Eccoci nuovamente insieme con la nostra bellissima raccolta di ricette della nostra bellissima Italia!
Dopo la doverosa pausa estiva vi proporremo un calendario con appuntamenti meravigliosi e davvero interessanti, credetemi. Ogni 15 giorni, sempre il Lunedì, sempre alle 9 non mancate!!
La partenza di settembre vuole dare il benvenuto alla Valle d'Aosta con la cara Cinzia che vi proporrà le ricette di una regione a cui sono molto legata, come qualcuno di voi sa già....
Partiamo subito festeggiando ed assaporando:
Liquori
Sia prodotti artigianalmente, sia usati per cucinare sono una tradizione italiana da non sottovalutare, ogni regione avrà la sua "ricetta segreta" da svelarvi e per stupirvi.....alzate i bicchieri e ...cin cin
CALABRIA: Liquore alla liquirizia di "Rosa ed io"
CAMPANIA: Nocillo di "Le ricette di Tina"
TOSCANA: Alkermes di "Non solo piccante"
LOMBARDIA: Il bombardino di "L'angolo cottura di Babi"
FRIULI VENEZIA GIULIA: Liquore di Terrano di "Nuvole di farina"
PIEMONTE: qui da me
EMILIA ROMAGNA: Nocino di "Zibaldone culinario"
TRENTINO ALTO ADIGE: Liquore alle fragoline dei boschi trentini "A fiamma dolce"
Il Piemonte è conosciuto anche per la sua ricca produzione di distillati e liquori, alcuni che nascono dal mondo vino (come il Vermut o le grappe), altri dal mondo delle erbe spontanee, le aromatiche e le officinali, da foglie o fiori (come il liquore alla genziana, il genepì....)
Sicuramente uno dei più conosciuti e dei più famosi, che nasce nelle vallate alpine del Piemonte, ma si trova facilmente anche in Valle d'Aosta, è il genepì.
Il genepì è anche il nome comune con cui viene indicata la pianta aromatica che cresce spontanea nelle Alpi (il nome del genere è Artemisia). Da questa pianta per infusione e distillazione si ricava il liquore omonimo. La pianta presenta un genere maschile ed uno femminile. E' un cespuglietto di piccole dimensioni con infiorescenze, il fiore maschio è quello più profumato ed è quello usato per il liquore. Ormai il genepì è specie protetta, quindi NON si può raccogliere, ma per la produzione del suddetto liquore, viene coltivata tranquillamente, ma ad altitudini diverse (1900 m.s.l.m.) rispetto a dove si trova quello spontaneo (fino ai 3000 m. s.l.m)
La materia prima mi è stata gentilmente offerta da mio suocero (che a sua volta l'ha ricevuta in dono), sapendo la mia passione per le ricette e gli esperimenti. Così ho cercato una ricette in rete e ho prodotto. La ricetta può naturalmente essere ridotta nelle quantità, mantenendo sempre le proporzioni. La mia produzione risale ad un paio di anni fa, e per fortuna ne avevo ancora una piccola bottiglietta, che vi presenterò.
Ingredienti (ricetta reperita in rete diversi anni fa, non ho la fonte)
20 piantine di artemisia
1 litro di alcool da liquori
1 litro di acqua
400 gr di zucchero
Procedimento
In un vaso di vetro a chiusura ermetica mettere a macerare le piantine (le infiorescenze) in alcool per circa 45 giorni.
Preparare uno sciroppo con acqua bollente e zucchero e lasciare raffreddare.
Mettere insieme sciroppo e l'alcol per una notte, filtrare il giorno successivo.
Lasciare riposare per circa un mese prima di consumare.
Poichè il liquore viene fatto con le piantine, ogni tanto va filtrato (io preferisco così), oppure se lo versate fate attenzione a non smuovere il fondo che si forma sulla bottiglia.
Buona degustazione, liquore adatto ad un dopocena in montagna o per l'inverno, davanti al camino che scoppietta....
Non avendo fatto quest'anno il liquore non ho la foto della pianta, ma ho trovato questa bustina che contiene del genepì (ormai essicato). Su wikipedia troverete la foto, o semplicemente facendo una ricerca immagini di google.
Buon inizio settimana a tutti!
Sicuramente uno dei più conosciuti e dei più famosi, che nasce nelle vallate alpine del Piemonte, ma si trova facilmente anche in Valle d'Aosta, è il genepì.
Il genepì è anche il nome comune con cui viene indicata la pianta aromatica che cresce spontanea nelle Alpi (il nome del genere è Artemisia). Da questa pianta per infusione e distillazione si ricava il liquore omonimo. La pianta presenta un genere maschile ed uno femminile. E' un cespuglietto di piccole dimensioni con infiorescenze, il fiore maschio è quello più profumato ed è quello usato per il liquore. Ormai il genepì è specie protetta, quindi NON si può raccogliere, ma per la produzione del suddetto liquore, viene coltivata tranquillamente, ma ad altitudini diverse (1900 m.s.l.m.) rispetto a dove si trova quello spontaneo (fino ai 3000 m. s.l.m)
La materia prima mi è stata gentilmente offerta da mio suocero (che a sua volta l'ha ricevuta in dono), sapendo la mia passione per le ricette e gli esperimenti. Così ho cercato una ricette in rete e ho prodotto. La ricetta può naturalmente essere ridotta nelle quantità, mantenendo sempre le proporzioni. La mia produzione risale ad un paio di anni fa, e per fortuna ne avevo ancora una piccola bottiglietta, che vi presenterò.
