e che troviamo spesso nei mercati locali è il famoso Cardo di Chieri. (altra zona votata alla coltivazione)


La mia ricetta di oggi è tratta dal libro "La cucina piemontese" (vol.2) sezione ortaggi e legumi Ed. Newton & Compton 

Cardi di Re Carlo Alberto

Ingredienti (per 6 persone)
un cardo gobbo
il succo di un limone
un cucchiaio di farina 00
un bicchiere di latte (io di soja)
60 gr burro (io panna di soja)
una foglia di alloro
uno spicchio di aglio (io aglio rosa francese)
8 acciughe sotto sale (io sott'olio)
un cucchiaino di misto di spezie (noce moscata, pepe nero Tec Al, cannella, chiodi di garofano)
sale q.b.

Se usate le acciughe salate, aprirle e dissalarle. (io ho usato quelle sott'olio quindi ho saltato questa operazione)


Pulire i gambi del cardo, togliere filamenti, tagliarli a tocchetti di 8-10 centimetri. Farli bollire in acqua salata, con succo di limone, latte e farina. Questa operazione serve per non far scurire troppo il cardo.
Lessarli per circa 20 minuti, devono rimanere croccanti.
Scolarli, passarli in padella con il burro (io olio e panna di soja) con lo spicchio di aglio e la foglia di alloro. 
Togliere aglio e alloro. 
Aggiungere i filetti di acciuga sciogliendoli con la forchetta nel burro (o in altra panna di soja), aromatizzare con le spezie. Terminare la cottura per altri 5-10 minuti, servire caldi con il sughetto di cottura.

Cardo gobbo

Cardi di Re Carlo Alberto
Questo è un ottimo contorno per le prossime cene invernali.
Come avete potuto notare anche in questa preparazione è presente l'acciuga, in numerose ricette piemontesi troverete questo ingrediente, perchè veniva conservato in amole sotto sale dato che arrivavano dalla vicina Liguria attraverso la Via del Sale.
Ho realizzato anche questa volta la ricetta priva di latticini, poichè al momento sono vietati nella mia dieta.



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In ultimo, non certo perchè meno importante, vorrei segnalare a tutti voi questo premio che è stato donato da    
Due amiche in cucina a tutto il gruppo delle capogruppo delle regioni che partecipano al nostro grande lavoro. Questo è sicuramente un premio speciale, del quale siamo onorate e davvero molto felici.

Premio Dardos  

Questo riconoscimento è stato creato dallo scrittore spagnolo Alberto Zambade, il quale nel 2008 concesse nel suo blog Leyendas "El Pequeño Dardo " il seguente premio ai primi quindici blog selezionati da lui e da quel momento il premio iniziò a circolare su internet. Secondo il suo creatore, questo premio vuole " riconoscere il valore di ogni blogger, per il suo impegno nella trasmissione di valori culturali, etici, letterari e personali".

La motivazione 

Giriamo il premio ai blog che ci accompagnano nella rubrica Cibo e Regioni, che si impegnano come noi a tenere in vita ricette ricche di tradizioni e storia che potrebbero scomparire.




Grazie per il pensiero, ci ripaga di tutte le ricerche e le attenzioni che ognuna di noi ripone in questa rubrica interessantissima. 
Aggiornamento: ho ricevuto questo premio anche da Dana e Dana e le ringrazio di cuore per il bellissimo pensiero che hanno avuto, ogni vostro premio mi riempie di gioia.

Con le ricette regionali ci si legge tra 15 giorni! sempre lunedì, sempre ore 9. Puntuali!!!

mercoledì 7 novembre 2012

Cocotte di zucca e ceci, con misto di spezie e semi di sesamo nero: per un MYCS secondo

@http://lacasadi-artu.blogspot.it/

E' mercoledì e finalmente siamo qui con l'appuntamento con il nostro MYCS Restaurant. Tutte pronte con la forchetta in mano? oggi siamo pronte a proporvi un secondo piatto, sapete che la zucca è versatile, e siete al corrente che il menù del nostro ristorante prevedeva zucca dall'antipasto al dolce vero?

