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martedì 30 aprile 2013

Boccioli di tarassaco sott'aceto | Premi


@http://lacasadi-artu.blogspot.it/

Bentornati lettori ed amici miei!

Mi sono allontanata qualche giorno dal mio blog e dai vostri meravigliosi spazi nel web. Non sono scappata, vi leggevo comunque sui vari social, siete sempre tutti quanti nel mio cuore!! Ho sbirciato con molta curiosità le foto del bel raduno di Roma e mi complimento con tutte le partecipanti e le organizzatrici...chissà se prima o poi riuscirò ad incontrarvi tutte!!!

In questo scorso week end ho avuto il piacere di trascorrere un paio di giorni con il mio maritino, gironzolando tra San Marino, Urbino, Tavullia, Gradara ed infine Riccione....tutto concentrato in due giorni:  camminate e visite a luoghi meravigliosi. Spero di riuscire a farvi un piccolo resoconto, anche fotografico, con qualche dritta per mangiare davvero bene!!

Oggi una ricetta veloce con le erbe spontanee. Anzi più che con le erbe....questa volta con i boccioli!

Ricetta tratta e modificata a mio gusto dal libro-sacro "la mia cucina con le piante selvatiche" 

Ingredienti per un barattolo medio

100 ml di vino bianco (chardonnay di capo di vigna)(*)
100 ml di acqua
100 ml di aceto di vino bianco
1 foglia di alloro
1/2 cucchiaino di aglio in granuli tec al
1 peperoncino mignon
1 chiodo di garofano
5 semi di coriandolo
1 cucchiaino di sale
2 manciate (le mie mani sono piccole!) di boccioli di tarassaco ben puliti



Procedimento

  • Portare tutti gli ingredienti a bollore (escluso i boccioli)

  • Unire i boccioli e lasciar bollire ancora un paio di minuti, versare nel vasetto ben sterilizzato ancora il composto ancora bollente! chiudere subito il vaso, che poi andrà sottovuoto con il solito clic del tappo.
  • servire come antipasto o abbinati a formaggi. Oppure sgocciolati e conditi con un filo di olio a crudo!
Boccioli di tarassaco sott'aceto

Note: 

  - Potete scolare i boccioli dopo la bollitura e conservarli sott'olio. 
  - Io preferisco conservarli in versione sott'aceto e li uso anche al posto dei capperi,  anche nell'insalata   russa sono strepitosi!!!



(*) Questa azienda non è una mia collaborazione, bensì il nome e riferimento di una cantina dove acquisto un paio di volte all'anno dei vini davvero ottimi! Disponibili sia in damigiana che in bottiglia.

****

Ringrazio la cara Rita di Distrazioni sfiziose per aver pensato al mio blog per assegnarmi non uno,....ma bensì due premi


Eccoli:


Non girerò i premi a qualcuno in particolare, ma li lascerò per tutti voi.  Risponderò comunque alle domande perchè sono molto simpatiche ed attinenti al blog

  1. Biscotti o torta? tutti e due!!!
  2. Cioccolato o vaniglia? vaniglia, semi neri e lucenti e profumati (guai la vanillina!)
  3. qual è il tuo spuntino dolce preferito? ....un gelato o uno yogurt frozen
  4. quando hai maggiore voglia di cose dolci? quando sono nervosa...
  5. se avessi un soprannome dolce, quale sarebbe? bignè?

mercoledì 24 aprile 2013

Torta salata al tarassaco senza lattosio

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Di cielo azzurro, di quel colore pazzesco e carico che adoro nella stagione primaverile, non ne ho ancora visto e la foschia e le nuvole fanno da cornice nella contea di camelot.
Di quel tepore, quello che ti fa venir voglia di scoprire le braccia e le gambe, non ne ho ancora sentito, e la stufa continua a scaldare le serate di questa strana primavera.
Di quelle erbe spontanee, quelle che mi danno tanta soddisfazione, per ora ne ho raccolte ancora un pò pochine, ma la terra è pesante e carica ancora di acqua e fango. E camminare per la campagna è davvero faticoso....

...ma qualcosa ho trovato nei miei pellegrinaggi....


Oggi tarassaco e ricetta pratica ed alla portata di tutti!

Ingredienti

diversi cespi di tarassaco
1 confezione di pasta sfoglia rotonda **(naturalmente con grassi vegetali!)
1 confezione di panna di soia alpro
3 uova biologiche
pinoli biologici
mix di erbette essicate a piacere (io stavolta ho usato solo il timo)
pepe bianco tec al

Procedimento

  • pulire bene le foglie del tarassaco e lasciare a bagno con un cucchiaio di bicarbonato, sciacquare bene sotto abbondante getto d'acqua

  • Far bollire in acqua salata per qualche minuto, sgocciolare bene e tritare 

  • Stendere la pasta sfoglia. In una ciotola miscelare bene la panna, le uova, il pepe bianco e il timo. Aggiungere i pinoli e il tarassaco.
  • versare il composto sulla sfoglia bucherellata, aggiungendo qualche pinolo sulla superficie e cuocere in forno caldo (io 190°C) per circa 20 minuti, controllare comunque la doratura
  • servire o calda o fredda a piacere


Spero che questa ricetta sia come sempre di vostro gradimento e che vi faccia venir voglia di sperimentare l'uso delle erbe in cucina.