Ingredienti (ricetta reperita in rete diversi anni fa, non ho la fonte)
20 piantine di artemisia
1 litro di alcool da liquori
1 litro di acqua
400 gr di zucchero
Procedimento
In un vaso di vetro a chiusura ermetica mettere a macerare le piantine (le infiorescenze) in alcool per circa 45 giorni.
Preparare uno sciroppo con acqua bollente e zucchero e lasciare raffreddare.
Mettere insieme sciroppo e l'alcol per una notte, filtrare il giorno successivo.
Lasciare riposare per circa un mese prima di consumare.
Poichè il liquore viene fatto con le piantine, ogni tanto va filtrato (io preferisco così), oppure se lo versate fate attenzione a non smuovere il fondo che si forma sulla bottiglia.
Buona degustazione, liquore adatto ad un dopocena in montagna o per l'inverno, davanti al camino che scoppietta....
Genepì |
Il mio genepì |
Non avendo fatto quest'anno il liquore non ho la foto della pianta, ma ho trovato questa bustina che contiene del genepì (ormai essicato). Su wikipedia troverete la foto, o semplicemente facendo una ricerca immagini di google.
Buon inizio settimana a tutti!
Eccolo il genepì!!!!!
RispondiEliminaIo e mio marito ieri leggendo i titoli ne eravamo rimasti colpiti e grazie alla tua spiegazione e se magari riesco a reperire la piantina potrei preparalo per fargli una sorpresa!!!!!!!!!!!!!Un bacione cara Artù
e ben ritrovata!!!!!!!!
Che bella ricetta!Mai sentita,dovrò acquistarlo mi sa..hihihihi..ciaoo cara
RispondiEliminaSei una vera intenditrice eh ?? Che colore meraviglioso !
RispondiEliminaBacio grande e buona giornata !
Buon inizio settimana tesoro...baci!
RispondiEliminaCara, ritorno in grande stile della vostra fantastica rubrica!! Dopo essere passata da Renata, non potevo non fare un salto anche da te, ovviamente rimanendo estasiata!! Bravissima! :-)
RispondiEliminaElisa
mai sentito! ora conosco un liquore in più! diciamo che non sono molto ferrata in liquori, ma è interessante, e soprattutto magari li provo!
RispondiEliminanon conoscevo questo liquore, voglio proprio provarlo
RispondiEliminaGrazie infinite, mi hai seguita passo passo e sei stata gentilissima! Liquore apprezzatissimo anche qui, ottima la tua ricetta e splendide le foto;-)! Complimenti, un abbraccio Cinzia
RispondiEliminaCiao Artù...sono passata a salutarti e ho trovato questa meravigliosa ricetta.... ne berrei volentieri un bicchierino!
RispondiEliminaUn bacio e a presto
Paola
Artù tesoro ma questo liquore è delizioso!!!
RispondiEliminami piace tantissimo la presentazione complimenti davvero e bentornata!!!
bacioniii
Non amo personalmente i liquori.. anche se faccio eccezione epr un'ottima grappa ai mirtilli che ho in casa!!! hihihihi.. mi state facendo ubriacare stamattina!!! Brava anche tu... baci e buon lunedì :-)
RispondiEliminaRieccomi e come non potevo non passare?adoro il genepì!!!buona giornata
RispondiEliminaciao, il camino c'è, manca solo il ginepì, quante belle ricette si possono preparare con le erbe spontanee,baci
RispondiEliminaBuonissimo il genepì, l'ho preparato diverse volte, ma le piantine me le hanno sempre portate, io quando le vedo in montagna ho sempre paura di sbagliare. Grazie mille per la tua ricetta e bentornata!!
RispondiEliminaBenritrovata!!! Mi affascinano sempre i liquori che nascono per infusione con le erbe. Sei stata bravissima.
RispondiEliminaBuon inizio settimana.
E' una vita che non l'assaggio... che ricordi di vacanze e di freddo...
RispondiEliminaMi state letteralmente facendo innamorare dei liquori! Bravissima anche te! Riuscite a muovervi tra cucina e cantina con una disinvoltura tale che siete straordinarie!!
RispondiEliminaVolevo copiare la ricetta ma l'artemisia qui dove la trovo??? da nessuna parte quindi ci devo rinunciare. Buona settimana
RispondiEliminaSPETTACOLOOOOOOO, ma è straparticolare!!!!con l'artemisia!!!!geniale!!!Che voglia di farmi un cicchetto!!!Mi sei mancata amica mia...che bello ritrovarti!!!!!!!!UN ABBRACCIO FORTE
RispondiEliminaNella malga dove mi trovavo l'anno scorso c'era un genepì prodotto artigianalamente, credo di averne abusato un bel pò troppo era buono. chissà se anche qui in zona alpina si riesce a trovare l'artemisia... un bacione
RispondiEliminaBenritrovata carissima; questa prima "puntata" con i liquori è tutta da scoprire!!! Complimenti per la tua produzione!!
