Pic Nic? Come definireste la vostra idea di pic nic?
Nel mio immaginario di piccola bimbetta il pic nic è sempre stato un evento carico di entusiasmo ed aspettative. Da noi si usava definire "pranzo al sacco" il fatto di prepararsi un bel po' di leccornie che potessero reggere il trasporto dentro una sacca, o uno zaino, o un cesto di vimini (ma questa opzione solo se il percorso era semplice ed agevole per arrivare con tutto integro!) e che potessero essere consumate in allegria stesi su coperte a quadretti o tovaglie giganti, rigorosamente seduti a gambe incrociate.
Il mio passato nel Gr.Est. parrocchiale mi ha sicuramente aiutata ad essere una persona molto alla buona e senza pretese, una bella merenda era assicurata con l'intramontabile pane e salame, qualche frutto ed i canestrelli di magro, detti canestrelli al vino o da fiera.
Questi canestrelli sono un must nel basso Piemonte, forse qualcuno di voi ricorderà alle fiere di paese una piccola bancarella improvvisata con due ceste appoggiate su due seggioline in legno, le ceste erano coperte da un telo bianco e appese con due bastoncini facevano bella mostra delle "collane" fatte con spago e i bellissimi canestrelli dorati facevano da "perline". Il mio godurioso piacere, dopo averle acquistate, era infilarmele dalla testa e annusare la mia collana di canestrelli!
Purtroppo il tempo è passato, le tradizioni scompaiono e le nuove leggi sull'igiene non approvano questo tipo di vendita ambulante....
Ma dopo tutte queste chiacchiere forse avete già capito che oggi con il gruppo Cucina e territorio di casa nostra propone i migliori e tradizionali
Dolci da pic nic
Cucina della Lombardia: Cucina Lodigiana "La Bertuldina"
Cucina del Friuli Venezia Giulia: Buzolai di blade
Cucina del Piemonte: Canestrelli di Ovada (qui da me)
Cucina della Toscana : Schiacciata fiorentina
Cucina del Lazio: bocconotti di ricotta
Cucina della Campania :crostata di marmellata
Cucina della Basilicata: Ravioli di frolla con marmellata di amarene
Cucina della Puglia: Taralli con lo zucchero
Cucina della Calabria: Cuddureddi calabresi con pasta madre
Cucina della Sicilia: Dolci pesche siciliane ripiene di ricotta
Ricetta Piemontese: Canestrelli di Ovada |
Allora ecco a voi la vera ricetta dei
Canestrelli di Ovada
(ricetta tratta da "La cucina piemontese in 1000 ricette tradizionali" - Prov. di Alessandria)
Ingredienti
500 gr di farina 00 (io ho usato kamut mista a multicereali)
2 bicchieri di vino bianco (consigliato il Gavi *)
1/2 bicchiere di olio di oliva
200 gr zucchero
una bustina di lievito per dolci (io uso biovegan o baule volante)
1 pizzico di sale
procedimento
- in una spianatoia o in una ampia ciotola impastare la farina setacciata, con l'olio, il vino e il sale.
- Aggiungere lievito e zucchero e lavorare fino ad ottenere un panetto di impasto liscio
- Tagliare dei pezzetti di impasto (dimensione di una noce) (1) e tirare un bastoncino (2) e chiuderlo ad anello (3)
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- Disporre sulla teglia e cuocere in forno caldo statico a 200°C fino a che saranno dorati. Ci vorranno circa 13-15 minuti.
- lasciare raffreddare e conservare in scatole di latta
Questo canestrello si conserva a lungo, è molto sodo e croccante, adatto all'inzuppo, magari in un buon bicchiere di vino!
Essendo privo di grassi animali e uova è da considerarsi totalmente vegan.