Grazie a ecobioshopping per il piatto in foglia di palma e le ecoposate in legno, perfette per una ricetta tutta biologica e in sintonia con la natura!


lunedì 22 aprile 2013

Pesto di papavero | 100% vegetal monday | Premi

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Tornando la bella stagione non posso far mancare nel mio adorato blog le ricette con le erbe spontanee, già lo scorso il raccolto era stato buono e la fantasia mi ha aiutato, oltre ad alcune conoscenze tramandate ed arrivate direttamente dal passato della mia famiglia.

Nella pagina Le erbe spontanee vi potrete stupire e soprattutto capire quanto le erbe possano far parte della nostra cucina.

MI RACCOMANDO SEMPRE DI RACCOGLIERE SOLO ERBE CHE CONOSCETE BENE E DI PRENDERE SOLO QUELLE LONTANE DA STRADE O CENTRI ABITATI. SIATE EDUCATI E RISPETTATE L'AMBIENTE, NON LASCIATE IN GIRO NULLA DURANTE LE VOSTRE PASSEGGIATE.

Un consiglio che vi do è di andare per erbe, o per funghi, o bacche con un bel cesto di vimini oppure una borsa di stoffa. Io preparo anche dei sacchetti di carta in modo da riporle divise per qualità e per lavorare con più facilità al ritorno.


Oggi userò il papavero.
Viene considerata una vera e propria malerba infestante, grazie al potere dei suoi piccoli semini che spesso la porta ad invadere grandi spazi. Purtroppo si vedono sempre meno nelle campagne a causa dei forti erbicidi che vengono sparsi nei campi di cereali.
Al momento, qui nella contea, ne ho trovato davvero pochissime piante, nonostante abbia battuto in lungo e in largo le mie "zone di raccolta". Forse le numerose piogge hanno rallentato la crescita?

Del papavero di può usare tutto: le foglie giovani in insalata, le rosette basali più grandi come se fossero spinaci, i petali come decorazione, i semi (conosciutissimi) in pasticceria e panetteria.

FATE SOLO ATTENZIONE AL LATTICE CHE FUORIESCE DAI FRUTTI, QUELLO IN GRANDI QUANTITA' E' TOSSICO.

Passo subito alla ricetta

Ingredienti (non ho messo volutamente le quantità)

due o tre manciate abbondanti di foglie
aglio granuli tec al
olio di oliva
panna di soia
pinoli

fusilloro verrigni

Procedimento

  • Pulire e tenere a bagno in abbondante acqua e bicarbonato le foglie del papavero. Sciacquarle.
Foglie di papavero

  • In una padella versare un filo di olio e mezzo cucchiaino di aglio in granuli, far soffriggere leggermente
  • Aggiungere le foglie, mettere il coperchio e lasciare stufare leggermente. Se necessario aggiungere qualche cucchiaio di acqua, per continuare l'appassimento del papavero.
  • Lasciare raffreddare. In un mixer tritare le foglie, i pinoli (a piacere anche mandorle o noci) e olio. In ultimo aggiungere un paio di cucchiai di panna per rendere il tutto più cremoso.
  • Cuocere in acqua salata il fusilloro verrigni, pasta trafilata in oro, dalla caratteristica consistenza e delicatezza
  • Condire la pasta con pesto di papavero e decorare con qualche pinolo. Io ho servito tiepida in versione finger food

Con questa ricetta salata partecipo al vegetal monday di "La cucina della capra"



Ringrazio Italians do eat better ed In cucina da Eva per avermi assegnato il premio"Super sweet blogging award"

Per questioni di tempo seguirò in parte le regole, non lo girerò ad altre blogger ma lo lascerò a disposizione di tutti. Con piacere risponderò alle domande che mi sono state assegnate

  1. Biscotti o torta? perchè scegliere se si possono avere entrambi....
  2. Cioccolato o vaniglia? vaniglia assolutamente senza dubbi, sono allergica alle nocciole e con il cioccolato devo sempre fare molta attenzione
  3. Qual è il tuo spuntino dolce preferito? il muffin (fatto da me)
  4. Quando hai maggior voglia di cose dolci? quando sono sotto stress
  5. Se tu avessi un soprannome dolce quale sarebbe? artù? non è abbastanza dolce? (me lo ha affibbiato il mio maritino....)

sabato 20 aprile 2013

Cucina Piemontese | Patate alla savoiarda

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Come sempre ci troviamo il 20 di ogni mese con il bellissimo ed affiatato gruppo dell'Italia nel piatto.