Quindi leggete nel menù di oggi cosa vi proponiamo:

M: La casa di Artù: Cocotte di zucca e ceci, con misto di spezie e semi di sesamo nero
Y: A fiamma dolce: "Quasi" cordon bleu di zucca
C: Le delizie della mia cucina: La cotoletta
S: Nuvole di farina: Spezzatino di vitello con la zucca


La mia ricetta nasce dalla voglia di continuare a proporre in linea con il mio antipasto e con il mio primo piatto un menù vegano, privo di grassi e di colesterolo, e soprattutto legato ai profumi delle spezie ed erbe aromatiche con un aggancio alla stagionalità. E già che siamo pure senza glutine!
La scelta di sostituire le proteine (di solito presenti nella carne) con quelle vegetali presenti nei preziosissimi ceci è stata sicuramente vincente. I legumi in generale contengono in gran quantità  sali minerali tra cui tantissimo ferro! e amidi. I ceci sono stati uno dei primi alimenti consumati dall'uomo, sono originari del medio oriente, ed è per questo che io ho pensato di abbinarvi delle spezie profumatissime!
Tante altre nozioni di questo tipo le troverete sul bellissimo libro di Marco Bianchi "I magnifici 20", ho davvero fatto una scoperta meravigliosa leggendolo. Vi invito a prenderne nota!


Ingredienti

400 gr di zucca
240 gr di ceci lessati al naturale (anche quelli in barattolo vanno bene)
1 e 1/2 cucchiaino di semi di coriandolo
1 cucchiaino abbondante di curry (originale indiano!)
pepe nero
peperoncino sminuzzato q.b.
noce moscata (una grattata)
sale q.b.

2 -3 cucchiai di farina di riso (con spiga sbarrata)
semi di sesamo nero

olio


Procedimento

Pulire la zucca da semi e filamenti. Tagliare a tocchetti e far stufare in pentola con un filo di olio per 10 minuti con le spezie. Io ho pestato tutte le spezie insieme per rendere il composto più fine. Se necessario aggiungere qualche cucchiaio di acqua tiepida.
Versare nel bicchiere del frullatore ad immersione la zucca, i ceci e la farina. Creare un composto omogeneo,  che diventerà tipo una purea.
Mettere un filo di olio nelle cocotte singole, versare qualche seme di sesamo nero sul fondo, livellare il composto e decorare con altri semi e una spolverata di farina di riso. Versare ancora un filo di olio evo ed infornare.
Cuocere a microonde per 4 minuti a 650W, poi 2 minuti con grill.
Per il forno tradizionale credo che siano sufficienti 15 minuti a 190-200°C. Da provare però!!!

Cocotte di zucca e ceci, con spezie e sesamo nero

Dettaglio della cocotte di zucca e ceci


Il sommelier consiglia: Valpolicella

Il Mycs Restaurant ringrazia per la vostra attenzione e vi aspetta mercoledì prossimo....non mancate!!


martedì 6 novembre 2012

Lasagne di panissa con broccoli (e pecorino romano): quanti modi di fare e rifare

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Il tempo passa talmente veloce che mi rendo conto del trascorrere dei mesi solamente quando pubblico la ricetta della bella iniziativa del Quanti modi di fare e rifare ogni 6 del mese....ed eccoci infatti già al 6 di Novembre! incredibile!
Grazie come sempre ad Anna e Ornella per il gran lavoro che svolgono ogni mese, e per la bella novità del banner qui a fianco di tutte le cuochine e cuochini nel mondo!

La ricetta di oggi è davvero buonissima, ho dovuto per motivi di dieta personale adeguarla al mio regime alimentare attuale, privandomi di uno degli ingredienti principali della ricetta: il pecorino!
Appena avrò la possibilità di inserire nuovamente i latticini nella mia alimentazione, state certi che rifarò questa ricetta come va fatta!!