RispondiEliminaBuona settimana.
ciaooooo cara Artù...e ben ritrovata!
RispondiEliminail tuo liquorino lo immagino di una delicatezza unica...e anche se di 2 anni fa....avrà mantenuto tutta la sua bontà...ne assaggerei volentieri un bel bicchierino!
un bacioneeeee
Sono contenta che sia ricominciata la raccolta regionale, sono passata anche da Renata e ho visto il suo liquore delizioso, ora vedo il tuo e devo dire che è strepitoso! Proverò a trovare questa pianta, vorrei rifarlo! Ciao
RispondiEliminaSono astemia completa, del vino non riesco a sentire neanche l'odore e infatti non lo uso neanche per cucinare, è più forte di me. La preparazione casalinga dei liquori invece mi ha sempre affacsinato, forse perchè stuzzicata la mia vena "chimica" :)) E mi piace usarli in cucina. Del genepì ho un vaghissimo ricordo, una bottiglietta regalata quando ero piccola ma mi piaceva tanto il suo colore verdolino. Un bacione, buona settimana
RispondiEliminaCome quello che faceva il mio papà.... Stesse quantità e stesso colore... Un liquore meraviglioso!
RispondiEliminaPensavo che fosse una serie di erbe e invece è solo l'artemisia, non si smette mai d'imparare... il tuo prodotto mi sembra speciale...sia per il colore che per la limpidezza! complimenti!
RispondiEliminaSono solo al secondo liquore ma mi sa che alla fine del giro sarò sbronza!!
RispondiEliminaBravissima come sempre
ciao
non lo conoscevo! certo tra i 2mila e i 3mila metri per andare a raccoglierlo sarebbe un po' troppo :D
RispondiEliminameno male che c'è il suocero :D ciao cara!
Questo liquore mi ha sempre incuriosita, ora più che mai: da assaggiare
RispondiEliminaDolcissima Artùùù! Eccomi di ritorno, distrutta dal viaggio ma.. con tanta voglia di darti un abbraccio e di assaggiare questo Genepi meraviglioso, prima di buttarmi a letto! :) Sei trooooppo brava, stella! Sogni sereni!
RispondiEliminaCiao cara, questa rubrica mi piace sempre tanto e tu mi fai scoprire tante piante che non conoscevo, in più questa c'e maschio e femmina:)
RispondiEliminaVerro' ad assaggiarlo da te;)
Un bacione
wau il genepy è stato uno dei primi liquori che ho conosciuto
RispondiEliminabuonissimo
@ Renata : bentrovata....bellissimo ricominciare con voi!
RispondiElimina@ Tina: eh credo proprio di si...
@ mary: di liquori e di vini? Eh si....ho fatto il corso da sommelier...
@ anto: anche a te!
@ Elisa: ma grazie carissima!
@ Eva: è il bello della nostra rubrica!
tesorina c'è un premio per te :)
RispondiElimina@ elena: è molto valido sai..
RispondiElimina@ cinzia: ma grazie a te della tua disponibilità a partecipare
@ paola: prendine pure....cosi brindiamo alla fine delle ferie
@rumi: bentornata anche a te
@claudia: ihihi a chi lo dici, il giro delle regioni è lungo sai...
@kappa: grazie mille per la visita, bentornata
@2 amiche: davvero, avete proprio ragione
RispondiElimina@babi: anche a me le hanno portate. poi in montagna è vietatissimo raccoglierle!!!
@ilaria: grazie buona settimana a te
@sara: davvero...
@elly: ma grazie tesoro!
@edvige: eh si non è facile da reperire!
e il mio commento che fine ha fatto??
RispondiEliminaMi piace molto questa rubrica, ti seguirò con grande interesse!!! Baci
RispondiElimina@yrma: occhio che a furia di cicchetti qui andiamo a finire nel fosso!
RispondiElimina@ Stefania: sai che non saprei dirti se si trova su tutto l arco alpino?
@ semplicemente buono: ma grazie mille...
@ donaflor: si si assolutamente intatto, va filtrato almeno una volta all anno!
@ molli: si trova coltivata, quella spontanea non si deve raccogliere, è vietatissimo!
@ fede: hai un ricordo perfetto infatti, è bella verde e delicatissima!
@ ely: davvero? Che bello!
RispondiElimina@ Elena: ma grazie carissima
@ Carla: ahahah
@ vichy: eh già ...ma il suocero l ha ricevuto in regalo...
@ Sabrina: grazie! Da provare anche il tuo!
@ ely: aspetto i tuoi racconti di viaggio eh?
@ombretta: eh già...forte questa cosa vero?
RispondiElimina@ Antonella: ihihi anche io...
@ Stefania: grazie corro a ritirarlo!!!
@carla: c'era ma non lo avevo ancora pubblicato!!
RispondiElimina@cinzia: con molto piacere cara!
RispondiElimina