L'argomento di aprile è senza dubbio molto interessante, abbiamo pensato di approfittare ancora di questa stagione mite e di proporre:

Ricette al forno salate

la scelta sarà decisamente ampia per quanto riguarda le preparazioni: primi, secondi, verdure, rustici...tutto ciò che può essere cucinato con il prezioso alleato di ogni foodblogger, cioè l'amato forno. Che sia quello tradizionale, quello a microonde, quello a legna o la banale e utile pentola fornetto...ne vedrete delle belle!


Il Piemonte ha pensato di proporre un piatto che mixa in modo sapiente le eccellenze della sua terra: formaggi, latte, burro e patate. Da sempre presenti nelle famiglie piemontesi i prodotti caseari sono un filo conduttore nella nostra cucina del territorio. I formaggi grassi o semigrassi,  quelli di alpeggio, o della bassa pianura, vengono realizzati con latte vaccino, ovino o caprino.  Il burro piemontese è ottenuto da panne per centrifuga, sempre presente nei nostri ricchi dolci (basti pensare ai baci di dama, al salame di cioccolato). Il latte, materia prima preziosa deriva dagli allevamenti di vari produttori, anche piccoli che sono davvero numerosi nella nostra regione. Invece uno dei prodotti della nostra agricoltura orticola più famoso è la patata, le numerose varietà a disposizione nei mercati locali e valorizzate dalle associazioni di agricoltori e produttori rendono la scelta ancor più ampia e versatile. 


Patate alla savoiarda

Ingredienti 
650 gr patate pasta bianca
100 gr di toma
1 bicchiere piccolo di latte
burro q.b.
pepe nero tec al
sale



Procedimento
  • Sbucciare le patate, tagliarle a fette spesse circa un centimetro e farle bollire in acqua salata per circa 10 minuti
  • In una teglia da forno imburrata disporre le fette di patata aggiungendo fiocchi di burro ed abbondante toma a tocchetti (si può usare fontina, caciotta...)
  • Versare sopra il latte e spolverare di pepe

  • Cuocere in forno già caldo a 200°C per circa 20 minuti, o comunque finchè non si sarà asciugato il latte e sulla superficie si sarà formata una crosticina dorata
  • Io ho accompagnato con pancetta stagionata 17 mesi e salame crudo artigianale






Le ricette di tutta Italia sono qui. Correte a leggerle!






Ricetta Piemontese


Da parte mia un grande ringraziamento alle blogger che ci hanno inviato le ricette per partecipare al nostro giochino, tale iniziativa permetterà ad una di voi di partecipare come guest il mese successivo insieme a tutte noi!!! che ve ne pare? vi alletta l'idea?

Passate nella nostra pagina facebook a leggere il regolamento


mercoledì 17 aprile 2013

Plumcake pompelmo e fiocchi di avena

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Buongiorno a tutti!

Come procede la settimana? siete tutti indaffarati, di corsa, e vi godete poco le piccole cose? credetemi, siamo tutti nella stessa barca. Mi chiedo a volte perchè tutta questa frenesia, questo scappare da un luogo all'altro, da uno stato d'animo all'altro. Mi chiedo perchè ci si debba fermare alla sera stanchi e stremati da una giornata pienissima.

C'è un solo momento della giornata che io ritengo sacro da sempre: la colazione! E' uno dei miei pasti preferiti: dolci fatti in casa, marmellate o confetture di mia produzione, yogurt e succhi. La tavola apparecchiata dalla sera prima, tovagliette americane, tovagliolo, bicchiere, cucchiaino, portatorta (contenente sempre qualcosa di buono). Mi alzo sempre in orario (a differenza del maritino che patisce il suono della sveglia!) con la musichetta della mia sveglia che mi accompagna dal giorno della mia prima comunione....e sono giusto quei 31 anni, e funziona a meraviglia!

Beh visto che qui si parla di ricette vi lascio subito lo spunto per un sano plumcake, nato per svuotare un po' la dispensa, avete presente quando vi rimane un avanzo di ogni cosa....ecco...proprio così..


Ingredienti (tengo più o meno conto di una vecchia ricetta del libro base del bimby a cui apporto le modifiche di volta in volta)

250 gr di farina
200 gr di zucchero
40 gr di zucchero di canna
165 gr di burro
4 uova biologiche
60 gr di latte intero
il succo e la scorza di un pompelmo rosa Tenuta Bio Gambino
40 gr di fiocchi di avena ecor
lievito biovegan per dolci
(scaglie di cioccolato fondente due cucchiai)




procedimento (si può effettuare anche senza l'uso del bimby, ovviamente!)