Le Lasagne di panissa con broccoli e pecorino romano di Nanocucina

Ingredienti

Per la panissa:
150 gr farina di ceci (Molino di Pegli)
500 ml di acqua
sale grosso
olio evo ligure

Per il condimento
1 broccolo (io surgelato)
1/2 cucchiaino di aglio granuli Tec Al
2 acciughe sott'olio (io 4)
peperoncino in polvere

Per la besciamella
400 ml latte intero (io latte di soja)
1 cucchiaio e mezzo di farina 00
(sale)
(noce moscata)
35 gr pecorino romano grattugiato (io non l'ho messo!)


Procedimento
Preparare la panissa:
in una pentola col fondo spesso stemperare la farina di ceci in acqua, con un pizzico di sale e due cucchiai di olio. Fare cuocere per circa mezz'ora, continuando a mescolare per evitare che si attacchi al fondo. Una volta pronta versare in un piatto o in una teglia e lasciare raffreddare. Tagliare a fettine sottili (io l'ho lasciata più spesso tipo panissette)

Preparare il condimento:
far bollire in acqua il broccolo, sgocciolarlo e ripassarlo in padella con olio, peperoncino, aglio e acciughe. Io ho voluto usare l'aglio in granuli, per renderlo più digeribile, e per lasciare più profumo nel condimento.

Preparare la besciamella:
in una pentola stemperare la farina nel latte, aggiungere un pizzico di sale e noce moscata. Far addensare ma non troppo la besciamella. Per chi usa il formaggio inserire un poco di pecorino nel composto e tenere il resto da parte da mettere nella teglia.

Assemblare:
in una teglia rettangolare tipo cocotte, dopo aver versato un filo di olio evo, fare gli strati di panissa, broccolo, besciamella fino ad esaurimento ingredienti. Nella mia teglia sono venuti 3 strati.
Infornare a 200° statico per circa 40 minuti.

Lasagne di panissa con broccoli
Le posate in legno certificato sono di Ecobioshopping
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Ho avanzato un poco di panissa....e l'ho fatta fritta, naturalmente !!! ma niente foto, mio marito e il suo amico di merende se la sono sbaffata in un minutino....

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Il prossimo appuntamento il 6 Dicembre nella cucina di Vichyart  con Mostaccioli al cioccolato ripieni





lunedì 5 novembre 2012

Strudel di sfoglia con verdure alla paprika

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Buon inizio settimana a tutti!

Avete passato bene il week end? Siete riusciti a riposare, a dormire, a cucinare o semplicemente a condividere un po' del vostro tempo con le persone che vi rendono felici?
Io sono riuscita a fare quasi tutto quello che avevo in programma, compreso il togliermi anche qualche sassolino dalle scarpe....ogni tanto ci vuole vero? eh eh eh
Inoltre ho trascorso anche una piacevole giornata (domenica) con il maritino, comprensiva di una visita, sotto la pioggia e stretti sotto un unico ombrello (!!), ad una rassegna di bancarelle carinissime per la festa del cioccolato in un paese qui vicino.
E di certo non siamo venuti via a mani vuote eh?


Oggi ero decisa per lasciarvi un'altra ricetta ....ma mi è balzata agli occhi ancora questa che ormai rischiava di essere quasi fuori stagione. Prendete nota, con alcune rimanenze dei vostri orti riuscirete a proporre un delizioso strudel salato.


Ingredienti

1 rotolo di sfoglia rettangolare
3-4 peperoni mignon rossi bio
4 zucchine bio
1 cipolla bianca piccola bio
olio evo ligure
paprika dolce (in abbondanza)
sale q.b.

Procedimento

Pulire le verdure, tagliare le zucchine a rondelle, la cipolla a fette, i peperoni a listarelle.
In una padella in ceramica mettere un filo di olio evo e lasciar stufare circa 5-7 minuti le verdure, aggiungendo un mestolo di brodo vegetale.