  • Frullare gli zuccheri con la scorza del pompelmo per 10 sec. a vel turbo
  • Inserire il burro ammorbidito e le uova mescolando a vel 4 per 20 sec circa
  • aggiungere farina, latte, succo di pompelmo vel 5 per 30 secondi
  • versare i fiocchi di avena bio ed amalgamare a vel 2 in modo da incorporarli
  • infine aggiungere la bustina di lievito spatolando
  • Versare in uno stampo imburrato ed infarinato. Versare sulla superficie scaglie di cioccolato (se vi piace) e cuocere come da vostra abitudine!!! Io ho il programma pasticceria-plum cake (170° per 75 minuti) rimane perfettamente uniforme e cresce bello piatto ed omogeneo. 


Questo plum cake si presenta compatto ed è perfetto per l'inzuppo, se preferite una consistenza molto più soffice aggiungete ancora del latte oppure omettete i fiocchi di avena. 

la primavera di camelot

***

Non dimenticatevi l'appuntamento il 20 aprile, alle ore 10 in punto con le ricette de L'Italia nel piatto....ricordatevi che è sempre possibile diventare "guest" della nostra rubrica mettendosi alla prova e replicando una delle nostre ricette! Le informazioni e regole nella pagina facebook.

***


Aggiornamento:

ho ricevuto questo bel riconoscimento dal blog di Betty Post New york, la ringrazio e vi consiglio di dare una bella sbirciata al suo blog. Scrive benissimo!!!


lunedì 15 aprile 2013

Lasagne vegane cotte al forno | 100% vegetal monday

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E' arrivata.
Si è fatta attendere. Anche troppo. In ritardo come al solito. Ma quando arriva...arriva!!

Il suo passo deciso ed elegante si nota già da lontano. Ci sono tre cose che lei porta sempre con sé ... un mix di profumi inebrianti, dei colori vivi e i dei suoni paradisiaci.

Di chi sto parlando? no, non si tratta di una delle mie tante amiche, né di qualche parente o vicina di casa....su dai, pensateci un po'.....ma si ti ho sentito...hai indovinato: è la primavera!!!!!

Lascio subito la ricetta del 100% vegetal monday - La cucina della capra perchè oggi ho rischiato di non riuscire a postare nulla....

Lasagne vegane

Ingredienti

ragù vegano di soia (vedi qui)
lasagne secche 100% farro biologico (la terra e il cielo)
besciamella vegana di soia e acqua
olio
erbe di provenza



Per la besciamella di soia ed acqua
Ingredienti
400 gr di latte di soia
200 gr di acqua
55 gr di farina di riso
20 gr di olio
mezzo cucchiaino di sale
noce moscata in abbondanza
Procedimento
Inserire tutti gli ingredienti nel boccale del bimby: 7 minuti a vel 4 temp. 90°C


Per preparare le lasagne

  • In una teglia da forno versare un filo di olio ed iniziare a creare gli strati fino ad esaurimento ingredienti: lasagna secca, besciamella, lasagna secca, ragù vegano, tra uno strato e l'altro cospargere con erbe di provenza tritate
  • Versare negli angoli della teglia qualche cucchiaio di acqua, infornare a 220°C per circa 20 minuti. Queste lasagne non necessitano di precottura in acqua.



La besciamella oltre ad essere vegana, se viene utilizzata la farina di riso con spiga sbarrata, può essere realizzata anche per i celiaci.
Naturalmente NON vanno bene le lasagne di farro, perchè sono VIETATE ai celiaci!!! possono essere sostituite con altra pasta gluten free.


Con questa ricetta partecipo per la categoria salati



***

Sabato ho conosciuto una di voi!!!
Ringrazio Linda per la sua gentile compagnia e per le piacevoli ore trascorse con la sua famiglia. Abbiamo pranzato insieme, ci siamo goduti un mega yogurt da Yocrì e qualche attimo di relax al sole...

Per chi non si ricordasse....Linda era la mia abbinata per lo swap ingrediente segreto, lei realizza bijoux che potrete ammirare nel suo sito  e nella pagina facebook i bijoux di linda aiutiamola a crescere! cliccate mi piace!!! ho avuto il piacere di ammirare dal vivo le sue creazioni di qualità e dal gusto raffinatissimo....io ho trovato due bellissimi orecchini, potevo farmeli scappare...noooo di certo!!!!

*****




venerdì 12 aprile 2013

Pavlova con frutti di bosco | Grazie Agromonte!

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Meglio tardi che mai.

Chi mi segue su facebook aveva già adocchiato il dolcetto che ho preparato per il compleanno del mio maritino (ebbene si, il secondo....dolce, NON marito!).
Il giorno in cui ho infornato le mie meringhe ho pensato di creare un bel disco con la sac a poche e provare finalmente la pavlova.

Che cos'è la pavlova ormai lo saprete tutti....si tratta di una "torta" originaria dei paesi australi (Nuova Zelanda- Australia) pare nata per caso dalle sapienti ed abili mani di uno chef che pensò di dedicarla ad una ballerina (Anna Pavlova). La base è una meringa, e il ripieno è dolcissimo: panna e frutta fresca....un tripudio di calorie che ci assalgono al solo sguardo del dolce posizionato in tavola.

Ingredienti

per la ricetta delle meringhe vi rimando qui

1 confezione di panna fresca della centrale del latte
1 cestino di mirtilli
1 cestino di lamponi



Procedimento


  • prendere delicatamente la base di meringa e staccarla dalla carta forno
  • montare bene soda la panna fresca, io NON ho aggiunto zucchero, ovviamente!
  • pulire delicatamente ed asciugare i frutti di bosco
  • preparare la torta pavlova così: mettere la panna sulla base di meringa distribuendola bene con un cucchiaio, versare delicatamente sopra i frutti di bosco
  • Mangiare voracemente!
La mia pavlova, su alzatina regalata dai cognati

Questo dolce va consumato subito, la frutta fresca altrimenti rovinerebbe il candore della panna perdendo i suoi succhi colorati, la meringa a contatto con l'umidità della panna (o eventualmente se posizionata in frigo) e  diventerebbe elastica anzichè friabile!!!


Colgo l'occasione per ringraziare tutti i miei amici che con i loro voti al  concorso Agromonte mi hanno permesso di classificarmi all'ottavo posto con 101 mi piace.
Questo è il bellissimo cofanetto di prodotti di qualità che ho ricevuto con immenso piacere.



mercoledì 10 aprile 2013

Frollini Ovis Mollis con marmellata ACE

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Visto che anche oggi fuori il tempo non ne vuole sapere di migliorare, e la nebbia avvolge tutto qui a Camelot (la nebbia ad aprile mi mancava....eh??) non vedo alberi, nè case, nè campi intorno a me...è come avere un televisore rotto quando si vede quella nube grigiastra che si muove veloce nello schermo: uguale. Ho reso l'idea??

Beh allora se il sole fuori non c'è ve lo porto io qui sul mio blog con una preparazione famosa e tradizionale ma rivisitata naturalmente dalla mia fantasia...complici due avanzi:



  • tuorlo di uovo sodo (numero due pezzi)
  • un barattolino mignon di zucchero a velo verde aromatizzato al the matcha  (preparato da me tempo fa frullando a vel turbo nel bimby del banale zucchero bianco con un cucchiaino abbondante di the matcha) (*)


Ed ecco cosa ne è nato..

Frollini Ovis Mollis

Ingredienti (ho preso spunto da GZ e modificato a mio gusto)

100 gr di farina 0
65 gr di fecola di patate
100 gr di burro di montagna
50 gr di zucchero a velo al the matcha (*)
2 tuorli sodi
buccia di arancia biologica di Ribera q.b.

marmellata di ACE (arancia-carota-limone) ---> qui sotto troverete la ricetta

Procedimento:

  • impastare farina, fecola, zucchero unendo il burro e la scorza di arancia, eventualmente anche con la planetaria
  • aggiungere i tuorli (non caldi!) passati a setaccio o nello schiacciapatate ed impastare
  • formare un panetto e far riposare in frigo per circa mezzora
  • formare delle palline grosse come una noce, ma se volete anche più piccine, e formate al centro un incavo
  • posizionare nell'incavo un pò di marmellata (io ho usato la mia produzione di marmellata di arancia, carota e limone)
  • cuocere in forno statico a 170°C per 18 minuti, non devono colorirsi mi raccomando!

Questa variante di frolla è molto famosa, assomiglia alla frolla montata e viene utilizzata spesso nella pasticceria fine.


La marmellata (o composta) al gusto ACE (arancia - carota - limone) è stata una piacevolissima scoperta, le magnifiche casse di agrumi (arance, limoni, pompelmi) che sono transitate in casa mia quest'anno grazie al mio fornitore ufficiale Tenuta bio Gambino di Ribera (AG) mi hanno fatto provare e sperimentare numerose nuove ricette tra cui questa:


Ingredienti (ricetta tratta dal ricettario base bimby tm21)