Verdure in padella

Salare e aggiungere un bel cucchiaio di paprika dolce in polvere. (se volete anche meno!)

Stendere la sfoglia rettangolare, versare al centro le verdure per il senso della lunghezza. Creare dei tagli perpendicolari laterali, a 3 cm uno dall'altro. Chiuderli alternando una striscia a destra e una a sinistra. Con i ritagli in esubero io ho fatto delle foglie e delle roselline.
Appoggiarle sullo strudel e spennellare con un'emulsione di olio e acqua. Spolverare con paprika dolce, solo dove ci sono i fiorellini.

Prima della cottura

Cuocere in forno ventilato a 190° per 25 minuti almeno. Controllare se la sfoglia cuoce uniformemente.

Strudel di sfoglia con verdure alla paprika


Servire sia caldo che a temperatura ambiente, è ugualmente piacevole!



Consigli:
* Naturalmente le verdure si possono sostituire o aggiungere, idem per le spezie.
* Non aggiungere formaggi o salumi, così da non esagerare con il colesterolo.
* Se avete tempo e fate voi la sfoglia ... meglio ancora....chapeau!
* Potete proporre anche delle mini sfoglie finger food per un buffet in piedi.


venerdì 2 novembre 2012

Tacchino e patate arrosto alla curcuma (cucina economica)

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Ecco in un battibaleno arrivati al mese di Novembre. Sembra finita l'estate da pochissimo e siamo già nel pieno dell'autunno.

Come sapete di questi tempi portare in tavola piatti colorati fa piacere e soprattutto viene comodo trovare anche una combinazione di piatto sano ed economico.

Oggi vi propongo un secondo semplicissimo e delizioso allo stesso tempo!


Vi occorrono:

2 ali di tacchino (circa 700 gr.)
4-5 patate medie biologiche
1 cucchiaio di curcuma in polvere da agricoltura biologica (io uso sempre "Equosolidale")
olio q.b.
burro q.b.
sale rosa  (ma va bene qualunque sale, purchè grosso!)
pepe bianco Tec Al

Brodo con dado di carne bimby

Cosa dovete fare:

Pulire e fiammeggiare le ali di tacchino.
Spalmare la carne con il burro e cospargere con pepe bianco Tec Al.
Legare le ali ben strette con filo da cucina.
Versare un filo di olio nella teglia.
Tagliare le patate a cubetti e mettere il tutto in teglia.

Io ho utilizzato la funzione del mio forno con la cottura con termosonda (da inserire nella carne nella parte più polposa) con funzione rosticceria-pollo arrosto. La temperatura è di 200°C impostata automatica.
Dopo i primi 15 minuti, aggiungere un poco di brodo per mantenere umida la carne e versare la curcuma spolverandola sia sulla carne che sulle patate. Salare.
La cottura di patate e tacchino impiega all'incirca altri 45-50 minuti. Girare spesso, sia la carne che le patate. Se manca parte liquida aggiungere ancora brodo.
Vi prego di verificare con una forchetta se anche per voi corrisponde il tempo di cottura. L'esperienza insegna che ogni forno ha un suo modo di lavorare, quindi voi avrete il vostro "occhio" supervisore sulla cottura.

Tacchino e patate arrosto alla curcuma

La spesa:
ali di tacchino               € 1,21
patate (io gratis)           € 1,00 (circa, ma anche da meno)
altri ingredienti              € 0,40 (circa)

In totale per una cena per due persone ho speso circa 2.60€. Che ne pensate?

Visto che qualcuno mi ha chiesto un vino in abbinamento....io vi propongo una doppia scelta: un profumato Greco di Tufo o anche un Trentino Schiava rosato.

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Ringrazio molto la mia cara amica Lucy di "I sapori di casa mia" per avermi assegnato il premio "Cutie Pie" lo aggiungo nella mia bacheca premi con tanto piacere! grazie ne sono sempre onorata! (il post lo avevo già presentato qui)