1kg di arance Tenuta bio Gambino
650 gr di zucchero
2 carote



Procedimento
  • Pelare a vivo le arance e i limoni, tenendo da parte 60 gr di bucce senza la parte bianca
  • Inserire nel boccale la frutta e le scorze, lo zucchero e le carote a tocchetti: 1 min. vel da 0 a turbo
  • cuocere 40 minuti a 100° vel 3 posizionando sempre il cestello rovesciato sul coperchio per evitare schizzi bollenti
  • la mia variante: ho aggiunto ancora 7 minuti di cottura a varoma per rendere il composto più consistente
  • invasare in barattoli sterilizzati e chiudere con tappi sempre nuovi. Capovolgere per 5 minuti e poi rimettere dritti ed aspettare che facciamo il classico rumore del sottovuoto.
Spero di aver fatto cosa gradita nel proporvi anche la ricetta della marmellata, il bello di questo ricetta è poter usare prodotti biologici di altissima qualità, la buccia delle arance era bella consistente e profumatissima   ed ha reso speciale il risultato finale!

ovis mollis con marmellata ace
Grazie ad ecobioshopping una scelta consapevole per un monouso responsabile, elegante e raffinato. Con il piatto dedra a tre scomparti sarete davvero impeccabili in tavola!

lunedì 8 aprile 2013

Zucchine ubriache e tofu spadellato | 100% vegetal monday

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Ieri abbiamo potuto godere di una bellissima giornata primaverile, forse la prima vera e propria...ed oggi siamo nuovamente qui a sopportare l'ennesima e uggiosa giornata di nebbia e pioggia.
Credo proprio che questa volta il mio pronostico sul tempo relativo al mese di aprile sia completamente sbagliato....eppure...il 4 di gennaio (il 4 equivale al mese di aprile nella mia conta delle previsioni meteo che effettuo i primi 12 giorni del mese di gennaio) era una giornata discreta. Non calda ovviamente, ma piuttosto serena...

Aspettiamo tempi migliori.....come sempre cerchiamo di essere positivi!

Oggi è comunque lunedì, e nonostante sabato avessi pubblicato già una ricetta vegana, che vi consiglio di sbirciare qui, oggi sono presente per aiutare La cucina della capra nella raccolta di ricette per il 100% vegetal monday


Ricetta velocissima!

Ingredienti

4 zucchine (lo so che sono fuori stagione, ma me le hanno regalate e non posso di certo buttarle via no?)
erba cipollina (io ho usato quella essicata)
olio evo ligure
50 ml di acqua
70 ml di prosecco dry di valdobbiadene
una puntina di dado vegetale (homemade)
pepe nero tec al 

tofu a piacere

Procedimento

  • Tagliare a tocchetti alti un centimetro e poco più le zucchine, dopo averle lavate e spuntate.
  • Metterle in pentola con due cucchiai di olio ed erba cipollina e coprire con Magic Cooker cuocendo un paio di minuti a fiamma media

  • Aprire il coperchio (sempre di lato ed in orizzontale) ed aggiungere l'acqua e due "gocce" di dado vegetale homemade. (oppure 50 ml di brodo vegetale) abbassare la fiamma.
  • Cuocere un paio di minuti, a questo punto potete aggiungere direttamente dai fori del coperchio il prosecco, o se preferite aprite e versate internamente e continuate la cottura per circa 5 minuti
  • Controllare sempre il grado di cottura della verdura tastandola con la punta di una forchetta, naturalmente più grandi saranno i tocchetti, più il tempo di cottura aumenterà.  Se dovesse  rimanere ancora del liquido di cottura lasciar evaporare a pentola scoperta, o viceversa se troppo secco aggiungere un paio di cucchiai di liquido. A me praticamente non ne è rimasto, credo dipenda molto dal tipo di zucchina utilizzata. 
  • A questo punto tagliare il tofu e passarlo in pentola insieme alle verdure e servire caldo. Ho provato anche la versione a temperatura ambiente ed è perfetta! la proverò ancora con le verdure estive dell'orto di papà

Note:
  • Otterrete così un piatto unico da accompagnare con pane o focaccia davvero appagante!
  • Se la avete è preferibile usare l'erba cipollina fresca, ma la mia è immersa totalmente nel fango dopo queste piogge torrenziali, per fortuna l'avevo conservata secca per le emergenze!
  • Naturalmente il gusto del vino si sente eccome, quindi non è adatto ai bambini! mi raccomando di usare sempre ottimi vini in cottura e in cucina per ottenere ottimi risultati di gusto
  • Per chi non ama il tofu consiglio di provare lo stesso piatto con una buona ricotta al forno o del formaggio magro tipo primosale (a questo punto il piatto non sarà più vegano!)
  • Io ho servito giocando con le forme, e degustato con i miei amati bastoncini di legno. Perchè anche il pranzo da sola può essere un momento piacevole! 

Dono con piacere questa ricetta a 100% vegetal monday per la sezione salati


sabato 6 aprile 2013

Strangulaprievet' al ragu biologico di soia | Quanti modi di fare e rifare

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L'appuntamento con la cuochina del Quanti modi di fare e rifare e con le bravissime e pazienti (quanta pazienza avete??) Anna ed Ornella è già qui pronto per voi!


La ricetta di questo mese arriva direttamente dalla cucina di Babà che bontà e potrete leggere da lei tutta la storia di questo meravilgioso primo piatto, sia per quanto riguarda il ragù anzi il signor "Ragù", sia per la pasta realizzata a mano con il suo chiaro passo a passo fotografico.

Mi sono permessa di adeguare la ricetta di oggi ad un versione vegana del piatto. Spero sia di vostro gradimento e che possa dare uno spunto a chi ha voglia di cimentarsi con "ingredienti" non convenzionali.





Ragu biologico di soia

ingredienti

100 gr di bocconcini di soia biologici (essicati) -La finestra sul cielo (*)
1 cipolla bionda biologica
1 spicchio di aglio
melissa 5 foglie (mie erbe aromatiche)
salvia 5 foglie (mie erbe aromatiche)
rosmarino 1 rametto (mie erbe aromatiche)
timo essicato un cucchiaio da the (dono di mia cugina dalle splendide baleari)
olio evo ligure
salsa di pomodori datterini (homemade della mamma)
sale



brodo vegetale con dado homemade

procedimento

  • Cuocere in brodo bollente per circa 10 minuti i bocconcini di soia, lasciare riposare qualche minuto, scolare. (*)
  • In una pentola preparare il soffritto tritato fine di cipolla, aglio ed erbe (tranne il timo). Coprire con il coperchio Magic Cooker e lasciare stufare un paio di minuti
  • Aggiungere i bocconcini, la salsa e 100 ml di acqua. Coprire con Magic Cooker e cuocere a fiamma medio bassa per 10 minuti
  • Aprire il coperchio, spostandolo lateralmente e mescolare, aggiungere il timo e continuare la cottura a fiamma bassa per altri 20 minuti. Verificare se necessario aggiungere altra acqua. La mia salsa è molto densa, per cui ne ho aggiunto un paio di cucchiai ancora. Per mescolare naturalmente ho usato il cucchiaio di legno!
  • il ragù vegetale di soia è pronto. 
(*) i bocconcini essicati triplicano di volume in cottura, fate attenzione!!

Il ragù vegetale cotto con magic cooker


Strangulaprievet'

Ingredienti
200 gr di farina di grano duro
acqua tiepida q.b.
sale q.b.

Procedimento:
  • Seguire le indicazioni qui. In sintesi impastare acqua e farina (a piacere il sale) in modo da ottenere un panetto liscio ed elastico
  • Coprire e lasciare riposare, preparare dei cilindretti di circa 1 centimetro di diametro e tagliare dei tocchetti che tirerete sulla spianatoia con il pollice o con indice e medio (detti a due dita). Io uso molto volentieri il foglio di silicone di happyflex, comodo per impastare e per non sporcare il piano di lavoro
Procedimento e passo a passo

  • disporre in un vassoio con farina di grano duro ad asciugare leggermente
strangulaprievet' pronti!!

  • Cuocere in abbondante acqua salata e da quando vengono a galla calcolate poco più di 2-3 minuti (se li avete fatti ciccioni come i miei)

A questo punto non vi rimane che condire la vostra splendida pasta con il ragù e buon appetito!!!





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Appuntamento il 6 maggio 
con

e la cuochina del Quanti modi di fare e rifare





Note:
Ringrazio l'azienda Magic Cooker per avermi dato l'opportunità di provare questo stupendo metodo di cottura che sicuramente appaga in pieno le mie esigenze di cucina!
In sintesi (tratto e riassunto dal loro sito)
  1. Cucina sana: limitiamo l'uso dei condimenti e dei grassi e con cotture a bassa temperatura manteniamo le caratteristiche organolettiche
  2. Si sfruttano: il calore umido e il calore riflesso il che significa ridurre i tempi e di conseguenza un notevole risparmio di energia...che di questi tempi è sacra!
  3. si adatta su diametri di pentole dai 14 ai 34 cm, garantito 25 anni, si lava in lavastoviglie. Utile anche per chi viaggia in camper!
  4. Utilizzando pentole di altezze diverse cambia la funzione del coperchio stesso
  5. potete mettere i cibi congelati direttamente in pentola senza perdere tempo e senza perdere le caratteristiche degli alimenti
  6. evita schizzi, cattivi odori, quindi è sicuro e pratico

Grazie Magic Cooker... seguiteli su facebook ...non ve ne pentirete!


mercoledì 3 aprile 2013

Crostata con frolla vanigliata e confettura di pere (e vaniglia)

@http://lacasadi-artu.blogspot.it/

In questa stagione la mia produzione di crostate aumenta, sarà che voglio svuotare la cantina dai barattoli di conserve che mi preparo sempre durante l'estate, sarà la voglia di caldo che mi fa pensare alla frutta matura che troverò pronta per le mie preparazioni, sarà che questo tipo di dolce è sempre apprezzato....ma qui via una crostata sotto l'altra!

L'idea di oggi mi è balenata perchè avevo deciso di usare la mia confettura di pere biologiche aromatizzata alla vaniglia ed allora ho calcato la mano ed aggiunto la vaniglia anche nell'impasto della frolla.


Ingredienti

300 gr di farina bio tipo 0
1 uovo intero
2 tuorli
140 gr di burro
140 gr di zucchero di canna
i semi di un baccello di vaniglia oppure estratto di vaniglia (no vanillina please!!!)
la punta di un cucchiaino di lievito biovegan per dolci
(a piacere se la avete, potete aggiungere una spruzzata, giusto un paio di cucchiai di Grappa alle pere, ma va bene anche succo di limone o altro liquore)

un barattolo di confettura di pere e vaniglia

Procedimento

  • Impastare gli ingredienti velocemente, lo zucchero di canna rende la frolla più rustica, ma notevolmente profumata! 
  • mettere l'impasto in frigo mezz'ora a riposare
  • stendere la pasta nella teglia da crostata (io ne ho usata una dalla forma rettangolare) e tenerne da parte un poco per le decorazioni
  • bucherellare la pasta e versare la confettura stendendola bene. Decorare la superficie a piacere
  • cuocere in forno caldo come da vostra abitudine!!! Io con la funzione frolla nel mio forno  (160°C per circa 35 minuti) 

Naturalmente questa è solo una idea per consumare ed adattare con piccole variazioni sul tema la ricetta must della frolla da crostata.

Ho avanzato un poco di impasto ed ho fatto dei biscottini (provando la cottura al microonde) ma non ho segnato i tempi, perciò li dovrò riprovare e vi farò sapere!


A presto!


ps. il legno che fa da sfondo alla foto di oggi è sempre quello di recupero delle botti del nonno....diventeranno due mensole per la mia cucina. che ve ne pare???

lunedì 1 aprile 2013

Fagioli bianchi in salsa con crostini piccanti | 100% vegetal monday

@http://lacasadi-artu.blogspot.it/


Buongiorno a tutti!
Avete passato bene la vostra Pasqua? siete stati tutti impegnati in estenuanti tour de force sia in cucina che di sessioni di degustazioni di ogni genere di preparazione ultra calorica? immagino sia stato un week end impegnativo per tutti.....

Io sono pronta, anzi prontissima per il solito attesissimo 100% vegetal monday di "La cucina della capra"... oggi sarà anche il Lunedì di Pasqua, ma il tempo uggioso non mi fa mancare ancora una volta un piatto che adoro....una rivisitazione della famosa ricetta della fagiolata valligiana in rosso in chiave totalmente veg e con una gustosa aggiunta!



Ingredienti

1 barattolo di fagioli bianchi precotti conservati al naturale (o eventualmente secchi e poi lessati)
1 barattolo medio di pomodori pelati homemade bio di mamma
1 cipolla bio rossa
1 manciata di salvia essicata bio
olio evo

olio evo
peperoncino piccante bio 
fleur de sel



Tagliere realizzato per me dal maritino (*)



Procedimento
  • Tritare la cipolla e rosolarla nell'olio evo. Aggiungere i pomodori pelati e cuocere circa 20 minuti
  • Aggiungere i fagioli, la salvia tritata ed eventualmente un pizzico di sale con un mestolino di brodo veg o anche solo acqua tiepida
  • continuare la cottura per almeno 15 minuti per insaporire bene i fagioli
  • nel frattempo tagliare il pane e passarlo in padella con olio e peperoncino piccante tritato, salare con fleur de sel
  • Servire caldissimo in cocotte con il pane abbrustolito e piccante


Fagioli bianchi in salsa con crostini piccanti

Come sempre partecipo con moltissimo piacere alla raccolta di 100% vegetal monday - La cucina della capra per la categoria salati



Spesso viene ridotto il ruolo dei fagioli a semplice contorno di altre portate, nulla di più sbagliato, dovreste cercare di inserire il consumo di legumi nella vostra dieta settimanale, e rendergli onore creando un buon piatto unico come in questo caso. E' considerato a tutti gli effetti un sostituto della carne, quindi interessante sapere che è ricco di magnesio, ferro, rame, potassio e acido folico. Contiene pochissimi grassi. Da consumarsi previa cottura, il fagiolo crudo contiene una tossina che lo rende pericoloso!! 


(*) il tagliere che vedete presentato nelle mie foto è stato realizzato dal maritino con il legno delle vecchie botti da vino del nonno. Non è delizioso? incisione a mano del nome del mio blog. Un regalo molto gradito....grazie!!!